Kevin-Prince Boateng

calciatore ghanese

Kevin-Prince Boateng (Berlino, 6 marzo 1987) è un ex calciatore ghanese con cittadinanza tedesca, di ruolo centrocampista o attaccante.

Kevin-Prince Boateng
Boateng nel 2011
NazionalitàGermania (bandiera) Germania
Ghana (bandiera) Ghana (dal 2010)
Altezza186 cm
Peso77 kg
Calcio
RuoloCentrocampista, attaccante
Termine carriera11 agosto 2023
Carriera
Giovanili
1994-2004Hertha Berlino
Squadre di club1
2004-2007Hertha Berlino42 (4)
2007-2009Tottenham14 (0)
2009Borussia Dortmund10 (0)
2009-2010Portsmouth27 (5)
2010Genoa0 (0)
2010-2013Milan74 (10)
2013-2015Schalke 0446 (6)
2016Milan11 (1)
2016-2017Las Palmas28 (10)
2017-2018Eintracht Francoforte31 (6)
2018-2019Sassuolo13 (4)
2019Barcellona3 (0)
2019-2020Fiorentina14 (1)
2020Beşiktaş11 (3)
2020-2021Monza24 (5)[1]
2021-2023Hertha Berlino34 (0)[2]
Nazionale
2010-2014Ghana (bandiera) Ghana15 (2)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Biografia

modifica

Nato a Berlino Ovest da madre tedesca e padre ghanese che aveva lasciato nel 1981 Sunyani, città del Ghana occidentale, per studiare amministrazione aziendale.[3] La madre, Christine Rahn, è nipote del calciatore tedesco Helmut Rahn, mentre il padre, Prince Boateng, è fratello del calciatore ghanese Robert Boateng.[4] Ha una sorella consanguinea, Avelina, e due fratelli, George[3] e Jérôme; quest’ultimo, consanguineo e di un anno e mezzo più giovane, ha giocato nella Nazionale tedesca.[5]

Il 2 agosto 2007[6] ha sposato Jennifer, tedesca di padre foggiano,[7] che, il 23 aprile 2008,[8] lo ha reso padre di un bambino, Jermaine-Prince.[9] Nel 2011 si è separato dalla moglie che è tornata in Germania con il figlio.[10] Successivamente nel 2011 ha iniziato una relazione con la soubrette italiana Melissa Satta, che ha sposato il 25 giugno 2016 e dalla quale ha avuto un figlio, Maddox Prince, nato due anni prima del matrimonio, il 15 aprile 2014.[11][12] Dopo un periodo di separazione, la coppia interrompe definitivamente la propria relazione il 21 dicembre 2020.[13] Si sposa per la terza volta l'11 giugno del 2022 con l’influencer Valentina Fradegrada, per poi separarsi l'anno successivo.

Conosce sei lingue: inglese, tedesco, turco, italiano, francese e arabo,[14] anche se gli risulta troppo difficile scrivere in quest'ultima lingua.[15]

Caratteristiche tecniche

modifica

Centrocampista completo[16][17], riesce a coniugare un fisico prorompente con una buona tecnica individuale.[18][19] Col progredire della sua carriera ha sviluppato anche una propensione al sacrificio (in gergo calcistico si intende la capacità di impegnarsi anche nella fase difensiva o nel pressing) che gli permette di coniugare quantità e qualità.[20] Nel Milan, l'allenatore Massimiliano Allegri lo ha spesso impiegato come trequartista[21], viste le sue potenzialità offensive, che gli hanno permesso di ricoprire anche il ruolo di prima punta.[22]

Carriera

modifica

Hertha Berlino

modifica

Boateng, dopo un breve periodo al Reinickendorfer Füchse,[23] è cresciuto calcisticamente nell'Hertha Berlino, nelle cui giovanili è arrivato nel 1994, all'età di 7 anni.[4] Con le squadre giovanili della società berlinese ha vinto il campionato tedesco B-Junioren nel 2003[4] e la Coppa di Germania Junioren l'anno seguente.[24]

Dopo una stagione in Regionalliga Nord nell'Hertha II, la seconda squadra dell'Hertha Berlino, nel 2005 è stato aggregato alla prima squadra, con cui ha esordito il 13 agosto 2005 nella seconda giornata della Bundesliga 2005-2006 contro l'Eintracht Francoforte (2-0), subentrando nel corso dell'intervallo a Malik Fathi.[25] Nella stessa stagione ha anche debuttato nelle competizioni UEFA per club in Hertha Berlino-Lens del 24 novembre 2005 (0-0),[26] gara valida per la terza giornata del girone C di Coppa UEFA 2005-2006, partita nella quale Boateng ha sostituito Ellery Cairo al 63º minuto.[27]

Ha concluso la prima stagione con all'attivo 27 partite e 2 gol, mentre nella stagione successiva è sceso in campo in 26 occasioni e ha segnato 3 reti.

Tottenham e prestito al Borussia Dortmund

modifica

Grazie alle sue ottime prestazioni, il 31 luglio 2007 è stato acquistato dal Tottenham[28] per una cifra vicina ai 5,4 milioni di sterline.[29]

Con gli Spurs ha esordito in Premier League il 3 novembre 2007 contro il Middlesbrough e nella prima stagione ha vinto la Coppa di Lega inglese. Successivamente, con l'arrivo dell'allenatore spagnolo Juande Ramos, subentrato a Martin Jol, Boateng è stato poco impiegato e relegato nella squadra riserve del Tottenham.[30]

Dato il poco spazio trovato in prima squadra durante la sua prima stagione e mezza in Inghilterra, nel gennaio 2009 Boateng ha deciso di ritornare in Germania, accettando un prestito semestrale al Borussia Dortmund.[23][31]

Con il Borussia Dortmund ha esordito il 28 gennaio 2009 in Coppa di Germania contro il Werder Brema e successivamente ha giocato 10 partite in Bundesliga. È stato costretto a saltare le ultime due giornate di campionato per una squalifica di 4 turni inflittagli dal giudice sportivo della DFB in seguito all'espulsione rimediata per un duro intervento su Makoto Hasebe, all'epoca, del Wolfsburg.[32]

Portsmouth

modifica
 
Boateng con la maglia del Portsmouth durante la finale della FA Cup 2009-2010.

