Josef Bican

calciatore austriaco (1913-2001)

Josef Bican, detto Pepi (in ceco: /joˈzɛf ˈbiːʦan/, in tedesco: /ˈjoːzɛf biˈʦan/; Vienna, 25 settembre 1913Praga, 12 dicembre 2001), è stato un calciatore e allenatore di calcio austriaco naturalizzato cecoslovacco, di ruolo attaccante.

Josef Bican
Bican nel 1940
NazionalitàAustria (bandiera) Austria
Cecoslovacchia (bandiera) Cecoslovacchia (dal 1938)
Boemia e Moravia (bandiera) Boemia e Moravia (1939-1945)
Altezza178 cm
Peso77 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex attaccante)
Termine carriera1955 - giocatore
1977 - allenatore
Carriera
Giovanili
1923-1928[1]Hertha Vienna II
1931[1]Rapid Vienna
Squadre di club1
1928-1929non conosciuta (bandiera) Schustek23 (24)
1929-1931non conosciuta (bandiera) Farbenlutz20 (47)
1931-1935Rapid Vienna49 (54)
1935-1937Admira Vienna26 (17)
1937-1948Slavia Praga210 (395)
1949-1951Vítkovice54 (70)
1952Hradec Králové26 (53)[2]
1953-1955Dynamo Praga31 (22)
Nazionale
1933-1936Austria (bandiera) Austria19 (14)
1938-1939
1946-1949
Cecoslovacchia (bandiera) Cecoslovacchia16 (18)[2]
1939-1945Boemia e Moravia (bandiera) Boemia e Moravia8 (9)[2][3]
Carriera da allenatore
1954-1956Dynamo Praga
1956-1959Slovan Liberec
1959-1960Spartak ZJS Brno
1963-1964Baník Příbram
1964Spartak Hradec Králové
1964-1969SONP Kladno
19??-19??Vítkovice[1]
196?-196?Škoda Plzeň[1][4]
1969-1972Tongeren
1977Benešov
Palmarès
 Coppa Internazionale
Argento1933-1935
Argento1948-1953
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Leggenda dello Slavia Praga,[5][6] ritenuto come uno dei migliori sportivi cechi di tutti i tempi[7] e da alcuni come il migliore calciatore ceco di sempre,[7] con 820 gol risulta il terzo calciatore ad aver realizzato il maggior numero di reti in competizioni ufficiali, dietro solo a Lionel Messi e Cristiano Ronaldo.[2][8] Contando invece anche le amichevoli tra club, con oltre 1468 (o 1812) gol è uno dei maggiori cannonieri della storia del calcio,[1][4][5][9][10][11][12][13] sebbene tale record non sia riconosciuto dalla FIFA ma solamente dall'IFFHS.[14] Inoltre detiene tuttora il primato di unico giocatore al mondo ad avere giocato e segnato con la maglia di tre nazionali diverse.[15]

Occupa la 34ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata nel 2000 dall'IFFHS,[16] mentre l'anno seguente gli è stato assegnato dalla stessa organizzazione il Pallone d'oro come miglior cannoniere del XX secolo.[17] La rivista Gol lo ha invece eletto come il secondo miglior calciatore ceco del secolo dietro Masopust[18] e nel 2013, inizialmente contro la volontà del figlio Ivan,[19] nel centenario dalla sua nascita,[20] è stato inserito nella Hall of Fame del calcio ceco.[21]

Da calciatore, ha vinto tre campionati austriaci consecutivi (1935 con il Rapid Vienna, 1936 e 1937 con l'Admira Vienna), cinque campionati cecoslovacchi (di cui quattro nell'allora Protettorato di Boemia e Moravia) con lo Slavia Praga (1940-1943 e 1947), una Mitropa Cup (1938) e 12 titoli di capocannoniere, uno in Austria, dieci in Cecoslovacchia tra il 1938 e il 1950 e uno nell'edizione vinta della Coppa dell'Europa Centrale. Con la Nazionale austriaca ha preso parte al Mondiale 1934 concluso al quarto posto segnando un gol alla Francia, oltre a due secondi posti nella Coppa Internazionale (con l'Austria nell'edizione 1933-1935 e con la Cecoslovacchia in quella 1948-1953).

