Ridge Racer
Ridge Racer (リッジレーサー?, Rijji Rēsā) è un videogioco arcade del 1993 sviluppato da Namco, primo capitolo dell'omonima serie di simulatori di guida. L'anno successivo uscì una conversione come titolo di lancio per la PlayStation[1], pubblicata in Europa da Sony Computer Entertainment Europe.
Ridge Racer videogioco | |
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Piattaforma | Arcade, PlayStation |
Data di pubblicazione | Arcade: 30 ottobre 1993 1º dicembre 1993 26 aprile 1994 PlayStation: |
Genere | Simulatore di guida |
Origine | Giappone |
Sviluppo | Namco |
Pubblicazione | Namco, Sony Computer Entertainment Europe |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Periferiche di input | DualShock, neGcon |
Supporto | CD-ROM, download |
Fascia di età | ELSPA: 3 · ESRB: K-A |
Serie | Ridge Racer |
Seguito da | Ridge Racer 2 |
Specifiche arcade | |
CPU | Namco System 22:
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Processore audio | M37702 a 16,384 MHz |
Schermo | Raster orizzontale |
Risoluzione | 640 x 480 pixel, 32768 colori, 60 Hz |
Periferica di input | Sterzo, tre pedali, cambio |
Modalità di gioco
modificaRidge Racer è un simulatore di guida arcade con visuale in prima persona dal cofano, simile a Daytona USA, in cui è possibile controllare una delle tredici macchine in lizza lungo un circuito cittadino che può essere anche percorso in senso inverso.[2][3][4] Il videogioco introduce anche il drifting, rimosso nelle più recenti incarnazioni della serie.[5] Il giocatore controlla una vettura di colore rosso appartenente all'inesistente scuderia Team F/A (riferimento a Fighter & Attacker della stessa Namco) che affronta le squadre avversarie i cui nomi sono ispirati ai videogiochi arcade quali Gaplus, Dig Dug, Mappy e Rally-X.[6]
Il circuito è in sostanza uno solo, ma affrontabile in modalità novizio, intermediato o avanzato. In modalità avanzata viene aperto un bivio per accedere a una sezione con una sequenza di curve molto difficili. Inoltre in modalità intermedia e avanzata è presente lo scorrere del tempo, che mostra il percorso anche di notte e all'alba.[7]
A suo tempo fu uno dei titoli più impressionanti dal punto di vista tecnico, grazie al texture mapping molto dettagliato, all'efficace goraud shading e alla fluidità dell'azione,[8] in grado di scorrere a ben 60 fps.[7]
Altre caratteristiche tipiche di questo videogioco e dei suoi sequel sono le musiche di sottofondo di genere techno ballabile[9] e la voce che commenta le prestazioni di guida durante il gioco.
Il cabinato è del tipo con seduta, dotato di volante, tre pedali e leva del cambio a sei marce.[10] Namco realizzò anche una stravagante versione Full Scale, che al posto del cabinato con seduta utilizzava una vera Mazda MX-5 Miata decappottata con guida a destra; il videogioco, proiettato su un enorme triplo schermo di fronte all'auto, veniva controllato tramite i comandi di serie dell'auto, gli indicatori del cruscotto erano funzionanti e usciva aria dai bocchettoni per simulare la velocità.[7]
Conversioni
modificaRidge Racer venne convertito per PlayStation dallo stesso team di sviluppo della versione arcade nel 1994 in occasione del lancio della console Sony in Giappone.[11]
La potenza 3D della console garantiva un porting molto fedele all'originale arcade da sala, anche se la versione casalinga presentava texture a minore risoluzione, scrolling meno fluido (30 FPS), scelta più vasta di automobili e possibilità di cambio visuale, ma per il resto il titolo è uguale in tutto e per tutto a quello della sala giochi. Dopo questa conversione le successive versioni arcade e le successive versioni per console seguirono due strade differenti con l'unica eccezione di Ridge Racer V.[senza fonte]
In Ridge Racer Type 4 per PlayStation venne poi inclusa la possibilità di giocare anche a un aggiornamento del primo Ridge Racer, ora in grado di girare a 60 fps come l'originale arcade.[7]
Note
modifica- ^ (EN) Mike Minotti, Remembering the PlayStation's mediocre launch lineup 20 years later, su venturebeat.com, 9 settembre 2015.
- ^ (EN) Cam Shea, The Original Ridge Racer: A PlayStation Launch Classic, su IGN, 23 giugno 2015.
- ^ (EN) Ridge Racer, su IGN, 26 novembre 1996.
- ^ (EN) The Greatest Gameplay of All-Time: Part 1, su IGN, 9 aprile 2009.
- ^ (EN) Lance Carter, Ridge Racer (PDF), su History of Racing Games, The history of racing games, gennaio 2011.
- ^ (EN) Ridge Racer/Getting Started, su StrategyWiki. URL consultato il 4 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2018).
- ^ a b c d Retrogame Magazine 4, p. 39.
- ^ Retrogame Magazine 4, p. 38.
- ^ (EN) The making of Ridge Racer, su nowgamer.com (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2016).
- ^ Plancia (PNG), su adb.arcadeitalia.net.
- ^ (EN) Richard Leadbetter, 20 years of PlayStation: the Ridge Racer revolution, su Eurogamer.net, 3 dicembre 2014.
Bibliografia
modifica- Ridge Racer arcade, in Retrogame Magazine, n. 4, speciale PC Giochi n. 13, Cernusco sul Naviglio, Sprea, gennaio/febbraio 2017, pp. 38-39, ISSN 1827-6423 .
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- (EN) Ridge Racer, su GameFAQs, Red Ventures.
- (EN) Ridge Racer (doppiaggio), su Behind The Voice Actors, Inyxception Enterprises.
- (EN) Ridge Racer (album musicali), su VGMdb.net.
- (EN) Ridge Racer, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Ridge Racer, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Ridge Racer, su Killer List of Videogames, The International Arcade Museum.
- Ridge Racer, su adb.arcadeitalia.net.
- (EN) Ridge Racer, su MobyGames, Blue Flame Labs.
Controllo di autorità | BNF (FR) cb16590901j (data) |
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