Lockheed AC-130

cannoniera volante Lockheed Corporation
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Il Lockheed AC-130, noto anche come Angelo della Morte (Death Angel), è un quadrimotore a turboelica impiegato come cannoniera volante pesantemente armata per l'attacco al suolo, in servizio presso l'United States Air Force dalla fine degli anni sessanta fino ai giorni nostri. L'aereo è una variante del C-130 da trasporto costruito dalla Lockheed e viene convertito dalla Boeing in cannoniera.[1]

Lockheed AC-130H Spectre
Una cannoniera AC-130H Spectre mentre lancia i flare
Descrizione
TipoCannoniera volante/aereo per supporto aereo ravvicinato
Equipaggio13
CostruttoreStati Uniti (bandiera) Lockheed Corporation
Data primo volo1966 (AC-130H)
Data entrata in servizio1972 (AC-130H)
Utilizzatore principaleStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Esemplari43
Costo unitario190.000.000 $ (2001)
Sviluppato dalLockheed C-130 Hercules
Dimensioni e pesi
Lunghezza29,8 m
Apertura alare40,4 m
Altezza11,7 m
Superficie alare162,1
Peso max al decollo69.750 kg
Propulsione
Motore4 turboelica Allison T56-A-15
Potenza4.910 sHP
Prestazioni
Velocità max480 km/h
Autonomia4.070 km
Tangenza9.100 m
Armamento
Mitragliatriciuna GAU-12/U da 25 mm a canne rotanti
Cannoniun L60 da 40 mm e un Obice M102 da 105 mm

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Il velivolo è in dotazione solo all'USAF che lo ha impiegato nella guerra del Vietnam e nella guerra del Golfo, dove peraltro uno di questi aerei è stato abbattuto. Durante la guerra del Vietnam furono persi 6 AC 130.

Attualmente sono in servizio due versioni denominate AC-130H Spectre e AC-130U Spooky. Gli armamenti di bordo sono di diverso tipo e variano da un cannone Gatling da 20 mm fino a un obice da 105 mm. L'equipaggio è composto da dodici o tredici persone, tra cui 5 sono ufficiali (due piloti, navigatore, ufficiale addetto alla guerra elettronica e direttore del tiro) affiancati da altri membri dell'equipaggio che ricoprono i ruoli di tecnico di bordo, operatori alle console elettroniche e armieri.

Le cannoniere AC-130 vengono utilizzate per il Close Air Support (CAS), l'interdizione aerea e per la protezione delle forze. Il ruolo CAS consiste nel supporto alle forze di terra, scorta ai convogli e operazioni nelle aree urbane. Le missioni di interdizione aerea sono condotte contro obiettivi pre pianificati in profondità o contro bersagli di opportunità. Le missioni di “force protection” includono la difesa delle basi aeree e di altre installazioni. Le squadriglie di AC 130 sono basate a Hurlburt Field nel nord-ovest della Florida e sono parte dell'Air Force Special Operations Command (AFSOC), parte dello Special Operations Command (SOCOM).

 
AC-130H Spectre Hurlburt Field, Florida
 
AC-130 visto dal basso con le tre canne da fuoco.

Durante la Guerra del Vietnam, fu selezionato il C-130 Hercules per rimpiazzare l'AC-47 Gunship I (derivato dal C-47 Skytrain e noto come Spooky o Puff the Magic Dragon) grazie alla sua maggiore autonomia e capacità di trasportare munizioni.[2]

Nel 1967, il velivolo JC-130A USAF 54-1626 fu selezionato per la conversione al prototipo di cannoniera AC-130A. Le modifiche vennero introdotte in quell'anno presso la Wright-Patterson Air Force Base, dalla Aeronautical Systems Division. Venne installato al portellone anteriore un sistema a visione diretta night vision telescope, un precursore dei moderni forward looking infrared (FLIR) nella parte anteriore del carrello sinistro e sul lato sinistro alcuni cannoni Gatling fissi puntati verso il basso e all'indietro. Il Wing Commander dell'USAF realizzò manualmente presso il laboratorio avionico della base, un prototipo del sistema di calcolo e controllo analogico per il tiro. Le prove in volo con il prototipo si svolsero inizialmente presso la base Eglin Air Force Base, seguite da ulteriori modifiche e campagne di prova. Nel mese di settembre 1967, l'aereo venne certificato “pronto al combattimento” e inviato in volo alla base Nha Trang Air Base, nel Vietnam del sud, per seguire un programma di test per 90 giorni.[2] In seguito ai successi registrati durante le prove, venne costruito un piccolo numero di AC-130A equipaggiati in modo similare e con un sistema di controllo del tiro prodotto in serie. La cannoniera 54-1626 originale è esposta al museo dell'USAF.[2]

Bibliografia

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