Margherita Hack

astrofisica e divulgatrice scientifica italiana (1922-2013)

Margherita Hack (Firenze, 12 giugno 1922Trieste, 29 giugno 2013) è stata un'astrofisica, divulgatrice scientifica e attivista italiana.

Margherita Hack nel 2011
Firma

Biografia

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Margherita Hack negli anni ottanta

La madre, Maria Luisa Poggesi (1887-1960), toscana, era di religione cattolica; diplomata all'Accademia di Belle Arti, era miniaturista alla Galleria degli Uffizi. Il padre, Roberto Hack (1889-1971), era fiorentino di lontane origini svizzere di religione protestante impiegato alla Fondiaria come contabile, licenziato nel 1927 per motivi politici.[1][2] Entrambi i genitori avevano abbandonato la loro religione d'origine per aderire alla Società Teosofica Italiana, per la quale Roberto Hack fu per un certo periodo segretario generale sotto la presidenza della contessa Gamberini-Cavallini, e poi presidente dal 1962 al 1971.[2][3][4]

Dopo aver conseguito nel 1940 il diploma di maturità classica (senza esami di maturità, quell'anno, a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale) presso il Liceo classico statale Galileo di Firenze, Hack si laureò in fisica nel 1945 con una votazione di 101/110[5] con una tesi di astrofisica sulle Cefeidi (in particolare sulla cefeide FF Aquilae[6][7]), realizzata presso l'osservatorio di Arcetri[8] quando ne era direttore Giorgio Abetti; scienziato, insegnante e gestore di un centro di ricerca scientifica[9].

In gioventù Margherita Hack praticò con successo la pallacanestro e l'atletica leggera. Fu campionessa di salto in alto e in lungo in campionati universitari (sotto il regime fascista si chiamavano Littoriali).[10][11][12] Ricordando la sua adolescenza disse: "Si era tutti nazionalisti, si andava alle adunate, si faceva sport, ci si divertiva un mondo. Sono stata fascista fino al 1938, fino al giorno in cui entrarono in vigore le leggi razziali".[13] Il 19 febbraio 1944, seppur all'inizio riluttante dato il suo ateismo[13], sposò con cerimonia religiosa, nella chiesa di San Leonardo in Arcetri, il letterato Aldo De Rosa,[14] suo compagno sino alla fine dei suoi giorni.

È morta a 91 anni il 29 giugno 2013, alle ore 4:30 del mattino, all'ospedale di Cattinara di Trieste, dove era ricoverata da una settimana per problemi cardiaci in seguito ad una lunga malattia; per cui da oltre tre anni accusava problemi di natura respiratoria e motoria.[15] Il marito, Aldo De Rosa, è morto il 26 settembre 2014 all'età di 94 anni, per complicazioni legate alla malattia d'Alzheimer.[16] Entrambi sono sepolti nel cimitero monumentale Sant'Anna di Trieste.

Attività scientifica

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Hack insegnò all'Università di Firenze dal 1948 al 1951, poi nel 1954 passò a lavorare all'Osservatorio astronomico di Merate, dove rimase fino al 1963, tenendo contemporaneamente corsi all'Istituto di Fisica dell’Università di Milano e infine ottenne nel 1964 la cattedra di astronomia all'Università di Trieste dove insegnò fino al 1º novembre 1992, anno nel quale fu collocata "fuori ruolo" per anzianità.[17] È stata la prima donna italiana a dirigere l'Osservatorio Astronomico di Trieste dal 1964 al 1987,[18] portandolo a rinomanza internazionale.[19]

 
Margherita Hack nel 2007

Membro delle più prestigiose società fisiche e astronomiche,[20] Hack è stata anche direttrice del Dipartimento di Astronomia dell'Università di Trieste dal 1985 al 1991 e dal 1994 al 1997. È stata un membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei (socia nazionale nella classe di scienze fisiche matematiche e naturali; categoria seconda: astronomia, geodesia, geofisica e applicazioni; sezione A: Astronomia e applicazioni).[21] Ha lavorato presso numerosi osservatori americani ed europei ed è stata per lungo tempo membro dei gruppi di lavoro dell'ESA e della NASA.[22] In Italia, con un'intensa opera di promozione[23] ha ottenuto che la comunità astronomica italiana espandesse la sua attività nell'utilizzo di vari satelliti giungendo ad un livello di rinomanza internazionale.[19]

