Darren Aronofsky

regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense

Darren Aronofsky (New York, 12 febbraio 1969) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense.

Darren Aronofsky nel 2015

I temi centrali delle sue pellicole si focalizzano su toni surreali, psicologici, melodrammatici e talvolta inquietanti.

Nel corso della sua carriera si è aggiudicato il Leone d'oro al miglior film con The Wrestler, ed ha ricevuto una candidatura al Premio Oscar, ai Golden Globe ed ai British Academy Film Awards come miglior regista per Il cigno nero.

Biografia

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Darren Aronofsky nasce a New York, figlio degli insegnanti Charlotte e Abraham Aronofsky,[1] ed è cresciuto nel quartiere di Manhattan Beach.[2] Ha una sorella, Patti.[3] Ha dichiarato di essere "cresciuto culturalmente ebreo, ma c'era pochissima partecipazione spirituale al tempio. Era una cosa culturale: celebrare le vacanze, sapere da dove vieni, conoscere la tua storia, avere rispetto per ciò che ha passato la tua gente".[4] I suoi genitori lo portavano spesso a spettacoli teatrali di Broadway, cosa che suscitò il suo interesse per il mondo dello spettacolo.[5]

Durante la sua giovinezza, si è formato come biologo sul campo presso la School for Field Studies in Kenya nel 1985 e in Alaska nel 1986.[6] Il suo interesse per la vita all'aria aperta lo ha portato a viaggiare con lo zaino in spalla attraverso l'Europa e il Medio Oriente. All'età di 18 anni è entrato all'Università di Harvard, dove si è laureato in antropologia sociale e ha studiato regia, laureandosi nel 1991.[7]

Si interessò seriamente al cinema mentre frequentava Harvard dopo aver stretto amicizia con Dan Schrecker, un aspirante animatore,[8] e Sean Gullette, che avrebbe poi recitato nel suo primo flm.[9] Le sue influenze cinematografiche includevano Akira Kurosawa, Roman Polanski, Federico Fellini,Terry Gilliam, Shin'ya Tsukamoto, Hubert Selby Jr., Spike Lee, Satoshi Kon e Jim Jarmusch.[10][11][12]

Carriera

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Darren Aronofsky nel 2013

Nel 1998 realizza il suo film d'esordio π - Il teorema del delirio che viene presentato in anteprima al Sundance Film Festival, dove si aggiudica il premio per il miglior regista. La pellicola è stata finanziata anche con alcune donazioni da parte dei suoi familiari e dei suoi amici, alla quale promise il rimborso nel caso il film avesse incassato. Con un budget di 60.000 dollari, il film ha incassato 3 milioni di dollari al botteghino.[13] Grazie alla pellicola si aggiudica un Independent Spirit Award per la miglior sceneggiatura d'esordio.

Nel 2000 dirige Requiem for a Dream, un film basato sull'omonimo romanzo di Hubert Selby Jr.. Il film venne molto apprezzato dalla critica, lodando in particolare le interpretazioni del cast e la regia elegante.[14]

Nel 2006 realizza The Fountain - L'albero della vita con protagonisti Hugh Jackman e Rachel Weisz.[15] Considerato il suo film più ambizioso e tribolato, derivante da un soggetto originale del regista e incentrato su una storia d'amore che attraversa i secoli fino ad abbracciare i misteri dell'immortalità, il film non convinse appieno la critica.[16]

Due anni più tardi, dopo aver avuto l'idea di girare il film per anni,[17] dirige The Wrestler con protagonista Mickey Rourke. Le riprese della pellicola si svolsero per circa 40 giorni.[18] Il film venne presentato in anteprima mondiale alla 65ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, aggiudicandosi il Leone d'oro al miglior film.[19] La pellicola ricevette il plauso della critica,[20] lodando in particolare le performance di Rourke e di Marisa Tomei che ricevettero entrambi la candidatura al Premio Oscar.[21] Il fim incassò 44.674.354 dollari in tutto il mondo con un budget di 6.000.000 dollari.[22]

Nel 2011 dirige Il cigno nero, un thriller psicologico incentrato su una ballerina di New York, con protagonista Natalie Portman.[23] Il film venne presentato in anteprima mondiale come film di apertura alla 67ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, dove ricevette una standing ovation la cui lunghezza, secondo la rivista Variety, l'ha resa "una delle più forti aperture di Venezia nella memoria recente".[24] La pellicola fu un successo sia di critica che di pubblico, arrivando ad incassare oltre 300 milioni di dollari al botteghino.[25][26][27] Grazie a questo lavoro, Aronofsky riceve la sua prima candidatura al Premio Oscar, ai Golden Globe ed ai British Academy Film Awards come miglior regista.[28]

