Rete filoviaria di Firenze

ex rete filoviaria italiana

La rete filoviaria di Firenze fu in esercizio nella città toscana dal 1937 al 1973.

Rete filoviaria di Firenze
Servizio di trasporto pubblico
Filobus Fiat 656F/121 n. 2012 sulla linea 7 diretta a Fiesole nel 1938
Tiporete filoviaria
StatiItalia (bandiera) Italia
CittàFirenze
Apertura1937
Chiusura1973
Linee impiegatevedi
 
GestoreSTU, ATAF
Mezzi utilizzativedi
 
Elettrificazione600 V cc
Mappa della rete nel 1958
Trasporto pubblico

Con il fallimento della Società dei Tramways Fiorentini, azienda di diritto belga che dal 1879 operava il trasporto pubblico cittadino, nel 1934 il Comune di Firenze acquisì tutti i materiali e impianti tranviari affidando l'anno successivo alla Società Trasporti Urbani (STU)[1] l'attuazione di un programma di potenziamento della rete che prevedeva la progressiva diffusione dei filobus e degli autobus, pur mantenendo parte della rete tranviaria per la quale il Comune stesso si era impegnato a finanziare il rinnovamento [2].

La prima filovia fiorentina fu inaugurata l'11 novembre 1937, e collegava piazza del Duomo al paese di Settignano; negli anni successivi seguirono altre linee urbane e suburbane, che sostituirono in parte la rete tranviaria.

Dopo la seconda guerra mondiale, il 1º gennaio 1946, il servizio autofilotranviario fu municipalizzato con la costituzione dell'Azienda Tranvie ed Autofilovie Fiorentine (ATAF)[2].

Il declino della rete iniziò a partire dal 1962 e fu accentuato dalla disastrosa alluvione del 1966; l'ultima linea cessò l'esercizio nel 1973.

Nel 1958, alla cessazione dell'esercizio tranviario, la rete era composta di sette linee[3]:

Numeri sociali Costruzione Radiazione Telaio Carrozzeria Equipaggiamento elettrico Note
2001-2014 1937 1962 Fiat 656F/121 Cansa CGE
2015-2022 1938 1962 Fiat 656F/121 Cansa CGE Venduti nel 1962 alla rete di Verona
1-4 1939 1944 Fiat 656F/125 Cansa CGE Noleggiati dalla rete di Sanremo; nel 1944 il numero 1 rientrò a Sanremo, mentre gli altri furono requisiti dalla Wehrmacht e prestarono servizio sulla rete di Innsbruck
3001-3008 1950 1971 Fiat 672F/122 Cansa CGE Un esemplare conservato dal 2000 al Museo Nazionale dei Trasporti
3011-3014 1952 1971 Fiat 672F/224 Viberti CGE
3121-3130 1953 1971 Alfa Romeo 140AF Casaro CGE 8 esemplari venduti nel 1972 alla rete di Atene; il n° 3126 conservato al Museo Nazionale dei Trasporti
2131-2139 1954 1973 Fiat 668F Pistoiesi CGE
2201-2211 1957 1973 Lancia V11 Pistoiesi CGE Venduti nel 1973 alla rete di Atene
2140-2144 1952-1953 1973 Fiat 668F Stanga TIBB Acquistati nel 1968 dalla rete di Mestre

Una possibile rinascita

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Il 13 luglio 2020 l'Ordine degli Ingegneri della provincia di Firenze ha proposto di istituire una linea filoviaria per via Senese verso il Galluzzo e la via Chiantigiana verso Grassina/Antella a sud di Firenze[4].

  1. ^ N. Cefaratti, Le tranvie comunali e sociali e la Società Trasporti Urbani (STU), in Ataf: sessanta anni..., op. cit., pp. 50-64.
  2. ^ a b Azienda tranviaria automobilistica e ferroviaria Ataf, su SIUSA - Sistema Informativo Unificato delle Soprintendenze Archivistiche. URL consultato il 15 marzo 2016.
  3. ^ Cefaratti, Malaspina, op. cit., p. 330
  4. ^ firenzetoday.it, Trasporto pubblico, l'Ordine degli Ingegneri: "Filobus per via Senese e via Chiantigiana", su firenzetoday.it. URL consultato il 13 luglio 2020.

Bibliografia

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  • Nicola Cefaratti, Moroello Malaspina, 1865-1985. Centoventi anni di trasporti pubblici a Firenze, Calosci - Cortona, 1987. ISBN 8877850027.
  • Paolo Gregoris, Francesco Rizzoli, Claudio Serra, Giro d'Italia in filobus, Calosci - Cortona, 2003, pp. 186-191. ISBN 8877851937.

Voci correlate

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