Dante Pagnottini
Dante Pagnottini (Orvieto, 13 dicembre 1896 – Birgot, 24 aprile 1936) è stato un militare italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra d'Etiopia[2].
Dante Pagnottini | |
---|---|
Nascita | Orvieto, 13 dicembre 1896 |
Morte | Birgot, 24 aprile 1936 |
Cause della morte | Caduto in combattimento |
Luogo di sepoltura | Cimitero militare italiano di Addis Abeba |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Corpo | Bersaglieri Regio corpo truppe coloniali della Somalia italiana |
Reparto | III Battaglione arabo-somalo |
Grado | Capitano in s.p.e. |
Guerre | Prima guerra mondiale Guerra d'Etiopia |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Combattenti Liberazione[1] | |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Biografia
modificaNacque a Orvieto il 13 dicembre 1896, figlio di Luigi e Maria Pacifici.[2] Arruolato nel Regio Esercito prese parte alla prima guerra mondiale dapprima con il grado di aspirante ufficiale di complemento nel 3º Reggimento bersaglieri e, dall’agosto 1917, con la promozione a sottotenente, nel 12º Reggimento bersaglieri.[1] Durante il combattimento di Melette di Gallio del 4 dicembre 1917 rimase ferito da scheggia di granata ad un ginocchio, e fu fatto prigioniero di guerra da parte del nemico.[1] Rientrato in Italia al termine del conflitto fu assegnato in servizio al 2º Reggimento bersaglieri, venendo promosso tenente in servizio permanente effettivo per merito di guerra.[1] Dopo tre anni di aspettativa per i postumi di una ferita, faceva rientro al reggimento, e fu inviato ad Orvieto come istruttore delle reclute, e poi a Parma a frequentare il 9º Corso di perfezionamento.[1] Nel 1926 chiese, ed ottenne, di essere trasferito in servizio al Regio corpo truppe coloniali d'Eritrea e con il III Battaglione indigeni partecipò alle operazioni militari in Migiurtinia.[1] Divenuto capitano nell'aprile 1929, venne assegnato al III Battaglione arabo- somalo.[1] Quando scoppiò la crisi tra il Regno d'Italia e l'Impero d'Etiopia si trovava in licenza coloniale.[1] Richiamato in servizio d'urgenza, il 22 gennaio 1935 sbarcò a Mogadiscio e raggiunse il suo reparto.[1] Partecipò alle operazioni belliche durante la guerra d'Etiopia, e cadde in combattimento a Birgot il 24 aprile 1936, venendo decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2] Una via di Orvieto porta il suo nome.
Onorificenze
modifica— Regio Decreto 1 marzo 1937.
Note
modificaAnnotazioni
modifica
Fonti
modificaBibliografia
modifica- Angelo Del Boca, Gli italiani in Africa orientale. Vol. 2: La conquista dell'Impero, Milano, A. Mondadori Editore, 1992.
- Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 172.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Pagnottini, Dante, su Combattenti liberazione. URL consultato l'11 gennaio 2022.