Leona Lewis

cantautrice, attrice e personaggio televisivo britannica (1985-)

Leona Louise Lewis (Islington, 3 aprile 1985) è una cantautrice, attrice e personaggio televisivo britannica.

Leona Lewis
Leona Lewis all'evento di beneficenza Mercy For Animals nel 2014
NazionalitàRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Genere[1]Pop
Contemporary R&B
Soul
Periodo di attività musicale2006 – in attività
EtichettaSyco, J Records, RCA Records, Island Records, Def Jam Recordings
Album pubblicati6
Studio5
Live1
Sito ufficiale

Vincitrice nel 2006 della terza edizione del talent show britannico The X Factor, ha ottenuto il successo internazionale con le hit Bleeding Love (2007) e Better in Time (2008), divenendo l'artista di maggior successo della storia del programma e la seconda per numero di vendite nel Regno Unito, con 40 milioni di copie vendute in tutto il mondo.[2][3] Ha ricevuto numerosi premi, tra cui due MTV Europe Music Awards, un Billboard Music Award, tre World Music Award, ed è stata nominata ai Grammy Awards,[4] ai BRIT Awards e ai Golden Globe.[5]

Il brano natalizio One More sleep di Leona Lewis è ufficialmente la canzone moderna di Natale più ascoltata nel Regno Unito.

Nel 2024 è membro ufficiale dell’Ordine dell'Impero Britannico, tra le onorificenze più importanti del Regno Unito.

Oltre alla carriera musicale, televisiva e di attrice, Lewis ha sostenuto pubblicamente varie cause di beneficenza, in particolare i diritti degli animali.

Biografia

modifica

Leona Lewis nasce a Islington, un quartiere di Londra, da Aural Josiah Lewis, originario della Guyana, e Maria Lewis, italo-gallese[6][7]. Studia musica sin dall'infanzia prima presso la Sylvia Young Theatre School, poi presso l'Italia Conti Academy e infine presso la BRIT School, dove studiano anche altre future star della musica britannica come Amy Winehouse, Adele, Jessie J, Kate Nash e Katie Melua. Prende lezioni di chitarra e di piano. All'età di 12 anni scrive la sua prima canzone e partecipa a diverse competizioni canore. Dopo gli studi, Leona svolge lavori di diverso genere, tra cui la cameriera e l'impiegata in un hotel, e nel frattempo incide alcuni demo da proporre alle case discografiche. Tra questi incide un demo album dal titolo Twilight, ma il successo tarda ad arrivare. La svolta arriva nel 2006, quando Leona si presenta alle selezioni per la terza edizione del talent show britannico The X Factor dove canta Over the Rainbow e viene scelta dai giudici.

Carriera

modifica

L'inizio: The X Factor

modifica

La carriera di Leona Lewis inizia nel 2006, anno in cui vince la terza edizione del talent show britannico The X Factor e ottiene un contratto discografico con la Sony BMG. Durante le selezioni per il programma, viene scelta dal famoso produttore discografico e televisivo Simon Cowell, già giudice del programma americano American Idol. Nel corso della trasmissione stupisce per la sua grande estensione vocale, per il suo spiccato vibrato della laringe, e per il suo potente falsetto, capace di raggiungere note molto alte. Esegue infatti cover di brani di dive della musica come Whitney Houston, Mariah Carey, Christina Aguilera e Céline Dion, alle quali viene spesso paragonata per le sue potenzialità vocali.

Il 16 dicembre 2006 la cantante vince il programma, firma un contratto discografico con l'etichetta musicale Syco Music di Simon Cowell e debutta ufficialmente nel mondo della musica con il singolo A Moment Like This, cover di un brano di Kelly Clarkson del 2002. La canzone, eseguita alla finale di The X Factor, debutta alla prima posizione della classifica britannica e viene eletta "Singolo di Natale 2006" in Regno Unito.

2007-2009: Spirit e il successo internazionale

modifica
  Lo stesso argomento in dettaglio: Spirit (Leona Lewis).
 
Leona Lewis, alla première di Giù per il tubo a Londra, nel 2006.

Trascorre il 2007 preparando il suo primo album. Il 22 ottobre 2007 pubblica, nel Regno Unito (e in seguito in tutto il mondo), Bleeding Love singolo che anticipa l'uscita dell'album d'esordio della cantante. Il 12 novembre 2007 viene pubblicato, nel Regno Unito, l'album Spirit, che solo nella prima settimana ha venduto più di 300 000 copie. In totale in Regno Unito vende quasi tre milioni di copie[8] e Bleeding Love è il singolo più venduto del 2007, con quasi 1 milione di copie all'attivo nel Regno Unito e 3,5 milioni negli Stati Uniti[9]. Si rivela il debutto di maggior successo nella storia della musica sia in Inghilterra che in Irlanda. Bleeding Love diventa una hit mondiale e segna un importante risultato per la cantante, raggiungendo ad oggi oltre 10 milioni di copie nella classifica mondiale e diventa il singolo più venduto del 2008 in tutto il mondo[10]. Raggiunge la prima posizione in 34 paesi, tra cui Regno Unito, Italia e Stati Uniti.

Il 2008 è l'anno del lancio internazionale, infatti Spirit viene pubblicato nel resto del mondo, contemporaneamente alla pubblicazione del secondo singolo estratto, una doppia a-side, Better in Time / Footprints in the Sand, pubblicato nel Regno Unito il 10 marzo 2008. L'album raggiunge la vetta delle classifiche di molti paesi tra cui quella americana. Leona Lewis diventa la prima artista inglese a raggiungere, con un album di debutto, la prima posizione nella prestigiosa Billboard 200. Negli Stati Uniti, l'album è stato certificato platino, per aver superato il milione di copie. Il disco contiene, oltre ai brani inediti, anche quattro cover: la ballata già pubblicata come singolo nel 2006 A Moment Like This di Kelly Clarkson, Homeless di Darin Zanyar, The First Time Ever I Saw Your Face di Ewan MacColl e I Will Be, bonus track dell'album The Best Damn Thing di Avril Lavigne.

