Sasanello gravinese

Il sasanello (loc. u sasanìdde/le sasanéddere) è un dolce specificatamente originario di Gravina in Puglia, a base di farina, zucchero, vincotto di fichi, buccia di arancia grattugiata, cannella, chiodi di garofano, cacao occasionalmente. In taluni casi è possibile trovarlo coperto da un leggero strato di mandorle o con uvetta sultanina all'interno[1].

sasanello gravinese
Sasanelli gravinesi
Origini
Luogo d'origineItalia (bandiera) Italia
RegionePuglia
Zona di produzioneGravina in Puglia
Dettagli
Categoriadolce
RiconoscimentoP.A.T.
SettorePaste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria

I sasanelli sono dolci caserecci dal colore molto scuro che inizialmente venivano preparati per la commemorazione dei defunti. Con il passare del tempo sono diventati un dolce piuttosto comune e prelibato, tanto che tutte le famiglie di medio e basso ceto lo preparavano in occasione delle festa o per i matrimoni[2].

Aspetto

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Dolce tipico gravinese: il sasanello

L'impasto dei sasanelli è costituito da vino cotto, ovvero sciroppo di fichi secchi. In passato il vincotto veniva preparato dal mosto d'uva appena vendemmiata, di seguito messo a decantare. Al giorno seguente viene presa la parte più limpida, messa dentro un pugno di cenere raccolta in un sacchettino di cotone a riposare per una notte. Al mattino il mosto viene posto in una pentola e portato ad ebollizione, continuando a farlo bollire a fuoco lento sino a raggiungere una densità vigorosa. La mutazione c'è stata con l'avvento del vincotto di fichi che meglio si sposava con la ricetta tradizionale. Pertanto, pur lasciando il nome vincotto, l'ingrediente per il preparato del sasanello resta il vincotto di fichi. Il biscotto-dessert tipico della tradizione pugliese appare di forma tondeggiante di colore scuro a consistenza piuttosto soffice.

Ogni festa ha radicati nella società i suoi rituali dessert particolari. Dolce, ai nostri occhi rustico, ma tra i più raffinati e ricchi della cultura tradizionale, confonde le sue origini con quelli di altri elaborati dolci della pasticceria rituale.

Diverse regioni italiane, soprattutto al sud rivendicano la paternità in parallelo con il mustazzolo, biscotto simile, ma con diversi ingredienti e peculiarità. La produzione di biscotti simili resta concentrata nei territori delle regioni: Puglia, Sardegna, Calabria, Sicilia, Lazio e Campania con specificità regionali. Nell'anno 2012 l'Associazione Culturale Murgiamadre che si occupa di valorizzazione delle produzioni tipiche del territorio dell'Alta Murgia è riuscita ad ottenere il PAT con la XII revisione dell'atlante dei prodotti tipici[3][4]. Si ricordi che il sasanello viene prodotto esclusivamente entro i confini del territorio gravinese, cui ne viene rivendicata la paternità da generazioni.

  1. ^ Enogastronomia, su Comune di Gravina in Puglia. URL consultato il 22 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2016).
  2. ^ Sasanello gravinese, su prodottitipici.com. URL consultato il 22 febbraio 2017.
  3. ^ Gravina: Il sasanello gravinese diventa prodotto tradizionale, su gravinalife.it. URL consultato il 22 febbraio 2017.
  4. ^ Documento Ufficiale Regione Puglia, su issuu. URL consultato il 22 febbraio 2017.

Bibliografia

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  • Michele Erriquez, Sapori e profumi dei tempi passati; pag. 160; Edito da Arti Grafiche Finiguerra, Lavello, Potenza, 2002
  • Università della Terza Età, U Calaridd, cucina gravinese, cultura, tradizioni e Storia, da pag. 92 a pag. 97; edito da Casa Editrice Rotas, Barletta 1997
  • M. Lauriero, T. Nardulli; Sapere e Sapori, Cucina e curiosità del territorio; pag. 76; Edito da Tipografia Romana; Capurso, Bari 1998

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