Ha pubblicato numerosi lavori originali su riviste internazionali e numerosi libri sia divulgativi sia a livello universitario. Margherita Hack nel 1978 ha fondato la rivista bimestrale L'Astronomia il cui primo numero risale al novembre del 1979;[17] successivamente, insieme con Corrado Lamberti, ha diretto la rivista di divulgazione scientifica e di cultura astronomica Le Stelle.[24] Nel 1994 ha ricevuto la Targa Giuseppe Piazzi per la ricerca scientifica. Nel 1995 ha ricevuto il Premio Internazionale Cortina Ulisse per la divulgazione scientifica assieme a Giovanni Caprara per il libro "Il nuovo sistema solare" (Mondadori). Ha fatto ricerche anche sui buchi neri, scrivendo nello stesso anno il libro L'Universo alle soglie del duemila.[25][26]

Posizioni sulla vita extraterrestre

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Hack era convinta che esistessero altre forme di vita nell'universo, ma che per problemi legati alla loro lontananza, non fosse possibile stabilire un contatto. Fu sempre scettica riguardo agli UFO nei cieli.[27]

Attività sociale e politica

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Margherita Hack nel 2007 ad una conferenza dell'UAAR

Margherita Hack era molto nota anche per le sue attività non strettamente scientifiche e in campo sociale e politico. Era atea, non credeva in nessuna religione o forma di soprannaturalismo.[28] A tal proposito è da ricordare l'incontro avuto il 20 gennaio 2010 al Palazzo della Gran Guardia con il Vescovo di Verona Zenti, dove esprime al meglio il suo essere atea e donna di scienza. Riteneva inoltre che l'etica non derivasse dalla religione, ma da "principi di coscienza" che permettono a chiunque di avere una visione laica della vita, ovvero rispettosa del prossimo, della sua individualità e della sua libertà.[28] Avversa a ogni forma di superstizione, comprese le pseudoscienze, dal 1989 fu garante scientifico del CICAP e, dal 2002, presidente onoraria dell'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (UAAR);[29] dal 2005 si iscrisse all'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica. È stata iscritta al Partito Radicale Transnazionale.[30]

Alle elezioni politiche del 1994 è stata la candidata dei Progressisti nel seggio uninominale della Camera dei Deputati Trieste Centro, dove ottiene il 24,90%, non venendo eletta.

Si è candidata alle elezioni regionali in Lombardia del 2005, nella lista del Partito dei Comunisti Italiani ottenendo 5.634 voti nella città di Milano.[31] Dopo la sua elezione ha ceduto il seggio a Bebo Storti. Si schierò nuovamente nelle elezioni politiche del 2006 con il Partito dei Comunisti Italiani: candidata in molteplici circoscrizioni della Camera, ma, eletta, rinunciò al seggio ottenuto per continuare a dedicarsi all'astronomia.

Il 22 ottobre 2008, durante una manifestazione studentesca, in Piazza della Signoria a Firenze, tenne una lezione di astrofisica anche con un veloce accenno agli esperimenti eseguiti al CERN sul bosone di Higgs, preceduta da una discussione contro la legge 133/08 (ex-decreto legge 112, rinominato "decreto Tremonti"). Il 21 marzo 2009, si candidò nella Lista Anticapitalista per le elezioni europee di giugno come capolista nella Circoscrizione Isole e nella circoscrizione Nord-Ovest;[32] in quella circostanza non fu eletta perché la lista non superò la soglia del 4%.[33] Nel novembre 2009, in una lettera aperta sulla rivista MicroMega, criticò l'allora Presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi nel merito dei procedimenti giudiziari in cui era coinvolto e al suo tentativo di eluderli.[34]

Durante le elezioni regionali del 2010 si presentò tra le file della Federazione della Sinistra e risultò eletta nel Lazio nella Circoscrizione di Roma, con oltre 7 000 preferenze.[35] Nella prima seduta del Consiglio si dimise per lasciare il seggio agli altri candidati della lista.[36] Il 12 novembre 2011 prese la tessera del partito politico Democrazia Atea.[37] Nell'ottobre 2012 dichiarò di appoggiare Nichi Vendola alle elezioni primarie del centrosinistra,[38] mentre al ballottaggio, una volta rimasti solo Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi, si espresse a favore di quest'ultimo.[39] Alle elezioni politiche del 2013 si candidò con Democrazia Atea, come capolista alla Camera nella circoscrizione Veneto 2[40], dove non venne eletta; tuttavia la sua candidatura in questo partito fece molto parlare, per la presenza nella lista di Democrazia Atea, anche di Marco Dimitri, fondatore dei Bambini di Satana, il quale riportò, in varie testate giornalistiche, di conoscerla, di aver partecipato all'ottantesimo compleanno della Hack, regalandole dei libri sul satanismo e di condividerne gli ideali[41][42][43]. Alle polemiche che seguirono, vi furono le parole del segretario del partito Democrazia Atea, Ivan Visentini che sulla testata online Affaritaliani.it spiegò che Margherita Hack era a conoscenza della candidatura di Dimitri, che era stata da lei approvata, dopo essere stata vagliata anche dal segretario, l'avv. Carla Corsetti e che pertanto non vi era nulla di strano.[44] Ad aprile 2013 entrò a far parte del comitato "Emma Bonino presidente" insieme a nomi illustri italiani quali Renzo Arbore, Toni Garrani, Anna Fendi, Alessandro Pace, Stefano Disegni al fine di promuovere la candidatura di Emma Bonino come Presidente della Repubblica Italiana.

