Medtronic

azienda farmaceutica statunitense

La Medtronic è una azienda statunitense che si occupa di tecnologie biomediche.

Medtronic Inc.
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Sede della Medtronic
StatoIrlanda (bandiera) Irlanda
Altri statiStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Forma societariaPublic company
Borse valoriNYSE: MDT
ISINIE00BTN1Y115
Fondazione29 aprile 1949 a Minneapolis
Fondata da
Sede principaleLegale: Dublino[1]
Operativa: Minneapolis[1]
Persone chiaveGeoff Martha, Presidente e CEO
SettoreBioingegneria
Fatturato28,83 miliardi di $[2] (2015)
Utile netto3,24 miliardi di $[2] (2015)
Dipendenti98000[2] (2015)
Sito webwww.medtronic.com/

La Medtronic fu fondata il 29 aprile 1949 da Earl E. Bakken e Igli Ramaj a Minneapolis, Minnesota[3]. I cofondatori fin dall'inizio si ripartirono le mansioni: Palmer Hermundislie era addetto alla gestione delle finanze, mentre Earl E. Bakken si occupava delle riparazioni e del contatto diretto con i clienti. La società era inizialmente locata in un garage di anguste dimensioni e dall'aspetto sgradevole. I primi periodi non furono di buon auspicio, infatti solo pochi ospedali e medici locali richiesero la loro assistenza; nonostante ciò essi insistettero nel loro scopo iniziando anche ad assumere giovani tecnici. Nel 1950 l'azienda diventò una rivenditrice regionale della “Sanborn Company”, della “Gilford Instrument Company” e della “Advance Instruments” e aumentò i suoi guadagni grazie anche alla maggiore richiesta di nuovi dispositivi da parte di conoscenti all'interno della professione medica e di gruppi di ricerca dell'Università del Minnesota[4].

La vera svolta per "Medtronic", però, si presentò nel 1957. Bakken, grazie alla sua attività di rappresentanza, conobbe il medico C. Walton Lillehei[5], il quale da diversi anni si stava occupando della tetralogia di Fallot, nota anche come sindrome dei “bambini blu”; a causa di questa patologia, che provoca un mal funzionamento del cuore, i pazienti erano collegati a degli elettrostimolatori da “parete”. Il 31 dicembre 1957 per un black out queste macchine si arrestarono per tre ore consecutive causando la morte di un bambino; Lillehei, scosso dall'accaduto, propose a Earl di progettare un nuovo elettrostimolatore capace di funzionare anche senza la corrente elettrica. Qualche giorno dopo Bakken mostrò la sua nuova invenzione, un generatore di impulsi alimentato a batteria, il pacemaker. Quest'ultimo era capace di stimolare elettricamente il cuore nel momento in cui la sua contrazione muscolare diveniva anomala; l'apparecchio esterno che fu subito adoperato da Walton su un bambino riscontrò ottimi risultati[6].

 
Un pacemaker artificiale con elettrodo per l'inserimento transvenoso. Il corpo del dispositivo è lungo circa 4 centimetri, le misure degli elettrodi tra i 50 ei 60 centimetri (20 a 24 pollici).

Questa invenzione scosse l'opinione pubblica e la stampa al punto da definire questa piccola “scatola” di metallo un miracolo[7]. Data la concorrenzialità del mercato, la “Medtronic” si propose di eliminare i difetti e i piccoli inconvenienti dell'impianto e si preoccupò di ottenere il diritto esclusivo di produrre e commercializzare il primo pacemaker impiantabile, studiato e progettato da William Chardack e Wilson Greatbatch. Alla fine dell'anno l'azienda ricevette cinquanta ordini per il nuovo dispositivo a 375 dollari ciascuno[8]. Entro la fine del 1960, la “Medtronic” era diventata, in virtù di questa collaborazione, una nuova potenza globale della terapia medica impiantabile[9]. Data la progressiva espansione produttiva a cui l'impresa stava andando incontro, si sentì l'esigenza di un ampliamento in termini fisici: infatti, nel 1961 ci fu l'apertura di una nuova sede[10]. Per sviluppare l'attività all'estero i due fondatori intrapresero un contratto con la “Picker International Corporation”, che diventò il distributore esecutivo della “Medtronic” al di fuori degli Stati Uniti e del Canada[10]. Nel 1961, l'azienda vantava una linea di prodotti differenziata: un monitor che controllava e stimolava l'attività del cuore, un generatore di coagulazione del sangue usato per ovviare ad eventuali emorragie durante gli interventi chirurgici e altri macchinari terapeutici. Nonostante nel 1962 le vendite facessero registrare un'entrata di cinquecento mila dollari, le perdite finanziarie superavano le entrate a causa dei dispendiosi investimenti fatti per la ricerca e per lo sviluppo[11].

