Forte Santa Viola

forte di Grezzana

Il forte Santa Viola è una struttura militare costruita tra il 1904 e il 1913 dal genio militare a quota 830 m.s.l., sul monte omonimo presso Azzago, frazione del comune di Grezzana di Verona, nei pressi di Santa Viola. All'interno del parco naturale regionale della Lessinia.

Forte Santa Viola
Ubicazione
StatoItalia (bandiera) Regno d'Italia
Stato attualeItalia (bandiera) Italia
RegioneVeneto
CittàGrezzana
IndirizzoVia Forte Santa Viola - Loc. Azzago
Coordinate45°33′26.76″N 11°03′07.44″E
Mappa di localizzazione: Nord Italia
Forte Santa Viola
Informazioni generali
TipoForte
Altezza830 m slm
Costruzione1904-1913
Proprietario attualeComune di Grezzana
Informazioni militari
UtilizzatoreRegio Esercito
Armamento4 cannoni 149A e 4 cannoni 87B
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Struttura

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Il forte è di tipo corazzato e presenta delle caratteristiche specifiche come il terrapieno e l'utilizzo del calcestruzzo. Dotato di un osservatore telescopico e di quattro pozzi coperti da cupole corazzate, si sviluppa su tre piani. Il fronte del forte risulta interrato, la facciata posteriore, detta fronte di gola e rivolta a sud, è scoperta e provvista di feritoie. All'interno il complesso era dotato di un sistema di ventilazione, di generatori di energia elettrica e di montacarichi per l'innalzamento ai piani delle munizioni.

Armamento

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Il forte era armato con:

  • 4 cannoni 149A in cupola corazzata
  • 4 cannoni 87B[1]

Sistema difensivo dei Lessini

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Il forte era inserito nel sistema difensivo dei Lessini con altri quattro forti posti a 20 km l'uno dall'altro e collegati visivamente, che insieme formano una sorta di arco difensivo che va da nord-ovest verso sud-est: in ordine forte Masua, forte Monte Tesoro, forte Santa Viola, forte Castelletto e forte San Briccio. Tale rete di fortificazioni era stata realizzata allo scopo di difendere la città da attacchi provenienti da nord, ma non svolse mai funzione offensiva.

Stato di conservazione

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Il forte Santa Viola, non impiegato per fini bellici, è stato disarmato e trasformato in magazzino. Acquistato nel 1958 dal comune di Grezzana, è caduto in disuso, danneggiato dalle infiltrazioni d'acqua, dall'azione di vandali e dall'invasione della vegetazione spontanea.

Nel 2002 gli architetti Fiorenzo Meneghelli e Massimiliano Valdinoci hanno iniziato uno studio per il recupero del forte. I lavori di ristrutturazione, suddivisi in tre stralci, sono iniziati nel 2005, nell'ambito di un progetto europeo sostenuto dalla comunità montana della Lessinia. Il terzo stralcio, che prevede l'allacciamento ai servizi e la bonifica dell'area circostante, non è ancora stato realizzato.

Eventi e manifestazioni

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In agosto si celebra la festa di santa Viola, nei pressi della pineta che circonda il forte.

  1. ^ Massimo Ascoli, Fluvio Russo: La difesa dell'arco alpino 1861 - 1940 pp. 192

Bibliografia

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  • Massimo Ascoli e Fluvio Russo, La difesa dell'arco alpino 1861 - 1940, Roma, Stato Maggiore dell'Esercito Ufficio Storico, 1999.
  • Fiorenzo Meneghelli e Massimiliano Valdinoci, Il sistema difensivo della Lessinia: il recupero di Forte Santa Viola, Verona, Orion Edizioni, 2010, ISBN 978-88-903970-1-1.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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