Nel corso del 2008, per promuovere l'album, Leona partecipa in qualità di ospite al Festival di Sanremo 2008 in Italia. Inoltre appare anche nel Gran Galà conclusivo della versione italiana di X Factor dove si esibisce live con Bleeding Love e Better in Time.

In Gran Bretagna partecipa al concerto per festeggiare i 90 anni di Nelson Mandela e a numerose occasioni importanti come il festival musicale di Glasgow. Appare inoltre in una puntata della settima edizione di American Idol, dove canta Bleeding Love.

Il 24 agosto 2008 canta, accompagnata dal chitarrista dei Led Zeppelin Jimmy Page, Whole Lotta Love, in occasione della cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici di Pechino 2008, come promoter delle Olimpiadi di Londra 2012.

A fine agosto 2008 viene diffusa online la canzone Just Stand Up, un singolo di beneficenza per raccogliere fondi e donarli alla ricerca contro il Cancro. Alla canzone partecipano altre 14 cantanti pop, R'n'B e country: Beyoncé, Carrie Underwood, Rihanna, Miley Cyrus, Sheryl Crow, Fergie, Keyshia Cole, LeAnn Rimes, Natasha Bedingfield, Mary J. Blige, Ciara, Mariah Carey, Ashanti e Nicole Scherzinger. Il 2 settembre la canzone viene pubblicata come download digitale e il 5 settembre viene eseguita live da tutte le cantanti alla campagna promozionale Stand Up To Cancer.

Il 3 novembre 2008 viene pubblicato il singolo Forgive Me, che anticipa l'uscita, il 17 novembre, dell'album Spirit: The Deluxe Edition, la riedizione dell'album di debutto della cantante. Oltre a Forgive Me la nuova versione contiene i brani già presenti in Spirit, il brano Misses Glass e la reinterpretazione di Run, canzone degli Snow Patrol.

Il 30 novembre 2008 in Regno Unito e a metà dicembre nel resto del mondo, viene pubblicato il singolo Run, che con la sola pubblicazione in download ha debuttato direttamente alla numero 1 della classifica dei singoli più venduti del Regno Unito e in Irlanda. In questo modo Leona Lewis segna un record, in quanto Run è la canzone più scaricata nella prima settimana di pubblicazione, nella storia dei download in Regno Unito, con più di 130 000 copie vendute (di cui 70 000 vendute in soli due giorni).

Il 3 dicembre 2008 vengono ufficializzate le nomination per la 51th edizione dei Grammy Awards, che si terranno l'8 febbraio 2009. Leona Lewis riceve tre nomination nelle categorie: "Record Of The Year" e "Best Female Pop Vocal Performance" entrambe per la hit Bleeding Love e "Best Pop Vocal Album" per l'album Spirit.

Il 6 gennaio 2009 solo negli Stati Uniti e in Canada viene pubblicato il singolo I Will Be, per il quale Leona Lewis inizia la promozione esibendosi al David Letterman Show. Per il singolo viene pubblicato anche il video musicale, nel quale insieme alla cantante appare anche Chace Crawford, il protagonista di Gossip Girl.

2009-2010: Echo e il The Labyrinth Tour

modifica
  Lo stesso argomento in dettaglio: Echo (Leona Lewis).
 
Leona Lewis agli American Music Award, nel 2009.

Nel corso 2009 Leona Lewis lavora alla realizzazione del suo secondo album, Echo. Le registrazioni si svolgono, a partire da febbraio 2009, a Los Angeles dove oltre ai produttori esecutivi Simon Cowell e Clive Davis, collaborano alla realizzazione dell'album importanti produttori musicali come Ryan Tedder, Justin Timberlake, Timbaland, Jay-Z, Will.i.am, Xenomania, The Script, Aqualung, Claude Kelly, Kevin Rudolf, Toby Gad, Dj Infamous e Los Da Mystro.

Il 15 settembre 2009 negli Stati Uniti, e successivamente l'8 novembre 2009 in Regno Unito ed Europa, viene pubblicato Happy il primo singolo che anticipa l'uscita di Echo. Il brano, scritto dalla Lewis in collaborazione con Ryan Tedder (frontman degli OneRepublic) ed Evan Bogart, viene presentato ufficialmente dalla cantante il 17 settembre in occasione del "Divas 2009", evento promosso dal canale musicale statunitense VH1 dove Leona Lewis si esibisce anche in un duetto con Cyndi Lauper nel brano True Colors. Inoltre per promuovere ulteriormente il singolo, la cantante si esibisce presso il talent show America's Got Talent.

Nei mesi di ottobre e novembre, in attesa della pubblicazione dell'album, continua la promozione del singolo esibendosi in diverse trasmissioni televisive britanniche come The X Factor, in cui si esibisce anche con un altro brano del nuovo album la reinterpretazione di Stop Crying Your Heart Out degli Oasis, e il The Paul O'Grady Show. Il 5 novembre partecipa agli MTV Europe Music Awards 2009 a Berlino, dove si esibisce con Happy. La cantante è nominata per la categoria "Best Female Artist" che però viene vinta dalla cantante statunitense Beyoncé.

