Governo Nitti I

53º Governo del Regno d'Italia

Il governo Nitti I fu in carica dal 23 giugno 1919[1] al 22 maggio 1920[2] per un totale di 333 giorni, cioè 10 mesi e 28 giorni. Il governo cadde in seguito al passaggio nell'opposizione dei Popolari.

Governo Nitti I
StatoItalia (bandiera) Italia
Presidente del ConsiglioFrancesco Saverio Nitti
(PRI)
CoalizioneUL, PPI, PR
PSRI, indipendenti
LegislaturaXXV
Giuramento23 giugno 1919
Dimissioni11 maggio 1920
Governo successivoNitti II
22 maggio 1920

Compagine di governo

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Situazione parlamentare

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Camera Collocazione Partiti Seggi
Camera dei deputati[3] Maggioranza PR e Rad.In (12), UL (41), PSR e US (6), PP (100), PLD (96)
255 / 508
Appoggio esterno PDC-PD (60), PE (7)
67 / 508
Opposizione PS (156), PRI (4), RRSC (5), SI (1), ANCR (17), ANI (3)
186 / 508

Composizione

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Carica Titolare Sottosegretari
Presidenza del Consiglio dei ministri Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio
Presidente del Consiglio dei ministri   Francesco Saverio Nitti (PR) Carica non assegnata
Ministero Ministri Sottosegretari di Stato
Affari esteri   Tommaso Tittoni (UL)

(fino al 25 novembre 1919)

  Francesco Saverio Nitti (PR)

(ad interim, durante l'assenza del ministro, dal 28 giugno 1919 al 25 novembre 1919)

  Vittorio Scialoja (UL)

(dal 26 novembre 1919)

Interno   Francesco Saverio Nitti (PR)
Assistenza militare e pensioni di guerra[4]   Ugo Da Como (UL)

(fino al 24 novembre 1919)

Agricoltura   Achille Visocchi (UL)

(fino al 13 marzo 1920)

  Alfredo Falcioni (UL)

(dal 14 marzo 1920)

Industria, Commercio e Lavoro   Dante Ferraris (UL)
Colonie   Luigi Rossi (PR)

(fino al 13 marzo 1920)

  Francesco Saverio Nitti (PR)

(dal 14 marzo 1920)

Finanze   Francesco Tedesco (UL)

(fino al 13 marzo 1920)

  Carlo Schanzer (UL)

(dal 14 marzo 1920)

Tesoro   Carlo Schanzer (UL)

(fino al 13 marzo 1920)

  Francesco Tedesco (UL)

(ad interim, durante l'assenza del ministro, dal 21 luglio 1919 al 13 marzo 1929)

  Luigi Luzzatti (UL)

(dal 14 marzo 1920)

Giustizia e Affari di Culto   Lodovico Mortara (Ind.)
Trasporti Marittimi e Ferroviari[8]   Roberto De Vito (PR)

(fino al 13 marzo 1920)

  Giuseppe de Nava (UL)

(dal 14 marzo 1920 al 20 marzo 1920)

Guerra   Giovanni Sechi (Ind.)

(fino al 24 giugno 1919)

  Alberico Albricci (Ind.)

(dal 24 giugno 1919 al 13 marzo 1920)

  Ivanoe Bonomi (PSRI)

(dal 14 marzo 1920)

Lavori Pubblici   Edoardo Pantano (PR)

(dal fino al 13 marzo 1920)

  Giuseppe de Nava (UL)

(dal 14 marzo 1920)

Marina   Giovanni Sechi (Ind.)
Poste e Telegrafi   Pietro Chimienti (UL)

(fino al 13 maro 1920)

  Giulio Alessio (PR)

(dal 14 marzo 1920)

Pubblica Istruzione   Alfredo Baccelli (UL)

(fino al 13 marzo 1920)

  Andrea Torre (UL)

(dal 14 marzo 1920)

Terre liberate dal nemico   Cesare Nava (PPI)

(fino al 13 marzo 1920)

  Giovanni Raineri (UL)

(dal 14 marzo 1920)

  1. ^ Uno spunto di programma nella circolare di Nitti ai prefetti, su archiviolastampa.it, 24 giugno 1919, p. 1.
  2. ^ I primi atti del nuovo Ministero, Corriere della Sera, 23 maggio 1920, p. 1.
  3. ^ Viene riportata la situazione parlamentare solo di questa camera (e non anche del Senato del Regno) poiché, sebbene entrambe partecipino al processo di controllo del rapporto di fiducia con l'esecutivo, per convenzione costituzionale in caso di disaccordo è la decisione della camera bassa a prevalere, risultando essere la posizione ufficiale del Parlamento nella sua totalità.
  4. ^ Ministero soppresso con R.D.L. del 25 novembre 1919 n. 2200
  5. ^ a b Sottosegretario per gli Approvvigionamenti e i consumi alimentari
  6. ^ Sottosegretario per la Marina Mercantile, i Combustibili e l'Aeronautica Civile
  7. ^ Sottosegretario per la Liquidazione dei Servizi, delle Armi, delle Munizioni e dell'Aeronautica
  8. ^ Il ministero è stato soppresso con R.D. n. 304 del 21 marzo 1920
  9. ^ ttosegretario per le antichità e le belle artio S

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