Oltre al sopracitato record di reti, detiene altri primati storici, tra cui l'essere il miglior marcatore in assoluto nei campionati nazionali (635 gol)[2], nelle prime divisioni dei campionati europei (518)[2][4][5][22][23][24], nel campionato cecoslovacco (447[2][3] o 450[4][25] per le fonti che considerano ufficiali i campionati del Protettorato; 218[4][25][26] secondo quelle che non lo riconoscono), in una Coppa Nazionale (129 gol)[2] e nella Coppa Nazionale Cecoslovacca in assoluto (99 reti, di cui fanno registrare un record anche le 30 in Český pohár e le 62 nella Coppa della Boemia Centrale)[2]. Inoltre Bican è un recordman per la storia dello Slavia Praga, la squadra in cui ha militato per oltre quindici stagioni: detiene il primato di segnature sia in campionato (417 gol)[2][22][27] sia nella coppa nazionale (92).[2][27] Con 518 reti in 341 o 349[2] partite nei campionati di prima divisione[4][5][22][23][24] (447 reti in 281 o 274[2] partite del massimo campionato cecoslovacco)[3], detiene una media gol per incontro di 1,52 o 1,48[2]. Nell'arco dell'intera carriera del campione boemo, la sua media di marcature/gare disputate è di 1,55[2] (secondo nella storia, dietro al solo Peyroteo a quota 1,58 o 1,63).[24] Tra il 1939 e il 2012 ha detenuto il record quale giocatore con il maggior numero di partite di campionato in cui è andato consecutivamente a segno, con 19 volte di fila,[28] superato solamente da Lionel Messi con 21.[28] Secondo l'autorevole rivista argentina El Gráfico, senza contare le amichevoli, le reti di Bican sarebbero 759, mentre quelle di Pelé 757[29], mentre per la fondazione di statistiche calcistiche RSSSF, in seguito ad un aggiornamento avvenuto nel 2021, sarebbero oltre 948 (secondo dietro ad Helmchen).[10] Invece per la FIFA, sarebbe il miglior marcatore della storia con 805 gol in 530 incontri ufficiali.[30] Si consideri tuttavia che Bican è vissuto ed ha giocato in un'epoca in cui i dati statistici non erano raccolti e conservati pedissequamente, motivo per cui i referti e i riscontri su gol e presenze variano, specialmente durante il periodo bellico: molte fonti sono anzi in aperto contrasto fra di esse ed è pertanto molto complicato ottenere un'accuratezza storica soddisfacente.

Biografia

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Infanzia ed esordi

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Nato[31][32] e cresciuto nel quartiere viennese di Favoriten,[31][32] a poca distanza dalla casa di Matthias Sindelar,[31] secondo di tre figli[31][33] di František e Ludmila Bican,[7] il padre era originario di Sedlice (Boemia meridionale) e Ludmila della parte ceca di Vienna.[4][7][31] František era un operaio arrivato a Vienna in cerca di lavoro,[31][32] che giocava a calcio nel dopolavoro[31][32] come attaccante[32] per l'Hertha Vienna,[7][31] squadra del quartiere Favoriten[31][32] che militava nella massima divisione austriaca;[32] aveva combattuto nella prima guerra mondiale tornando in patria senza ferite di guerra,[7] tuttavia perì nel 1921 a 30 anni per non essersi voluto operare a un rene in seguito a un infortunio patito durante una partita di calcio[1][4][7][31][32] contro il Rapid Vienna.[1][31]

Rimasto orfano all'età di 12 anni,[7] a Favoriten,[1] Bican gioca a calcio senza scarpe,[7][17] il che lo aiuta nel controllo di palla e nelle abilità con la sfera.[7][17] Dopo aver frequentato una scuola ceca a Vienna[7] (imparando sia il ceco sia il tedesco,[32] quest'ultima lingua parlata anche in casa),[31] andando dai nonni in Boemia per le vacanze estive,[7][32] inizia a giocare a calcio ed entra a far parte delle giovanili dell'Hertha Vienna – la stessa squadra in cui aveva giocato Sindelar – nel 1925[7] (secondo altre fonti nel 1923),[1] passando a 18 anni al Rapid Vienna.[7] Contemporaneamente all'attività calcistica, cerca di mantenersi lavorando anche come apprendista[1] operaio in una fabbrica del quartiere Favoriten.[31] In una delle rare occasioni in cui sua madre Ludmila andò a guardare una sua partita, vedendo che subì un fallo da un avversario, scese in campo picchiando col suo ombrello l'autore del fallo.[7]

Vita privata e morte

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Sposato con Jarmila (1924–2011)[34], ha avuto un figlio di nome Ivan nato nel 1946[35]. È morto il 12 dicembre 2001 a seguito di un infarto, all'età di 88 anni.[7] È sepolto nel cimitero monumentale di Vysehrad a Praga.

Caratteristiche tecniche

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Centravanti di peso (178 cm x 77 kg), potenza fisica, resistenza e innato senso del gol,[5][7][31] Bican ricoprì tutti i ruoli dell'attacco.[7] Eccellente dal punto di vista tecnico,[5] abile sia di destro che di sinistro,[5][7] molto bravo di testa[5] e preciso nei lanci e passaggi,[5] era dotato di un senso tattico che gli consentiva di ritrovarsi nella posizione migliore in ogni occasione,[5] inoltre poteva contare su una velocità proibitiva per molti sportivi dell'epoca:[7] riusciva, infatti, a percorrere i 100 metri piani in 10.8 secondi[7][31] e vinse alcune gare di atletica sui 50, 70 e 100 metri piani.[31] La sua abilità sotto porta era talmente elevata[7][31] che si dice sbagliasse un'occasione da gol ogni venti capitate.[7] Ottimo rigorista, poteva calciare dagli undici metri con entrambi i piedi.[7] Era esonerato da compiti difensivi[31] e talvolta anche dai normali allenamenti al fine d'intrattenere il pubblico pagante con qualche giocata. In carriera mise a segno quattro gol venti volte, cinque gol sei volte, sei gol una volta e sette reti tre volte.[36]

Carriera da giocatore

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Gli esordi e le esperienze a Vienna

