Montasio
Il Montasio è un formaggio italiano a denominazione di origine protetta, tipico del nord-est d'Italia (Friuli-Venezia Giulia e Veneto), soggetto a rigide procedure di produzione e stagionatura, stabilite e vigilate dal rispettivo Consorzio, con sede a Codroipo (UD).
Montasio | |
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Una forma intera di Montasio | |
Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Friuli-Venezia Giulia |
Dettagli | |
Categoria | formaggio |
Riconoscimento | D.O.P. |
Settore | Formaggi |
Consorzio di tutela | [1] |
Provvedimento | Reg. CE n.1107/96 (GUCE L. 148/96 del 21.06.1996) |
Montasio (invecchiato 2 mesi) | |
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Valori nutrizionali per 100 g | |
Energia | 370 kcal (1 550 kJ) |
Proteine | 24 g |
Carboidrati | |
Grassi | |
Totali | 32 g |
Acqua | 36 g |
Minerali | |
Calcio | 0,74 g |
Potassio | 0,53 g |
Storia
modificaPrende il suo nome dal celebre altopiano del Montasio, nel quale viene prodotto il formaggio fin dal 1200; presso l'abbazia di San Gallo di Moggio Udinese si sono affinate le prime tecniche di produzione, mentre i primi riscontri del nome risalgono al decreto del 22 agosto 1773, quando il Consiglio della città di Udine impose ai commercianti la vendita a prezzo fisso di alcuni prodotti, tra cui questo formaggio, cui, apprendiamo da tale documento, venne imposto il prezzo di 19 soldi a libbra[1][2][3].
Già nel 1880 si formò un movimento cooperativo di caseifici per sostenere la produzione di questo formaggio.[1] Un decreto del Ministero dell'Agricoltura e Foreste del 16 marzo 1987 ha attribuito all'Associazione dei Produttori del Montasio i compiti di supervisione, controllo e marketing della produzione del Montasio[3][4].
Descrizione
modificaZona di produzione
modificaIl disciplinare di produzione, stabilito con Decreto del Presidente della Repubblica Italiana del 13 marzo 1986 impone come zona di produzione tutto il Friuli Venezia Giulia e in Veneto la provincia di Treviso e quella di Belluno, la provincia di Venezia fino a Chioggia e la parte settentrionale della provincia di Padova: viene attualmente prodotto e stagionato in tutto il territorio delle province di Udine (17 soci produttori), Pordenone (11), Gorizia (1), Belluno (1), Treviso (10) ed in parte del territorio delle province di Padova (1) e Venezia (2).
Processo di produzione
modificaGli ingredienti sono latte bovino che deve rispettare dei limiti per quanto riguarda la carica batterica, sale e caglio e la stagionatura invece richiede un minimo di 60 giorni.
Aspetto e gusto
modificaProdotto in forme cilindriche di 8 cm di altezza e circa 35 cm di diametro[3], assume un sapore, un aspetto, un colore e una consistenza diversa a seconda dei mesi di stagionatura, distinguendosi in fresco, mezzano e stravecchio: quando è fresco (60gg. prima non viene considerato un Montasio) ha un sapore delicato, la pasta è bianca e caratteristicamente occhiata, la crosta è bianca e morbida; a mano a mano che aumenta la stagionatura, il sapore diventa più aromatico, la crosta più dura, il colore più giallo e la pasta da morbida diventa friabile e dura. Specialmente con varie stagionature, è l'ingrediente principale di uno dei piatti più caratterizzanti della cucina friulana, il frico, e viene generalmente utilizzato in Friuli nella pietanza chiamata polente e formadi.
Note
modifica- ^ a b DOC cheeses of Italy, p. 64
- ^ Montasio DOP, su formaggio.it. URL consultato il 5 aprile 2018.
- ^ a b c Scheda tecnica del Montasio, su formaggiomontasio.net. URL consultato il 5 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2017).
- ^ DOC cheeses of Italy, p. 65
Bibliografia
modifica- (EN) Ministero Agricoltura e Foreste, DOC cheeses of Italy, Milano, Franco Angeli,
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Montasio
Collegamenti esterni
modifica- Consorzio di tutela, su formaggiomontasio.net. URL consultato il 3 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2014).
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85087025 · J9U (EN, HE) 987007543535405171 |
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