Ritornato al Tottenham allo scadere del prestito, ha disputato una partita in Football League Cup contro il Doncaster prima di essere ceduto a titolo definitivo al Portsmouth per 4 milioni di sterline.[33][34]

Boateng ha esordito con il Portsmouth il 12 settembre 2009 contro il Bolton (2-3), partita nella quale ha anche segnato il gol del momentaneo 2-2.[35] Nel mese di settembre ha ricevuto il premio Portsmouth's Player of the Month (Giocatore del Mese del Portsmouth).[36]

Con il Portsmouth ha raggiunto la finale di FA Cup, persa il 15 maggio 2010 contro il Chelsea. Nel corso della partita Boateng ha sbagliato un calcio di rigore, parato da Petr Čech.[37]

Il 17 agosto 2010 è stato acquistato a titolo definitivo dal Genoa per € 5,7 milioni più il cartellino di Anthony Vanden Borre, già in prestito al Portsmouth.[38][39] Il giorno seguente viene ceduto al Milan.[40] Inizialmente era stato annunciato il trasferimento in prestito con diritto di riscatto dell'intero cartellino, ma il successivo 23 agosto è stato depositato presso la Lega Serie A l'accordo di compartecipazione tra la società ligure e quella milanese.[41] La società rossonera per la metà del cartellino ha corrisposto al Genoa un milione di euro[42] più la compartecipazione del Primavera Giacomo Beretta (rimasto in rossonero)[41] e si è accollata l'intero stipendio del giocatore ghanese (1,5 milioni di euro).[42] Boateng ha debuttato in maglia rossonera il 29 agosto 2010 a San Siro contro il Lecce, in occasione della prima partita di campionato vinta 4-0.[43] Il 15 settembre 2010 ha esordito in UEFA Champions League contro l'Auxerre.[44] Il 4 dicembre 2010 ha segnato il primo gol con il Milan al 4' contro il Brescia. Durante il ritiro invernale a Dubai, Boateng si è infortunato procurandosi un'infiammazione ad un adduttore[45] che lo ha tenuto lontano dal campo per un paio di mesi. È tornato in campo il 20 febbraio 2011 nella partita contro il Chievo (2-1).[46] Il 7 maggio 2011 ha vinto il suo primo scudetto con i rossoneri a due giornate dal termine del campionato grazie allo 0-0 contro la Roma.[22] Il 22 giugno 2011, il Milan si accorda ufficialmente con il Genoa per il riscatto della seconda metà del cartellino di Boateng[47] per 7 milioni di euro.[48]

 
Boateng nell'estate 2012, durante un riscaldamento prima di una partita amichevole allo Yankee Stadium di New York.

Il 6 agosto 2011 ha vinto la Supercoppa italiana col Milan battendo l'Inter a Pechino, gara nella quale ha segnato la rete del 2-1 finale ribattendo in porta un tiro di Pato deviato sul palo dal portiere nerazzurro Júlio César.[49] Il 19 ottobre 2011 ha segnato il suo primo gol in Champions League nella gara valida per la terza giornata della fase a gironi dell'edizione 2011-2012 contro il BATE,[50] realizzando la rete del definitivo 2-0.[51] Quattro giorni più tardi, il 23 ottobre 2011, ha segnato sul campo del Lecce la sua prima tripletta in carriera,[52] grazie a cui i rossoneri hanno vinto in rimonta per 4-3 contro i salentini.[53] Inoltre, essendo entrato dalla panchina, nella stessa occasione è diventato il secondo calciatore ad aver segnato tre gol da subentrato nella storia della Serie A, dopo Pietro Anastasi: dopo di loro, avrebbero ripetuto la stessa impresa solo Josip Iličić (nel 2018), Andreas Cornelius (nel 2019) e Andrea Belotti (nel 2022).[54] Nel derby con l'Inter del 15 gennaio 2012 si è infortunato ai flessori della coscia sinistra ed è dovuto rimanere fermo per un mese.[55] È tornato in campo il 15 febbraio seguente in occasione della gara degli ottavi di finale di Champions League contro l'Arsenal, partita vinta per 4-0 dal Milan e nella quale Boateng ha segnato il primo gol dei rossoneri.[56][57] Al termine del match gli è stato riscontrato un risentimento muscolare alla coscia sinistra, precedentemente infortunata, che lo ha costretto ad un altro mese di stop;[58] è tornato disponibile il 24 marzo 2012 per la partita di campionato contro la Roma,[59] nella quale è entrato nel corso della ripresa.[60]

Per la stagione 2012-2013 ha cambiato il suo numero di maglia, ereditando la numero 10 da Clarence Seedorf.[61] Ha segnato la sua prima rete stagionale il 30 novembre 2012, in occasione della partita esterna giocata allo Stadio Angelo Massimino contro il Catania (1-3).[62][63] Il 3 gennaio 2013, nei primi minuti della partita amichevole contro la Pro Patria, è stato oggetto, insieme ai compagni di squadra Sulley Muntari, Urby Emanuelson e M'Baye Niang, di cori razzisti da parte di un piccolo gruppo di tifosi locali. Boateng, irritato da un simile comportamento, ha preso il pallone con le mani e lo ha calciato contro gli spalti in direzione di coloro che si erano resi protagonisti di tale gesto per poi uscire dal campo rifiutandosi di continuare a giocare, appoggiato con convinzione dalla sua squadra e da quella avversaria. L'intero stadio ha applaudito durante l'uscita dal terreno di gioco dei giocatori, mentre il capitano del Milan Massimo Ambrosini, portatosi a centrocampo, ha chiesto e ottenuto di sospendere la partita al 26º minuto del primo tempo.[64][65] Il 5 giugno 2015 i sei tifosi condannati in primo grado per insulti razzisti vengono assolti dalla Corte d'appello del Tribunale di Milano.[66] Il 20 febbraio seguente ha realizzato il suo primo gol nella Champions League 2012-2013, nel corso del match valevole per gli ottavi di finale della competizione vinto per 2-0 in casa contro il Barcellona.[67][68] Il Milan ha chiuso la stagione al 3º posto in campionato, centrando così la qualificazione ai preliminari di Champions League 2013-2014, mentre Boateng ha disputato in totale 37 partite e realizzato 3 gol (oltre a quello in Champions League 2 in campionato).

Il 28 agosto 2013 ha segnato le sue prime (e uniche) reti nella stagione 2013-2014 del Milan, realizzando una doppietta (la prima in campo internazionale per lui)[69] nel corso della partita di ritorno dei play-off di Champions League vinta a San Siro per 3-0 contro il PSV Eindhoven, incontro che ha consentito al Milan di accedere alla fase a gironi della competizione.[70]

Schalke 04 e ritorno al Milan

modifica
 
Boateng in allenamento con lo Schalke 04 nel 2015.