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Nelle giovanili dell'Hertha Vienna, intorno ai 12 anni, uno degli sponsor della squadra regalava uno scellino a Bican per ogni gol realizzato.[7] Ha giocato nella squadra studentesca tra il 1927 e il 1928,[31] lasciata la quale a 15 anni[1][31] si mise a lavorare in una fabbrica situata nel quartiere Favoriten, la "Farben Lutz",[1][31][32] dove era stato assunto come apprendista[1] operaio e percepiva uno stipendio comprendente anche il vitto.[31] La fabbrica possedeva anche una squadra di calcio, in cui Bican continuò l'attività calcistica fino al 1930,[1][31][32] quando fu notato dal calciatore del Rapid Vienna Roman Schramseis,[1][31] che seguiva spesso le partite della squadra.[31] Egli riuscì a portarlo al Rapid all'età di 18 anni,[1] dove fu inserito nella sezione giovanile,[31] percependo uno stipendio pari a 100 scellini al mese.[31] Dopo aver trascorso qualche mese nelle giovanili, sorprendendo gli addetti ai lavori per la sua velocità e il numero di gol siglati,[1] passò alla squadra riserve a 17 anni e dopo pochi altri mesi fu inserito in prima squadra.[31]

Il 6 settembre del 1931,[32][37] alla seconda giornata del campionato austriaco,[37] debuttò in prima squadra contribuendo al successo per 5-3 nel derby contro l'Austria Vienna di Sindelar[32] realizzando quattro reti,[1][31][37] in una sfida che la stampa titolò come uno scontro tra «lo studente» (Bican) e il «re del calcio» (Sindelar).[31][32] Tuttavia, dovette ancora aspettare prima di ottenere un posto da titolare nell'attacco della formazione viennese (durante la stagione 1931-1932 andò a segno 24 volte in 13 partite con le riserve).[1][2] Terminò la prima stagione da professionista realizzando 10 reti in 8 presenze nel Campionato austriaco di prima divisione.[37] Bican iniziò a percepire uno stipendio di 150 scellini ogni settimana[4][7] – prezzo veramente elevato per un calciatore dell'epoca[7] – tuttavia, pur di trattenerlo in squadra, il Rapid gli quadruplicò l'ingaggio intorno ai 20 anni.[4][7] Non contento della sua situazione all'interno della squadra, Bican iniziò a premere per trasferirsi allo Slavia Praga.[1][31] L'allenatore della squadra austriaca non era d'accordo con la volontà del giocatore,[1][31][32] arrivando a cacciarlo dalla società.[1][31] Il centravanti chiese allora di trasferirsi all'Admira Vienna, per poi passare allo Slavia Praga due anni più tardi.[31] Tuttavia un nuovo diniego da parte del Rapid Vienna lo costrinse a saltare praticamente tutta la stagione 1934-1935.[31] Pur da giocatore ormai fuori rosa, a fine stagione vinse il suo primo titolo in carriera, il campionato austriaco 1934-1935.

Nel 1935 Bican passò finalmente all'Admira Vienna, portando la squadra a vincere per due volte consecutive il campionato austriaco, nonostante le sue prestazioni non fossero sfavillanti (l'Admira rimarrà l'unica squadra in tutta la carriera di Bican nella quale andò in gol meno di una volta a partita di media).[1][2] Nello stesso periodo, lo Slavia Praga iniziò a pagare l'attaccante pur non essendo un tesserato del club cecoslovacco:[31] l'attaccante riceveva un corrispettivo di 600 scellini al mese.[31] Dopo due stagioni, si venne a creare una nuova spaccatura tra sé e la squadra:[1] l'Admira non aveva nessuna intenzione di farlo partire,[31] poiché se Bican scendeva in campo, la società otteneva più ricavi da parte degli spettatori.[31] Il centravanti decise allora di chiedere aiuto al club praghese,[31] che mandò un avvocato a Vienna: il giorno dopo, Bican ottenne il passaporto e si trasferì in Cecoslovacchia,[31] arrivando allo Slavia Praga nel 1937,[1][7][32] con cui gioca per tutto il periodo della Seconda guerra mondiale.

L'arrivo a Praga

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Bican allo Slavia Praga nel 1938

Arrivato a Praga, Bican non poteva ancora giocare, essendo bloccato dall'Admira.[31] Conoscendo la situazione finanziaria della squadra viennese,[31] convinse lo Slavia a trovare un accordo economico con l'undici viennese per permettergli di farlo giocare nel torneo cecoslovacco.[31] Al suo arrivo allo Slavia, il presidente del club Valousek affermò che il giocatore avrebbe dovuto contribuire allo sviluppo di tutte le sezioni della polisportiva praghese,[7] cercando di portare più soldi possibili in modo da mantenerle economicamente.[7] Esordì contro il Bohemians nella Coppa della Boemia Centrale, segnando quattro reti nella vittoria per 6-2.[31] Successivamente, con l'avvio della stagione 1937-1938 debuttò anche in campionato, giocando contro il Nachod e realizzando tutti i gol nel 4-1 finale. Al termine dell'annata calcistica si laureò capocannoniere del massimo torneo nazionale con 22 reti in 19 partite.[31]

