Enrico Santoro

politico italiano

Enrico Santoro (Isernia, 18 settembre 1932) è un politico e avvocato italiano.

Enrico Santoro

Presidente della Regione Molise
Durata mandato27 luglio 1990 –
3 agosto 1992
PredecessoreFernando Di Laura Frattura
SuccessoreLuigi Di Bartolomeo

Sindaco di Isernia
Durata mandato15 gennaio 1965 –
11 marzo 1972
PredecessoreDora Melogli Montesoro
SuccessoreMaria Marracino

Dati generali
Partito politicoDC (fino al 1994)
CCD (1994-2002)
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
ProfessioneAvvocato

Biografia

modifica

Nato a Isernia nel 1932, laureato in giurisprudenza, ha esercitato la professione di avvocato.

Esponente alla Democrazia Cristiana, è stato per molti anni consigliere comunale e assessore nella sua città natale e sindaco di Isernia dal 1965 al 1972. Eletto per la prima volta in Consiglio regionale del Molise nel 1980 per la provincia di Isernia con 8.580 preferenze[1], fu riconfermato nel 1985 con 8.999 voti individuali[2] e nel 1990 con 9.100[3], restando ininterrottamente in carica fino al 1994 e ricoprendo anche la carica di assessore regionale dal 1989 al 1990[4]. Dal 1990 al 1992 fu presidente della regione alla guida di una maggioranza composta da DC, PSI, PSDI e PRI e per un breve periodo anche presidente della Conferenza delle regioni e delle province autonome.

Dal maggio 2000 al gennaio 2001 è stato di nuovo consigliere regionale per il Centro Cristiano Democratico, conseguendo 1.109 preferenze[5].

  1. ^ Regionali 08/06/1980 Area ITALIA Regione MOLISE Provincia ISERNIA, su elezionistorico.interno.gov.it.
  2. ^ Regionali 12/05/1985 Area ITALIA Regione MOLISE Provincia ISERNIA, su elezionistorico.interno.gov.it.
  3. ^ Regionali 06/05/1990 Area ITALIA Regione MOLISE Provincia ISERNIA, su elezionistorico.interno.gov.it.
  4. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it. URL consultato il 17 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2020).
  5. ^ Regionali 16/04/2000 Area ITALIA Regione MOLISE Provincia ISERNIA, su elezionistorico.interno.gov.it.

Collegamenti esterni

modifica