Il 30 agosto è stato ceduto ai tedeschi dello Schalke 04,[71] con i quali ha firmato un contratto di tre anni con opzione per il quarto e ha scelto di indossare la maglia numero 9.[72] Il giorno dopo ha esordito con la maglia della società di Gelsenkirchen, in occasione della partita di campionato vinta per 2-0 contro il Bayer Leverkusen.[73] Nella successiva gara di campionato ha realizzato il primo gol con lo Schalke, segnando la rete decisiva nella vittoria esterna per 1-0 contro il Magonza.[74] In tutto colleziona 35 presenze e 7 gol tra campionato, coppa tedesca e Champions League.

La stagione seguente gioca in tutto 25 partite senza segnare alcun gol e l'11 maggio 2015, dopo la sconfitta per 0-2 contro il Colonia, lo Schalke 04 comunica l'allontanamento dalla prima squadra di Boateng e Sidney Sam per scarso rendimento e condotta non professionale.[75]

Il 5 agosto salta prima il trasferimento allo Sporting Lisbona per una questione di diritti d'immagine[76] e il 21 agosto quello all'Al-Ittihad per non aver superato le visite mediche.[77]

Pur essendo un giocatore dello Schalke 04, rimanendo fuori rosa, il 30 settembre si accorda con il Milan per allenarsi dal 1º ottobre al 31 dicembre con la società rossonera.[78]

L'8 dicembre successivo viene ufficializzata la rescissione del contratto che lo legava al club tedesco.[79]

Il 5 gennaio 2016 è tornato al Milan, firmando un contratto fino al 30 giugno dello stesso anno e scegliendo di indossare la maglia numero 72.[80] Il 9 gennaio, ha esordito contro la Roma. Il 17 gennaio seguente, torna al gol siglando il definitivo 2-0 contro la Fiorentina. Il 1º luglio, non avendo rinnovato il contratto, risulta svincolato e conclude la sua seconda esperienza al Milan.

Las Palmas ed Eintracht Francoforte

modifica

Il 1º agosto dello stesso anno, il Las Palmas, attraverso il proprio sito ufficiale, ha annunciato l'ingaggio del giocatore con un contratto annuale.[81] Il 22 agosto segna all'esordio in campionato in Valencia-Las Palmas 2-4, risultando così l'unico giocatore in attività ad aver segnato nei quattro principali campionati europei tra Serie A, Premier League, Bundesliga e appunto Liga.[82] Nonostante il 18 maggio 2017 avesse prolungato fino al 2020[83], il 16 agosto rescinde con la società spagnola per motivi personali di carattere irreversibile.[84]

Il 18 agosto 2017 passa a titolo definitivo all'Eintracht Francoforte.[85] Fa il proprio debutto due giorni dopo in un pareggio a reti bianche contro il Friburgo,[86] mentre due giornate dopo, contro il Borussia Mönchengladbach, mette a segno la sua prima rete.[87] Il 20 maggio 2018 si aggiudica il titolo di DFB-Pokal battendo il Bayern Monaco in finale.[88] Termina la propria esperienza francofortese totalizzando 36 presenze e mettendo a segno 6 reti, tutte in campionato.

Sassuolo e prestito al Barcellona

modifica

Il 5 luglio 2018 passa a titolo definitivo al Sassuolo.[89] Segna al suo esordio sbloccando il risultato il 12 agosto nella partita contro la Ternana valida per il terzo turno di Coppa Italia. Il 26 agosto realizza il suo primo gol in campionato nella partita pareggiata 2-2 contro il Cagliari su calcio di rigore al minuto 98 e 46 secondi, gol più tardivo nella storia della Serie A. Il 2 settembre realizza il gol del momentaneo pareggio per 1-1 contro il Genoa, partita poi vinta dai neroverdi per 5-3.[90] Schierato spesso titolare in ruolo di falso nueve da Roberto De Zerbi,[91] si infortuna il 25 novembre 2018, durante la tredicesima giornata di campionato, Parma-Sassuolo, con una lesione muscolare al piano pelvico.[92]

L'avventura al Sassuolo dura 6 mesi: il 21 gennaio 2019 si trasferisce con la formula del prestito oneroso agli spagnoli del Barcellona,[93] debuttando coi Blaugrana il 23 gennaio seguente nel match perso per 0-2 contro il Siviglia, sfida valevole per la Copa del Rey.[94] Gioca 4 partite tra Liga e Coppa del Re senza essere riscattato dai catalani.

Fiorentina e prestito al Beşiktaş

modifica

Ritornato al Sassuolo dopo il periodo temporaneo con il Barcellona, viene ceduto a titolo definitivo alla Fiorentina; quest'ultima ufficializza il 31 luglio 2019 il suo ingaggio per 1 milione di euro e con un accordo biennale.[95] Esordisce con i gigliati il 24 agosto, mettendo a segno anche la sua prima rete stagionale, nella partita casalinga che vede la vittoria del Napoli per 3-4.[96]

Il 31 gennaio 2020, dopo avere realizzato un gol in 15 partite,[97] passa in prestito al Beşiktaş.[98] L'8 febbraio seguente, nella sua gara di debutto contro il Gaziantep, mette a segno la sua prima rete con i turchi.[99] Si ripete due settimane dopo, nella gara contro il Trabzonspor, dove fu decisivo per il pareggio della propria squadra.[100] Termina la propria esperienza turca con 11 presenze e 3 reti.

Il 28 settembre 2020 firma un contratto annuale con il Monza, in Serie B,[101][102] dove ritrova gli ex milanisti Mario Balotelli (suo compagno di squadra già due volte in rossonero), Cristian Brocchi (suo allenatore al Milan nel 2016), l'amministratore delegato Adriano Galliani e il presidente Silvio Berlusconi.

Esordisce con la maglia del Monza il 3 ottobre 2020, entrando al 79' durante il match valido per la seconda giornata di Serie B contro l'Empoli terminata 0-0.[103][104]. Il 24 ottobre realizza la prima rete, su calcio di rigore, nella sfida interna contro il Chievo, persa per 1-2.[105][106] Il 15 dicembre realizza la sua prima doppietta, nonché i suoi primi gol su azione, nella vittoria casaliga sulla Virtus Entella per 5-0.[107] In tutto mette insieme 25 presenze, 5 gol e 4 assist, play-off compresi.

In estate diventa commentatore per l'Europeo negli studi della TV tedesca Sportschau.[108]

Ritorno all'Hertha Berlino e ritiro

modifica

Il 23 giugno 2021 fa ritorno, tramite un contratto annuale, all'Hertha Berlino a distanza di 14 anni.[109] Torna a disputare un incontro ufficiale con la maglia dei berlinesi il successivo 15 agosto, in una gara persa per 3-1 in casa del Colonia.[110] Durante la stagione, Boateng si ritrova a più riprese fermo ai box per infortuni, che ne limiteranno di molto il minutaggio. Tuttavia, conclude la sua prima annata con 19 presenze e con la salvezza della propria squadra. Il 22 giugno 2022 rinnova il contratto per un altro anno.[111] Al termine dell'annata 2022-2023, conclusasi con la retrocessione dei berlinesi, resta svincolato.