In quanto aveva giocato con la nazionale austriaca al campionato del mondo del 1934[7], Bican fece domanda per divenire cittadino cecoslovacco,[7] ottenendo la cittadinanza,[4][7] ma non riuscendo a partecipare ai Mondiali del 1938 a causa di un errore burocratico.[4][7] Con l'arrivo di Adolf Hitler a Praga e l'istituzione del Protettorato di Boemia e Moravia, Bican fu costretto ad andare a lavorare in un'acciaieria fino al 1945 continuando a giocare a calcio:[31] Hitler lo avrebbe voluto anche cittadino tedesco[31] e calciatore della Germania nazista, tuttavia il bomber rifiutò.[22][31]

Nel 1938 vinse la Coppa dell'Europa Centrale, unico trofeo internazionale alzato dal fuoriclasse: nel corso del torneo la formazione praghese eliminò il Beogradski (3-5), l'Ambrosiana Inter (vincendo in casa col punteggio di 9-0 in cui Bican fu autore di una tripletta), il Genoa in semifinale (4-6) e il Ferencváros nella finale doppia (4-2 il risultato aggregato). Il centravanti mise a segno 10 reti in 8 incontri, ottenendo il titolo di miglior marcatore dell'edizione. Durante questo periodo e per tutta la guerra, Bican fece gol a grappoli, consentendo allo Slavia Praga di vincere quattro campionati di seguito (1940-1943) e diventando capocannoniere del torneo del Protettorato per sette stagioni consecutive tra il 1938 e il 1944: segnò 280 reti in 151 partite di campionato (media di 1,85 gol ad incontro), con un picco massimo di 57 marcature in 26 presenze (media di 2,19 reti a partita) nella stagione 1943-1944.[2][38] Nell'immediato dopoguerra fu nuovamente il miglior marcatore del torneo per due edizioni (1946 e 1947) - nove di fila in totale - cosa che contribuì a far vincere allo Slavia anche il campionato del 1947. Tuttavia, questa sua facilità e costanza realizzativa lo resero presto un bersaglio nel suo stesso spogliatoio,[7] dove i compagni di squadra ne invidiavano le ineguagliabili capacità,[7] apostrofandolo «bastardo austriaco».[7]

Alla fine della guerra Bican ricevette molte offerte da parte dei più grandi club europei: tra le interessate c'era anche la Juventus,[7][17] ma Bican, dopo aver preso in considerazione il trasferimento, fu avvisato del possibile arrivo dei comunisti in Italia e decise di restare a Praga.[7][22][17] Nel 1948, quando la Cecoslovacchia entrò a far parte del blocco socialista, la possibilità di accasarsi all'estero sfumò definitivamente.[17] Bican optò per non unirsi al KSČ[7][31] (così come in precedenza in Austria non era entrato nel Partito Nazista):[7][31] la scelta quasi gli costò l'appartamento[7] ed ormai particolarmente inviso al Partito Comunista, il cannoniere perse averi ed amici e venne isolato dai filosovietici.[7][31] Ritenuto dai comunisti un borghese della fascia medio-alta di Praga[17] – lo Slavia era tradizionalmente la squadra borghese della capitale[22][17] – Bican cercò di riavvicinarsi al Partito lasciando i biancorossi e trasferendosi al Vítkovice, club legato alle acciaierie anche attraverso la denominazione.[7] Bican li trascinò alla promozione nel 1949 grazie ad un bottino di 40 reti in 21 presenze e sarà ancora primo nella classifica marcatori del campionato cecoslovacco nel 1950, vincendo il titolo individuale per la decima volta a 37 anni.

Gli ultimi anni

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Nel 1952 passò allo Škoda Hradec Králové, in seconda divisione (26 match e 53 gol), tuttavia un anno più tardi il Partito Comunista Cecoslovacco lo espulse dalla città:[7] nel 1953 Bican fu invitato infatti a prendere parte alla parata del primo maggio,[7] dove la folla invece che inneggiare al presidente Zapotocky portò in trionfo lo stesso Bican.[7] Il Partito lo richiamò così in fabbrica e gli comunicò di prendere immediatamente il treno diretto a Praga.[7] Durante il tragitto, però, un numeroso gruppo di operai fermò Bican e i due uomini del Partito che lo stavano scortando alla stazione cittadina, ma l'attaccante li convinse a lasciarli andare ed evitò così uno sciopero ed altre possibili ripercussioni.[7]

Fece ritorno allo Slavia Praga, che sotto l'influenza sovietica aveva cambiato denominazione in Dynamo.[7] Giocò altri tre campionati, stabilendo sia il record di marcatore più anziano a quasi 42 anni (il 21 agosto 1955 in Dynamo Praga-Jiskra Liberec 7-2)[3], sia quello di giocatore più anziano della storia del campionato cecoslovacco (il 20 novembre 1955 in Dynamo Praga-Iskra Žilina 2-1).[3][7] Contro il Liberec, segnò quattro gol nel ruolo di giocatore-allenatore.[31]

Complessivamente è stato capocannoniere di 12 campionati.[7] In particolare, Bican fu in grado di andare a segno per 7 volte in una sola partita in 3 diverse occasioni:[39] contro il Baťa Zlín nella stagione 1939-1940, in un match vinto dallo Slavia per 10-1,[39] nella stagione successiva, nuovamente contro lo Zlín (12-1)[39] e nel campionato 1947-1948, nel successo dello Slavia Praga sul České Budějovice per 15-1.[39]

