Encephalartos concinnus
Encephalartos concinnus R.A.Dyer & I.Verd.,1969 è una pianta appartenente alla famiglia delle Zamiaceae, endemica dello Zimbabwe.
Encephalartos concinnus | |
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Coni femminili di E. concinnus | |
Stato di conservazione | |
In pericolo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Cycadophyta |
Classe | Cycadopsida |
Ordine | Cycadales |
Famiglia | Zamiaceae |
Genere | Encephalartos |
Specie | E. concinnus |
Nomenclatura binomiale | |
Encephalartos concinnus R.A.Dyer & I.Verd., 1969 |
Descrizione
modificaÈ una pianta arborescente, con fusto eretto o decombente, senza ramificazioni, alto sino a 2,5–3 m e con un diametro di 35–45 cm, ricoperto da catafilli tomentosi.[2]
Le foglie, pennate, disposte a corona all'apice del fusto, sono lunghe 150–200 cm, composte da circa 50 paia di foglioline lanceolate, con i margini dotati di piccole spine e disposte sul rachide con un angolo di 45-80°.
È una specie dioica, dotata di 1-4 coni maschili fusiformi, sessili, di colore verde, lunghi 30–50 cm e con un diametro di 7–10 cm, con microsporofilli larghi e di forma rombica, e 1-2 coni femminili, ovoidali, sempre di colore verde, ma lunghi 35–45 cm e con un diametro di 15–20 cm, con macrosporofilli dalla superficie verrucosa.
I semi hanno una forma oblunga, sono lunghi 30–35 mm, hanno una larghezza di 8–23 mm e sono ricoperti da un tegumento di colore bruno.
Distribuzione e habitat
modificaLa specie ha un areale frammentato in tre piccole aree nel sud dello Zimbabwe meridionale, nelle province del Matabeleland meridionale, delle Midlands e di Masvingo.[1]
Cresce tra 800 e 900 m di altitudine, in vallate rocciose scoscese con affioramenti di granito, all'interno di boschi di miombo. Si tratta di un habitat con fitte nebbie notturne e mattutine, con un tasso di precipitazioni annue intorno a 350–500 mm.[2]
Conservazione
modificaLa IUCN Red List classifica E. concinnus come specie in pericolo di estinzione (Endangered)[1].
La specie è inserita nella Appendice I della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[3]
Note
modifica- ^ a b c (EN) Donaldson J. S., Encephalartos concinnus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b Whitelock 2002, p.186.
- ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), su Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
Bibliografia
modifica- Whitelock, Loran M., The Cycads, Timber press, 2002, ISBN 0-88192-522-5.
- Haynes J.L, World List of Cycads: A Historical Review (PDF), su cycadsg.org, IUCN/SSC Cycad Specialist Group, 2011 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Encephalartos concinnus
- Wikispecies contiene informazioni su Encephalartos concinnus
Collegamenti esterni
modifica- Encephalartos concinnus, su The Cycad Pages. URL consultato il 23 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2014).