L'11 agosto 2023, all'età di 36 anni, annuncia il proprio addio al calcio giocato.[112][113]

Nazionale

modifica

Essendo nato in Germania da madre tedesca, ha fatto parte sin da giovanissimo di tutte le Nazionali giovanili tedesche, dall'Under-15 all'Under-21, per un totale di 41 partite[5] e 8 gol. Con la nazionale tedesca Under-19 ha preso parte all'Europeo di categoria del 2005 in Irlanda del Nord, dove ha disputato 4 partite e segnato 2 reti, una nella fase a gironi contro la Grecia[114] e uno nella semifinale persa contro la Francia[115]. Nel 2005 ha ricevuto la Fritz-Walter-Medaille di bronzo come terzo miglior calciatore tedesco Under-18[116] e nel 2006 ha vinto la Fritz-Walter-Medaille d'oro come miglior calciatore tedesco Under-19[20][117].

 
Boateng con la maglia del Ghana ai Mondiali 2010.

Nel maggio 2010 la FIFA ha dato il via libera a Boateng per giocare nella nazionale del paese d'origine del padre, il Ghana[118][119], ed è stato così inserito dal CT Milovan Rajevac nella lista dei 23 convocati ai Mondiali di Sudafrica 2010[120]. Boateng ha esordito nella Nazionale ghanese il 5 giugno 2010 in amichevole contro la Lettonia[43], prima di partire per il Sudafrica. Durante la fase a gironi del Mondiale 2010 ha affrontato, nella partita contro la Germania, il fratello Jérôme; in quell'occasione, per la prima volta due fratelli hanno giocato come avversari in una partita della fase finale di un mondiale di calcio[121]. Il 26 giugno 2010, durante gli ottavi di finale del Mondiale giocati contro gli Stati Uniti, ha segnato al 5º minuto di gioco il suo primo gol con la Nazionale ghanese[122]. In totale ai Mondiali 2010, dove il Ghana è stato eliminato ai quarti di finale dall'Uruguay dopo i rigori, Boateng ha disputato 5 partite, tutte da titolare[123].

Il 4 novembre 2011 il calciatore, a 24 anni, ha annunciato ufficialmente il suo ritiro dalla Nazionale con una lettera alla federazione calcistica ghanese a causa di problemi fisici legati al doppio impegno con squadra di club e nazionale[124][125][126]. Nel corso del 2013, Boateng ha deciso di dare nuovamente la propria disponibilità per giocare nella nazionale ghanese[127][128], e ha ufficializzato tale scelta con una lettera inviata alla federazione ghanese[129]. È così ritornato tra i convocati del Ghana per la partita del 6 settembre 2013 contro lo Zambia, valevole per le qualificazioni per il Mondiale 2014[130][131], e in campo con la maglia delle Black Stars il 19 novembre seguente al Cairo contro l'Egitto (2-1), subentrando nel corso del secondo tempo e segnando nei minuti finali l'unica rete ghanese[132].

Convocato per i Mondiali 2014 in Brasile, ha giocato due spezzoni di partita nelle prime due gare del Ghana: nell'esordio contro gli Stati Uniti (1-2) è subentrato nel corso del secondo tempo, mentre nell'incontro successivo contro la Germania (2-2), in cui ha nuovamente affrontato il fratello Jérôme, è stato schierato come titolare e poi sostituito nella ripresa. Il 26 giugno 2014, poco prima dell'ultima partita del girone, è stato sospeso a tempo indeterminato dalla nazionale ghanese per aver insultato il CT Kwesi Appiah durante un allenamento a Maceió[133]. Insieme a lui è stato sospeso anche Sulley Muntari[134][135].

Statistiche

modifica

Presenze e reti nei club

modifica

Statistiche aggiornate al 19 febbraio 2023.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
2004-2005   Hertha Berlino II RL 18 3 CG 0 0 - - - - - - 18 3
2005-2006 RL 4 1 - - - - - - - - - 4 1
2006-2007 RL 7 1 - - - - - - - - - 7 1
Totale Hertha Berlino II 29 5 0 0 - - - - 29 5
2005-2006   Hertha Berlino BL 21 2 CG 2 0 CU 4 0 - - - 27 2
2006-2007 BL 21 2 CG 3 0 CU 2 1 - - - 26 3
2007-2008   Tottenham PL 13 0 FACup CdL 2 3 0 CU 3 0 - - - 21 0
2008-gen. 2009 PL 1 0 FACup CdL 0 1 0 CU 0 0 - - - 2 0
gen.-giu. 2009   Borussia Dortmund BL 10 0 CG 1 0 - - - - - - 11 0
ago. 2009   Tottenham PL 0 0 FACup CdL 0 1 0 - - - - - - 1 0
Totale Tottenham 14 0 7 0 3 0 - - 24 0
2009-2010   Portsmouth PL 22 3 FACup CdL 5 0 2 - - - - - - 27 5
2010-2011   Milan A 26 3 CI 1 0 UCL 7 0 - - - 34 3
2011-2012 A 19 5 CI 0 0 UCL 7 3 SI 1 1 27 9
2012-2013 A 29 2 CI 1 0 UCL 7 1 - - - 37 3
ago. 2013 A 0 0 CI 0 0 UCL 2[136] 2[136] - - - 2 2
2013-2014   Schalke 04 BL 28 6 CG 1 0 UCL 6 1 - - - 35 7
2014-2015 BL 18 0 CG 1 0 UCL 6 0 - - - 25 0
2015-gen. 2016 BL 0 0 CG 0 0 UEL 0 0 - - - 0 0
Totale Schalke 04 46 6 2 0 12 1 - - 60 7
gen.-giu. 2016   Milan A 11 1 CI 3 0 - - - - - - 14 1
Totale Milan 85 11 5 0 23 6 1 1 114 18
2016-2017   Las Palmas PD 28 10 CR 1 0 - - - - - - 29 10
2017-2018   Eintracht Francoforte BL 31 6 CG 5 0 - - - - - - 36 6
2018-gen. 2019   Sassuolo A 13 4 CI 2 1 - - - - - - 15 5
gen.-giu. 2019   Barcellona PD 3 0 CR 1 0 UCL 0 0 - - - 4 0
2019-gen. 2020   Fiorentina A 14 1 CI 1 0 - - - - - - 15 1
gen.-ago. 2020   Beşiktaş SL 11 3 TK - - - - - - - - 11 3
2020-2021   Monza B 24 1[137] 5 0 CI - - - - - - - - 25 5
2021-2022   Hertha Berlino BL 18 1[138] 0 CG 2 0 - - - - - - 21 0
2022-2023 BL 16 0 CG 1 0 - - - - - - 17 0
Totale Hertha Berlino 76 1 4 0 8 0 6 1 - - 91 5
Totale carriera 408 58 38 3 44 8 1 1 491 70

