Gran Premio di Gran Bretagna 2012

corsa automobilistica

Il Gran Premio di Gran Bretagna 2012 è stata la nona prova della stagione 2012 del campionato mondiale di Formula 1. Si è disputata domenica 8 luglio 2012 sul circuito di Silverstone. La gara è stata vinta dall'australiano Mark Webber su Red Bull Racing-Renault, al suo nono e ultimo successo nel mondiale. Webber ha preceduto sul traguardo lo spagnolo Fernando Alonso su Ferrari e il suo compagno di squadra, il tedesco Sebastian Vettel.

Regno Unito (bandiera) Gran Premio di Gran Bretagna 2012
867º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 9 di 20 del Campionato 2012
Data 8 luglio 2012
Nome ufficiale LXIV Santander British Grand Prix
Luogo Silverstone
Percorso 5,891 km / 3,661 US mi
Pista permanente
Distanza 52 giri, 306,198 km/ 190,263 US mi
Clima Pioggia leggera in Qualifica, Poco nuvoloso in gara
Risultati
Pole position Giro più veloce
Spagna (bandiera) Fernando Alonso Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen
Ferrari in 1'51"746 Lotus-Renault in 1'34"661
(nel giro 50)
Podio
1. Australia (bandiera) Mark Webber
Red Bull Racing-Renault
2. Spagna (bandiera) Fernando Alonso
Ferrari
3. Germania (bandiera) Sebastian Vettel
Red Bull Racing-Renault

Vigilia

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Aspetti tecnici

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La Pirelli, fornitore unico degli pneumatici, annuncia per questo Gran Premio coperture di tipo duro e morbido.[1] Durante le prove del venerdì l'azienda fa testare un nuovo tipo di mescola dura, con due treni di gomme per ciascuna scuderia.[2]

La FIA conferma la zona per l'uso del DRS nel corso del Gran Premio. La zona è stabilita lungo l'Hangar Straight e il punto per la determinazione del distacco fra vetture è stabilita alla curva Chapel.[3]

Aspetti sportivi

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Kamui Kobayashi e Jean-Éric Vergne sono penalizzati rispettivamente di 5 e 10 posizioni sulla griglia di partenza a causa di incidenti avvenuti nel precedente Gran Premio.[4]

Timo Glock della Marussia, dopo aver saltato il precedente Gran Premio per un problema intestinale, torna alla guida della sua monoposto.

Il 3 luglio 2012, nel corso di un test aerodinamico all'aeroporto di Duxford, nei pressi di Cambridge, la pilota María de Villota della Marussia è coinvolta in un incidente. La sua vettura sbatte contro un camion del team posto nelle vicinanze della pista. La spagnola è portata in gravi condizioni all'ospedale di Addenbrooke con ferite al capo. Viene poi annunciata la perdita dell'uso dell'occhio destro.[5] La Grand Prix Drivers' Association chiede che la dinamica dell'incidente venga chiarita.[6] Molti piloti pongono sul proprio casco una stella arancione, simbolo presente sul casco della de Villota, come omaggio alla pilota spagnola.[7]

Nigel Mansell viene nominato commissario sportivo aggiunto per il Gran Premio da parte della FIA. Mansell aveva già svolto questa funzione nel 2012 nel Gran Premio di Monaco.[8]

Nella prima sessione di prove del venerdì lo spagnolo Dani Clos prende il posto di Narain Karthikeyan alla HRT, Valtteri Bottas quello di Bruno Senna alla Williams e Jules Bianchi quello di Nico Hülkenberg alla Force India.[9]

Resoconto

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La prima giornata di prove libere è caratterizzata dalla pioggia che limita il numero di giri effettuati dai piloti. Nella prima sessione il miglior tempo è fatto segnare da Romain Grosjean, davanti a Daniel Ricciardo. Alcuni piloti decidono di non effettuare nessun tentativo come Fernando Alonso e i due della Force India. La pioggia ha allagato alcune parti del tracciato tanto che non sono mancati i fuori pista. Questa situazione impedisce alle scuderie di testare la nuova mescola hard portata dalla Pirelli.[9]

