Tîr des cidulis
Quella del Tîr des cidulis (anche cidulas, cidules, cidulos o piruläs, a seconda della parlata friulana locale) è un'antica tradizione della Carnia, probabilmente di derivazione celtica, che si tiene in molti paesi di questa regione alpina.
Caratteristiche
modificaDa un modesto rilievo vicino al paese, i ragazzi del luogo (i cosiddetti cidulârs, che in alcuni luoghi, prima dell'abolizione del servizio di leva, erano i coscritti), dopo aver acceso un fuoco visibile dal paese, lanciano las cidulos, ossia delle rotelle di legno (solitamente abete o faggio) alle quali viene dato fuoco. Secondo la tradizione, ad ogni lancio si accompagna una filastrocca (raganizza) benaugurante o umoristica nei riguardi di una coppia reale o inventata, o la rivelazione di un amore altrui tenuto fino a quel momento nascosto.
«incidulino incidulado, chesto cidulo e ven e ven inemorado in onuor di [nome del ragazzo e ragazza] e ven e ven inemorado»
Vi sono molte varianti a seconda della zona, in alcuni paesi della Val Degano, ad esempio, lis cidulis sono diventate un modo per augurare fortuna per l'anno successivo a tutte le coppie del paese, sposate o meno, e spesso il rito si accompagna ad un ballo organizzato dai cidulars a cui è invitata tutta la popolazione.
Il lancio avviene per la maggior parte dei casi nel periodo del solstizio d'inverno (ed è proprio questo fattore di somiglianza con altri riti del fuoco nell'arco alpino che fa pensare all'origine celtica e pagana del rito) ma spesso si sovrappone a tradizioni meno antiche quali il giorno del patrono del paese (laddove questa giornata si svolga d'inverno), i festeggiamenti di capodanno, l'Epifania o la Pasqua.
Soprattutto nell'ultima metà del secolo, il rito ha conosciuto notevoli evoluzioni metodologiche con l'utilizzo di razzi e fuochi d'artificio da accompagnare al lancio delle cidulis e l'utilizzo di megafoni o altoparlanti per far sentire meglio la raganizza (filastrocca) intervallata da musica.
Calendario
modificaPeriodo | Paese |
---|---|
5 gennaio | Tualis |
6 gennaio | Comeglians |
16 gennaio | Mione di Ovaro |
12 febbraio | Agrons di Ovaro |
21 marzo | Cleulis |
Pasqua | Forni Avoltri |
dal 24 al 29 giugno | Cercivento |
luglio | Paularo e Ravascletto |
agosto | Arta Terme |
30, 31 ottobre | Buttea, Pesmolet |
dicembre | Lauco |
31 dicembre | Povolaro-Maranzanis e Mieli, Luincis di Ovaro, Entrampo |
Bibliografia
modifica- Caterina Percoto, Lis cidulis. Scene carniche, Trieste, Papsch e C., 1845.
- Pier Silverio Leicht, "Tracce galliche fra i Carni: lis cidulis", in Memorie Storiche Forogiuliesi, vol. III, 1907, pp. 155-157.
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- Livio Isaak Sirovich, La notte delle faville, Milano, Mursia, 2007. ISBN 978-88-425-3462-4.