Nazionale

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Esordì all'età di 20 anni con la nazionale austriaca il 29 novembre 1933 contro la Scozia a Glasgow. Con il Wunderteam, di cui era rimasto uno degli ultimi interpreti,[31] prese parte ai mondiali del 1934, arrivando in semifinale - l'Austria uscì con l'Italia (0-1) in seguito a un arbitraggio più volte contestato dagli austriaci[17][31][40] – e segnando una rete. Da annotare anche la sfida dei quarti di finale, il sentitissimo derby austro-ungarico con l'Ungheria (vinta 2-1): Bican fu autore di un intervento particolarmente ruvido ai danni dell'ala Toldi, tuttavia non venne sanzionato dall'arbitro. Con la nazionale austriaca giocò in totale 19 partite segnando 14 reti.[41]

Nel periodo in cui giocava nello Slavia Praga gli venne concessa la cittadinanza cecoslovacca, per cui Bican diventò convocabile per la nazionale cecoslovacca. Tuttavia a causa di problemi burocratici non poté giocare i Mondiali del 1938[42].
Debuttò con la selezione cecoslovacca il 7 agosto 1938 realizzando una tripletta contro la Svezia (6-3).[4] Dopo le prime partite e l'occupazione tedesca della Cecoslovacchia non vestì più la maglia di quella nazionale fino alla fine della seconda guerra mondiale, poi fu convocato nuovamente tra 1946 ed il 1949, totalizzando nei due periodi 12 reti in 14 partite[41] (oppure 18 gol in 16 incontri).[2]

Il 12 novembre 1939 partecipò all'incontro che vide la Germania opposta alla Boemia e Moravia, in cui segnò 3 reti nel 4-4 finale[41]. Con questa rappresentativa, durante la guerra, mise a referto 9 reti in 8 presenze.[2]

In totale, con tutte le nazionali, marcò 32 gol in 35 partite ufficiali (secondo la FAČR sono 41 in 43 apparizioni).[2]

Dopo il ritiro: allenatore e il record di gol

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Tomba di Bican a Praga

Al termine della carriera da calciatore, praticamente nessuno vuole più assumere il campione:[22] il Partito Comunista Cecoslovacco lo manda a lavorare come autista[22] e operaio nella ferrovia di Praga.[22][17] In seguito, intraprende la carriera di manager con alterne fortune allenando in patria,[4] fino a quando il Partito gli comunica che, nel caso in cui trovasse un incarico all'estero, avrebbe la possibilità di trasferirsi:[7] nella primavera del 1968, grazie a un permesso speciale,[4] passa ai belgi del Tongeren,[7] che porta dalla quarta alla seconda divisione nazionale in un paio di stagioni.[4][22] Per tre anni ha allenato anche in Danimarca.[31]

Ritiratosi anche dall'attività di allenatore, passa i restanti anni nella povertà, ormai praticamente dimenticato[17] fino alla rivoluzione di velluto che ne rispolvera le qualità: solo in seguito al 1989, Bican è universalmente riscoperto e riconosciuto come uno dei più grandi attaccanti di sempre.[17]

Durante gli anni settanta, Pelé si avvicinava al gol numero 1.000 e i giornalisti cercarono qualche giocatore che fosse arrivato a realizzare cifre simili. L'attaccante austriaco Franz Binder (suo compagno ai tempi del Rapid Vienna) suggerì il nome di Bican, ritenendo che avesse segnato almeno 5.000 reti[7][31] (secondo molti appassionati, soprattutto cechi, Bican avrebbe effettivamente segnato più di 5.000 marcature),[7][43] tuttavia non essendoci fonti per l'improbabile cifra[7] si tende a considerare le sole reti segnate da Bican in partite ufficiali.[2][7]

Statistiche

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Presenze e reti nei club

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In carriera, Josef Bican ha totalizzato 835 presenze, segnando 820 reti in gare ufficiali.[44][45][46][47][48][49][50][51][52][53]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1928-1929   Schustek IV 23 24 - - - - - - - - 23 24
1929-1930   Farbenlutz III 20 16 - - - - - - - - 20 16
1930-1931 III 20 47 - - - - - - - - 20 47
1931-1932   Rapid Vienna I.L 28 10 WC 2 2 - - - - - - 30 12
1932-1933 I.L 26 11 WC 6 6 - - - - - - 32 17
1933-1934 I.L 22 29 WC 5 5 CEC 3 1 - - - 30 35
1934-1935 I.L 3 4 - - - - - - - - - 3 4
Totale Rapid Vienna 79 52 15 13 3 1 - - 97 66
1935-1936   Admira Vienna I.L 25 7 WC 13 2 CEC 2 2 - - - 40 11
1936-1937 N 21 10 WC 5 0 CEC - - - - - 26 10
Totale Admira Vienna 46 17 - 18 2 2 2 - - - 66 21
1937-1938  /  Slavia Praga SL 20 22 - - - CEC 8 10 - - - 28 36
1938-1939 NL 26 29 - - - CEC 2 2 - - - 28 31
1939-1940 NL 26 36 SP 4 6 - - - - - - 30 42
1940-1941 NL 26 38 SP 16 16 - - - - - - 42 54
1941-1942 NL 26 45 SP 10 18 - - - - - - 36 63
1942-1943 NL 26 29 SP 7 7 - - - - - - 33 46
1943-1944 NL 26 51 SP 16 19 - - - - - - 42 70
1944-1945 - - - SP 26 60 - - - - - - 26 60
1945-1946 SL 26 31 SP 1 1 - - - - - - 27 32
1946-1947 SL 23 33 - - - - - - - - - 23 33
1947-1948 SL 23 20 - - - - - - - - - 23 20
1948 SL 26 21 - - - - - - - - - 7 21
1949   Vítkovice II.l 25 44 - - - - - - - - - 25 44
1950 CM 26 22 - - - - - - - - - 21 22
1951 MR 22 8 - - - - - - - - - 12 8
Totale Vítkovice 73 74 - - - - - - 73 74
1952   Škoda Hradec Králové II.l 29 19 CP 17 4 - - - - - - 46 23
1953   Dynamo Praga PR 29 7 - - - - - - - - - 29 7
1954 PR 24 11 - - - - - - - - - 24 11
1955 PR 27 4 - - - - - - - - - 27 4
Totale Slavia/Dynamo Praga 350 417 61 91 10 12 - - 425 518
Totale carriera 664 678 111 106 15 15 - - 790 789