Nella seconda sessione le condizioni della pista sono anche peggiori, tanto che per metà tempo nessun pilota tenta di effettuare un tempo. Bruno Senna esce alla Chapel per l'aquaplaning, rovinando la sospensione sinistra della sua vettura. Il miglior tempo viene segnato da Lewis Hamilton, seguito da Kamui Kobayashi e Michael Schumacher. Alonso tenta anche di utilizzare le gomme intermedie nella parte finale della sessione, ma senza particolare successo. Lo spagnolo è protagonista di un'uscita di pista alla Stowe: la vettura impatta contro le protezioni danneggiando il musetto.[10]

Nella sessione del sabato i piloti trovano pista asciutta. Il tempo più rapido è di Fernando Alonso (con gomme soft), che termina davanti a Jenson Button e Romain Grosjean. I primi dieci piloti sono racchiusi in un secondo di differenza. Nico Rosberg sconta dei problemi idraulici sulla sua vettura, tanto che i meccanici debbono intervenire rapidamente per consentirgli di prendere parte alle qualifiche. La sessione viene sospesa dopo venti minuti per permettere la rimozione della vettura di Charles Pic, anch'egli vittima di un'uscita dal tracciato.[11]

Risultati

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Nella prima sessione del venerdì[12] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 10   Romain Grosjean   Lotus-Renault 1'56"552 13
2 16   Daniel Ricciardo   STR-Ferrari 1'56"827 0"275 10
3 4   Lewis Hamilton   McLaren-Mercedes 1'57"174 0"622 6

Nella seconda sessione del venerdì[13] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 4   Lewis Hamilton   McLaren-Mercedes 1'56"345 8
2 14   Kamui Kobayashi   Sauber-Ferrari 1'56"474 0"129 16
3 7   Michael Schumacher   Mercedes 1'56"545 0"200 12

Nella sessione del sabato mattina[14] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 5   Fernando Alonso   Ferrari 1'32"167 21
2 3   Jenson Button   McLaren-Mercedes 1'32"320 0"153 20
3 10   Romain Grosjean   Lotus-Renault 1'32"358 0"191 25

Qualifiche

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Resoconto

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Le qualifiche iniziano con una leggera pioggia che spinge tutti i piloti a utilizzare gomme intermedie; viene inoltre vietato l'uso del DRS. Lewis Hamilton fa segnare inizialmente il miglior tempo: poi la pista tende a migliorare per l'indebolimento delle precipitazioni, tanto che la Sauber decide di montare gomme slick, anche se, successivamente, la scuderia svizzera opta nuovamente per le gomme da bagnato. Viene eliminato nella Q1 Jenson Button penalizzato, nell'ultimo tentativo, da un testacoda di Timo Glock all'ultima curva, che costringe i commissari a esporre le bandiere gialle. Assieme al pilota della McLaren sono esclusi i due della Caterham, i due della HRT e i due della Marussia. Sebastian Vettel è l'autore del tempo migliore di sessione.

La pioggia si intensifica per la Q2, tanto che tutti i piloti escono e continuano a girare per cercare di fare un tempo valido. Le Ferrari e le Williams utilizzano gomme intermedie, e non da bagnato estremo, ma sono costrette a cambiare subito gli pneumatici. Michael Schumacher è autore di diverse escursioni e anche Alonso rischia l'impatto contro un muretto. A 6 minuti e 19 secondi dalla fine della sessione viene esposta la bandiera rossa che interrompe la sessione, per la pioggia troppo forte e per lo stato della pista, che non riesce a drenare l'acqua.

Prima dell'interruzione il miglior tempo è di Sergio Pérez, davanti a Hamilton e Nico Rosberg. La sessione riprende dopo circa un'ora e mezza di attesa. Lewis Hamilton è il migliore, mentre Fernando Alonso conquista l'accesso alla Q3 solo all'ultimo tentativo, pur venendo penalizzato da un'uscita di pista di Romain Grosjean, con seguenti bandiere gialle nell'ultimo settore. Vengono eliminati i due della Toro Rosso, i due della Sauber, Bruno Senna, Nico Rosberg e Paul di Resta.

