Otto Lilienthal
Karl Wilhelm Otto Lilienthal (Anklam, 23 maggio 1848 – Berlino, 10 agosto 1896) è stato un pioniere dell'aviazione tedesco, nella letteratura in lingua inglese talvolta soprannominato Glider King (Re degli alianti).
Biografia
modificaAnche se si parla spesso di lui come del primo costruttore di un aliante in grado di volare trasportando un essere umano (il cosiddetto Derwitzer Gleiter nel 1891), in realtà la prima realizzazione avvenne ad opera di George Cayley che, ben quarant'anni prima, riuscì a staccarsi da terra alcune volte. Cayley, tuttavia, effettuò soltanto pochi voli di prova e smise in seguito ai primi incidenti.
Anche se la sua passione era il volo, è stato un inventore eclettico: ha inventato, tra l'altro un piccolo motore che utilizzava caldaie tubolari e che era ben più sicuro di quelli disponibili al momento. Questa invenzione gli diede la tranquillità economica necessaria per potersi occupare soltanto di aviazione.
Non vi è comunque alcun dubbio che il maggior contributo di Lilienthal sia stato lo sviluppo di oggetti volanti 'più pesanti dell'aria' (palloni e mongolfiere già volavano da tempo). Attese il ritorno del fratello Gustav (in Australia fino al 1886) per iniziare a disegnare e costruire alcuni 'aquiloni volanti' che sperimentò personalmente lanciandosi, per oltre 2000 volte, da colline o dai tetti delle case ed effettuando anche qualche modesto guadagno di quota.
Lilienthal effettuò la sua ricerca di base studiando il volo degli uccelli ed utilizzando diagrammi polari per descrivere l'aerodinamica delle loro ali. Lilienthal dimostrò che oggetti più pesanti dell'aria erano in grado di volare senza che vi fosse alcun movimento dinamico delle ali, ponendo le basi per il lavoro ed il successo dei Fratelli Wright che, alcuni anni dopo, costruirono e fecero volare il primo aereo motorizzato.
Naturalmente Lilienthal ebbe numerosi incidenti durante le prove, anche se il suo aquilone volava lentamente ed a quote bassissime.
Il 9 agosto 1896, un colpo di vento gli ruppe un'ala ed egli cadde da 17 metri di altezza, rompendosi la spina dorsale, morendo senza veder la sua invenzione collaudata. Si spense il giorno dopo dicendo: "Opfer müssen gebracht werden!" ("I sacrifici devono esser fatti!"). Lilienthal venne sepolto nel cimitero di Lankwitz, presso Berlino.
A Otto Lilienthal sono dedicati l'aeroporto di Berlino Tegel (TXL) e un museo ad Anklam.
Velivoli
modificaGalleria d'immagini
modificaScritti
modifica- Otto Lilienthal: Der Vogelflug als Grundlage der Fliegekunst; Berlin 1889; Reprint der Originalausgabe: Friedland 2003; ISBN 3-9809023-8-2 (Digitalisat)
- Otto Lilienthal (auch unter dem Pseudonym Carl Pohle): Moderne Raubritter. Bilder aus dem Leben. Nach wahren Begebenheiten bearbeitet für die Bühne von Otto Lilienthal, Berlin 1896 (Leseprobe und Digitalisat im Archiv des Otto-Lilienthal-Museums)
Brevetti
modificaDi Lilienthal sono conosciuti 24 brevetti; solo quattro sono dedicati a apparati di volo. La maggior parte si riferiscono a motori a vapore e caldaie. Alcuni brevetti sono a nome del fratello Gustav Lilienthal[1]
Altro
modificaRitratti e rappresentazioni dei velivoli di Lilienthal come pioniere dell'aviazione si trovano su francobolli, monete, medaglie di svariate nazionalità. Ad esempio in Germania:
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Berlin: Männer aus der Geschichte Berlins (1952)
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Berlin: Berliner Stadtbilder (1956)
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Berlin: Jugendmarke (1978)
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Berlin: Berlin-Ansichten (1980)
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5-Mark-Gedenkmünze der DDR zum 125. Geburtstag von Otto Lilienthal
Reinhard Mey ha utilizzato la storia dell'ultimo volo nel brano Lilienthals Traum, tratto dall'album del 1996 Leuchtfeuer[2]. Nella canzone Lilienthal della band Coppelius, viene descritto come atto di sabotaggi.