Il 9 novembre 2009 è pubblicato in tutto il mondo (in Italia il 13 novembre) Echo, il secondo album di Leona Lewis. Il disco, edito in tre versioni, debutta alla prima posizione della classifica degli album più venduti in Regno Unito, con 180 000 copie vendute nella prima settimana, e alla quarta posizione della classifica album mondiale. Negli Stati Uniti debutta alla posizione numero 13 della Billboard 200, con 65 000 copie vendute nella prima settimana. Per promuovere l'uscita di Echo nel mercato americano, la cantante britannica si esibisce a diverse trasmissioni televisive di successo come Dancing with the Star e The Ellen DeGeneres Show.

Il 13 novembre 2009 Square Enix diffonde un video[11] riguardante l'uscita di Final Fantasy XIII, in cui oltre alla data di pubblicazione del gioco in occidente, annuncia la scelta del brano My Hands di Leona Lewis, presente in Echo, come tema sonoro principale del gioco per le edizioni americane ed europee.

Nel mese di novembre viene annunciata la scelta di Leona Lewis per interpretare I See You (Theme from Avatar), la canzone principale della colonna sonora del film Avatar del regista James Cameron. La canzone, scritta e composta da James Horner, è stata pubblicata il 15 dicembre 2009 in concomitanza con l'uscita di Avatar. I See You ottiene la candidatura nella categoria Best Original Song - Motion Picture alla 67th edizione dei Golden Globe[12].

 
Leona Lewis in una performance al Nottingham Arena, 2010

Il 19 gennaio 2010 vengono annunciate le nomination ufficiali per i BRIT Awards, che si tengono il 16 febbraio 2010 a Londra. Leona Lewis viene nominata per il quarto anno consecutivo e ottiene la candidatura nella categoria Best Female Solo Artist[13], che però viene vinta da Lily Allen.

L'8 febbraio 2010, su iniziativa di Simon Cowell, viene pubblicato il singolo benefico Everybody Hurts, cover del brano degli R.E.M., con il fine di raccogliere fondi per le vittime del terremoto di Haiti. Leona Lewis partecipa alla realizzazione del singolo insieme ad altri 20 artisti: Robbie Williams, Kylie Minogue, Rod Stewart, Michael Bublé, Mariah Carey, Take That, Mika, James Blunt, James Morrison, Susan Boyle, Miley Cyrus, Cheryl Cole, Alexandra Burke, JLS, Westlife e Joe McElderry[14].

Il 21 febbraio 2010 viene pubblicato I Got You, il secondo singolo estratto da Echo.

Nel 2010 registra il brano Love Is Your Color in duetto con Jennifer Hudson e contenuto nella colonna sonora del film Sex and the City 2[15] e il brano I Know Who I Am per la colonna sonora del film For Colored Girls con Janet Jackson e Whoopi Goldberg[16]. Inoltre duetta con Biagio Antonacci nella canzone Inaspettata (Unexpected), all'interno della quale Leona Lewis canta alcune strofe in italiano. La canzone viene scelta come secondo singolo estratto dall'album Inaspettata del cantante italiano e nel mese di maggio viene registrato il video a Londra[17]. I due si esibiscono, per la prima volta, dal vivo il 22 ottobre 2010 durante il talent show italiano Io canto condotto da Gerry Scotti su Canale 5[18].

Il 22 maggio 2010 si esibisce a Lisbona durante il festival Rock in Rio dove canta Bleeding Love, Better in Time, Take a Bow, Run, Happy, I Got You e Brave[19].

Il 28 maggio 2010 inizia il The Labyrinth Tour, il primo tour di Leona Lewis, nel quale la cantante si esibisce con il repertorio dei suoi primi due album, Spirit ed Echo, nelle principali città di Regno Unito ed Irlanda, per un totale di 20 date che registrano tutte il sold out. All'apertura dei concerti, come artista di supporto, si esibisce la cantante australiana Gabriella Cilmi[20]. Nello stesso mese, la cantante viene scelta come l'artista di supporto per le date nordamericane del Bionic Tour di Christina Aguilera in partenza per l'estate[21], ma successivamente viene comunicato lo slittamento del tour al 2011[22], che non vedrà più la presenza di Leona Lewis, che intraprende un tour al fianco di Toni Braxton[23]. Il 29 novembre 2010 esce il DVD del tour britannico, accompagnato da un CD con dieci tracce live, dal titolo The Labyrinth Tour - Live from The O2[24].

2011-2012: Hurt: The EP e il terzo album Glassheart

modifica
  Lo stesso argomento in dettaglio: Hurt: The EP e Glassheart.
 
Leona Lewis al festival di Hackney nel giugno 2012

Nel 2010, durante un'intervista in una delle tappe del tour, la cantante dichiara di essere entrata in studio per registrare nuove canzoni che faranno parte del suo nuovo album, il terzo, che sarà caratterizzato da diverse sonorità rispetto ai primi due, con la presenza di brani più divertenti e ritmati[25]. Al nuovo progetto discografico collaborano numerosi produttori e autori quali Dallas Austin[26], Ryan Tedder, Rico Love, Ammo, Claude Kelly, Steve Robson ed altri.

Durante il periodo della registrazione del nuovo album, nel febbraio 2011 partecipa alla manifestazione MusiCares Person of the Year 2011 dove in tributo a Barbra Streisand si esibisce sulle note di Somewhere, ricevendo poi i complimenti dalla Streisand che su Twitter definisce Leona Lewis «una diva nel vero senso della parola»[27]. Il mese successivo aderisce all'iniziativa benefica a favore del Giappone, colpito da un devastante terremoto e dallo tsunami, donando la sua hit Better in Time alla compilation Songs for Japan[28].