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Secondo i dati riportati dalla FAČR, le presenze e le reti totali con la Cecoslovacchia sono rispettivamente 16 e 18, mentre quelle con la rappresentativa del Protettorato di Boemia e Moravia sono rispettivamente 8 e 9.[2]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Austria
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
29-11-1933 Glasgow Scozia   2 – 2   Austria Amichevole -
10-12-1933 Amsterdam Paesi Bassi   0 – 1   Austria Amichevole 1
11-2-1934 Torino Italia   2 – 4   Austria Coppa Internazionale 1933-1935 -
25-3-1934 Ginevra Svizzera   2 – 3   Austria Coppa Internazionale 1933-1935 2
15-4-1934 Vienna Austria   5 – 2   Ungheria Amichevole 2
25-4-1934 Vienna Austria   6 – 1   Bulgaria Qual. Mondiali 1934 -
27-5-1934 Torino Austria   3 – 2   Francia Mondiali 1934 - Ottavi di finale 1
31-5-1934 Bologna Austria   2 – 1   Ungheria Mondiali 1934 - Quarti di finale -
3-6-1934 Milano Italia   1 – 0   Austria Mondiali 1934 - Semifinale -
7-6-1934 Napoli Austria   2 – 3   Germania Mondiali 1934 - Finale 3º/4º posto -
14-4-1935 Praga Cecoslovacchia   0 – 0   Austria Coppa Internazionale 1933-1935 -
12-5-1935 Budapest Ungheria   6 – 3   Austria Amichevole -
6-10-1935 Vienna Austria   4 – 4
(2º posto dtr)
  Ungheria Coppa Internazionale 1933-1935 3
19-1-1936 Madrid Spagna   4 – 5   Austria Amichevole 1
26-1-1936 Oporto Portogallo   2 – 3   Austria Amichevole 1
22-3-1936 Vienna Austria   1 – 1   Cecoslovacchia Coppa Internazionale 1936-1938 1
6-5-1936 Vienna Austria   3 – 5   Ungheria Amichevole 2
8-11-1936 Vienna Austria   2 – 1   Inghilterra Amichevole -
8-11-1936 Zurigo Svizzera   1 – 3   Austria Coppa Internazionale 1936-1938 -
Totale Presenze 19 Reti 14
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Cecoslovacchia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
7-8-1938 Solna Svezia   2 – 6   Cecoslovacchia Amichevole 3
28-8-1938 Zagabria Jugoslavia   1 – 3   Cecoslovacchia Amichevole 1
4-12-1938 Praga Cecoslovacchia   6 – 2   Romania Amichevole 4
7-4-1946 Colombes Francia   3 – 0   Cecoslovacchia Amichevole -
14-9-1946 Praga Cecoslovacchia   3 – 2   Svizzera Amichevole -
29-9-1946 Belgrado Cecoslovacchia   4 – 2   Jugoslavia Amichevole -
27-10-1946 Vienna Austria   3 – 4   Cecoslovacchia Amichevole -
11-5-1947 Praga Cecoslovacchia   3 – 1   Jugoslavia Amichevole 2
31-8-1947 Praga Cecoslovacchia   6 – 3   Polonia Amichevole 2
18-4-1948 Varsavia Polonia   3 – 1   Cecoslovacchia Amichevole -
29-8-1948 Sofia Bulgaria   1 – 0   Cecoslovacchia Amichevole -
10-4-1949 Praga Cecoslovacchia   5 – 2   Ungheria Coppa Internazionale 1948-1953 -
22-5-1949 Praga Cecoslovacchia   3 – 2   Romania Amichevole -
4-9-1949 Praga Cecoslovacchia   1 – 3   Bulgaria Amichevole -
Totale Presenze 14 Reti 12
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Boemia e Moravia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
22-10-1939 Praga Boemia e Moravia   5 – 5   Austria Amichevole 3
12-11-1939 Breslavia Germania   4 – 4   Boemia e Moravia Amichevole 3
Totale Presenze 2 Reti 6

Nel corso della sua carriera, Josef Bican ha fatto registrare numerosi record di realizzazioni con le squadre nelle quali ha militato. Tuttavia, a causa di dati talvolta incerti - fatto dovuto al periodo storico durante il quale Bican è vissuto - i primati seguenti potrebbero mancare di precisione e ufficialità.