Cronologia presenze e reti in nazionale

modifica
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Ghana
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
5-6-2010 Milton Keynes Ghana   1 – 0   Lettonia Amichevole -   67’
13-6-2010 Pretoria Serbia   0 – 1   Ghana Mondiali 2010 - 1º turno -   90 1’
19-6-2010 Rustenburg Ghana   1 – 1   Australia Mondiali 2010 - 1º turno -   88’
23-6-2010 Johannesburg Ghana   0 – 1   Germania Mondiali 2010 - 1º turno -
26-6-2010 Rustenburg Stati Uniti   1 – 2 dts   Ghana Mondiali 2010 - Ottavi di finale 1   78’
2-7-2010 Johannesburg Uruguay   1 – 1 dts
(4 – 2 dtr)
  Ghana Mondiali 2010 - Quarti di finale -
5-9-2010 Lobamba eSwatini   0 – 3   Ghana Qual. Coppa d'Africa 2012 -   63’
17-11-2010 Dubai Arabia Saudita   0 – 0   Ghana Amichevole -   46’
3-6-2011 Accra Ghana   3 – 1   Rep. del Congo Qual. Coppa d'Africa 2012 -   56’
19-11-2013 Il Cairo Egitto   2 – 1   Ghana Qual. Mondiali 2014 1   79’
5-3-2014 Podgorica Montenegro   1 – 0   Ghana Amichevole -   58’
31-5-2014 Rotterdam Paesi Bassi   1 – 0   Ghana Amichevole -   46’
9-6-2014 Miami Gardens Ghana   4 – 0   Corea del Sud Amichevole -   56’
16-6-2014 Natal Ghana   1 – 2   Stati Uniti Mondiali 2014 - 1º turno -   59’
21-6-2014 Fortaleza Germania   2 – 2   Ghana Mondiali 2014 - 1º turno -   52’
Totale Presenze 15 Reti 2

Palmarès

modifica
Tottenham: 2007-2008
Milan: 2010-2011
Milan: 2011
Eintracht Francoforte: 2017-2018
Barcellona: 2018-2019