Il 15 luglio 2011 la radio britannica BBC Radio 1 presenta in anteprima mondiale il singolo Collide, che anticipa l'uscita del terzo album[29], dal titolo Glassheart, inizialmente prevista per novembre 2011 ma poi posticipata al 26 marzo 2012[30][31]. Il singolo, pubblicato ufficialmente i primi di settembre, debutta alla quarta posizione nel Regno Unito e alla terza in Irlanda.

L'8 ottobre 2011 si esibisce al Millennium Stadium di Cardiff in occasione del Michael Forever: The Tribute Concert, concerto in onore di Michael Jackson al quale, oltre a Leona Lewis, partecipano artisti quali Beyoncé, Christina Aguilera, Ne-Yo, Jamie Foxx, Cee Lo Green, Alexandra Burke e tanti altri[32].

Il 23 novembre 2011 Leona Lewis annuncia la pubblicazione a fine anno di un nuovo EP, intitolato Hurt: The EP e contenente 3 canzoni cover dei brani Iris dei Goo Goo Dolls, Colorblind dei Counting Crows e Hurt dei Nine Inch Nails (che dà il titolo all'EP e che viene estratta come primo singolo)[30]. L'EP viene pubblicato l'11 dicembre 2011.

Dopo che a gennaio 2012 l'uscita dell'album subisce un ulteriore posticipo, a luglio dello stesso anno Leona Lewis annuncia l'uscita di Glassheart per il 12 ottobre 2012 e l'uscita in radio ad agosto del nuovo singolo Trouble (la cui pubblicazione è avvenuta il 5 ottobre)[33]. Il singolo raggiunge la settima posizione della classifica singoli britannica, mentre l'album debutta alla terza posizione della classifica album britannica. A novembre del 2012 viene pubblicato il secondo ed ultimo singolo, Lovebird.

2013 - 2015: Christmas, with Love e I am

modifica
 
Leona Lewis all'evento annuale di beneficenza del Life Ball 2014 Vienna.

Ad inizio 2013, in seguito al cambio di management, la cantante inizia a lavorare al quarto album della sua carriera, in uscita entro la fine dell'anno.[34][35] A luglio 2013, Leona rivela che il suo nuovo album in studio sarebbe stato un album natalizio, una collezione di canzoni in parte classiche e in parte originali e vedrà la partecipazione nella produzione di Simon Cowell.[36] L'album, intitolato Christmas, with Love, viene pubblicato il 2 dicembre 2013 e debutta alla posizione 13 della UK Albums Chart, ricevendo la certificazione di disco d'oro.[37][38] Il primo singolo, One More Sleep, rilasciato il 5 novembre 2013, viene cantato dalla Lewis nella semi-finale della decima serie di The X Factor l'8 dicembre 2013; lo stesso giorno One More Sleep è entrata nella Official Singles Chart raggiungendo la trentaquattresima posizione, e successivamente al numero 3, diventando così il singolo arrivato più in alto in classifica da Happy (2009).[39] Con One More Sleep, Leona stabilisce un nuovo record per le cantanti soliste inglesi con più singoli nella top 5 nella storia della classifica, arrivando a 8 singoli nella top 5, superando così il record di 7 singoli di Olivia Newton-John.[40] La canzone viene certificata disco di platino con 600 000 copie vendute nel Regno Unito.[41]

Nel 2014 Lewis recita nel film britannico Walking on Sunshine filmato nella provincia di Lecce e firma un nuovo contratto discografico con la Island Records.[42][43] Il 14 aprile 2015 tiene un concerto a Londra, durante il quale annuncia la pubblicazione del singolo Fire Under My Feet, che anticipa l'uscita del suo quinto album in studio.[44] L'album I Am viene rilasciato 11 settembre 2015 e debutta alla posizione 12 della classifica britannica, entrando inoltre nella Top40 di Svizzera, Spagna, Germania e Stati Uniti,[45][46] con vendite inferiore rispetto agli album precedenti. Per promuovere il progetto discografico intraprende l'I Am Tour nel Regno Unito.[47]

2016 - presente: ritorno in televisione, recitazione e nuove collaborazioni

modifica

Nel 2016 scinde il contratto con l'Island Records e viene scelta per recitare il ruolo di Grizabella nel musical Cats facendo il proprio debutto a Broadway.[48][49] Nel 2017 collabora nella traccia Amore facente parte sia dell'album Climate Change di Pitbull che della colonna sonora del film Gotti - Il primo padrino.[50] Successivamente collabora con Calum Scott al brano You Are the Reason che entra nelle classifiche di Australia, Regno Unito, Stati Uniti, Svezia, Nuova Zelanda e Irlanda, vendendo 2 milioni di copie in tutto il mondo.[51][52]

Nel 2018 torna nel palinsesto televisivo britannico come mentore nella quindicesima edizione di The X Factor UK e The Voice UK.[53] Nel 2019 viene confermata come giudice sia a The X Factor: The Band UK che nel format Queen of Drags Germany.[54][55] Recita inoltre nella serie televisiva statunitense The Oath.[56]

Nell'ottobre 2021 viene annunciata la partecipazione di Lewis come giudice del talent show britannico Queen of the Universe.[57] Nel mese successivo viene pubblicata una riedizione del suo album natalizio, il cui nuovo titolo è titolo Christmas, with Love Always.[58] L'album contiene gli inediti Kiss Me It's Christmas con Ne-Yo e If I Can't Have You, entrambi pubblicati come singoli.

Nel 2024 è membro ufficiale dell’Ordine dell'Impero Britannico, tra le onorificenze più importanti del Regno Unito.

Altre attività

modifica

Nell'ottobre 2009 pubblica il libro Dreams, un'autobiografia nella quale racconta la sua vita e il successo musicale. Il libro contiene anche fotografie scattate dal fotografo Dean Freeman[59].

