Euplagia quadripunctaria
La falena dell'edera (Euplagia quadripunctaria (Poda, 1761)) è un lepidottero appartenente alla famiglia Erebidae, diffuso in Eurasia[1][2][3][4].
Falena dell'edera | |
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Esemplare fotografato ad Oberkirch (Baden-Württemberg, Germania) | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Tracheata |
Superclasse | Hexapoda |
Classe | Insecta |
Sottoclasse | Pterygota |
Coorte | Endopterygota |
Superordine | Oligoneoptera |
Sezione | Panorpoidea |
Ordine | Lepidoptera |
Sottordine | Glossata |
Infraordine | Heteroneura |
Divisione | Ditrysia |
Superfamiglia | Noctuoidea |
Famiglia | Erebidae |
Sottofamiglia | Arctiinae |
Tribù | Arctiini |
Sottotribù | Callimorphina |
Genere | Euplagia |
Specie | E. quadripunctaria |
Nomenclatura binomiale | |
Euplagia quadripunctaria (Poda, 1761) | |
Sinonimi | |
Callimorpha quadripunctaria | |
Sottospecie | |
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Descrizione
modificaAdulto
modificaÈ una farfalla di medie dimensioni, dal corpo allungato e quasi completamente priva di peli, oltre che dotata di una spirotromba ben sviluppata[4]. Raggiunge un'apertura alare di 45-53 mm[3]; le ali anteriori sono nere o grigio scuro, striate di bianco (inconfondibile è la striscia bianca a forma di "V" nell'angolo esterno), mentre quelle posteriori sono rosse con 3-4 macchie nere[3][4].
Uovo
modificaLarva
modificaIl bruco è di colore bruno nerastro, con una striscia dorsale giallognola e i fianchi percorsi da una fila di macchie bianche[4]; presenta diversi tubercoli rossicci, da cui spuntano ciuffetti di setole chiare[4].
Pupa
modificaBiologia
modificaAlimentazione
modificaIl bruco si nutre da principio di foglie di ortica, tarassaco e piantaggine; dopo aver svernato si ciba di edera, senecione, viperina, lampone, nocciolo e altri arbusti[3][4][5]. L'adulto si ciba di nettare dai fiori di varie specie, ad esempio la canapa acquatica[4].
Periodo di volo
modificaL'adulto sfarfalla tra giugno e settembre ed è attivo principalmente nelle ore serali e notturne, ma vola anche di giorno[3][4].
Parassitoidi
modificaDistribuzione e habitat
modificaÈ una specie comune, attestata in gran parte d'Europa, con l'eccezione di alcune isole (Islanda, Irlanda, Sardegna) e di alcune regioni settentrionali, come la penisola scandinava e parte del circondario federale nordoccidentale[1][3]. È presente anche in Asia centrale, arrivando fino all'Iran e al Turkmenistan[5].
Frequenta le zone ripariali o umide, sia pendii rocciosi, sia boschi, con preferenza per le zone erbose; si trova dalla pianura fino a un'altitudine di 1500 mlsm[3][5].
Tassonomia
modificaSottospecie
modificaSono note quattro sottospecie[2]:
- Euplagia quadripunctaria fulgida (Oberthür, 1896)
- Euplagia quadripunctaria ingridae de Freina, 1999
- Euplagia quadripunctaria quadripunctaria (Poda, 1761)
- Euplagia quadripunctaria rhodosensis (Daniel, 1953)
Note
modifica- ^ a b c (EN) Euplagia quadripunctaria (Poda, 1761), su Fauna Europaea. URL consultato il 13 settembre 2017.
- ^ a b c (EN) Euplagia quadripunctaria (Poda, 1761), su BioLib.cz. URL consultato il 13 settembre 2017.
- ^ a b c d e f g Callimorpha (Euplagia) quadripunctaria, su Aree protette del Trentino. URL consultato il 13 settembre 2017.
- ^ a b c d e f g h Bellmann, p. 245.
- ^ a b c Falena dell'edera - Euplagia quadripunctaria, su LifeWetFlyAmphibia. URL consultato il 13 settembre 2017.
Bibliografia
modifica- Heiko Bellmann, Che insetto è questo?, Roma, Ricca editore, 2016, ISBN 978-88-6694-026-5.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Euplagia quadripunctaria
- Wikispecies contiene informazioni su Euplagia quadripunctaria