Individuale

modifica
2006
  • CAF Africa's Finest XI: 1
2011[139]
Squadra dell'anno: 2011
  1. ^ 25 (5) considerando i play-off.
  2. ^ 35 (0) considerando i play-out.
  3. ^ a b (EN) Maik Grossekathöfer (traduzione dal tedesco di Christopher Sultan), The Boateng Brothers' World Cup Duel - Part 2: Different Personalities and Playing Styles, su spiegel.de, 16 aprile 2010. URL consultato il 7 novembre 2011.
  4. ^ a b c (DE) Luiz Breidert, Die Boatengs - Riesentalente mit Rüpel-Image, su sport.t-online.de, 25 febbraio 2009. URL consultato il 21 maggio 2011.
  5. ^ a b (EN) Maik Grossekathöfer (traduzione dal tedesco di Christopher Sultan), The Boateng Brothers' World Cup Duel, su spiegel.de, 16 aprile 2010. URL consultato il 7 novembre 2011.
  6. ^ (DE) Joachim Schuth, Kevin-Prince Boateng: Bundesliga-Debüt mit 18 Jahren, su bvb.de, 11 gennaio 2009. URL consultato il 7 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  7. ^ Della Valle-Velluzzi, Boateng: calcio, canto e ballo. E un idolo: Michael Jackson, su gazzetta.it, 6 dicembre 2010. URL consultato il 7 novembre 2011.
  8. ^ (DE) Boateng: Kleiner Prince da, su bz-berlin.de, 25 aprile 2008. URL consultato il 14 gennaio 2013.
  9. ^ (DE) Joachim Schuth, Boateng zurück zu Frau und Kind, su bild.de, 30 gennaio 2009. URL consultato il 7 novembre 2011.
  10. ^ Lavinia Farnese, Boateng: «Con mia moglie ci siamo detti: "È finita"», su vanityfair.it, 22 novembre 2011. URL consultato il 23 novembre 2011.
  11. ^ http://www.corriere.it/foto-gallery/moda/news/16_giugno_25/romanticismo-stile-favola-melissa-satta-ha-sposato-kevin-prince-boateng-6c699454-3aec-11e6-a019-901bc4c9f010.shtml
  12. ^ Boateng e Melissa Satta genitori: è nato Maddox Prince, in La Gazzetta dello Sport, 16 aprile 2014. URL consultato il 16 aprile 2014.
  13. ^ Melissa Satta e Kevin Prince Boateng, il divorzio è ufficiale, su vanityfair.it, 21 dicembre 2020. URL consultato il 21 dicembre 2020.
  14. ^ Alessandro Grandesso, "Ghetto kid" si confessa. Boa fra infanzia e Melissa, su gazzetta.it, 2 maggio 2012. URL consultato il 2 maggio 2012.
  15. ^ Boa: Hi guys! Twittate con me!, su acmilan.com, 11 settembre 2012. URL consultato il 14 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2012).
  16. ^ Calciomercato/ Milan, Boateng colpo rossonero: scheda tecnica e video, su ilsussidiario.net, 10 agosto 2010. URL consultato il 3 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  17. ^ Stefano Boldrini, Milan, è il giorno del bizzoso Boateng, su archiviostorico.gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 9 agosto 2010. URL consultato il 3 settembre 2010.
  18. ^ Il Milan ritrova un grande Pato e aspetta Boateng, su tuttosport.com, 11 agosto 2010. URL consultato il 3 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2010).
  19. ^ Marco Lignana, Boateng, ieri le visite ok il prestito al Milan, in la Repubblica, 10 agosto 2010, p. 14. URL consultato il 3 settembre 2010.
  20. ^ a b (EN) Accolades for young German talent, su fifa.com, 26 luglio 2006. URL consultato il 26 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2010).
  21. ^ Allegri, l'articolo 18 e le "giuste cause" di Berlusconi, su sport.sky.it, 1º maggio 2012. URL consultato il 29 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2012).
  22. ^ a b Gaetano De Stefano, Milan campione d'Italia. A Roma basta lo 0-0, su gazzetta.it, 7 maggio 2011. URL consultato l'8 maggio 2011.
  23. ^ a b (DE) Dortmund leiht Kevin Boateng aus [collegamento interrotto], su bundesliga.de, 11 gennaio 2009. URL consultato il 21 maggio 2011.
  24. ^ (DE) Daniel Riedmüller, Der Zug ohne Bremsen, su spox.com, 7 dicembre 2010. URL consultato il 29 dicembre 2011.
  25. ^ (DE) Spielbericht Hertha BSC Berlin - Eintracht Frankfurt 2:0 (0:0), su fussballdaten.de. URL consultato il 2 settembre 2010.
  26. ^ Kevin-Prince Boateng, su it.uefa.com. URL consultato il 2 settembre 2010.
  27. ^ Hertha 0 - 0 Lens, su uefa.com, 24 novembre 2005. URL consultato il 2 settembre 2010.
  28. ^ (EN) Boateng signs for Spurs, su tottenhamhotspur.com, 31 luglio 2007. URL consultato il 2 settembre 2010.
  29. ^ (EN) Tottenham sign midfielder Boateng, in BBC Sport, 31 luglio 2007. URL consultato il 30 maggio 2010.
  30. ^ (EN) Neil Ashton, Tottenham's shame at the Lane falls mainly on the man from Spain, in Daily Mail, 30 settembre 2008. URL consultato il 2 settembre 2010.
  31. ^ Ufficiale: Boateng al Borussia Dortmund, su tuttomercatoweb.com, 13 gennaio 2009. URL consultato il 30 maggio 2010.
  32. ^ (DE) Vier Spiele Sperre für Boateng, su kicker.de, 13 maggio 2009. URL consultato il 2 settembre 2010.
  33. ^ (EN) Portsmouth wrap up four signings, in BBC Sport, 28 agosto 2009. URL consultato il 2 settembre 2010.
  34. ^ (EN) Tottenham offload O'Hara and Boateng to Portsmouth, in Mirror Football, 28 agosto 2009. URL consultato il 30 maggio 2010.
  35. ^ (EN) Harry Reekie, Portsmouth 2 - 3 Bolton, su news.bbc.co.uk, BBC, 12 settembre 2009. URL consultato il 2 settembre 2010.
  36. ^ (EN) Neil Weld, Pompey 1 Tottenham 2, su portsmouthfc.co.uk. URL consultato il 2 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2012).
  37. ^ (EN) Phil McNulty, Chelsea 1 - 0 Portsmouth, in BBC Sport, 15 maggio 2010. URL consultato il 2 settembre 2010.
  38. ^ Genoa, è fatta per Boateng: le cifre, su tuttomercatoweb.com, 9 agosto 2010.
  39. ^ Ufficiale: Genoa, depositato contratto Boateng. Presto al Milan, su m.tuttomercatoweb.com, tuttomercatoweb.com, 17 agosto 2010.
  40. ^ Boateng ufficialmente all'AC Milan, su genoacfc.it, 18 agosto 2010.
  41. ^ a b Calciomercato: movimenti rossoneri, su milannews.it, 27 agosto 2010. URL consultato il 13 maggio 2011.
  42. ^ a b Boateng-Genoa: sì. Entro domani si chiude col Milan, su tuttosport.com, Tuttosport. URL consultato il 13 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2010).
  43. ^ a b Kevin Prince Boateng, su speciali.raisport.rai.it, Rai Sport. URL consultato il 3 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  44. ^ Paolo Menicucci, Tre minuti di Zlatan bastano al Milan, su it.uefa.com, uefa.com, 15 settembre 2010. URL consultato il 16 settembre 2010 (archiviato il 13 dicembre 2013).
  45. ^ Alessandra Bocci, Emergenza Milan: Boateng k.o., su archiviostorico.gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 31 dicembre 2010. URL consultato il 7 febbraio 2011.
  46. ^ LIVE Chievo Verona-Milan 1-2 - Serie A - 20 febbraio 2011, su it.eurosport.com, Eurosport, 20 febbraio 2011. URL consultato il 21 ottobre 2019.
  47. ^ A.C. Milan comunicato ufficiale, su acmilan.com, 22 giugno 2011. URL consultato il 21 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2011).