Nell'aprile 2010 diventa testimonial di Fabric of Our Lives, la nuova campagna pubblicitaria della linea d'abbigliamento ecosostenibile Cotton, per la quale incide anche la canzone omonima[60].

Vita privata e filantropia

modifica

Leona Lewis vive a Stamford Hill, quartiere del borgo londinese di Hackney[61]. La cantante è stata fidanzata per circa dieci anni con lo storico fidanzato Lou Al-Chamaa, con il quale si è lasciata nel giugno 2010[62].

Nel 2009 la cantante rifiuta di posare nuda per la copertina della famosa rivista Playboy, nonostante l'offerta di 1,5 milioni di dollari.[63]

Il 14 ottobre 2009, mentre si trova presso la libreria Waterstone's a Piccadilly Circus per firmare autografi in occasione della pubblicazione della sua autobiografia Dreams, Leona Lewis viene colpita con un pugno in faccia da Peter Kowalczyk, un trentenne londinese. L'uomo viene immediatamente arrestato dalla polizia con l'accusa di aggressione[64]. Successivamente viene rivelato che l'uomo soffre di problemi mentali e il movente dell'aggressione viene ricondotto a motivi di gelosia, in quanto Kowalczyk si era presentato più volte ai provini di X Factor ma era sempre stato rifiutato[65]. A dicembre 2009 Kowalczyk ammette le sue colpe e rimane ricoverato in ospedale psichiatrico a tempo indeterminato[66]. Subito dopo l'aggressione, tramite un comunicato ai fan, Leona Lewis dichiara di stare bene e di aver subito uno shock, tanto che cancella i suoi impegni promozionali per i giorni successivi alla vicenda[67].

Nell'ottobre 2010, Leona Lewis viene inclusa nella classifica delle "100 donne più influenti del Regno Unito", stilata da un gruppo di top editori britannici per celebrare i 100 anni della National Magazine Company[68].

A dicembre 2010 il Sunday Times pubblica la classifica degli artisti britannici under 30 più ricchi e Leona Lewis viene posizionata al sesto posto con più di 12500000 £ guadagnati in tre anni di attività[69].

Nel marzo 2011, Leona Lewis viene eletta dai lettori londinesi del quotidiano Metro come «la donna più influente che ha vissuto o lavorato a Londra nel secolo scorso», superando addirittura il primo ministro inglese Margaret Thatcher. In seguito, le foto delle protagoniste del sondaggio sono state esposte presso la City Hall di Londra, nell'ambito della mostra fotografica dal titolo Our London, Our Women[70].

Nell'agosto 2019 ha sposato Dennis Jauch, ballerino del cast del primo tour della cantante, con cui ha avuto una figlia.[71]

Animalismo

modifica

Leona Lewis ha dichiarato di essere vegetariana dall'età di 12 anni, e per due anni consecutivi, nel 2008 e nel 2009, la PETA, l'associazione per i diritti degli animali, la elegge come la «vegetariana più sexy».[72] In più è stata nominata «Person of the Year 2008» sempre dalla PETA.[73]

Lewis rifiuta di indossare prodotti di pelle vera o pelliccia e combatte contro gli abusi sugli animali. Insieme alla World Society for Animal Protection, sostiene una dichiarazione globale sulla protezione degli animali che richiede il riconoscimento internazionale della protezione degli animali da parte delle Nazioni Unite.[74] Inoltre, sostiene finanziariamente l'organizzazione per la protezione della vita marina Sea Shepherd.[75]

A settembre del 2012, Leona ha deciso di interrompere il consumo di prodotti animali e di diventare quindi vegana, e tale è rimasta negli anni a venire, aprendo anche una caffetteria che vende solo prodotti plant-based.[76]

Discografia

modifica
  Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Leona Lewis.

Album in studio

modifica

Tournée

modifica
  • 2010 – The Labyrinth Tour
  • 2013 – Glassheart Tour
  • 2016 – I Am Tour

Filmografia

modifica

Programmi e serie televisive

modifica
  • The X Factor - talent show, vincitrice (2006)
  • Platinum Hit - talent show, giudice (2011)
  • The Voice UK - talent show, giudice (2018)
  • The X Factor - talent show, giudice (2013, 2018)
  • The X Factor: The Band UK - talent show, giudice (2019)
  • Queen of Drags Germany - talent show, giudice (2019)
  • The Oath - serie televisiva, ruolo ricorrente, stagione 2 (2019)
  • Queen of the Universe - talent show, giudice (2021)