  • Calciatore ad aver segnato più gol nella storia in competizioni ufficiali (820).[2][8] Secondo l'aggiornamento nel 2021 della fondazione di statistiche relative al calcio RSSSF, le sue marcature ufficiali sarebbero più di 948 (e sarebbe secondo, dietro a Erwin Helmchen).[10]
  • Calciatore ad aver segnato più gol nella storia contando anche le amichevoli (1468).[54] Secondo RSSSF le sue marcature complessive sarebbero più di 1812 (e sarebbe secondo, dietro a Lajos Tichy).[10]
  • Calciatore ad aver segnato più gol in assoluto nei club (779).[2]
  • Secondo calciatore per numero di gol segnati nello stesso club nei campionati europei a carattere nazionale (417), battuto da Messi nel 2019.[22]
  • Secondo calciatore per numero di gol in tutti i campionati (635), battuto da Lenstra nel 1963.
  • Calciatore ad aver segnato più gol nelle prime divisioni dei campionati europei (518).[2][4][5][22][23][24]
  • Calciatore militante nella massima serie di un campionato nazionale ad aver segnato più gol in una stagione (76 nel 1943-1944).[38]
  • In tale annata calcistica fece registrare un altro primato: con 76 reti in 32 presenze, Bican ha mantenuto la più alta media realizzativa in assoluto nel corso di una stagione di prima divisione (2,38 gol a partita).
  • Unico calciatore assieme a Cristiano Ronaldo e Lionel Messi ad avere segnato almeno 50 reti stagionali per più di due stagioni consecutive (tra il 1939 e il 1942).
  • Calciatore ad aver segnato più gol in assoluto nelle coppe nazionali (129).[2]
  • Calciatore ad aver segnato più gol nella storia del massimo campionato cecoslovacco (447[2][3] o 450 secondo altre fonti).[4]
  • Marcatore più anziano nel campionato cecoslovacco, a 41 anni, 10 mesi e 27 giorni: il 21 agosto 1955 in Dynamo Praga-Jiskra Liberec 7-2.[3]
  • Calciatore più anziano a giocare nel campionato cecoslovacco,[7] a 42 anni, 1 mese e 26 giorni: il 20 novembre 1955 in Dynamo Praga-Iskra Zilina 2-1.[55]
  • Con una media di 1,55 gol a partita fatta registrare in carriera, è secondo nella storia dopo Peyroteo (primo a 1,58 o 1,63).[2]

Record nello Slavia Praga

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Palmarès

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Giocatore

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Competizioni nazionali
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Rapid Vienna: 1935
Admira Vienna: 1936, 1937
Slavia Praga: 1940, 1941, 1942, 1943, 1947
Slavia Praga: 1941, 1942, 1945
Slavia Praga: 1937, 1941, 1943, 1944
Competizioni internazionali
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Slavia Praga: 1938