Nel 2014 dirige Noah, un adattamento cinematografico della storia biblica di Noè, con Russell Crowe.[29] Tre anni più tardi dirige Madre!, con protagonisti Jennifer Lawrence e Javier Bardem.[30] Presentato in concorso alla 74ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, suscitò polemiche al momento della sua uscita per la rappresentazione della violenza.[31] Nonostante abbia ricevuto recensioni generalmente positive,[32] divenne uno dei pochi film a ricevere una "F" da parte di CinemaScore.[33]

Nel 2022 dirige The Whale, un adattamento cinematografico dell'opera teatrale di Samuel D. Hunter, con protagonista Brendan Fraser.[34] Il film viene presentato in anteprima mondiale alla 79ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, dove riceve una standing ovation di sei minuti.[35]

Vita privata

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È stato legato sentimentalmente con l'attrice Rachel Weisz, dal 2001 al 2010.[36] La coppia ha avuto un figlio.[37]

I primi film di Aronofsky erano produzioni a basso budget e utilizzavano montaggi estremamente serrati di inquadrature molto brevi. Mentre mediamente un film di 100 minuti ha 600-700 tagli, Requiem for a Dream ad esempio si caratterizza per averne più di 2.000. Altra caratteristica dello stile registico di Aronofsky è lo split-screen che viene ampiamente utilizzato insieme a primi piani molto stretti. Spesso nei suoi film Aronofsky alterna primi piani estremizzati a riprese a grandi distanze per creare un senso di isolamento.[38][39][40][41]

Con The Fountain - L'albero della vita, Aronofsky, pur facendone ampio uso, ha cercato di limitare l'uso di immagini generate al computer[42] utilizzate principalmente al fine di rendere alla perfezione il senso di immenso e di infinito che pervade buona parte delle immagini proposte all'interno della pellicola così come ha usato una regia più sottile in The Wrestler e Il cigno nero, meno viscerale al fine di mettere in mostra la recitazione e la narrazione.

Progetti irrealizzati

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Fin dagli inizi del 2000 il nome di Darren Aronofsky è sempre stato legato a molti blockbuster, che il regista ha dovuto abbandonare per i più disparati motivi:

Filmografia

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Regista

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Lungometraggi

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Cortometraggi

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  • Supermarket Sweep (1991)
  • Fortune Cookie (1991)
  • Protozoa (1993)
  • No Time (1994)
  • Postcard from Earth (2023) – mediometraggio per la Sfera

