Suntory Hall
La Suntory Hall (サントリーホール?, Santorī Hōru) è un complesso di sale da concerto consistente in una sala principale e una piccola sala situate nel complesso Ark Hills, vicino all'Ambasciata statunitense ad Akasaka, Minato, in Giappone. La sua costruzione ebbe inizio verso la fine degli anni settanta e l’inaugurazione ebbe luogo nell'ottobre 1986. Herbert von Karajan l’ha descritta come «una scatola di gioielli del suono».[1]
Suntory Hall | |
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Ubicazione | |
Stato | Giappone |
Località | Tokyo |
Indirizzo | Minato |
Dati tecnici | |
Tipo | Teatro d'Opera |
Capienza | 2006 (Sala principale) circa 400 (Sala piccola) posti |
Realizzazione | |
Costruzione | 1980 - 1986 |
Inaugurazione | 12 ottobre 1986 |
Architetto | Shōichi Sano |
Proprietario | Suntory e Mori Building Company |
Sito ufficiale | |
Storia
modificaLa Suntory Hall aprì il 12 ottobre 1986 in commemorazione del sedicesimo anniversario della produzione di whisky e il ventesimo di quella della birra da parte della Suntory.[2]
La piazza Herbert von Karajan di fronte alla Suntory Hall fu costruita nell'aprile 1998 in ricordo del maestro che fu coinvolto nel progetto della hall [3] e che ne raccomandò lo stile vigneto[1] come nella Philharmonie Berlin, ove il pubblico circonda il palco nella sala principale. Egli collaborò anche alla valutazione dell'acustica. Il progetto architettonico è di Shōichi Sano, della Yasui Architects e quello dell'acustica della Nagata Acoustics e del suo direttore Yasuhisa Toyota.[2][4]
La Suntory Hall ha visto esibirsi artisti e direttori d'orchestra di tutto il mondo, tra i quali Karajan, Leonard Bernstein, Seiji Ozawa, Giuseppe Sinopoli, Claudio Abbado, Wolfgang Sawallisch, Hiroshi Wakasugi, Mitsuko Uchida e Hermann Prey.[5]
Caratteristiche
modificaMain Hall
modificaI posti a sedere nella Main Hall si trovano intorno al palcoscenico (250 m² in 27 settori) con una capienza di 2006 persone. [2] Nella prima sala da concerti in "stile vigneto" del Giappone, la configurazione dei posti a sedere dà una maggior sensibilità acustica non solo agli spettatori, ma anche agli artisti ed al direttore.[1][6]
L'organo, con 74 registri e 5898 canne si trova nel centro della parte posteriore della sala. Si tratta di un grande organo, costruito dalla Rieger Orgelbau.[2] Esso è stato modificato con meccanismi di controllo computerizzati per permettere il controllo della console dal palcoscenico.
Sala piccola
modificaI posti a sedere della Sala Piccola (nota anche come Blue Rose) possono essere spostati e il palcoscenico consiste di tre diverse sezioni che possono essere alzate di 60 cm. Essa può ospitare da 384 a 432 persone.[2]
L'interno di 425 m² (25 m x 17 m) è rivestito con pannelli di legno. La funzione principale della sala è quella per musica da camera e recitals. Grazie alle sue dimensioni (41.6 m²/62.4 m² con 3 piattaforme), viene utilizzata anche per discorsi, seminari e lezioni.
Foyer
modificaPer le attese precedenti lo spettacolo e per gli intervalli il foyer dà accesso a ricreazioni come l'angolo dei cocktail, il "Bar Intermezzo" e il "Cafe Intermezzo". La Suntory Hall è la prima in Giappone a fornire tali possibilità. Oltre al box office, vi sono nel foyer anche un negozio per regali e un guardaroba.
Opere artistiche nella sala comprendono il Chandelier Symphony of Lights di Motoko Ishii, il Growth of Grapes in cristallo di Keiko Miura e le arti murarie di Teppei Ujiyama, che si trovano anch'essi nel foyer.
All'esterno dell'ingresso principale vi è una scultura di Takenobu Igarashi.
Note
modifica- ^ a b c (EN) Adams, Richard, Aspen Ideas Festival: How the vineyard style trumped the shoebox, in The Guardian, 2 luglio 2011. URL consultato il 4 marzo 2012.
- ^ a b c d e (EN) Suntory Hall - Facilities, su suntory.com, Suntory. URL consultato il 4 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ (EN) Chiho Iuchi, Suntory Hall in 'ruins' for Mozart production, in The Japan Times, 6 marzo 2009. URL consultato il 4 marzo 2012.
- ^ (EN) Suntory Hall (PDF), su nagata.co.jp, Nagata Acoustics. URL consultato il 5 marzo 2012.
- ^ (EN) The brief history of Suntory Hall (1986 - 2010) (PDF), su suntory.com, Suntory. URL consultato il 4 marzo 2012.
- ^ (EN) Suntory Hall - Main Hall, su suntory.com, Suntory. URL consultato il 4 marzo 2012.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Suntory Hall
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Official English website Archiviato il 22 settembre 2016 in Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 256242888 · LCCN (EN) no2009097769 · NDL (EN, JA) 00628557 |
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