Nella fase decisiva nuovamente tutti i piloti escono subito dai box per anticipare il possibile ritorno della pioggia forte. Fernando Alonso è il migliore dopo il primo tentativo, battuto poi da Mark Webber. Schumacher e Kimi Räikkönen montano inizialmente le gomme intermedie. Nell'ultimo tentativo Alonso si migliora ancora e conquista la sua ventunesima pole della carriera nel mondiale di F1, la duecentoseiesima per la Ferrari. Il team italiano non conquistava la partenza al palo dal Gran Premio di Singapore 2010, sempre con Alonso alla guida.[15]

Risultati

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Nella sessione di qualifica[16] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 5   Fernando Alonso   Ferrari 1'46"515 1'56"921 1'51"746 1
2 2   Mark Webber   Red Bull Racing-Renault 1'47"276 1'55"898 1'51"793 2
3 7   Michael Schumacher   Mercedes 1'46"571 1'55"799 1'52"020 3
4 1   Sebastian Vettel   Red Bull Racing-Renault 1'46"279 1'56"931 1'52"199 4
5 6   Felipe Massa   Ferrari 1'47"401 1'56"388 1'53"065 5
6 9   Kimi Räikkönen   Lotus-Renault 1'47"309 1'56"469 1'53"290 6
7 18   Pastor Maldonado   Williams-Renault 1'46"449 1'56"802 1'53"539 7
8 4   Lewis Hamilton   McLaren-Mercedes 1'47"433 1'54"897 1'53"543 8
9 12   Nico Hülkenberg   Force India-Mercedes 1'46"334 1'55"556 1'54"382 14[17]
10 10   Romain Grosjean   Lotus-Renault 1'47"043 1'56"388 senza tempo 9
11 11   Paul di Resta   Force India-Mercedes 1'47"582 1'57"009 N.D. 10
12 14   Kamui Kobayashi   Sauber-Ferrari 1'46"649 1'57"071 N.D. 17[4]
13 8   Nico Rosberg   Mercedes 1'47"724 1'57"108 N.D. 11
14 16   Daniel Ricciardo   STR-Ferrari 1'47"266 1'57"132 N.D. 12
15 19   Bruno Senna   Williams-Renault 1'47"105 1'57"426 N.D. 13
16 17   Jean-Éric Vergne   STR-Ferrari 1'47"705 1'57"719 N.D. 23[4]
17 15   Sergio Pérez   Sauber-Ferrari 1'46"494 1'57"895 N.D. 15
18 3   Jenson Button   McLaren-Mercedes 1'48"044 N.D. N.D. 16
19 21   Vitalij Petrov   Caterham-Renault 1'49"027 N.D. N.D. 18
20 20   Heikki Kovalainen   Caterham-Renault 1'49"477 N.D. N.D. 19
21 24   Timo Glock   Marussia-Cosworth 1'51"618 N.D. N.D. 20
22 22   Pedro de la Rosa   HRT-Cosworth 1'52"742 N.D. N.D. 21
23 23   Narain Karthikeyan   HRT-Cosworth 1'53"040 N.D. N.D. 22
Tempo limite 107%: 1'53"718
24 25   Charles Pic   Marussia-Cosworth 1'54"143 N.D. N.D. 24[18]

Con i tempi in grassetto sono visualizzate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Resoconto

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Durante il giro di schieramento, un guasto al motore della sua Caterham costringe Vitalij Petrov al ritiro prima ancora che la gara abbia inizio.

Dopo la pioggia del venerdì e del sabato, la gara si svolge sotto il cielo sereno e relativa incertezza sulla tenuta delle due mescole. Tutti i piloti delle prime file optano per le soft, con l’eccezione del poleman Alonso. Con le hard sono anche le due McLaren e Rosberg. Al via Fernando Alonso mantiene il comando, seguito da Mark Webber, Michael Schumacher, Felipe Massa, Sebastian Vettel e Pastor Maldonado, che ha guadagnato una posizione sfruttando il duello tra Vettel e Räikkönen. A centro gruppo c'è un contatto alla prima curva tra Paul di Resta e Romain Grosjean: il britannico subisce una foratura e si ritira, il francese è invece costretto a una sosta ai box per la sostituzione dell'ala anteriore. Nei primi giri Alonso e Webber allungano con Schumacher, che sembra fare da tappo. Un attacco di Massa alla Mercedes porta Vettel a pressare il brasiliano che mantiene però la sua posizione. Al quarto giro Kimi Räikkönen passa Maldonado e Massa mette pressione, a sua volta, a Michael Schumacher, passandolo al giro 11, un giro dopo che Vettel ha anticipato il pit stop montando le hard. Tra il decimo e il quindicesimo giro tutti i migliori della classifica vanno al cambio gomme.