  48. ^ Mercato: il Milan riscatta Boateng, su sportmediaset.mediaset.it, Sport Mediaset, 24 maggio 2011. URL consultato il 25 maggio 2011.
  49. ^ Gaetano De Stefano, Ibra-Boateng: Inter a terra. Festa Milan in Supercoppa, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 6 agosto 2011. URL consultato il 6 agosto 2011.
  50. ^ Gianluca Busetto, Milan-BATE Borisov 2-0: E' tornata la premiata ditta Ibra-Boateng, la qualificazione è vicina, su goal.com, 19 ottobre 2011. URL consultato il 20 ottobre 2011.
  51. ^ Missione compiuta, su acmilan.com, 19 ottobre 2011. URL consultato il 20 ottobre 2011 (archiviato il 20 ottobre 2011).
  52. ^ Antonio Vitiello, BOArecord e SuperMario: da incubo ad estasi, su milannews.it, 23 ottobre 2011. URL consultato il 23 ottobre 2011.
  53. ^ Gaetano De Stefano, Milan, che rimonta a Lecce! Pazzesco 4-3: ci pensa Boateng, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 23 ottobre 2011. URL consultato il 23 ottobre 2011.
  54. ^ Segnare una tripletta in Serie A partendo dalla panchina è roba per pochi, su Cronache di spogliatoio, 3 maggio 2022. URL consultato il 13 settembre 2022.
  55. ^ A.C. Milan comunicato ufficiale, su acmilan.com, 17 gennaio 2012. URL consultato il 16 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2012).
  56. ^ Paolo Menicucci, Milan spettacolo, poker all'Arsenal, su it.uefa.com, uefa.com, 15 febbraio 2012. URL consultato il 16 febbraio 2012 (archiviato il 18 febbraio 2012).
  57. ^ Gaetano De Stefano, Il Milan è uno spettacolo. Arsenal spazzato via: 4-0, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 15 febbraio 2012. URL consultato il 16 febbraio 2012.
  58. ^ A.C. Milan comunicato ufficiale, su acmilan.com, 18 febbraio 2012. URL consultato il 21 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2012).
  59. ^ In 21 per la Roma, su acmilan.com, 24 febbraio 2012. URL consultato il 25 marzo 2012 (archiviato il 1º aprile 2012).
  60. ^ Gaetano De Stefano, Ibra doppietta, Milan letale. Alla Roma non basta Osvaldo, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 15 febbraio 2012. URL consultato il 16 febbraio 2012.
  61. ^ 8 Noce-9 Pato-10 Boa, su acmilan.com, 26 luglio 2012. URL consultato il 26 luglio 2012.
  62. ^ Catania 1 - 3 Milan, su legaseriea.it, 30 novembre 2012. URL consultato il 1º dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2013).
  63. ^ Jacopo Gerna, Il Milan faraonico torna grande. Rabbia Catania: 1-1 in fuorigioco, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 30 novembre 2012. URL consultato il 1º dicembre 2012.
  64. ^ Fabiana Della Valle, Pro Patria-Milan, cori razzisti a Boateng. I rossoneri lasciano il campo, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 3 gennaio 2013. URL consultato il 4 gennaio 2013.
  65. ^ Cori razzisti allo stadio, la ribellione di Boateng, su ilsecoloxix.it, Il Secolo XIX, 3 gennaio 2013. URL consultato il 4 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2013).
  66. ^ Pro Patria, contro Boateng non fu razzismo, su m.tuttolegapro.com, tuttolegapro.com, 5 giugno 2015. URL consultato il 5 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2015).
  67. ^ Lorenzo Zacchetti, Milan da urlo, il Barça si inchina, su it.uefa.com, uefa.com, 20 febbraio 2013. URL consultato il 20 febbraio 2013.
  68. ^ Gaetano De Stefano, Champions, Milan-Barcellona 2-0: capolavoro Allegri. Gol di Boateng e Muntari, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 20 febbraio 2013. URL consultato il 20 febbraio 2013.
  69. ^ Pietro Mazzara, Boateng, prima doppietta in maglia Milan per lui, su milannews.it, 29 agosto 2013. URL consultato il 31 agosto 2013.
  70. ^ Lorenzo Zacchetti, Boateng rilancia il Milan, su it.uefa.com, uefa.com, 28 agosto 2013. URL consultato il 21 ottobre 2019 (archiviato il 29 settembre 2013).
  71. ^ AC Milan comunicato ufficiale, su acmilan.com, 30 agosto 2013. URL consultato il 30 agosto 2013.
  72. ^ (DE) S04 verpflichtet Kevin-Prince Boateng, su schalke04.de, schalke04.de/, 30 agosto 2013. URL consultato il 2 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
  73. ^ Calcio Estero Bundesliga, Schalke 04: esordio vincente per Boateng, su corrieredellosport.it, Corriere dello Sport, 31 agosto 2013. URL consultato il 1º settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
  74. ^ Germania, il Bayern non sbaglia. Boateng lancia lo Schalke, su repubblica.it, la Repubblica, 14 settembre 2013. URL consultato il 15 settembre 2013.
  75. ^ Boateng cacciato dallo Schalke insieme a Sam: "Chi non s'impegna va a casa", su gazzetta.it, 11 maggio 2015. URL consultato il 12 maggio 2015.
  76. ^ Boateng-Sporting Lisbona salta tutto: "Colpa dei diritti d'immagine"
  77. ^ Bild: Boateng non supera le visite neanche con l'Al-Ittihad Archiviato il 24 agosto 2015 in Internet Archive.
  78. ^ Boateng-Milan, il ritorno: da domani si allenerà con i rossoneri
  79. ^ UFFICIALE: Boateng ha risolto il suo contratto con lo Schalke 04 tuttomercatoweb.com
  80. ^ AC Milan comunicato ufficiale, su acmilan.com, acmilann.com, 5 gennaio 2016. URL consultato il 5 gennaio 2016.
  81. ^ (ES) La UD Las Palmas cierra el fichaje de Prince Boateng por una temporada, su udlaspalmas.es, 1º agosto 2016. URL consultato il 2 agosto 2016.
  82. ^ Boateng da record: unico in attività a segno nei 4 maggiori campionati europei, su sportmediaset.mediaset.it, sportmediaset.it, 23 agosto 2016. URL consultato il 28 agosto 2016.
  83. ^ La UD Las Palmas alcanza un acuerdo con Prince para las próximas tres temporadas udlaspalmas.es
  84. ^ La UD Las Palmas y Boateng alcanzan un acuerdo para rescindir el contrato udlaspalmas.es
  85. ^ (DE) Kevin-Prince Boateng trägt ab sofort den Adler auf der Brust, in Eintracht Frankfurt - Offizielle Website, 18 agosto 2017. URL consultato il 18 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2017).
  86. ^ (EN) Kevin-Prince Boateng makes Eintracht debut, su France 24, 20 agosto 2017. URL consultato il 9 luglio 2024.
  87. ^ (EN) Boateng goal secures away win in Mönchengladbach, su Eintracht Frankfurt. URL consultato il 9 luglio 2024.
  88. ^ (EN) Kevin-Prince Boateng wins first trophy with Eintracht Frankfurt | Goal.com, su www.goal.com, 19 maggio 2018. URL consultato il 9 luglio 2024.
  89. ^ Il Sassuolo ingaggia Kevin-Prince Boateng, su sassuolocalcio.it, 5 luglio 2018. URL consultato il 5 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2020).
  90. ^ [1]
  91. ^ Infortunio Boateng. Ora quali soluzioni alternative in attacco?, su canalesassuolo.it, 27 novembre 2018. URL consultato il 27 novembre 2018.
  92. ^ Ripresa al Ricci, mercoledì doppia seduta a PORTE CHIUSE. Report su Boateng [collegamento interrotto], su sassuolocalcio.it, 27 novembre 2018. URL consultato il 27 novembre 2018.
