Il Meretz (in ebraico מרצ, tradotto Energia) è un partito politico israeliano di sinistra, di ispirazione laica, sionista[8] e socialdemocratica.

Meretz
מרצ
LeaderZehava Gal-On
StatoIsraele (bandiera) Israele
SedeTel Aviv
Fondazione1992
IdeologiaSocialdemocrazia
Secolarismo[1]
Ambientalismo[2][3][4][5]
Femminismo
Pacifismo
Soluzione dei due Stati[6]
Correnti interne:
Socialismo libertario[7]
Sionismo socialista[2]
CollocazioneSinistra
Partito europeoPartito del Socialismo Europeo (osservatore)
Affiliazione internazionaleInternazionale Socialista
Alleanza Progressista
Seggi Knesset
0 / 120
Sito webwww.Meretz.org.il

Il partito nasce con il nome di Meretz nel 1992 dalle ceneri del Mapam, un partito d'ispirazione marxista. Le elezioni del 1992 sono un successo per la nuova lista, che ottiene 12 seggi alla Knesset ed entra a far parte del governo guidato dal laburista Yitzhak Rabin, che firmerà gli Accordi di Oslo nel 1993.

Meretz partecipa poi, tra il 1999 e il 2000, al governo guidato da Ehud Barak.

Nel 2002, in seguito alla fusione con il Shahar di Yossi Beilin e con Scelta democratica di Roman Bronfman, il partito assume il nome di Meretz-Yachad, che mantiene fino al 2006.

In occasione delle elezioni del settembre 2019, Meretz entra a far parte di Unione Democratica ed ottiene 3 dei 5 seggi totali della coalizione.

Alle elezioni del 2020 il partito forma un'alleanza con il Partito Laburista Israeliano e Gesher che ottiene 7 seggi, di cui 3 in capo a Meretz.

Nelle elezioni del 2021 Meretz ottiene 6 seggi. Nel giugno 2021 partecipa alla formazione del Governo Bennett-Lapid, ottenendo i ministeri della salute, della protezione ambientale e della cooperazione regionale.[9]

Durante le Elezioni del 2022 Meretz non riesce a passare la soglia di blocco del 3,25% e di conseguenza totalizza 0 seggi. È la prima volta dalla sua fondazione nel 1992.[10]

Ideologia

modifica

Le posizioni politiche del partito sono la difesa dello Stato sociale, il riconoscimento dei diritti degli omosessuali, la separazione tra Stato e religione e l'avvio di un negoziato di pace tra israeliani e palestinesi che crei due Stati indipendenti. Tra i partiti sionisti, il Meretz è quello che si colloca più a sinistra.

Il partito è membro dell'Internazionale Socialista e dell'Alleanza Progressista e membro osservatore del Partito Socialista Europeo.

Risultati elettorali

modifica
Elezioni Leader Voti % Seggi /-
1992 Shulamit Aloni 250.667 9.58 (#3)
12 / 120
 2
1996 Yossi Sarid 226.275 7.41 (#5)
9 / 120
 3
1999 Yossi Sarid 253.525 7.66 (#4)
10 / 120
 1
2003 Yossi Sarid 164.122 5.21 (#6)
6 / 120
 4
2006 Yossi Beilin 118.302 3.77 (#9)
5 / 120
 1
2009 Haim Oron 99.611 2.95 (#10)
3 / 120
 1
2013 Zehava Gal-On 172.403 4.55 (#4)
6 / 120
 3
2015 Zehava Gal-On 165.529 3.93 (#10)
5 / 120
 1
Aprile 2019 Tamar Zandberg 156.473 3.63 (#9)
4 / 120
 1
Settembre 2019 Nitzan Horowitz In Unione Democratica
3 / 120
 1
2020 Nitzan Horowitz Con Partito Laburista e Gesher
3 / 120
 
2021 Nitzan Horowitz 202.218 4.59 (#12)
6 / 120
 3
2022 Zehava Gal-On 150.696 3.16 (#11)
0 / 120
 6
  1. ^ Ishaan Tharoor, A guide to the political parties battling for Israel’s future, The Washington Post, 14 marzo 2015. URL consultato il 28 giugno 2015.
  2. ^ a b https://www.bbc.com/news/world-middle-east-21073450
  3. ^ Melanie J. Wright, Studying Judaism: The Critical Issues, A&C Black, 2013, p. 49, ISBN 978-1-4725-3888-8. URL consultato il 16 giugno 2015.
  4. ^ Ben Hartman, Meretz campaign: The only Zionist Left party, in The Jerusalem Post, 16 dicembre 2012.
  5. ^ Meretz in Ynet fact file
  6. ^ Guide to Israel's political parties, BBC News, 21 gennaio 2013. URL consultato il 28 giugno 2015.
  7. ^ Carol Migdalovitz, Israel: Background and Relations with the United States, Congressional Research Service, 2009, p. 2.
  8. ^ Ministro de Netanyahu pede votos para "qualquer partido sionista" - Notícias - R7 Internacional
  9. ^ (EN) All Governments of Israel, su Knesset. URL consultato il 27 dicembre 2021.
  10. ^ (EN) Israel election: Final results announced for election 2022, su The Jerusalem Post | JPost.com. URL consultato il 17 novembre 2022.
  11. ^ (EN) Zehava Galon to resign as head of Meretz after election downfall, su The Jerusalem Post | JPost.com. URL consultato il 17 novembre 2022.

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN130631699 · LCCN (ENnr95032782 · GND (DE1041480253 · J9U (ENHE987007296204805171