Riconoscimenti

modifica
Anno Premio Categoria Risultato
2007 BRIT Awards British Single (A Moment like This) Shortlisted
Ivor Novello Awards Best Selling British Single (A Moment like This) Vincitore/trice[77]
Cosmopolitan Ultimate Woman of the Year Newcomer of the Year Vincitore/trice[78]
The Record of the Year The Record of the Year (Bleeding Love) Vincitore/trice[79]
2008 Virgin Media Music Awards Best Track (Bleeding Love) Vincitore/trice[80]
BRIT Awards British Female Solo Artist Candidato/a[81]
British Breakthrough Act Candidato/a[81]
British Album (Spirit) Candidato/a[81]
British Single (Bleeding Love) Candidato/a[81]
Capital Awards Favourite UK Female Artist Vincitore/trice[82]
Britain's Best Music Award Vincitore/trice[83]
NewNowNext Awards The Kylie Award: Next International Crossover Vincitore/trice[84]
Glamour Woman Of The Year Awards UK Solo Artist Vincitore/trice[85]
MTV Asia Awards Breakthrough Artist Vincitore/trice
Teen Choice Awards Choice Breakthrough Artist Candidato/a
Choice Love Song Candidato/a
MTV Video Music Awards Best UK Video Candidato/a
Nickelodeon Kids' Choice Awards Favourite Song (Bleeding Love) Vincitore/trice[86]
UK Music Video Awards People's Choice Award Vincitore/trice[87]
MOBO Awards Best Album (Spirit) Vincitore/trice
Best Video (Bleeding Love) Vincitore/trice
Best UK Female Candidato/a
MTV Europe Music Awards Best UK & Ireland Act Vincitore/trice
Act Of 2008 Candidato/a
Album Of The Year (Spirit) Candidato/a
Europe's Favourite Candidato/a
World Music Awards World's Best Pop Female Artist Vincitore/trice[88]
World's Best New Artist Vincitore/trice[88]
World's Best R&B Artist Candidato/a[88]
Urban Music Awards Best Album 2008 (Spirit) Vincitore/trice[89]
Best R&B Act Vincitore/trice[89]
Bambi Awards Shooting Star Vincitore/trice
New Music Weekly Awards Top 40 New Artist of the Year Vincitore/trice
Billboard 2008 Year End Award Best New Artist Vincitore/trice
2009 Grammy Awards Record Of The Year (Bleeding Love) Candidato/a[90]
Best Female Pop Vocal Performance (Bleeding Love) Candidato/a[90]
Best Pop Vocal Album (Spirit) Candidato/a[90]
NAACP Image Awards Outstanding New Artist Candidato/a
BRIT Awards Best British Single (Better in Time) Candidato/a[91]
Swiss Music Awards Best International Newcomer Vincitore/trice[92]
Japan Gold Disc Awards New Artist Of The Year Vincitore/trice[93]
HITO Pop Music Awards Best Western Song (Bleeding Love) Vincitore/trice[94]
APRA Awards Most Played Foreign Work (Bleeding Love) Candidato/a[95]
MTV Europe Music Awards Best Female Candidato/a
2010 Golden Globe Best Original Song – Motion Picture (I See You) Candidato/a[12]
BRIT Awards British Female Solo Artist Candidato/a[13]
4Music Video Awards Best Love Song (I Got You) Candidato/a[96]
2013 World Music Awards World's Best Song (Run) Candidato/a[13]
World Music Awards World's Best Video (Run) Candidato/a[13]
2014 World Music Awards World's Best Song (One More Sleep) Candidato/a
World Music Awards Best Female Artist Candidato/a
2015 Women's Entrepreneurship Day Music Pioneer Award Vincitore/trice
2016 CMT Music Awards CMT Performance of the Year (Girl Crush ft. Adam Lambert) Candidato/a
  1. ^ (EN) Leona Lewis, su AllMusic, All Media Network.
  2. ^ (EN) SYCO ENTERTAINMENT, su simoncowellonline.com. URL consultato il 31 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2019).
  3. ^ (EN) Who's the biggest X Factor star of them all? We count up the stats and crown the REAL winner, su Official Charts Company, 8 ottobre 2016. URL consultato il 31 dicembre 2019.
  4. ^ Simon Cable, From Hackney to Hollywood: Leona Lewis swaps her scruffy two-bed flat for a £1.5m villa in the sunshine, Daily Mail, 8 maggio 2009.
  5. ^ (EN) CelebsNow, Leona Lewis up for Golden Globe, su CelebsNow, 16 dicembre 2009. URL consultato il 31 dicembre 2019.
  6. ^ Winner Leona proud to be Hackney girl, in Hackney Gazette, 22 dicembre 2006. URL consultato il 1º maggio 2009.
  7. ^ Barbara Ellen, Leona Lewis: "I'm no pushover!", in The Guardian, Guardian Media Group, 25 ottobre 2009. URL consultato il 25 ottobre 2009.
  8. ^ Leona Lewis - Better in Time (video testo Traduzione) - MusicKaos, su musickaos.com. URL consultato il 29 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2008).
  9. ^ Winehouse and Lewis head charts, su news.bbc.co.uk, BBC. URL consultato il 30 dicembre 2007.
  10. ^ Global Track Chart, su mediatraffic.de, Media Traffic, 10 agosto 2008. URL consultato l'11 agosto 2008.
  11. ^ Final Fantasy XIII - Guarda subito il video con le ultime novità!, su uman.square-enix-europe.com, Square Enix. URL consultato il 13 novembre 2009.
  12. ^ a b (EN) Winners & Nominees 2010, su goldenglobes.com. URL consultato il 29 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2016).
  13. ^ a b c d (EN) Brit Awards nominations 2010: full list, su telegraph.co.uk, 2010. URL consultato il 29 settembre 2017.
  14. ^ (EN) Helping Haiti: Everybody Hurts charity single, featuring JLS, Cheryl Cole and Leona Lewis, su telegraph.co.uk, 9 febbraio 2010. URL consultato il 29 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2017).
  15. ^ Leona Lewis e Jennifer Hudson duettano in "Love Is Your Color", su Soundsblog.it. URL consultato il 29 settembre 2017.
  16. ^ Leona Lewis – I Know Who I Am (nuova canzone), su rnbjunk.com, 10 ottobre 2010. URL consultato il 29 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2017).
  17. ^ Biagio Antonacci ft. Leona Lewis – Inaspettata (Unexpected)(video), su rnbjunk.com, 10 giugno 2010. URL consultato il 29 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2017).