Per la ricerca sul nucleare

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Sul tema della questione energetica, Margherita Hack si è espressa contro la costruzione di centrali nucleari in Italia, ma a favore della ricerca sul nucleare, spiegando che «l'Italia non è in grado di mantenere delle centrali nucleari» e che «è un paese poco affidabile».[45] Hack sostenne l'esistenza di «una paura irrazionale, anche scientifica; per l'energia nucleare», che però «inquinerebbe molto meno dell'energia a petrolio, a metano e a carbone, a cui dovremmo comunque ricorrere».[46] Sottolineò anche l'importanza della ricerca in questo campo e la necessità di «sviluppare al massimo le energie rinnovabili» che contribuiscono a soddisfare parte del fabbisogno energetico.[46]

Per i diritti civili

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Il 12 agosto 2010 Margherita Hack è stata premiata a Torre del Lago Puccini come "Personaggio gay dell'anno" per la sua attività a favore dei diritti civili e del riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali. In quell'occasione dichiarò che «da parte di altri paesi è certamente un segno di civiltà. Noi invece siamo un paese arretrato, che non sa cos'è il rispetto della libertà. Il Vaticano è certamente un deterrente che influenza la classe politica, ma la politica non è libera e non ha il coraggio di reagire. E se non reagisce questo significa che è più bacchettona della Chiesa e non sa cos'è il rispetto della libertà altrui».[47]

Hack riteneva l'eutanasia un diritto, «un modo per sollevare dalla pena un uomo che soffre».[48] Nel 2011 ha sottoscritto il proprio testamento biologico.[49]

Ha partecipato al docu-film Lunàdigas di Nicoletta Nesler e Marilisa Piga, uscito nelle sale cinematografiche italiane nel 2016, con una sua testimonianza sulla scelta di non avere figli.

Per i diritti degli animali

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È stata un'animalista convinta e una vegetariana sin da bambina.[50]

Per l'italiano nelle università

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Nella sua ultima intervista, rilasciata a Giorgio Pagano dell'Associazione Radicale Esperanto l'8 giugno 2013, ha espresso la sua contrarietà all'utilizzo esclusivo e obbligatorio della lingua inglese nelle università italiane,[51] dichiarando tra le altre cose:

«Secondo me non bisogna abbandonare la propria lingua, certi concetti si possono esprimere solo quando una lingua si conosce molto bene come la propria.»

Attività artistica

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Pur essendo lontana dal mondo della musica, dietro richiesta del cantautore romano Stefano Pais, suo amico, nel 2006 ha accettato di scrivere il testo per il brano Questo è il mondo, col quale lo stesso Pais si candidava a partecipare al Festival di Sanremo dell'anno seguente.[52] Il brano non è poi stato selezionato per la fase finale della manifestazione: Hack non ha nascosto il suo assoluto disinteresse per l'esito della selezione e per il Festival in generale, avendo così un battibecco in diretta con Pippo Baudo.[53] Il brano è stato comunque inciso da Pais ed è reperibile su YouTube in un'esecuzione dal vivo.

