Mario Daverio
Mario Daverio (Cameri, 11 dicembre 1908 – Tobruch, 8 giugno 1941) è stato un aviatore e militare italiano, pilota pluridecorato di grande esperienza della Regia Aeronautica, appartenente alla specialità bombardamento a tuffo.
Mario Daverio | |
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Soprannome | Ras |
Nascita | Cameri, 11 dicembre 1908 |
Morte | Tobruch, 8 giugno 1941 |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regia Aeronautica |
Specialità | Caccia Bombardamento a Tuffo |
Reparto | 239ª Squadriglia, 97º Gruppo Autonomo Bombardamento a Tuffo |
Grado | Tenente pilota |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Campagne | Campagna italiana di Grecia |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da 1909-2009. L'aeroporto di Cameri compie cento anni[1] | |
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Partecipò alla seconda guerra mondiale, venendo insignito di tre Medaglie d'argento e una Croce di guerra al valor militare, e della Croce di Ferro di seconda classe tedesca.
Biografia
modificaNacque a Cameri l'11 dicembre 1908,[1] e dopo essersi diplomato geometra a Novara, conseguì successivamente il brevetto di pilota civile presso la scuola di volo della sua città natale.[1] Lasciato il lavoro di impiegato presso l'Unione agricoltori di Novara, si arruolò nella Regia Aeronautica, frequentando la Scuola di Volo di Caselle e conseguendo il brevetto di pilota militare.[1] Assegnato alla specialità caccia volò a bordo dei biplani Fiat C.R.32[2] in forza al 53º Stormo Caccia Terrestre[2] con il grado di Sottotenente pilota.[1]
All'entrata in guerra del Regno d'Italia, il 10 giugno del 1940, prestò servizio presso la 363ª Squadriglia[2] del 150º Gruppo C.T, equipaggiata con i caccia Fiat C.R.42 Falco.[2] Combatte sul fronte occidentale,[3] e il 15 giugno partecipò al grande attacco contro gli aeroporti francesi di Cannet des Maures e Cuers Pierrefeu, siti in Provenza, portato dai Gruppi Caccia Terrestre 150°, 18° e 23°.[3] Durante il furibondo combattimento che ne seguì reclamò l'abbattimento in collaborazione di quattro caccia Morane-Saulnier MS.406 nella zona di Cuers Pierrefeu.[N 1] Per la sua partecipazione a questa azione venne decorato con la Croce di guerra al valor militare.
Nel luglio dello stesso anno[4] venne mandato sull'aeroporto di Graz-Thalerhorf[4] presso la locale "Stukaschule 2",[4] dove conseguì l'abilitazione al pilotaggio dei cacciabombardieri Junkers Ju.87R-2 Stuka in corso di acquisizione da parte della Regia Aeronautica. Trasferito sull'aeroporto di Lecce entrò in servizio presso la 239ª Squadriglia[5] "Picchiatelli" del 97º Gruppo Autonomo Bombardamento a Tuffo.[5] Prese parte alla guerra contro la Grecia, dove fu decorato con due Medaglie d'argento al valor militare.
Il 7 maggio del 1941 la sua squadriglia venne inviata sul campo d'aviazione di Derna,[6] in Africa settentrionale italiana, diventando nel contempo Autonoma.[7]
L'8 giugno 1941, durante una missione aerea su Tobruk, il suo Ju 87R-2 venne colpito dal fuoco contraereo, ma nonostante il velivolo fosse danneggiato, egli continuò il bombardamento del nemico sino a che il suo aereo finì in fiamme.[1] Dopo aver sganciato le bombe l'aereo precipitò al suolo incendiandosi, ed egli venne dato per disperso.[1] Dei nove velivoli che parteciparono a quella missione solo due rimasero illesi.[1] Per il suo sacrificio fu decorato con una terza Medaglia d'argento, e nel 1942 ricevette la Croce di ferro tedesca di 2ª classe alla memoria.
Nel 2004 il Comune di Cameri gli ha intitolato un viale cittadino, ed a lui è intitolata la locale sezione dell'Associazione Arma Aeronautica.
Onorificenze
modificaItaliane
modifica— Regio Decreto 15 aprile 1942
— Regio Decreto 3 luglio 1942
— Regio Decreto 16 ottobre 1940
Estere
modificaNote
modificaAnnotazioni
modifica- ^ Secondo alcune fonti abbatte una di questi era un caccia Bloch MB 151 dell'Escadrille AC-3 dell'Aeronavale.
Fonti
modifica- ^ a b c d e f g h Carrer 2009, p.15.
- ^ a b c d Mattioli 2010, p. 6.
- ^ a b Mattioli 2010, p. 10.
- ^ a b c Becchetti, Gueli 2002, p. 6.
- ^ a b Becchetti, Gueli 2002, p. 14.
- ^ Becchetti, Gueli 2002, p. 36.
- ^ Becchetti, Gueli 2002, p. 34.
Bibliografia
modifica- Giorgio Apostolo, Ali d'Italia n.4 Fiat CR.32, Torino, La Bancarella Aeronautica, 1996.
- Fabrizio Becchetti e Marco Gueli, Ali straniere in Italia n.2 Gli Stuka della Regia, Torino, La Bancarella Aeronautica, 2002.
- (EN) Chris Dunning, Combat Units od the Regia Aeronautica. Italia Air Force 1940-1943, Oxford, Oxford University Press, 1988, ISBN 1-871187-01-X.
- Chris Dunning, Solo coraggio! La storia completa della Regia Aeronautica dal 1940 al 1943, Parma, Delta Editrice, 2000.
- I Reparti dell'Aeronautica Militare Italiana, Roma, Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, 1977.
- (EN) Marco Mattioli, 53º Stormo, Botley, Osprey Publishing Limited, 2010.
- Franco Pagliano, Storia di diecimila aeroplani, Milano, Edizioni Europee, 1954.
- Periodici
- Margherita Carrer, 1909-2009. L'aeroporto di Cameri compie cento anni, in La Nuova Rusgia, n. 6, Cameri, Pro Loco di Cameri, settembre 2009.