Sceneggiatore

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Produttore

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Riconoscimenti

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  1. ^ (EN) Darren Aronofsky Biography (1969-), su filmreference.com.
  2. ^ (EN) Blood, sweat and murder at the ballet: The endless torture of Darren Aronofsky, su independent.co.uk.
  3. ^ (EN) In-Depth Interview With Darren Aronofsky for Black Swan – Starring Natalie Portman, su flicksandbits.com. URL consultato il 10 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2012).
  4. ^ (EN) Darren Aronofsky interview: 'The Noah story is scary', su telegraph.co.uk.
  5. ^ (EN) Filmmaker's Success as Easy as `Pi' / Darren Aronofsky went from Sundance to studio contract with his thriller about math, su sfgate.com.
  6. ^ (EN) Alumni: Darren Aronofsky, su fieldstudies.org. URL consultato il 10 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2011).
  7. ^ (EN) DREAMLOVER: An Interview with Darren Arnofsky, su thecrimson.com.
  8. ^ (EN) Meet the Man Who Gave “Black Swan” Wings, su fastcompany.com.
  9. ^ (EN) Darren Aronofsky: Hollywood's most ambitious director, su independent.co.uk. URL consultato il 10 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2013).
  10. ^ (EN) Sword of Doom, su dga.org.
  11. ^ (EN) Darren Aronofsky, su myvideostore.com. URL consultato il 10 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
  12. ^ (EN) The cult Japanese filmmaker that inspired Darren Aronofsky, su dazeddigital.com.
  13. ^ (EN) Pi, su boxofficemojo.com.
  14. ^ (EN) Requiem for a Dream - Rotten Tomatoes, su rottentomatoes.com.
  15. ^ (EN) The Fountain Flows Again, su ign.com.
  16. ^ (EN) The Fountain - Rotten Tomatoes, su rottentomatoes.com.
  17. ^ (EN) Fox Searchlight Wins The Wrestler, su slashfilm.com.
  18. ^ (EN) Mickey Rourke wires ‘Wrestler’, su variety.com.
  19. ^ (EN) Aronofsky's 'The Wrestler' wins Golden Lion, su france24.com.
  20. ^ (EN) The Wrestler - Rotten Tomatoes, su rottentomatoes.com.
  21. ^ (EN) Oscar winners: Slumdog Millionaire and Kate Winslet lead British film sweep, su telegraph.co.uk.
  22. ^ (EN) The Wrestler - Box Office Mojo, su boxofficemojo.com.
  23. ^ (EN) Il Cigno Nero - Film (2010), su comingsoon.it.
  24. ^ (EN) Aronofsky flies ‘Swan’ at Venice, su variety.com.
  25. ^ (EN) Box office report: 'Tangled' wins slow weekend with $21.5 mil, su ew.com.
  26. ^ (EN) Black Swan - Box Office Mojo, su boxofficemojo.com.
  27. ^ (EN) Black Swan - Rotten Tomatoes, su rottentomatoes.com.
  28. ^ (EN) Nominees for the 83rd Academy Awards, su oscars.org.
  29. ^ (EN) Douglas Booth And Logan Lerman Board Boat For 'Noah', su deadline.com.
  30. ^ (EN) Domhnall Gleeson, Michelle Pfeiffer Join Jennifer Lawrence in Darren Aronofsky Drama, su variety.com.
  31. ^ (EN) Jennifer Lawrence’s Grotesque Spoof of the Nativity, su nationalreview.com.
  32. ^ (EN) mother! - Rotten Tomatoes, su rottentomatoes.com.
  33. ^ (EN) Mother! earns a rare, semi-coveted F from CinemaScore, su avclub.com.
  34. ^ (EN) Brendan Fraser to Play a 600 lb. Reclusive Man in Darren Aronofsky's Movie Adaptation of 'The Whale', su people.com.
  35. ^ (EN) Brendan Fraser Breaks Down in Tears as ‘The Whale’ Gets Huge 6-Minute Standing Ovation in Venice, su variety.com.
  36. ^ (EN) Rachel Weisz and Darren Aronofsky 'split up', su theguardian.com.
  37. ^ (EN) Oscar winner Rachel Weisz has baby boy, su usatoday30.usatoday.com.
  38. ^ Susan Boyd, Hooked, New York, Routledge, 2008, pp. 97–98, ISBN 0-415-95706-0.
  39. ^ M. Booker, Postmodern Hollywood, New York, Praeger, 2007, ISBN 0-275-99900-9.
  40. ^ Anna Powell, Deleuze, Altered States and Film, Edinburgh, Edinburgh University Press, 2007, p. 75, ISBN 0-7486-3282-4.
  41. ^ Ken Dancyger, The Technique of Film and Video Editing, London, Focal, 2002, pp. 257–258, ISBN 0-240-80420-1.
  42. ^ (EN) Look Effects Does More With Less CG on The Fountain, Animation World Network, 26 ottobre 2006. URL consultato il 23 aprile 2010.
  43. ^ (EN) WB sends ‘Pi’ guy into the Bat Cave, su Variety, 21 settembre 2000.
  44. ^ Sono questi i concept del Batman di Darren Aronofsky?, su BadTaste.it, 7 maggio 2013.
  45. ^ (EN) AICN EXCLUSIVE!! WATCHMEN Has A Director!!, su Ain't it cool news, 22 aprile 2004.
  46. ^ (EN) Who, su Ain't it cool news, 3 novembre 2004.
  47. ^ (EN) Darren Aronofsky to direct Damon and Wahlberg in The Fighter?, su /Film, 26 marzo 2007.
  48. ^ (EN) Darren Aronofsky is off The Fighter, su TotalFilm, 21 aprile 2009.
  49. ^ Ufficiale: Darren Aronofsky dirigerà Robocop, su Movieplayer, 25 luglio 2008.
  50. ^ RoboCop sospeso, Darren Aronofsky non dirige più, su badtaste.it, 8 gennaio 2010. URL consultato il 6 aprile 2014.
  51. ^ (EN) Darren Aronofsky Offered "Wolverine 2" and "Tales from the Gangster Squad", su Collider, 6 ottobre 2010. URL consultato il 6 aprile 2014.
  52. ^ Darren Aronofsky sempre più vicino ad X-Men: Wolverine 2, su Cineblog.it, 12 ottobre 2010.
  53. ^ (EN) Darren Aronofsky Bows Out as 'Wolverine' Director, su The Hollywood Reporter, 17 marzo 2011. URL consultato il 6 aprile 2014.
  54. ^ The Wolverine: «Nello script iniziale l’unico mutante era Hugh Jackman», su BestMovie.it, 20 dicembre 2012.
  55. ^ (EN) Darren Aronofsky to direct Superman?, su Examiner, 28 settembre 2010. URL consultato il 6 aprile 2014.
  56. ^ Darren Aronofsky dopo Il Cigno Nero dirigerà Maleficent?, su ScreenWeek.it, 21 maggio 2011. URL consultato il 6 aprile 2014.

Bibliografia

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  • Maurizio Ragazzi, Darren Aronofsky's Mother, Santelli Editore, 2021.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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