  18. ^ Biagio Antonacci e Leona Lewis a Io canto del 22 ottobre 2010, su TVBlog.it. URL consultato il 29 settembre 2017.
  19. ^ Leona Lewis live a Lisbona, strega con la sua voce angelica!, su rnbjunk.com, 24 maggio 2010. URL consultato il 29 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2017).
  20. ^ Gabriella Cilmi aprirà i concerti inglesi di Leona Lewis, su rnbjunk.com, 18 aprile 2010. URL consultato il 29 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2017).
  21. ^ Christina Aguilera e Leona Lewis insieme per il Bionic Tour, su rnbjunk.com, 10 maggio 2010. URL consultato il 29 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2017).
  22. ^ Christina Aguilera posticipa il Bionic Tour al 2011, su Rnbjunk Musica, 25 maggio 2010. URL consultato il 29 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2017).
  23. ^ Leona Lewis scaricata da Christina va in tour con Toni Braxton, su rnbjunk.com, 28 maggio 2010. URL consultato il 29 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2017).
  24. ^ (EN) Leona Lewis confirms tour album, su Digital Spy, 14 settembre 2010. URL consultato il 29 settembre 2017.
  25. ^ (EN) Leona Lewis set to return to her Welsh roots, su walesonline.co.uk, 2 luglio 2010. URL consultato il 29 settembre 2017.
  26. ^ (EN) Bleeding lovelorn, su mirror.co.uk. URL consultato il 29 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2010).
  27. ^ (EN) Barbra Streisand Honored at MusiCares Gala, su The Hollywood Reporter. URL consultato il 29 settembre 2017.
  28. ^ (EN) Songs For Japan Includes Eminem, Justin Bieber, Lady Gaga And More, su MTV News. URL consultato il 29 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2018).
  29. ^ Leona Lewis: il nuovo singolo Collide arriverà domani!, su Rnbjunk Musica, 14 luglio 2011. URL consultato il 29 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2017).
  30. ^ a b (EN) Leona Lewis to cover Nine Inch Nails track 'Hurt', su NME, 5 dicembre 2011. URL consultato il 29 settembre 2017.
    «Originally set for release in November, Lewis’ third album ‘Glassheart’, will now be released on March 26, 2012.»
  31. ^ Leona Lewis posticipa l’uscita di Glass Heart al 26 marzo 2012, su Rnbjunk Musica, 30 settembre 2011. URL consultato il 29 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2017).
  32. ^ Beyoncé, Christina Aguilera, Leona Lewis, Ne-Yo e gli altri, live al Michael Forever: The Tribute Concert, su Rnbjunk Musica, 9 ottobre 2011. URL consultato il 29 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2017).
  33. ^ Leona Lewis annuncia le date di rilascio di Glassheart e Trouble, su Rnbjunk Musica, 22 luglio 2012. URL consultato il 29 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2017).
  34. ^ Leona Lewis splits from her management company Modest! - 3am & Mirror Online
  35. ^ Leona Lewis leaves Modest! Management: 'I'm ready for next chapter' - Music News - Digital Spy
  36. ^ Leona Lewis Plans Motown-Inspired Christmas Album, su idolator, 8 luglio 2013. URL consultato il 22 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2015).
  37. ^ bpi.co.uk, https://www.bpi.co.uk/brit-certified/.
  38. ^ (EN) Official Singles Chart Top 100 | Official Charts Company, su officialcharts.com. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  39. ^ WebCite query result, su officialcharts.com. URL consultato il 22 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2019).
  40. ^ Leona Lewis sets new Official Singles Chart record!, su web.archive.org, 16 dicembre 2013. URL consultato il 22 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2013).
  41. ^ (EN) How do the newer Christmas songs compare to the classics?, su officialcharts.com. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  42. ^ WALKING ON SUNSHINE | British Board of Film Classification, su bbfc.co.uk. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  43. ^ (EN) Lewis Corner, Leona Lewis leaves Simon Cowell label, su Digital Spy, 3 giugno 2014. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  44. ^ (EN) Lewis Corner, Why Leona's new album is very exciting, su Digital Spy, 15 aprile 2015. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  45. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100 | Official Charts Company, su officialcharts.com. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  46. ^ Leona Lewis, su Billboard. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  47. ^ WebCite query result, su plymouthherald.co.uk. URL consultato il 22 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2024).
  48. ^ (EN) BWW News Desk, Official: CATS Finds Its Grizabella- Leona Lewis Will Play the Glamour Cat on Broadway!, su BroadwayWorld.com. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  49. ^ Rosie Gizauskas, Leona Lewis has lost her record deal at Island Records, su mirror, 14 giugno 2016. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  50. ^ Pitbull, Leona Lewis - Amore (From the "Gotti" Soundtrack). URL consultato il 22 dicembre 2019.
  51. ^ (EN) You Are the Reason (Duet Version) - Single by Calum Scott & Leona Lewis. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  52. ^ (EN) Gold & Platinum, su RIAA. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  53. ^ (EN) Ben Lee, The Voice UK announces superstar mentors for Knockouts, su Digital Spy, 8 febbraio 2018. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  54. ^ (EN) Leona Lewis confirmed as guest judge for X Factor: The Band, su Metro, 3 dicembre 2019. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  55. ^ (EN) admin, "Queen of Drags" censored: Even Heidi Klum was (almost) too versxt – TV, su En24 News, 28 novembre 2019. URL consultato il 22 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2019).