  93. ^ Agreement for the loan signing of Kevin-Prince Boateng, su fcbarcelona.com, 21 gennaio 2019. URL consultato il 21 gennaio 2019.
  94. ^ (CA) Catalunya Diari, Roben aquest dineral a un futbolista del Barça mentre jugava ahir al Camp Nou, su Catalunya Diari. URL consultato il 18 febbraio 2019.
  95. ^ BOATENG È UN CALCIATORE VIOLA, su it.violachannel.tv, 31 luglio 2019. URL consultato il 31 luglio 2019.
  96. ^ Fiorentina-Napoli 3-4 Doppio Insigne gli azzurri partono col piede giusto, su repubblica.it, 24 agosto 2019.
  97. ^ Boateng alla Fiorentina dura sei mesi: va al Besiktas, su gazzetta.it. URL consultato il 31 gennaio 2020.
  98. ^ BOATENG IN PRESTITO AL BESIKTAS, su it.violachannel.tv, 31 gennaio 2020. URL consultato il 31 gennaio 2020.
  99. ^ (EN) Kevin-Prince Boateng scores on Besiktas debut | Goal.com, su www.goal.com, 8 febbraio 2020. URL consultato il 9 luglio 2024.
  100. ^ (EN) Kevin-Prince Boateng on target in Besiktas draw with Trabzonspor | Goal.com, su www.goal.com, 22 febbraio 2020. URL consultato il 9 luglio 2024.
  101. ^ BOATENG PASSA AL MONZA, su acffiorentina.com. URL consultato il 5 ottobre 2020.
  102. ^ UNDICESIMO COLPO: ECCO KEVIN-PRINCE BOATENG!, su monzacalcio.com, 28 settembre 2020. URL consultato il 28 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2020).
  103. ^ Serie B, Boateng e Marin tra i convocati per Empoli-Monza (cronaca live su ilCittadinoMb) - VIDEO, su ilcittadinomb.it. URL consultato il 13 ottobre 2020.
  104. ^ Serie B, i risultati: vincono Salernitana, Frosinone, Lecce e Reggina, su gazzetta.it. URL consultato il 13 ottobre 2020.
  105. ^ Il Monza cade in casa, Boateng non basta: il Chievo ribalta il risultato nella ripresa e vince 2-1, su MBNews. URL consultato il 26 ottobre 2020.
  106. ^ Alessio Roccio, Serie B, Monza-Chievo: prima rete in biancorosso per Boateng, su Pianeta Milan. URL consultato il 26 ottobre 2020.
  107. ^ Monza, Boateng show: doppietta e capriola!, su tuttosport.com. URL consultato il 16 dicembre 2020.
  108. ^ Ex Milan, Boateng diventa commentatore per una tv tedesca, su milannews.it. URL consultato il 13 giugno 2021.
  109. ^ (DE) KEVIN-PRINCE BOATENG KOMMT NACH HAUSE!, su herthabsc.com, 23 giugno 2021. URL consultato il 23 giugno 2021.
  110. ^ Sky Sport, Colonia-Hertha 3-1, su sport.sky.it, 17 agosto 2021. URL consultato il 18 ottobre 2024.
  111. ^ (EN) Kevin-Prince Boateng signs contract extension with Hertha, su Bundesliga News in English, 22 giugno 2022. URL consultato il 18 ottobre 2024.
  112. ^ Boateng lascia il calcio: "Grazie di tutto", su www.goal.com, 11 agosto 2023. URL consultato il 18 ottobre 2024.
  113. ^ Kevin-Prince Boateng si ritira: la carriera in foto, su www.sportmediaset.mediaset.it. URL consultato il 18 ottobre 2024.
  114. ^ Grecia 0 - 3 Germania [collegamento interrotto], su it.archive.uefa.com, fifa.com, 20 luglio 2005. URL consultato il 3 settembre 2010.
  115. ^ La Francia ringrazia Balde [collegamento interrotto], su it.archive.uefa.com, fifa.com, 26 luglio 2005. URL consultato il 3 settembre 2010.
  116. ^ (DE) "Fritz-Walter-Medaillen" an talentierte Junioren-Spieler verliehen, su dfb.de, 12 ottobre 2005. URL consultato il 3 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2007).
  117. ^ (EN) Biography: Kevin-Prince Boateng, su tottenhamhotspur.com. URL consultato il 27 giugno 2010.
  118. ^ Fifa approves Boateng's Ghana switch, su ghanafa.org, 12 maggio 2010. URL consultato il 2 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2010).
  119. ^ (DE) Kevin-Prince Boateng erhält Spielerlaubnis für Ghana, su sportbild.bild.de, Bild, 12 maggio 2010. URL consultato il 2 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2010).
  120. ^ Boateng handed Ghana spot [collegamento interrotto], su fifa.com, 30 maggio 2010. URL consultato il 16 dicembre 2010.
  121. ^ (EN) Ken Ferris, Boateng brothers oppose each other at finals, su uk.reuters.com, Reuters, 23 giugno 2010. URL consultato il 2 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2012).
  122. ^ Sogno Ghana: è nei quarti! Gyan cancella gli Stati Uniti, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 26 giugno 2010. URL consultato il 27 giugno 2010.
  123. ^ (EN) 23 Kevin Prince Boateng (Ghana) - Statistics - Main statistics, su fifa.com. URL consultato il 16 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2013).
  124. ^ (EN) FA Statement: Kevin Prince Boateng, su ghanafa.org, 4 novembre 2011. URL consultato il 4 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2011).
  125. ^ Lettera al Ghana: Kevin Prince Boateng lascia la Nazionale, su sport.sky.it, Sky Sport, 4 novembre 2011. URL consultato il 4 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2012).
  126. ^ Gaetano De Stefano, Boateng lascia la nazionale del Ghana, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 4 novembre 2011. URL consultato il 30 dicembre 2011.
  127. ^ Enrico Ferrazzi, Ghana, Boateng torna in Nazionale [collegamento interrotto], su milannews.it, 14 giugno 2013. URL consultato il 14 agosto 2013.
  128. ^ (EN) GFA President confirms Boateng’s Black Stars return, su footy-ghana.com, 13 agosto 2013. URL consultato il 14 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  129. ^ (EN) Boateng writes to GFA to confirm his Black Stars return, su ghanafa.org, 22 agosto 2013. URL consultato il 28 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2013).
  130. ^ (EN) Essien returns for Ghana against Zambia, su ghanafa.org, 27 agosto 2013. URL consultato il 28 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2013).
  131. ^ Ghana: convocato Kevin-Prince Boateng per la partita contro Zambia, su acmilan.com, 27 agosto 2013. URL consultato il 28 agosto 2013.
  132. ^ (EN) Kevin-Prince scores on Ghana return, su ghanafa.org, 19 novembre 2013. URL consultato il 21 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2013).
  133. ^ (EN) Kevin-Prince handed indefinite suspension, su ghanafa.org, 26 giugno 2014. URL consultato il 27 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2014).
  134. ^ (EN) Sulley Muntari suspended indefinitely from national team, su ghanafa.org, 26 giugno 2014. URL consultato il 27 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2014).
  135. ^ Follia Muntari-Boateng: entrambi espulsi dal Ghana e dal Mondiale, su sportmediaset.mediaset.it, Sport Mediaset, 26 giugno 2014. URL consultato il 27 giugno 2014.
  136. ^ a b Nei turni preliminari.
  137. ^ Play-off.
  138. ^ Play-out.
  139. ^ (EN) Toure crowned African Player of the Year 2011, su cafonline.com, 23 dicembre 2011. URL consultato il 29 dicembre 2011.

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN257438629 · ISNI (EN0000 0003 7915 2965 · LCCN (ENno2012109824 · GND (DE1022925628