Nel 2010 ha partecipato al videoclip della canzone Alfonsina e la bici dei Têtes de Bois, interpretando il ruolo di Alfonsina Strada.[54][55]

Nel 2011 e 2012 insieme a Ginevra Di Marco ha portato in tour L'anima della terra vista dalle stelle, concerto-spettacolo in cui la Hack raccontava il suo Novecento accompagnata dalla musica della cantante toscana.[56]

Attività sportiva

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Margherita Hack
Nazionalità  Italia
Atletica leggera  
SpecialitàSalto in alto, salto in lungo
Società  GUF Firenze
 

In gioventù Margherita Hack dimostrò anche ottime doti sportive: dopo un periodo che la vide impegnata con la pallacanestro, all'inizio degli anni 1940 si dedicò all'atletica leggera ad alto livello nazionale: nel 1941 vinse le gare di salto in alto e salto in lungo ai Littoriali (come erano denominati all'epoca i campionati italiani universitari) di Firenze, mentre l'anno successivo fu medaglia d'oro ai Littoriali di Como nel salto in alto e di bronzo nel salto in lungo[11]. Sempre nel 1942 conquistò la medaglia di bronzo nel salto in alto ai campionati italiani femminili assoluti del 1942[57].

Campionati nazionali

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1940
1941
1942
1943

Riconoscimenti

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La scultura Sguardo Fisico raffigurante la scienziata, creata dall'artista Sissi.

Onorificenze

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«per il costante e instancabile impegno profuso nella ricerca scientifica e al servizio della società, che la rende esempio di straordinaria dedizione e coerenza per le giovani generazioni»
— Roma, 28 maggio 2012[63]
Civica benemerenza del comune di Trieste
«Per l'impegno scientifico, il lavoro all'Università di Trieste, all'Osservatorio astronomico, che Margherita Hack ha diretto dal 1964 al 1987, facendolo diventare un punto di riferimento a livello internazionale, e l'impegno civile e politico nella vita pubblica»
— 4 febbraio 2011

Intitolazioni

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  • Monastier di Treviso (TV) intitolata la scuola secondaria di I° grado
  • Palermo (PA) intitolato nel 2024, Scuola dell'Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di primo grado. L'istituto si trova nel quartiere MezzoMonreale/Villatasca
  • Torino, intitolata la scuola per l'infanzia in via Coppino 147[65]
  • Carpi (MO), intitolato nel 2015 un plesso dell'Istituto Comprensivo in via Canalvecchio 3A[66]
  • Carpi (MO), intitolato il Palasport, in via Canalvecchio, 3[67]
  • Pergine Valsugana (TN), intitolata una strada[68]
  • Milano, intitolata una piazza
  • Condove (TO), Biblioteca comunale intitolata a Margherita Hack[69]
  • Firenze, intitolato il cavalcavia della tranvia a Novoli
  • Reggio Calabria, intitolazione di una via.[70]
  • Mogliano Veneto (TV), intitolata una scuola secondaria di I grado
  • Campi Bisenzio (FI), intitolato un istituto comprensivo
  • Montemurlo (PO), intitolato un istituto comprensivo
  • Suzzara (MN), intitolato all'Istituto Comprensivo 1
  • Padova, intitolato un parco
  • Camaiore (LU), intitolata una strada nella frazione Lido (già via Vittorio Emanuele I)
  • Donoratico, comune di Castagneto Carducci (LI), intitolata la scuola primaria.[71]
  • Pomezia (RM), Scuola Primaria intitolata a Margherita Hack
  • Cernusco sul Naviglio (MI), Istituto comprensivo intitolato a Margherita Hack
  • Bari, Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "G. Marconi - M. Hack"
  • San Pier d'Isonzo (GO), intitolata la scuola per l'infanzia.
  • Bagnaria Arsa (Ud) scuola primaria M.Hack
  • Perugia, Istituto Comprensivo Perugia 9, secondaria di primo grado.
  • Gabbiolo (Trento-TN), Istituto Comprensivo Trento 1.
  • Massarosa (Lu), Istituto Comprensivo Massarosa 1
 
Margherita Hack alla presentazione del libro Libera scienza in libero stato svoltasi nel luglio 2010 a San Donà di Piave

Influenza culturale

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Nel 2024 le è stato dedicato un film per la televisione di tipo biografico, intitolato Margherita delle stelle, diretto da Giulio Base, scritto da Monica Zapelli e liberamente ispirato al suo libro Nove vite come i gatti, nel quale l’astrofisica italiana è stata interpretata da Cristiana Capotondi.[73]