  56. ^ (EN) Erik Pedersen, Erik Pedersen, ‘The Oath’: Christina Milian Cast As Series Regular; Leona Lewis & Zulay Henao To Recur In Sony Crackle Drama, su Deadline, 27 giugno 2018. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  57. ^ (EN) Joey Nolfi, 'Queen of the Universe' judges reveal how they'll mold drag divas into 'best of the best' pop stars, su EW.com. URL consultato il 28 ottobre 2021.
  58. ^ https://www.socialartist.it/2021/11/02/leona-lewis-nuovo-album-christmas-with-love-always/
  59. ^ BBC NEWS | Entertainment | Leona Lewis to pen autobiography
  60. ^ Leona Lewis per “Fabric of Your Life”, su leonalewismusic.co.uk. URL consultato il 6 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2012).
  61. ^ X Factor superstar: Leona Lewis on fame, fear of failure and the pressures of being Simon Cowell's biggest hope | Mail Online
  62. ^ Leona Lewis 'splits' with childhood sweetheart | Mail Online
  63. ^ Leona Lewis dice no a Playboy Archiviato il 21 gennaio 2010 in Internet Archive. URL consultato il 10/01/2010
  64. ^ BBC NEWS | Entertainment | Leona Lewis 'punched' at signing
  65. ^ Leona 'attacker' was 'X Factor reject' - X Factor News - Showbiz - Digital Spy
  66. ^ BBC News - Man detained over attack on Leona Lewis
  67. ^ BBC NEWS | Entertainment | Man sectioned over Lewis assault
  68. ^ Leona Lewis fra le 100 donne più influenti del Regno Unito, su leonalewismusic.co.uk, 12 ottobre 2010. URL consultato il 6 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
  69. ^ Leona Lewis: sesta nella classifica dei giovani inglesi più ricchi nuovo photoshoot, su rnbjunk.com. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2017).
  70. ^ Leona Lewis eletta “la donna più influente di Londra” nello scorso secolo dai lettori di Metro, su leonalewismusic.co.uk, 10 marzo 2011. URL consultato il 6 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
  71. ^ (EN) Leona Lewis gives birth to first child with Dennis Jaunch, su The Independent, 3 agosto 2022. URL consultato il 3 agosto 2022.
  72. ^ Leona Lewis and Anthony Kiedis Voted World's Sexiest Vegetarian Celebrities of 2008 | PETA.org Archiviato il 23 luglio 2008 in Internet Archive.
  73. ^ (EN) Leona Lewis Wins PETA'S 'Person Of The Year' Award | Media Centre, su PETA UK. URL consultato il 23 giugno 2020.
  74. ^ Leona Lewis: Tiere sind mir wichtig, su web.archive.org, 6 novembre 2009. URL consultato il 23 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2009).
  75. ^ Whale Wars’ Sea Shepherd Nets Anthony Kiedis and Rick Rubin’s Support | Hollywood Today, su web.archive.org, 17 giugno 2009. URL consultato il 23 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2009).
  76. ^ (EN) Follow MeJason HughesCo-Founder, NASM, ACSM, L. D. N. at Vegan Liftz"Hey there, I'm Jason, you've just landed on the most exhilarating spot on the web-my VL universe! Here's the deal: I'm wildly obsessedwith all things diet, Strength Training, fitness, health, wellness It's not just a passion; it's a lifestyle!, Vegan Singer Leona Lewis Shares What She Eats in a Day, su veganliftz.com, 20 gennaio 2021. URL consultato il 9 luglio 2024.
  77. ^ Arctic Monkeys, Amy Winehouse claim Ivor Novello awards, su nme.com, NME, 24 maggio 2007. URL consultato il 15 gennaio 2008.
  78. ^ Leona Lewis wins Newcomer of the Year, Digital Spy, 7 novembre 2007. URL consultato il 7 novembre 2007.
  79. ^ Record Of The Year, su roty.tv. URL consultato il 16 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2011).
  80. ^ Best Track: Leona Lewis, su virginmedia.com, Virgin Media. URL consultato il 10 gennaio 2008.
  81. ^ a b c d Rihanna and Kylie to perform at Brits, Digital Spy, 14 gennaio 2008. URL consultato il 14 gennaio 2008.
  82. ^ Capital Awards: London's Favourite UK Female Artist Capital Radio. 19 April 2008. Accessed 24 July 2008.
  83. ^ Britains Best Awards ITV. 19 May 2008. Accessed 24 July 2008.
  84. ^ NewNowNext Awards Archiviato il 6 settembre 2012 in Archive.is. NewNowNext Music. 7 June 2008. Accessed 24 July 2008.
  85. ^ Glamour Award Winners Archiviato il 3 luglio 2008 in Internet Archive. Glamour. 3 June 2008. Accessed 24 July 2008.
  86. ^ Nickelodeon Award Winners Digital Spy. 14 Sept 2008. Accessed 14 Sept 2008.
  87. ^ People's Choice Award Music Week. 15 Oct 2008. Accessed 15 Oct 2008.
  88. ^ a b c Divas try to be latest to arrive at World Music Awards | The Sun |Showbiz|Bizarre
  89. ^ a b Winners for the 6th annual Urban Music Awards 2008 announced | Flavour Magazine Archiviato il 16 febbraio 2009 in Internet Archive.
  90. ^ a b c (EN) Leona Lewis, su GRAMMY.com, 14 maggio 2017. URL consultato il 29 settembre 2017.
  91. ^ Brit 2009 Noms, su brits.co.uk. URL consultato il 21 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2009).
  92. ^ Swiss Music Awards
  93. ^ Japan Gold Disc Award winners Archiviato l'11 marzo 2009 in Internet Archive.
  94. ^ HITO Awards, su music.ent.tom.com. URL consultato il 29 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2009).
  95. ^ APRA Awards
  96. ^ Leona Lewis style="text-align:center; background:#FDD; color: black; vertical-align:middle" class="table-no2"|Candidato/a ai 4Music Video Awards | News | Leona Lewis | Italy

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN85894776 · ISNI (EN0000 0001 1494 8140 · Europeana agent/base/90561 · LCCN (ENno2008063252 · GND (DE134168089 · BNF (FRcb15597798r (data) · J9U (ENHE987008816737005171