Fortunago
Fortunago (Fortünagh in dialetto oltrepadano) è un comune italiano di 366 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Situato nell'Oltrepò, sulle colline che dividono le valli della Coppa e dell'Ardivestra, fa parte del circuito de i borghi più belli d'Italia.
Fortunago comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Pavia |
Amministrazione | |
Sindaco | Achille Lanfranchi (lista civica) dall'8-6-2009 |
Territorio | |
Coordinate | 44°55′N 9°11′E |
Altitudine | 482 m s.l.m. |
Superficie | 17,83 km² |
Abitanti | 366[1] (31-8-2024) |
Densità | 20,53 ab./km² |
Frazioni | Cappelletta, Colombara, Costa Cavalieri, Costa Galeazzi, Gravanago, Molino della Signora, Sant'Eusebio, Scagni |
Comuni confinanti | Borgo Priolo, Borgoratto Mormorolo, Colli Verdi, Montesegale, Val di Nizza |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 27040 |
Prefisso | 0383 |
Fuso orario | UTC 1 |
Codice ISTAT | 018064 |
Cod. catastale | D732 |
Targa | PV |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 962 GG[3] |
Nome abitanti | fortunaghesi |
Cartografia | |
Posizione del comune di Fortunago nella provincia di Pavia | |
Sito istituzionale | |
Storia
modificaNoto fin dal X secolo, Fortunago aveva signori locali, vassalli del vescovo di Tortona, ma nel 1164 entrò a far parte del territorio soggetto alla città di Pavia. Nel XIV secolo era feudo della famiglia pavese Giorgi (tale feudo comprendeva anche Borgoratto); invece le attuali frazioni Gravanago e Sant'Eusebio erano comuni, appartenenti alla locale famiglia di Ruino, ancora vassalla del vescovo di Tortona.
Nel XV secolo fu infeudato successivamente ai Dal Verme, dopo la morte di Pietro II Dal Verme il feudo passa dal 1485 al 1487 a Girolamo Riario, signore di Forlì ed Imola, egli lo venderà a Bergonzo Botta. Il feudo di Fortunago comprendeva quindi: Borgoratto, Gravanago, Montepicco (comprendente Sant'Eusebio), Rocca Susella e Stefanago dal vescovo di Tortona (anch'egli un Botta), nonché Staghiglione (vedi Borgo Priolo) con Cà de' Perotti e Montefratello; i Botta crearono un vasto feudo, elevato ben presto a Marchesato. Nel 1546 esso fu acquistato dai Malaspina di Oramala, già marchesi di Godiasco.
Unito con il Bobbiese al Regno di Sardegna nel 1743, in base al trattato di Worms, entrò a far parte poi della Provincia di Bobbio. L'estesa e potente signoria, dotata di larga autonomia fiscale e giurisdizionale, fu soppressa nel 1797. Nel 1801 il territorio è annesso alla Francia napoleonica fino al 1814. Nel 1859 entrò a far parte nel Circondario di Bobbio della provincia di Pavia e quindi della Lombardia.
Nel 1818 sono aggregati a Fortunago i soppressi comuni di Gravanago e Montepicco, mentre nel 1923 venne smembrato il circondario di Bobbio e suddiviso; Fortunago passò al circondario di Voghera[4].
Simboli
modificaLo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 22 settembre 1992.[5]
«Semipartito troncato: nel primo, di rosso, alla stella di otto raggi, d'oro; nel secondo, d'oro, alla campana, di verde, legata di rosso; nel terzo, di azzurro, alle sette spighe di grano, impugnate, d'oro, legate di argento. Ornamenti esteriori da Comune.»
La stella simbolizza il valore civico e militare degli abitanti di Fortunago; la campana, al cui suono gli abitanti cadenzavano le ore della giornata, esprime il significato di comunità; le sette spighe di grano sottolineano la vocazione agricola del paese.
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di rosso.
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[6]
Cultura
modificaCinema
modificaFortunago è stato location del film Il Capitale Umano di Paolo Virzì. Alcune delle scene della pellicola sono state girate presso la Villa "La Dominante", posizionata in località Montebelletto, all'interno del territorio comunale.[7]
Letteratura
modificaA Fortunago è ambientato il romanzo noir Ultima notte in Oltrepò, del giallista pavese Alessandro Reali.[8]
Cucina
modificaNel luglio 2015 a Fortunago è stato battuto il singolare record di preparazione e cottura dell'agnolotto più pesante del mondo. Un gruppo di cuochi, guidati dallo chef locale Danilo Nembrini, ha prodotto un agnolotto di 148 kg battendo così il precedente record detenuto dallo chef russo Alexei Semenov, che in precedenza a San Pietroburgo aveva preparato e farcito un agnolotto dal peso di 20 kg.[9]
Amministrazione
modificaComunità montane
modificaFa parte della fascia collinare della Comunità Montana Oltrepò Pavese.
Note
modifica- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2024 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Regio Decreto 8 luglio 1923, n. 1726
- ^ Fortunago, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 15 settembre 2024.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Fortunago riaperto il set di Virzì, su laprovinciapavese.gelocal.it, La Provincia Pavese, 19 giugno 2013.
- ^ Ultima notte in Oltrepo per il giallo di Reali, su La Provincia Pavese, 26 febbraio 2017. URL consultato il 26 dicembre 2019.
- ^ Fortunago l'agnolotto è davvero da record, su La Provincia Pavese, 14 luglio 2015.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Fortunago
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Fortunago
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.fortunago.pv.it.