  1. ^ Elisabetta Strickland, Margherita Hack, in Scienziate d'Italia: diciannove vite per la ricerca, Roma, Donzelli Editore, 2011, p. 65, ISBN 978-88-603-6631-3.
  2. ^ a b Silvia Franchini, Monica Pacini, Simonetta Soldani, Giornali di donne in Toscana. Un catalogo, molte storie (1770-1945), in Biblioteca storia tosc. mod. e contemp., II 1900-1945, Firenze, Leo S. Olschki Editore, 2007, p. 493, ISBN 978-88-222-5657-7.
  3. ^ Teosofia in Italia, su teosofica.org. URL consultato il 20 aprile 2024.
  4. ^ Lo sguardo dell'astrofisica (PDF), su claudiana.it (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2012).
  5. ^ Zichichi-Hack - YouTube
  6. ^ Margherita Hack, Ricerche su FF Aquilae, su adsabs.harvard.edu. URL consultato il 9 marzo 2024.
  7. ^ Hack De Rosa Margherita, su scienzaa2voci.unibo.it, Scienza a due voci, Università di Bologna.
  8. ^ Biografia di Margherita Hack, su erewhon.ticonuno.it (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2007).
  9. ^ Margherita Hack, Idee per diventare Astrofisico - Osservare le stelle per spiegare l'Universo, Zanichelli, 2005, p. 150.
  10. ^ www.vegfacile.info/vegan-famosi.html
  11. ^ a b Daniela Mambretti, L'astrofisica Hack, stella dei "Littoriali" del fascismo, in La Provincia di Como, 10 agosto 2010. URL consultato il 26 settembre 2023.
  12. ^ Corriere della Sera, «Giurai al regime, volevo la medaglia vinta in atletica» Margherita Hack
  13. ^ a b Biografia di Margherita Hack. URL consultato il 31 maggio 2017.
  14. ^ Margherita Hack, la voglia di vivere diecimila anni, su repubblica.it. URL consultato il 20 aprile 2024.
  15. ^ Morta l'astrofisica Margherita Hack, su rainews24.it, Rai News 24, 29 giugno 2013. URL consultato il 29 giugno 2013.
  16. ^ Corrado Barbacini, Va tutto alla badante il patrimonio di Margherita Hack, Il Piccolo, 31 gennaio 2015.
  17. ^ a b Margherita Hack, L'amica delle stelle. Storia di una vita, Rizzoli, 2000, p. 293, ISBN 978-88-17-25870-8.
  18. ^ Grandi maestre/Grandi allieve - Margherita Hack e Chiara Daraio, su d.repubblica.it, repubblica.it. URL consultato il 12 luglio 2012.
  19. ^ a b Hack, Margherita, su treccani.it, www.treccani.it. URL consultato il 12 luglio 2012.
  20. ^ Unione Astronomica Internazionale, European Society of Physics, Società astronomica italiana, Società italiana di fisica
  21. ^ Scheda, su lincei.it (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2015).
  22. ^ http://www.castfvg.it/zzz/confere/hack981.htm
  23. ^ http://www.emsf.rai.it/biografie/anagrafico.asp?d=150, su emsf.rai.it. URL consultato il 28 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2011).
  24. ^ Pagina Storica de "Le Stelle", su old.lestelle-astronomia.it (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2008).
  25. ^ Paesaggio (signor Palomar di Italo Calvino e atteggiamento di Margherita Hack), su recmagazine.it.
  26. ^ Buchi neri e immaginazione: confronto Italo Calvino-M. Hack sui buchi neri, su castfvg.it, 17 Maggio 2022.
  27. ^ Libro testamento di Margherita Hack: "Alieni esistono ma gli ufo sono bischerate", su ufoonline.it, 9 novembre 2013. URL consultato il 31 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
  28. ^ a b Ingerenza del Vaticano di Margherita Hack, su cfivarese.altervista.org (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  29. ^ I Presidenti onorari dell'UAAR, su uaar.it, www.uaar.it. URL consultato il 28 novembre 2011.
  30. ^ Pagina di Margherita Hack sul sito web del Partito Radicale Transnazionale, su old.radicalparty.org (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2012).
  31. ^ Risultati elettorali a Milano, su elezionistorico.interno.gov.it (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2007).
  32. ^ I candidati alle europee del 2009 della Lista anticapitalista Rifondazione-Comunisti Italiani, su home.rifondazione.it (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2009).
  33. ^ Il Tempo - Europee: Hack candidata con lista PRC-PdCI, su iltempo.ilsole24ore.com (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2009).
  34. ^ Lettera di Hack su Micromega contro Berlusconi, su temi.repubblica.it.
  35. ^ Tutti gli eletti nel Lazio: ci sono Hack e Storace. Arrivano anche i primi ricorsi, su ilmessaggero.it. URL consultato il 31 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2010).
