Luigi Manfredi
Luigi Manfredi (Sant'Ilario Ligure, 2 gennaio 1896 – Campagna italiana di Russia, 28 gennaio 1943) è stato un militare italiano insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale.
Luigi Manfredi | |
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Nascita | Sant'Ilario Ligure, 2 gennaio 1896 |
Morte | Campagna italiana di Russia, 28 gennaio 1943 |
Cause della morte | Morto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Specialità | Alpini |
Reparto | 1º Reggimento alpini |
Anni di servizio | 1914-1943 |
Grado | Colonnello |
Guerre | Prima guerra mondiale Guerra d'Etiopia Seconda guerra mondiale |
Campagne | Arbegnuoc Campagna italiana di Russia |
Battaglie | Battaglia degli Altipiani Seconda battaglia difensiva del Don |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | Regia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena |
dati tratti da Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959) [1] | |
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Biografia
modificaNacque a Sant'Ilario Ligure il 2 gennaio 1896, figlio di Giuseppe e Maria Crovetto.[2] Ultimati gli studi classici nel Liceo di Mondovì, nel 1914 iniziò a frequentare la Regia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena e nel maggio 1915, all'atto dell'inizio delle ostilità con l'Impero austro-ungarico, conseguì la nomina a sottotenente dell'arma di fanteria, specialità alpini.[3] Partecipò alla guerra sul fronte italiano con il 1º Reggimento alpini combattendo a Coston dei Laghi e a Monte Cimone, in Val d'Astico, dove rimase gravemente ferito nel maggio 1916 e venne fatto prigioniero dagli austro-ungarici.[2] Nel dopoguerra, decorato con una medaglia d'argento al valor militare, e promosso al grado di capitano, frequentò il 58º corso della Scuola di guerra, al cui termine nel 1932 fu destinato al Comando della Divisione militare di Imperia e trasferito nel Corpo di Stato maggiore.[3] Promosso maggiore a scelta nel dicembre dello stesso anno, venne assegnato al 7º Reggimento alpini assumendo il comando del battaglione alpini "Pieve di Cadore".[3] Chiamato a prestare servizio al Comando del Corpo di Stato maggiore nell'aprile 1935, nel dicembre successivo fu assegnato con funzioni di capo di stato maggiore alla 5ª Divisione alpina "Pusteria", con la quale nel gennaio 1936 partiva per l'Africa Orientale.[3] Rientrato in Italia nel 1937 fu promosso tenente colonnello a scelta speciale dal 1º luglio dello stesso anno, dopo essere stato addetto all'Ufficio operazioni dello Stato Maggiore del Regio Esercito.[3] Promosso colonnello dal 1º gennaio 1941, nel maggio 1942 venne nominato comandante del 1º Reggimento alpini e nel luglio successivo, partì per l'Unione Sovietica al seguito della 4ª Divisione alpina "Cuneense" assegnata all'ARMIR.[3] Cadde in combattimento il 28 gennaio 1943 e fu successivamente insignito della medaglia d'oro al valor militare alle memoria.[4]
Onorificenze
modifica— Decreto del Presidente della Repubblica 8 aprile 1949.[6]
Note
modifica- ^ Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare 1965, p.212.
- ^ a b Combattenti Liberazione.
- ^ a b c d e f Bianchi, Cattaneo 2011, p.462.
- ^ Bianchi, Cattaneo 2011, p.461.
- ^ Quirinale - scheda - visto 23 marzo 2023
- ^ Registrato alla Corte dei conti il 15 aprile 1949, Esercito registro 11, foglio 173.
- ^ Bollettino Ufficiale 1917, disp.23, registrato alla Corte dei conti il 5 aprile 1917, registro 41, foglio 4.
Bibliografia
modifica- Andrea Bianchi e Mariolina Cattaneo, I quaderni dell'Associazione Nazionale Alpini. Il Labaro, Associazione Nazionale Alpini, 2011, ISBN 978-88-902153-1-5.
- Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 212.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Manfredi Luigi, su Combattenti Liberazione. URL consultato il 31 marzo 2023.
- Manfredi, Luigi, su MOVM. URL consultato il 31 marzo 2023.
- Giuseppe Martelli, Manfredi, Luigi, su Noi Alpini. URL consultato il 31 marzo 2023.
- Luigi Manfredi, su Chi era costui. URL consultato il 31 marzo 2023.