La “Mallory”, forte della grave crisi economica che la “Medtronic” stava attraversando, si propose come acquirente della società stessa, ma ben presto dovette ritirare la sua offerta a causa dell'ingente quantità monetaria richiesta per tale operazione[12]. L'azienda si risollevò da questa situazione grazie a finanziamenti provenienti dalla “Central Northwestern Bank” e dalla “Community Investment Enterprises” e adottando delle idonee politiche finanziarie volte alla salvaguardia degli investimenti[13]. Negli anni a seguire l'impresa registrò una forte crescita degli utili netti tanto da richiedere un aumento di personale e un ulteriore ampliamento della struttura.

Per servire efficientemente i mercati esteri, la “Medtronic” aprì il suo primo centro di assistenza all'aeroporto di Amsterdam-Schiphol sotto la direzione di Ron Hagenson e il suo primo impianto di produzione a Kerkrade che portò alla ribalta una giovane donna di nome Tinie Haagsma, la quale divenne successivamente segretaria personale di Bakken[14]. Il vero traguardo della “Medtronic”, però, fu raggiunto grazie all'approvazione del programma di assicurazione medica “Medicare” nel 1965, col quale il Governo Federale si proponeva di coprire le spese del pacemaker per i pazienti anziani, ciò fece decollare vertiginosamente le vendite dell'elettrostimolatore[15]. Venticinque anni dopo la nascita, la società vantava molteplici filiali sparse in tutto il mondo e una produzione sempre più specializzata.

Tuttavia negli anni ‘70 ci furono diversi eventi negativi[16]: primo fra tutti la morte del cofondatore Palmer Hermundislie, le dimissioni di quattro membri del team “Medtronic” che fondarono una società in concorrenza e i problemi causati dal malfunzionamento del pacemaker Xytron. Queste situazioni fecero sì che il valore delle azioni della società avesse una riduzione del venticinque per cento sul mercato borsistico. Una svolta in positivo si verificò soltanto dopo l'arrivo delle figure professionali di Win Wallin e Dale Olseth, i quali apportarono nuove strategie aziendali.

Nel 1989 fu stimato che tale azienda gestiva il quaranta per cento del mercato globale dell'elettrostimolazione[17]; nello stesso anno Earl E. Bakken si ritirò dalle sue cariche di presidente senior del consiglio di amministrazione di "Medtronic" e di direttore operativo, lasciando tali mandati a Bill George[18]. Nel 1998 la società fu annoverata tra le migliori cento aziende dell'America dove lavorare[19].

Acquisizioni

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Qui di seguito le acquisizioni e fusioni maggiori della società (tra parentesi l'anno)


Medtronic
(Founded 1949)

Ardian Inc[20]
(Acq 2010)

Osteotech Inc[21]
(Acq 2010)

ATS Medical[22]
(Acq 2010)

Krauth Cardiovascular[23]
(Acq 2010)

Fogazzi[23]
(Acq 2010)

Invatec[23]
(Acq 2010)

PEAK Surgical, Inc[24]
(Acq 2011)

Salient Surgical Technologies Inc[25]
(Acq 2011)

China Kanghui Holdings[26]
(Acq 2012)

NGC Medical[27]
(Acq 2014)

Sapiens Steering Brain Stimulation
(Acq 2014)[28]

TYRX Inc
(Acq 2014)[29]

Covidien

Covidien
(Formed 2007 from Tyco International
healthcare business spin off)

VNUS Medical Technologies

Oridion Systems[30]
(Acq 2012)

superDimension[31]
(Acq 2012)

Newport Medical Instruments[32]
(Acq 2012)

BÂRRX[33]
(Acq 2012)

CV Ingenuity[34]
(Acq 2012)

ev3 Inc[35]
(Acq 2010)

Somanetics Corp[36]
(Acq 2010)

Aspect Medical Systems

Given Imaging[37]
(Acq 2014)

Reverse Medical Corporation[38]
(Acq 2014)

Sapheon Inc[39]
(Acq 2014)

Advanced Uro-Solutions[40]
(Acq 2015)

Diabeter[41]
(Acq 2015)

CardioInsight Technologies[42]
(Acq 2015)

Aptus Endosystems[43]
(Acq 2015)

RF Surgical Systems[44]
(Acq 2015)

Medina Medical[45]
(Acq 2015)

Medtronic plc

Posizione globale

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Nel maggio 2018 la società si posiziona al primo posto a livello globale nel suo ambito industriale.[46][47]

