Julio Antonio Mella
Julio Antonio Mella McPartland (L'Avana, 25 marzo 1903 – Città del Messico, 10 gennaio 1929) è stato un politico cubano, tra i fondatori del Partito Comunista di Cuba del 1925.
Biografia
modificaMella nasce all'Avana da un'unione extramatrimoniale tra Nicanor Mella Brea, sarto dominicano, e Cecilia Magdalena McPartland y Diez, originaria dello Hampshire. A 19 anni si iscrive a Diritto e a Lettere e Filosofia presso l'Università dell'Avana[1]. Nel 1922 partecipa a una manifestazione contro l'Emendamento Platt, ed in seguito partecipa alle lotte e agli scioperi degli studenti universitari. Fu tra i fondatori della Federazione Studentesca Universitaria. Nel 1924 partecipa alla fondazione della Federazione Anticlericale di Cuba e del giornale El Libertador[1].
Nel 1925 Mella è tra i fondatori del Partito Comunista di Cuba, che si contrappose al presidente Gerardo Machado. Nel novembre dello stesso anno viene arrestato con l'accusa di aver infranto la legge sugli esplosivi. A partire dal 5 dicembre organizza uno sciopero della fame di 18 giorni, dopo il quale viene liberato a seguito di un infarto[1]. Mella in seguito fugge clandestinamente in Messico, dove la sera del 10 gennaio 1929, mentre sta rincasando con Tina Modotti, gli sparano[1]. In punto di morte accusa il governo cubano d'aver ordinato il suo assassinio. Altri credono che sia stato ucciso da un agente sovietico stalinista a causa delle sue simpatie trotskiste.
Note
modifica- ^ a b c d Julio Antonio Mella, su Italia-cuba.it. URL consultato il 25 luglio 2018.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modificaControllo di autorità | VIAF (EN) 4942913 · ISNI (EN) 0000 0001 0864 4263 · LCCN (EN) n83160602 · GND (DE) 129373052 · BNE (ES) XX1028397 (data) · BNF (FR) cb120200078 (data) · J9U (EN, HE) 987007339772805171 |
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