Dipluridae
Dipluridae Simon, 1889 è una famiglia di ragni appartenente all'infraordine Mygalomorphae.
Dipluridae | |
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Linothele sp., ben visibile la doppia "coda" | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Chelicerata |
Classe | Arachnida |
Ordine | Araneae |
Sottordine | Mygalomorphae |
Infraordine | Tuberculotae |
Superfamiglia | Dipluroidea |
Famiglia | Dipluridae Simon, 1889 |
Sottofamiglie | |
Etimologia
modificaIl nome deriva dal greco διπλόος, diplòos, cioè doppio, duplice, duplicato, e οὐρὰ, urà, cioè coda proprio per la caratteristica di possedere una doppia coda, ed il suffisso -idae, che designa l'appartenenza ad una famiglia.
Caratteristiche
modificaI ragni di questa famiglia posseggono una doppia appendice posteriore, una doppia coda più o meno manifesta. Non hanno il rastellum (spazio ravvicinato di creste parallele) su ognuno dei cheliceri. La filiera di mezzo è molto più corta di quelle laterale e posteriore, composte di tre segmenti molto allungati, fino a toccare l'opistosoma.
Hanno una certa variabilità di dimensioni, a partire da Microhexura montivaga (specie in via di estinzione) che misura solo 3 millimetri, fino ai 15 millimetri di specie del genere Euagrus. La specie troglobia Masteria caeca è completamente priva di occhi.
Comportamento
modificaGli appartenenti a questa famiglia costruiscono ragnatele a forma di imbuto piuttosto grossolane ed irregolari in crepe del terreno, sotto alberi caduti o fogliame. I generi Diplura, Trechona e alcuni Linothele formano cunicoli rigati di seta al posto delle tele.
Distribuzione
modificaAll'altezza dei tropici sono ragni pressoché cosmopoliti. La maggior parte si reperisce in America centrale e meridionale e alcuni generi in Australia.
Il genere Indothele in India e Sri Lanka. Il genere Ischnothele è neotropicale, cioè diffuso in America centro-meridionale, con alcune specie in India. I generi Leptothele e Thelechoris sono reperibili in Africa e Madagascar. Il genere Phyxioschema in Asia centrale. Negli Stati Uniti è comune l'Euagrus che costruisce le sue ragnatele sotto le pietre dei canyon dell'Arizona.
Interazione umana
modificaNon vi è prova diretta della pericolosità del suo veleno, ma è bene prendere precauzioni nei confronti delle specie di taglia più grande appartenenti ai generi Diplura, Harmonicon, Linothele e Trechona. Il velenosissimo genere Atrax era inizialmente collocato in questa famiglia, ora fa parte degli Hexathelidae.
Tassonomia
modificaAttualmente, a novembre 2020, si compone di 7 generi per complessive 92 specie e comprende anche tre generi e tre specie fossili[1], raggruppati qui in sottofamiglie seguendo la classificazione di Joel Hallan[2]:
- Diplurinae Simon, 1889
- Diplura C. L. Koch, 1850 — America meridionale (Brasile, Argentina, Venezuela, Bolivia, Paraguay, Ecuador), Cuba (20 specie)
- Harmonicon F. O. P-Cambridge, 1896 — Guiana francese, Brasile (3 specie)
- Linothele Karsch, 1879 — America meridionale (Brasile, Ecuador, Colombia, Venezuela, Perù, Guyana) (22 specie)
- Trechona C. L. Koch, 1850 — Brasile (3 specie)
- Masteriinae Simon, 1889
Sottofamiglie e generi trasferiti
modifica- Andethele Coyle, 1995[3] — Perù (3 specie)
- Indothele Coyle, 1995[3] — India (4 specie)
- Ischnothele Ausserer, 1875[3] — dal Messico all'Argentina, Caraibi, India (12 specie)
- Lathrothele Benoit, 1965[3] — Africa (Congo, Ruanda, Burundi, Camerun, Costa d'Avorio, Isola Sao Tomé) (4 specie)
