Davoli
Davoli (Dàvuli o Dàvule in calabrese[3]) è un comune italiano di 5 574 abitanti della provincia di Catanzaro in Calabria.
Davoli comune | |
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Chiesa di Santa Barbara (Davoli 2021) | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Calabria |
Provincia | Catanzaro |
Amministrazione | |
Sindaco | Giuseppe Papaleo (lista civica "Impegno Comune per Davoli") dal 31-5-2015 (2º mandato dal 21-9-2020) |
Territorio | |
Coordinate | 38°39′N 16°29′E |
Altitudine | 401 m s.l.m. |
Superficie | 25,03 km² |
Abitanti | 5 574[1] (31-12-2022) |
Densità | 222,69 ab./km² |
Comuni confinanti | Cardinale, San Sostene, Satriano |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 88060 |
Prefisso | 0967 |
Fuso orario | UTC 1 |
Codice ISTAT | 079042 |
Cod. catastale | D257 |
Targa | CZ |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Nome abitanti | davolesi |
Patrono | san Vittore,Santa Barbara (compatrona) |
Giorno festivo | 21 luglio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Davoli all'interno della provincia di Catanzaro | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaÈ posto a 401 metri di altitudine alle pendici nordorientali del monte Trematerra (m 1228 s.l.m.) sul versante ionico delle Serre Catanzaresi. Il territorio arriva fino al litorale ionico dove sorge Davoli Marina, attrezzata località turistico-balneare situata a sud di Satriano Marina e a nord di San Sostene Marina, non lontano da Soverato.
Origini del nome
modificaStoria
modificaSimboli
modificaLo stemma e il gonfalone comunale sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 24 maggio 2005.[4]
«Di rosso, ai tre alberi di limone, con la chioma di verde e il tronco al naturale, l'albero centrale più alto e con la chioma più ampia, fruttato di undici d'oro, gli alberi laterali più esigui e più bassi, ognuno fruttato di sette d'oro, i tre alberi nodriti nei tre colli all’italiana di argento, uniti, fondati in punta, il colle centrale più largo e più alto. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di rosso, il motto, in lettere maiuscole di nero, SEMPER FIDELIS DABOLIS. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di bianco.
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaSocietà
modificaDavoli nasce sulle colline dello basso ionio catanzarese e si trova a 401 m s.l.m. Si sviluppa dalle colline fino al mare dove si trova la frazione marina, denominata Marina di Davoli. Il borgo, abitato da circa 1 000 persone, continua a rappresentare il patrimonio storico e culturale del paese; la Marina, a vocazione turistica e commerciale, è attualmente il centro maggiormente abitato, e conta circa 4 500 persone.
Evoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[5]
Istituzioni, enti e associazioni
modificaDavoli fa parte di:
- Unione dei Comuni del Versante Ionico - Comuni membri: Cardinale, Davoli, Guardavalle, Badolato, Santa Caterina dello Ionio, Sant'Andrea Apostolo dello Ionio, San Sostene, Isca sullo Ionio
Economia
modificaInfrastrutture e trasporti
modificaDavoli è attraversata dalla Strada statale 106 Jonica e dalle strade provinciali 128, 130 e 149.
Amministrazione
modificaPeriodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 16 aprile 2000 | Nicola Seminaroti | lista civica "Popolari" | sindaco | |
16 aprile 2000 | 4 aprile 2005 | Cosimo Femia | lista civica di centro-sinistra "Volta Pagina" | sindaco | |
4 aprile 2005 | 29 marzo 2010 | Cosimo Femia | lista civica di centro-sinistra | sindaco | |
29 marzo 2010 | 31 maggio 2015 | Antonio Corasaniti | Il Popolo della Libertà Partito Socialista Italiano | sindaco | |
31 maggio 2015 | 21 settembre 2020 | Giuseppe Papaleo | lista civica "Impegno Comune" | sindaco | |
21 settembre 2020 | in carica | Giuseppe Papaleo | lista civica "Impegno Comune per Davoli" | sindaco |
Il Comune di Davoli è stato amministrato, nella sua storia repubblicana, da una pacifica alternanza delle classiche forze politiche del panorama politico italiano. Nella Prima Repubblica (Italia), infatti, a gestire i processi decisionali del Comune furono il Partito Comunista Italiano, Il Partito Socialista Italiano e la Democrazia Cristiana, seppur con ruoli diversi negli anni. Il 1990 è l'ultima legislazione in cui il sindaco non viene eletto, dato che la scelta spettava ai consiglieri comunali eletti. Il primo cittadino eletto direttamente fu Nicola Seminaroti, professore e dirigente scolastico, appoggiato da forze centriste. La maggioranza, però, tiene per soli tre anni e l'amministrazione viene commissariata fino al 1999, quando si sarebbe dovuto tornare al voto. Ma le elezioni vengono rinviate a causa di un errore nella compilazione delle liste da parte dei partiti, che costringe la prefettura ad annullare la competizione. Nel 2000, a trionfare è Cosimo Femia, ingegnere, già consigliere comunale nella precedente legislatura, 44 anni, della lista "Volta Pagina", composta da uomini e donne vicini ai Democratici di Sinistra e della società civile. Femia (nel frattempo divenuto consigliere provinciale con il voto diretto dei cittadini nel 2004 e di nuovo nel 2008) vince le elezioni anche nel 2005 e resta in carico fino al 2010. In quell'anno, la maggioranza cambia colore e Antonio Corasaniti, colonnello dei carabinieri in pensione, sostenuto dal Il Popolo della Libertà e dal Partito Socialista Italiano (2007), arriva ad indossare la fascia tricolore. Nel 2015, dopo un aspro confronto interno ai partiti e ai movimenti, la fotografia della competizione elettorale è questa: Cosimo Femia (rimasto consigliere comunale dal 2010 al 2015 negli scranni dell'opposizione) con "Ripartiamo", il sindaco uscente Antonio Corasaniti con "Per il futuro di Davoli", e Giuseppe Papaleo, già segretario della sezione locale del Partito Democratico, dirigente dell'Asp, della lista "Impegno Comune". Sarà quest'ultimo a spuntarla con 1 409 voti contro i 1 052 di Femia e i 718 di Corasaniti. A settembre 2020 Papaleo viene confermato con il 66% dei consensi contro una lista guidata da Simone Corapi, consigliere comunale d’opposizione e leader di un movimento elettorale denominato “Alternativamente Davoli”.
Sport
modificaCalcio
modificaLa principale squadra di calcio della città è stata l'A.S.D. S.C. Sporting Club Davoli che ha militato nel girone A calabrese di Promozione e infine nel girone B fino alla stagione 2014/2015. La società giallo-verde, però, chiude i battenti e la squadra non viene iscritta al campionato, mentre invece, grazie ad un volenteroso gruppo di imprenditori, viene fondata un'altra società: l'Asd Davoli Calcio Tonino, in omaggio ad uno storico appassionato e dirigente calcistico scomparso prematuramente. La squadra si iscrive al campionato di Terza Categoria, mancando solo ai play off l'obiettivo della promozione. La società, però, non si iscrive al torneo del 2016. Nel 2018, si iscrive al campionato di terza categoria la squadra Davoli Academy, che con una giornata d'anticipo raggiunge la qualificazione diretta per il campionato di seconda categoria.
Note
modifica- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2022.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 248, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Davoli (Catanzaro) D.P.R. 24.05.2005 concessione di stemma e gonfalone, su Governo italiano, Ufficio Onorificenze e Araldica, 2005. URL consultato il 4 novembre 2005.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Davoli
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.davoli.cz.it.