Al dodicesimo giro, usciti dai box vicini, un contatto tra Sergio Pérez e Pastor Maldonado costringe il primo al ritiro e il secondo a un pit stop inatteso, che lo fa sprofondare in classifica. Tre giri dopo Vettel passa Jenson Button per il settimo posto. Dopo la prima tornata di cambi gomme è in testa Lewis Hamilton, che non ha effettuato il suo pit stop, seguito da Alonso, Mark Webber e Sebastian Vettel, che ora precede Massa. Alonso cerca di passare Hamilton e vi riesce al giro 19. Due giri dopo il britannico effettua il suo primo cambio degli pneumatici, monta le soft e rientra settimo alle spalle di Räikkönen. Al giro 24 entrambi passano Schumacher, ma la McLaren non ha ritmo con le soft e Hamilton va poi nuovamente ai box per il secondo cambio gomme già al giro 28. L’inglese rientra dodicesimo davanti a Grosjean, anche lui reduce dalla seconda sosta; si era fermato al secondo giro dopo un contatto con Di Resta nelle fasi iniziali. Mentre la classifica rimane, nelle posizioni di testa, immutata, i due iniziano a risalire a suon di sorpassi, prima che al giro 35 sia lo stesso francese della Lotus a passare Hamilton.

Al 31º giro Vettel ha effettuato il suo secondo cambio gomme, imitato poi da tutti gli altri battistrada fino al giro 37. Fernando Alonso, ultimo a fermarsi, mantiene ancora il comando della gara, seguito da Mark Webber a quattro secondi; lo spagnolo deve però ora fare 15 giri con le soft, unico tra i primi a montarle. Seguono in classifica Sebastian Vettel, Felipe Massa e i due della Lotus, Kimi Räikkönen e Romain Grosjean. Proprio al trentottesimo giro, al momento del pit stop, Kamui Kobayashi arriva lungo sulla sua piazzola per il cambio gomme e travolge dei meccanici, senza però che vi siano conseguenze fisiche.

Negli ultimi giri Webber si avvicina ad Alonso e riesce a portare il sorpasso al 48º giro. Nello stesso momento anche Schumacher supera un Hamilton sempre più in crisi. Vince Mark Webber, per la nona e ultima volta nel mondiale di F1, la trentesima per la Red Bull.[19]

Risultati

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I risultati del Gran Premio[20] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 2   Mark Webber   Red Bull Racing-Renault 52 1h25'11"288 a 215.662 km/h medi 2 25
2 5   Fernando Alonso   Ferrari 52 3"060 1 18
3 1   Sebastian Vettel   Red Bull Racing-Renault 52 4"836 4 15
4 6   Felipe Massa   Ferrari 52 9"519 5 12
5 9   Kimi Räikkönen   Lotus-Renault 52 10"314 6 10
6 10   Romain Grosjean   Lotus-Renault 52 17"101 9 8
7 7   Michael Schumacher   Mercedes 52 29"153 3 6
8 4   Lewis Hamilton   McLaren-Mercedes 52 36"463 8 4
9 19   Bruno Senna   Williams-Renault 52 43"347 13 2
10 3   Jenson Button   McLaren-Mercedes 52 44"444 16 1
11 14   Kamui Kobayashi   Sauber-Ferrari 52 45"370 17
12 12   Nico Hülkenberg   Force India-Mercedes 52 47"856 14
13 16   Daniel Ricciardo   STR-Ferrari 52 51"241 12
14 17   Jean-Éric Vergne   STR-Ferrari 52 53"313 23
15 8   Nico Rosberg   Mercedes 52 57"394 11
16 18   Pastor Maldonado   Williams-Renault 51 1 giro 7
17 20   Heikki Kovalainen   Caterham-Renault 51 1 giro 19
18 24   Timo Glock   Marussia-Cosworth 51 1 giro 20
19 25   Charles Pic   Marussia-Cosworth 51 1 giro 24
20 22   Pedro de la Rosa   HRT-Cosworth 50 2 giri 21
21 23   Narain Karthikeyan   HRT-Cosworth 50 2 giri 22
Rit 15   Sergio Pérez   Sauber-Ferrari 11 Collisione con P.Maldonado 15
Rit 11   Paul di Resta   Force India-Mercedes 2 Collisione con R.Grosjean 10
NP 21   Vitalij Petrov   Caterham-Renault 0 Motore[21] 18