Società maggiori nel settore tecnologia medica (dati del 2017)[46][47]
Posizione Azienda Fatturato 2017
(miliardi di US$)
Sede legale
(tax registration)
Sede esecutiva
Società gruppo
1 Medtronic 29,710 Dublino,   Irlanda Fridley (Minnesota),   Stati Uniti
2 DePuy Synthes 26,592 Raynham (Massachusetts),   Stati Uniti idem Johnson & Johnson
3 Fresenius Medical Care 20,900 Bad Homburg,   Germania idem Fresenius SE
4 Philips Healthcare 20,896 Amsterdam,   Paesi Bassi idem Philips
5 GE Healthcare 19,116 Chicago, Illinois,   Stati Uniti idem General Electric
6 Siemens Healthineers 16,206 Erlangen,   Germania idem Siemens AG
7 Cardinal Health 13,524 Dublin (Ohio),   Stati Uniti idem
8 Stryker 12,444 Kalamazoo (Michigan),   Stati Uniti idem
9 Becton Dickinson 12,093 Franklin Lakes (New Jersey),   Stati Uniti idem
10 Baxter International 10,561 Deerfield (Illinois),   Stati Uniti idem
  1. ^ a b Locations, in medtronic.com.
  2. ^ a b c (EN) Securities and Exchange Commission, su sec.gov. URL consultato il 21 novembre 2017.
  3. ^ Earl E. Bakken, One man's full life, 1999 Medtronic,Inc., Minneapolis
  4. ^ op. cit., 42
  5. ^ op. cit., 45
  6. ^ op. cit., 50
  7. ^ op. cit., 51
  8. ^ op. cit., 53
  9. ^ op. cit., 64
  10. ^ a b op. cit.,82
  11. ^ op. cit., 83
  12. ^ op. cit., 84
  13. ^ op. cit., 85
  14. ^ op. cit., 90
  15. ^ op. cit., 92
  16. ^ op. cit., 97
  17. ^ op. cit., 103
  18. ^ op. cit., 104
  19. ^ op. cit., 107
  20. ^ Medtronic, Press Release [collegamento interrotto], in medtronic.com.
  21. ^ Medtronic, Press Release [collegamento interrotto], in medtronic.com.
  22. ^ Medtronic, Press Release [collegamento interrotto], in medtronic.com.
  23. ^ a b c Medtronic, Press Release [collegamento interrotto], in medtronic.com.
  24. ^ Medtronic, Press Release [collegamento interrotto], in medtronic.com.
  25. ^ Medtronic, Press Release [collegamento interrotto], in medtronic.com.
  26. ^ Medtronic, Press Release [collegamento interrotto], in medtronic.com.
  27. ^ Medtronic, Press Release [collegamento interrotto], in medtronic.com.
  28. ^ Medtronic, Press Release, in medtronic.com. URL consultato il 27 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2017).
  29. ^ Medtronic, Press Release [collegamento interrotto], in medtronic.com.
  30. ^ Medtronic, Press Release [collegamento interrotto], in medtronic.com.
  31. ^ Medtronic, Press Release [collegamento interrotto], in medtronic.com.
  32. ^ Medtronic, Press Release [collegamento interrotto], in medtronic.com.
  33. ^ Medtronic, Press Release [collegamento interrotto], in medtronic.com.
  34. ^ Medtronic, Press Release [collegamento interrotto], in medtronic.com.
  35. ^ Medtronic, Press Release [collegamento interrotto], in medtronic.com.
  36. ^ Medtronic, Press Release [collegamento interrotto], in medtronic.com.
  37. ^ Medtronic, Press Release [collegamento interrotto], in medtronic.com.
  38. ^ Medtronic, Press Release [collegamento interrotto], in medtronic.com.
  39. ^ Medtronic, Press Release [collegamento interrotto], in medtronic.com.
  40. ^ Medtronic, Press Release [collegamento interrotto], in medtronic.com.
  41. ^ Medtronic, Press Release [collegamento interrotto], in medtronic.com.
  42. ^ Medtronic, Press Release, in medtronic.com. URL consultato il 27 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2018).
  43. ^ Medtronic, Press Release, in medtronic.com. URL consultato il 27 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2018).
  44. ^ Medtronic, Press Release, in medtronic.com. URL consultato il 27 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2018).
  45. ^ Medtronic to buy cerebral aneurysm stealth startup Medina for $150M , in FierceMedicalDevices. URL consultato il 27 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2015).
  46. ^ a b Top 10 Medical Device Companies, su igeahub.com, IgeaHub. URL consultato il 1º dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2018).
  47. ^ a b Sarah Schmidt, Top 10 Medical Device Companies, su blog.marketresearch.com, MarketResearch.com, 6 novembre 2017.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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