Portbou

Comune catalano in Spagna

Portbou (pronuncia: /pɔɾˈbɔw/) è un comune spagnolo di circa 1.400 abitanti, situato nella comunità autonoma della Catalogna.

Portbou
comune
Portbou – Stemma
Portbou – Bandiera
Portbou – Veduta
Portbou – Veduta
Localizzazione
StatoSpagna (bandiera) Spagna
Comunità autonoma Catalogna
Provincia Gerona
Territorio
Coordinate42°25′36″N 3°09′34″E
Altitudine28 m s.l.m.
Superficie9,2 km²
Abitanti1 374 (2005)
Densità149,35 ab./km²
Comuni confinantiBanyuls-sur-Mer (FR-66), Cerbère (FR-66), Colera
Altre informazioni
Cod. postale17497
Fuso orarioUTC 1
Codice INE17138
TargaGI
ComarcaAlt Empordà
Cartografia
Mappa di localizzazione: Spagna
Portbou
Portbou
Sito istituzionale

Geografia fisica

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È l'ultimo centro urbano spagnolo sul Mar Mediterraneo, prima del confine con la Francia (con Cerbère) oltre che essere un importante punto di smistamento ferroviario. Appartiene alla comarca dell'Alt Empordà e, venendo dalla Francia, è il primo paese della Costa Brava (Costa Selvaggia).

L'Empordà è una delle regioni storiche della Catalogna, corrispondente alla comarca di Empúries. L'Alt Empordà ha come capoluogo Figueres ed è formata da basse colline della catena pirenaica, al confine con la Francia.

Le prime informazioni su Portbou risalgono già al X secolo; ma il nome appare per la prima volta in un documento del 1609, nel quale si parla del diritto di pesca del monastero di Colera. Un altro documento riguardante la località, del 1748, è la domanda dell'abate del monastero di Besalù, al re Carlo III, onde poter popolare la montagna di Portbou, dove già aveva diritto di pesca. Nel 1849 il paese appare in documenti ufficiali come località della provincia di Gerona.

Una svolta nella storia di Portbou è data dall'accordo di Perpignano (1864), col quale Francia e Spagna decidono quale tracciato dovrà seguire la linea ferroviaria di comunicazione fra i due paesi, che viene stabilito passi per Portbou. Nel 1878 arriva il primo treno, viene costruita la stazione su progetto di Eiffel e s'insedia la dogana. In conseguenza di tutto ciò la popolazione residente aumenta, si costruiscono nuove abitazioni e si inizia anche la costruzione della parrocchiale neogotica di Santa Maria.

Nel 1885 Portbou è capoluogo del distretto di Colera ma nel 1934 le due località si separano e Portbou diventa un comune autonomo. Nel 1929, in occasione dell'Esposizione mondiale di Barcellona, la stazione ferroviaria del paese s'ingrandisce e diventa centro di smistamento ferroviario internazionale.

Nel 1940 il paese è teatro del suicidio in una camera dell'Hotel Franca (ormai demolito), del filosofo Walter Benjamin della Scuola di Francoforte, qui rifugiatosi per riparare alla persecuzione nazista e ossessionato dal timore di essere catturato dalla Gestapo.

Attualmente Portbou appare come un villaggio decadente, con diverse strutture abbandonate e pericolo di crollo. Nonostante questo gode di un piccolo turismo, concentrato soprattutto nei mesi estivi.

Origine del nome

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Dal punto di vista etimologico, Portbou significa porto per le barche da pesca: bou, infatti, è il nome catalano di un tipico peschereccio. In origine Portbou era per l'appunto un rifugio di barche da pesca quando le condizioni del mare non permettevano lo svolgimento dell'attività.

Logo / Stemma di Portbou

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Economia

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Turismo

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Attualmente a Portbou non vi sono più barche da pesca, ed il porto è dedicato esclusivamente al turismo, con tutte le attrezzature necessarie. Oltre al porto ci sono le spiagge di Platja del Pi, Platja del Claper e Les Tres Platjetes (le tre spiaggette).

Società

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Tradizioni e folclore

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Le feste, come nelle altre località catalane, sono numerose. Caratteristica è la Festa major, che termina con il correfoc, in cui bisogna essere svelti nello sfuggire ai petardi sibilanti lanciati da figuranti vestiti da diavoli. In queste feste si balla la sardana, danza folkloristica tipica della Catalogna, che sarebbe nata proprio nella comarca dell'Empordà ed avrebbe origini greche. Si tratta di un ballo tondo, lento, basato su musiche di strumenti a fiato.

Galleria d'immagini

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN144415104 · LCCN (ENn96051290 · GND (DE4300245-6 · J9U (ENHE987007540204605171
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