Individuale

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1934 (29 reti)
1938 (22 reti), 1939 (29 reti), 1940 (50 reti), 1941 (38 reti), 1942 (45 reti), 1943 (39 reti), 1944 (57 reti), 1946 (31 reti), 1947 (43 reti), 1950 (22 reti)
1938 (10 reti)
  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y (DE) Josef Bican, rapidarchiv.at.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae (CS) Josef Bican ha segnato 821 gol in partite ufficiali, su souteze.fotbal.cz, Federazione calcistica della Repubblica Ceca, 21 gennaio 2021.
  3. ^ a b c d e f g Jerabek, p. 19.
  4. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r Chi era il calciatore più prolifico di sempre?, su rivistaundici.com.
  5. ^ a b c d e f g h i j k Bican il cinico, leggenda dello Slavia, su it.uefa.com, UEFA.com, 2 dicembre 2014. URL consultato il 26 dicembre 2014.
  6. ^ Tecnico esperto e largo ai giovani, archiviostorico.gazzetta.it.
  7. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba bb bc bd be bf bg bh (EN) JOSEF "PEPI" BICAN, radio.cz.
  8. ^ a b Secondo la FAČR i gol nella Coppa dell'Europa Centrale sono 16, mentre i referti dell'epoca e le altre fonti ne riportano 15. (ENDE) Tabellini Mitropa Cup, su historical-lineups.com. URL consultato il 20 febbraio 2021.
  9. ^ Messi fa 500: dove arriverà, su uefa.com.
  10. ^ a b c d (EN) Best Goalscorers All-Time (Official Matches), su Rsssf.com.
  11. ^ Josef Bican and his forgotten records, su sportskeeda.com.
  12. ^ It's all about Pele and Messi, but ever heard of Bican?, su firstpost.com, 24 marzo 2012. URL consultato il 26 dicembre 2014.
  13. ^ Josef Bican: The greatest goalscorer that never was, su opinionfootball.com. URL consultato il 26 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2014).
  14. ^ PELÉ CHI? LA STORIA DIMENTICATA DI JOSEF BICAN, su http://laduraleggedelgolcalcioemusica.blogspot.com. URL consultato il 10-17-2019.
  15. ^ Players Appearing for Two or More Countries, su rsssf.com.
  16. ^ IFFHS' Century Elections, su rsssf.org.
  17. ^ a b c d e f g h i j k l (EN) Josef Bican, telegraph.co.uk.
  18. ^ Romario Babbo Natale per i bimbi di Rio, archiviostorico.gazzetta.it.
  19. ^ (CS) Bican ve fotbalové síni slávy nebude, jeho syn si to nepřeje, su fotbal.idnes.cz, 22 febbraio 2012.
  20. ^ (CS) Noblesní Bican hrál vždy fér. Legendární kanonýr by se dožil 100 let, su fotbal.idnes.cz, 25 settembre 2013.
  21. ^ (CS) Bican s šálou slávistických ultras na krku vstoupil do Síně slávy, su fotbal.idnes.cz, 25 settembre 2013.
  22. ^ a b c d e f g h i j k l m (ES) EL SEGUNDO MEJOR GOLEADOR DE LA HISTORIA JOSEF BICAN CUMPLIRÍA 100 AÑOS, Radio.cz.
  23. ^ a b c I capocannonieri di tutti i tempi dei campionati d'Europa, su uefa.com.
  24. ^ a b c d (EN) Top division goal scorers of all time: Ferenc Puskas leads the ranking, su iffhs.de.
  25. ^ a b (EN) Czechoslovakia - All-Time Topscorers, rsssf.com.
  26. ^ Calcio - Cecoslovacchia, treccani.com.
  27. ^ a b c d Jerabek, p. 163.
  28. ^ a b Le serie di gol più lunghe d'Europa, su uefa.com.
  29. ^ Rudolf Raftl, il portiere che rimase senza patria, carotenuto.blogautore.repubblica.it.
  30. ^ (EN) The Master of Marksmen, su fifa.com. URL consultato il 23 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2021).
  31. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba bb bc bd be (DE) Der Stürmerkönig, su wienerzeitung.at, 10 dicembre 2004. URL consultato il 2 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007).
  32. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q (DE) Pepi Bican - Zwischen Wien und Prag, su ballesterer.at, ballisterer.at, 28 novembre 2008. URL consultato il 2 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2018).
  33. ^ (CS) Ondřej Nováček, Legendární fotbalový kanonýr Bican by se dožil pětadevadesáti let, in Česká televize, 25 settembre 2008. URL consultato l'8 maggio 2012.
  34. ^ Jarmila Lokajova Bicanova, su it.findagrave.com.
  35. ^ (CS) Bicana nezlomili. Tajemství o Himmlerovi a válka s Čepičkou, su sport.aktualne.cz. URL consultato il 29 ottobre 2019.
  36. ^ (CS) Slavní hráči, su slavia.cz. URL consultato il 14 novembre 2019.
  37. ^ a b c d (EN) Austria 1931/32, rsssf.com.
  38. ^ a b ARFSH : Josef Bican 43-44, su arfsh.com. URL consultato il 19 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2019).
  39. ^ a b c d (CS) Luboš Jeřábek e Jan Palička, Brazilcovo šílenství: sedm gólů za zápas, in idnes.cz, 7 ottobre 2007. URL consultato il 22 aprile 2012.
  40. ^ «Una storia iniziata all?Arena», archiviostorico.gazzetta.it.
  41. ^ a b c Josef Bican International goals
  42. ^ Josef Bican on world-football-legends.co.uk, su world-football-legends.co.uk. URL consultato il 9 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2012).
  43. ^ (ES) Se reabre la polémica: O Rei del gol es Romario, elgrafico.com.ar.
  44. ^ (DE) Rapid Archiv - Spiele 1931-1932, su rapidarchiv.at. URL consultato il 17 ottobre 2019.
  45. ^ (CS) Pepi Bican, su slavia.cz. URL consultato il 17 ottobre 2019.
  46. ^ (EN) HistoricalLineups, su historical-lineups.com. URL consultato il 17 ottobre 2019.
  47. ^ (EN) World Record of the national championships (1888/89-2011), su http://iffhs.de/. URL consultato il 17 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2011).
  48. ^ (ES) Český a československý fotbal, su books.google.es. URL consultato il 17 ottobre 2019.
  49. ^ (EN) Additional Data on Bican, su rsssf.com. URL consultato il 17 ottobre 2019.
  50. ^ (EN) ARFTS Player Season Review, su web.archive.org. URL consultato il 17 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2017).
  51. ^ (EN) Wayback Machine, su web.archive.org. URL consultato il 17 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2018).
  52. ^ (EN) Josef Bican - Player Profile, su web.archive.org. URL consultato il 17 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2018).
  53. ^ (EN) Archive. Football. Statistic. History, su arfsh.com. URL consultato il 17 ottobre 2019.
  54. ^ Bican, il più grande bomber di sempre, su 90min.com. URL consultato il 19 febbraio 2021.
  55. ^ Jerabek, p. 20.

Bibliografia

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  • (CS) Luboš Jeřábek, Český a československý fotbal: lexikon osobností a klubů 1906–2006, Grada, 2007.
  • Angelo Amato de Serpis, Né rosso né nero, 2022, Robin Edizioni, Torino, ISBN 979-1254674024

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