  36. ^ Bonino e Hack si dimettono: subentrano Peduzzi, Berardo e Nobile, su regione.lazio.it, 12 maggio 2010. URL consultato il 29 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  37. ^ Notizie dalle Giudicarie
  38. ^ Gabriella Greison, «Un paese in via di sottosviluppo. Ma i giovani lo cambieranno», in Pubblico, 26 ottobre 2012. URL consultato il 27 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2012).
  39. ^ La scelta di Hack: «Tentiamo il nuovo, è Renzi», in L'Unità, 27 novembre 2012. URL consultato il 29 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2012).
  40. ^ Cfr. La Stampa, 22/01/2013, su lastampa.it. URL consultato l'11 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2013).
  41. ^ Bambino di Satana candidato con la Hack: "Stato e Chiesa rimangano distinti", su Il Fatto Quotidiano, 6 febbraio 2013. URL consultato il 16 luglio 2023.
  42. ^ il Resto del Carlino, Il leader dei 'Bambini di Satana' candidato in lista con la Hack, su il Resto del Carlino, 6 febbraio 2013. URL consultato il 16 luglio 2023.
  43. ^ Elezioni, nel Lazio 2 con Democrazia Atea anche il satanista Marco Dimitri, su LatinaToday. URL consultato il 16 luglio 2023.
  44. ^ Nella lista di Margherita Hack c'è Marco Dimitri, un satanista, su www.liberoquotidiano.it. URL consultato il 16 luglio 2023.
  45. ^ Intervista a Margherita Hack
  46. ^ a b Margherita Hack: da ambientalista dico sì al nucleare.
  47. ^ Margherita Hack personaggio gay del 2010- Gay.it
  48. ^ Intervista a Margherita Hack, su djazz.ilcannocchiale.it (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2011).
  49. ^ Hack e testamento biologico, su campanedipinzolo.it. URL consultato il 9 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2012).
  50. ^ Mai mangiato carne in vita mia. E mai lo farò, su corriere.it. URL consultato il 12 gennaio 2022.
  51. ^ a b PatriaEuropea.it - L'ultima intervista della Hack: il solo inglese al Politecnico di Milano mi scandalizza., su patriaeuropea.it. URL consultato il 1º luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2018).
  52. ^ Margherita Hack firma il testo di un brano per il Festival di Sanremo, su rockol.it, 8 dicembre 2006. URL consultato il 20 aprile 2024.
  53. ^ Margherita Hack contro Baudo: “A me di Sanremo non me ne frega niente”, su tv.fanpage.it, 29 giugno 2013. URL consultato il 20 aprile 2024.
  54. ^ Sulla strada di Margherita, che inseguiva le stelle in bicicletta, su bikeitalia.it, 29 giugno 2015. URL consultato il 3 Novembre 2022.
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  56. ^ L'anima della Terra (vista dalle Stelle), su teatro.it. URL consultato il 23 febbraio 2021.
  57. ^ 1941-1944. Il disco volante di Dolfo Consolini parla di pace nei cieli della guerra, in Storia dei campionati italiani di atletica leggera, vol. 8, ASAI Bruno Bonomelli, 2016, p. 122.
  58. ^ Castelbellino: cittadinanza onoraria, su viverejesi.it. URL consultato il 19 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2011).
  59. ^ http://www.comune.medicina.bo.it/modelli/mod020002.aspx?ID=36
  60. ^ (EN) M.P.C. 32350 dell'8 agosto 1998
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  63. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  64. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  65. ^ Intitolazioni: Margherita Hack, Oreste Leonardi, Strada della Continassa, su comune.torino.it, 17 novembre 2017. URL consultato il 10 agosto 2022.
  66. ^ M.Heck, su istitutocomprensivocarpi3.edu.it. URL consultato il 10 agosto 2022.
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  69. ^ La Biblioteca comunale intitolata a Margherita Hack, su condove.blogspot.com/, 4 marzo 2017. URL consultato il 10 agosto 2022.
  70. ^ Reggio Calabria, la via del Planetario sarà intitolata a Margherita Hack, su strill.it, marzo 2018. URL consultato il 20 agosto 2022.
  71. ^ Open Days Istituto Comprensivo G. Borsi, su comune.castagneto-carducci.li.it, 9 gennaio 2024. URL consultato il 10 gennaio 2024.
  72. ^ Giorello Giulio, Da Leopardi alla Hack, stelle senza miti, in Corriere della sera, 5 giugno 2002. URL consultato il 29 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  73. ^ Margherita delle stelle: la storia di una grande donna, su RAI Ufficio Stampa. URL consultato il 6 marzo 2024.

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