Kiki Palmer

attrice italiana

Kiki Palmer, pseudonimo di Giulia Fogliata (Milano, 11 luglio 1907Roma, 11 agosto 1949), è stata un'attrice italiana.

Kiki Palmer

Biografia

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Dal 1938 cambiò lo pseudonimo in Daniela Palmer (Enzo Biagi: «Qualche attore deve italianizzare il nome»)[1] e, solo nel 1933 per suggerimento di Gabriele D'Annunzio, in Palma Palmer.[2]

Era figlia di Marta Palmer,[3] titolare di un atelier di moda a Milano.[4] Studiò alla facoltà di Medicina di Milano, prima di appassionarsi di recitazione e seguire i corsi privati di Ida Carloni Talli ed Emilia Varini.[5] Ebbe il suo debutto teatrale nel 1932 in Scena vuota di Dario Niccodemi per la regia di Ettore Berti (Renato Simoni: «Questa debuttante ha già disinvoltura, sicurezza, gentilezza e varietà di dizione»).[6] Nello stesso anno formò una propria compagnia, sotto la direzione di Camillo Pilotto,[7] e, in seguito, di Pietro Sharoff e Tatiana Pavlova.

La sua recitazione, ritenuta inizialmente spontanea, supportata da un'ottima dizione, maturò a tal punto da raggiungere un carattere estremamente moderno che raggiunse punte di sofferta intensità e grande drammaticità.

Tra le sue interpretazioni più applaudite La famiglia dell'antiquario e Il campiello di Goldoni, La fiaccola sotto il moggio di D'Annunzio, Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare. Nel 1934 e 1935 lavorò anche per il cinema in La marcia nuziale e La luce del mondo. Lavorò con svariati attori tra i quali Luigi Cimara, Antonio Gandusio, Roldano Lupi, Lilla Brignone e molti altri. Costituì assieme a Giulio Stival la compagnia Palmer-Stival.

Madre adottiva dell'attore Renzo Palmer, morì suicida nel 1949, all'età di 42 anni, a causa della depressione seguita alla morte dell'amica Eva Mangili.[8][9] È sepolta a Roma nel cimitero del Verano.[10]

Filmografia

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Prosa radiofonica Eiar

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Prosa radiofonica Rai

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  1. ^ Enzo Biagi, L'Europa va alla Guerra, su Corriere della Sera, 29 agosto 1999, p. 25. Come fu anche, per esempio, per Renato Rascel (Renato Rascele) e per Wanda Osiris (Vanda Osiri).
  2. ^ Kiki Palmer ribattezzata da D'Annunzio, su La Stampa, 15 febbraio 1933, p. 7.
  3. ^ La morte di Marta Palmer, su Stampa Sera, 11 marzo 1938, p. 3.
  4. ^ Annuario Industriale della Provincia di Milano, 1933, p. 376.
  5. ^ a. barretta, Nel camerino di Kiki Palmer, su La Stampa della Sera, 11 gennaio 1933, p. 3.
  6. ^ Renato Simoni, Tre commedie di Niccodemi, su Corriere della Sera, 20 gennaio 1932, p. 5.
  7. ^ Notiziario, su Corriere della Sera, 22 luglio 1932, p. 5.
  8. ^ f.d., Il suicidio di Kiki Palmer, su La Stampa, 12 agosto 1949, p. 3.
  9. ^ Renato Simoni, Addio, Daniela, su Corriere della Sera, 12 agosto 1949, p. 3.
  10. ^ I funerali di Kiki Palmer, su La Stampa, 14 agosto 1949, p. 3.

Bibliografia

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  • "Il Dramma", n. 227-228, agosto-settembre 1955, pp. 18-20
  • Il Radiocorriere

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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