- Thelechoris Karsch, 1881[3] — Africa, Madagascar (2 specie)
- Australothelinae Bond, Opatova & Hedin, 2020[4]
- Allothele Tucker, 1920[4] — Africa (Sudafrica, Malawi, Congo, Angola) (5 specie)
- Australothele Raven, 1984[4] — Australia (Queensland e Nuovo Galles del Sud) (7 specie)
- Carrai Raven, 1984[4] — Nuovo Galles del Sud (1 specie)
- Cethegus Thorell, 1881[4] — Australia occidentale e meridionale (12 specie)
- Namirea Raven, 1984[4] — Australia (Queensland e Nuovo Galles del Sud) (7 specie)
- Stenygrocercus Simon, 1892[4] — Nuova Caledonia (6 specie)
- Caledothele Raven, 1991[4] — Nuova Caledonia, Australia (Victoria) (7 specie)
- Chilehexops Coyle, 1986 — Cile, Argentina (3 specie)
- Euagrus Ausserer, 1875[4] — dall'Arizona alla Costa Rica, Africa meridionale, Taiwan (22 specie)
- Leptothele Raven & Schwendinger, 1995 — Thailandia (1 specie)
- Microhexura Crosby & Bishop, 1925[4] — USA (2 specie)
- Phyxioschema Simon, 1889[4] — Thailandia, Asia centrale (Uzbekistan, Tagikistan) (8 specie)
- Vilchura Ríos-Tamayo & Goloboff, 2017 [4] — Cile (1 specie)
- Orientothele Mirza, Sanap & Kunte, 2017[5] — India (1 specie)
- Troglodiplura Main, 1969[6] — Australia (1 specie)
Generi fossili
modifica- †; Clostes Menge, 1869 — fossile, Eocene, dei Diplurinae, nell'ambra baltica
- †; Clostes priscus (Menge, 1869)
- †; Cretadiplura Selden, 2005 — fossile, Cretacico inferiore, dei Diplurinae
- †; Cretadiplura ceara Selden, 2005
- †; Dinodiplura Selden, 2005 — fossile, Cretacico superiore, dei Diplurinae
- †; Dinodiplura ambulacra Selden, 2005
Generi trasferiti
modifica- Metriura Drolshagen & Bäckstam, 2009[7] — Brasile (1 specie)
Note
modifica- ^ World Spider Catalogue, versione 21.5, Famiglie di ragni, con numero di generi e specie URL consultato il 28 novembre 2020, su wsc.nmbe.ch.
- ^ Biology catalog di Joel Hallan (TXT), su insects.tamu.edu (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2006).
- ^ a b c d e Genere appartenente alla sottofamiglia Ischnothelinae, che è stata elevata al rango di famiglia (Ischnothelidae), a seguito di un lavoro dell'aracnologa Opatova et al., 2020
- ^ a b c d e f g h i j k l m Genere o sottofamiglia appartenente alla sottofamiglia Euagrinae, che è stata elevata al rango di famiglia (Euagridae), a seguito di un lavoro dell'aracnologa Opatova et al., 2020
- ^ Trasferito alla famiglia Macrothelidae a seguito di uno studio degli aracnologi Mirza, Sanap e Kunte del 2017
- ^ Genere trasferito alla famiglia Anamidae a seguito di uno studio di Harvey et al., 2020
- ^ Riconosciuto come sinonimo posteriore di Fufius Simon, 1888 a seguito di uno studio effettuato dagli aracnologi Bertani, Fukushima & Nagahama, 2012
Bibliografia
modifica- Simon, 1889 - Arachnides. Voyage de M. E. Simon au Venezuela (décembre 1887-avril 1888). 4° Mémoire. Annales de la Société Entomologique de France, ser. 6, vol.9, p. 169-220.
- Murphy, John & Francis, 2000 - An Introduction to the Spiders of South East Asia, with notes on all the genera. Malaysian Nature Society, Kuala Lumpur, pp. 1–625
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dipluridae
- Wikispecies contiene informazioni su Dipluridae
Collegamenti esterni
modifica- [1] Tassonomia dei Dipluridae con le chiavi di tutti i generi
- World Spider Catalogue, versione 21.5, Famiglie di ragni, con numero di generi e specie URL consultato il 28 novembre 2020, su wsc.nmbe.ch..
- Biology Catalog di Joel Hallan.
Controllo di autorità | J9U (EN, HE) 987007555390705171 |
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