Classifiche Mondiali

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Decisioni della FIA

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Al termine della gara, La FIA ha multato di 10.000 Pastor Maldonado per l'incidente provocato ai danni di Sergio Pérez. Il venezuelano ha subito anche una reprimenda.[22]

Anche Kamui Kobayashi è stato multato di 25.000 per aver causato un incidente nel corso del suo secondo pit stop.[23]

  1. ^ Pirelli annuncia le mescole di F1 fino a Silverstone, su f1grandprix.motorionline.com, 21 maggio 2012. URL consultato il 21 maggio 2012.
  2. ^ Una nuova Pirelli hard per le libere di Silverstone, su omnicorse.it, 2 luglio 2012. URL consultato il 6 luglio 2012.
  3. ^ Silverstone: confermata la "DRS Zone" del 2011, su omnicorse.it, 5 luglio 2012. URL consultato il 6 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2012).
  4. ^ a b c Kobayashi e Vergne penalizzati rispettivamente di 5 e 10 posizioni nel prossimo GP di Silverstone, su datasport.it, 24 giugno 2012. URL consultato il 24 giugno 2012.
  5. ^ La De Villota ha perso il suo occhio destro, su gpupdate.net, 4 luglio 2012. URL consultato il 6 luglio 2012.
  6. ^ (FR) Jean-Michel Setbon, La GPDA veut tirer de leçons de l'accident de Maria de Villota, su motorsport.nextgen-auto.com, 4 luglio 2012. URL consultato il 6 luglio 2012.
  7. ^ L'omaggio di Alonso a Maria de Villota, su corriere.it, 7 luglio 2012. URL consultato l'8 luglio 2012.
  8. ^ Nigel Mansell commissario FIA a Silverstone, su omnicorse.it, 5 luglio 2012. URL consultato il 6 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2012).
  9. ^ a b Lorena Bianchi, GP Gran Bretagna, Prove Libere 1: Grosjean il più veloce sotto la pioggia, su f1grandprix.motorionline.com, 6 luglio 2012. URL consultato il 7 luglio 2012.
  10. ^ Lorena Bianchi, GP Gran Bretagna, Prove Libere 2: Hamilton il più veloce, incidente nel finale per Alonso, su f1grandprix.motorionline.com, 6 luglio 2012. URL consultato il 7 luglio 2012.
  11. ^ Lorena Bianchi, GP Gran Bretagna, Prove Libere 3: con l’asciutto Alonso vola, Vettel 4°, su f1grandprix.motorionline.com, 7 luglio 2012. URL consultato il 7 luglio 2012.
  12. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  13. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  14. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  15. ^ La cronaca della Qualifica, su italiaracing.net, 7 luglio 2012. URL consultato l'8 luglio 2012.
  16. ^ Sessione di qualifica, su formula1.com.
  17. ^ Nico Hülkenberg è penalizzato di cinque posizioni sulla griglia di partenza per aver sostituito il cambio. Nico Hülkenberg perderà 5 posizioni in griglia, su omnicorse.it, 7 luglio 2012. URL consultato il 7 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2013).
  18. ^ Su decisione dei commissari, Charles Pic partecipa alla gara nonostante in Q1 abbia fatto registrare un tempo superiore al limite del 107%. Inoltre è penalizzato di cinque posti sulla griglia di partenza per aver sostituito il cambio. La Marussia sostituisce il cambio di Pic, su omnicorse.it, 7 luglio 2012. URL consultato il 7 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2013).
  19. ^ La diretta sul Web da Silverstone, su italiaracing.net, 8 luglio 2012. URL consultato il 9 luglio 2012.
  20. ^ Risultati del Gran Premio, su formula1.com.
  21. ^ Vitalij Petrov non ha preso parte alla gara per un problema tecnico.
  22. ^ Maldonado multato per il contatto con Perez [collegamento interrotto], su it.motorsport.com, omnicorse.it, 8 luglio 2012. URL consultato l'8 luglio 2012.
  23. ^ L'incidente ai box costa una multa a Kobayashi [collegamento interrotto], su it.motorsport.com, omnicorse.it, 8 luglio 2012. URL consultato l'8 luglio 2012.

Altri progetti

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Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2012
                                       
   

Edizione precedente:
2011
Gran Premio di Gran Bretagna Edizione successiva:
2013
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