Sulla vita e l'incidente di Lilienthal il teatrante svizzero Marc Brunner del Theatro Palino[3] ha creato il pezzo fondamentale di Gegenwind del 1991. Si trovano al Verkehrshaus der Schweiz di Lucerna alcune opere di Lilienthal.
Note
modifica- ^ I brevetti a nome del fratello furono ideati per evitare dispute legali con il datore di lavoro di Otto Lilienthal, la Hoppe. L'applicazione dei vari brevetti in Germania, ha creato una lunga disputa legale. Negli Stati Uniti, Gustav e Otto Lilienthal si uniscono in qualità di relatori. Einige Patente non si conoscono completamente.
- ^ Lilienthals Traum – der Liedermacher Reinhard Mey erzählt die Geschichte Otto Lilienthals Archiviato il 28 ottobre 2012 in Internet Archive..
- ^ website des theatro palino Archiviato il 21 luglio 2012 in Internet Archive..
Bibliografia
modifica- Otto Lilienthals flugtechnische Korrespondenz; herausgegeben von W. Schwipps im Auftrage des Otto-Lilienthal-Museums; Anklam 1993
- Biografie: Manuela Runge, Bernd Lukasch: Erfinderleben – die Brüder Otto und Gustav Lilienthal; Berlin-Verlag, 2005; ISBN 3-8270-0536-1
- Biografie: Werner Schwipps: Lilienthal – Die Biographie des ersten Fliegers; Aviatic-Verlag Gräfelfing, 1986; ISBN 3-925505-02-4
- Zur Erfindung des Flugzeugs und den Folgen siehe: Andreas Venzke: Pioniere des Himmels: Die Brüder Wright – Eine Biografie; Verlag Artemis und Winkler 2002; ISBN 3-538-07143-8 (mit Analyse der Lilienthalschen Pioniertaten)
- Zur Maschinenfabrik „Otto Lilienthal“ siehe: Otto Lilienthal Museum Anklam. Der Dampfmotor des Flugpioniers. Kulturstiftung der Länder – Patrimonia 271; Anklam, 2004; ISSN 0941-7036
- Zu seinen Flugzeugen und deren Nachbau siehe: Stephan Nitsch: Vom Sprung zum Flug; Brandenburgisches Verlagshaus Berlin 1991; ISBN 3-327-01090-0
- Schmitt, G. und Schwipps, W.: Pioniere der frühen Luftfahrt, Gondrom Verlag, Blindlach 1995, ISBN 3-8112-1189-7
- Halle, Gerhard: Otto Lilienthal. Flugforscher und Flugpraktiker, Ingenieur und Menschenfreund, VDI-Verlag, Düsseldorf 1976; ISBN 3-18-400329-9
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Otto Lilienthal
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Otto Lilienthal
Collegamenti esterni
modifica- Lilienthal, Otto, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- LILIENTHAL, Otto, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.
- (EN) Tom D. Crouch, Otto Lilienthal, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Otto Lilienthal, in Jewish Encyclopedia, Funk and Wagnalls.
- (EN) Opere di Otto Lilienthal, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Otto Lilienthal, su Progetto Gutenberg.
- (DE) Sito dedicato, su otto-lilienthal.de.
- (DE) Lilienthal museum, su lilienthal-museum.de.
- (DE) genealogia, su steffen-sobe.de.
- (DE) „Lilienthals Flugzeugkonstruktionen – Wegbereiter für den Motorflug“, su fliegerweb.com. URL consultato il 26 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2013).
- (DE) Bezirksamt Steglitz-Zehlendorf (PDF-Datei; 48 kB)
Controllo di autorità | VIAF (EN) 25394600 · ISNI (EN) 0000 0000 8206 979X · LCCN (EN) n85249118 · GND (DE) 118572970 · BNE (ES) XX1344146 (data) · BNF (FR) cb15828010w (data) · J9U (EN, HE) 987007312148005171 · NSK (HR) 000058300 · NDL (EN, JA) 01036411 |
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