Contea del Tirolo
La contea del Tirolo (in tedesco Grafschaft Tirol), poi contea principesca del Tirolo dal 1504, è stata un'entità territoriale indipendente nell'ambito del Sacro Romano Impero. Il suo territorio storico è suddiviso tra il Tirolo austriaco, la regione italiana del Trentino-Alto Adige e alcune piccole porzioni del Veneto (fra cui Cortina d'Ampezzo) e della Lombardia; per alcuni anni comandò anche l'Engadina in Svizzera. Inoltre fu in unione personale con il Ducato di Carinzia e la Marca di Carniola, dalla sua fondazione alla sua annessione all'Arciducato d'Austria.
Contea del Tirolo | |||||
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Motto: «Land im Gebirge Terra inter montes - Terra fra i monti» | |||||
Informazioni generali | |||||
Nome completo | Grafschaft Tirol | ||||
Capoluogo | Merano (1259-1420) Innsbruck (dal 1420) | ||||
Popolazione | 20 000 abitanti circa () | ||||
Dipendente da | Sacro Romano Impero | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | 1100, circa | ||||
Causa | Costituzione della contea dal feudo della Val Venosta | ||||
Fine | 1665/76, | ||||
Causa | Estinzione del ramo Asburgo-Tirolo e incorporazione nell'Austria | ||||
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Cartografia | |||||
Storia
modificaIl medioevo: dai conti di Tirolo ai conti di Tirolo-Gorizia
modificaLa contea fu costituita intorno al 1259, con l'ascesa di Mainardo II di Tirolo-Gorizia, vero fondatore della contea tirolese.[1] In precedenza la casata nobiliare dei conti del Tirolo, discendenti del casato bavarese dei conti di Eurasburg, aveva esercitato un vasto potere giurisdizionale e militare soprattutto nella Val Venosta.[2]
L'imperatore Corrado II il Salico, nel 1027, aveva istituito il vescovato di Trento, rendendolo un territorio circoscritto entro la compagine del Sacro Romano Impero. Dal XII secolo in poi, i vassalli del principe vescovo di Trento, già conti venostani e insediati a Castel Tirolo presso Merano, avevano acquisito la funzione di "advocates" militari dell'alto prelato (assieme ad altre casate) e del principe vescovo di Bressanone. Essi estesero in seguito la propria autorità su una vasta regione a cavallo del Brennero, anche grazie ad usurpazioni violente ed illegittime ai danni degli stessi vescovi, che erano loro signori feudali, e di altre nobili famiglie.[3]
Mainardo III di Gorizia divenne Mainardo I di Tirolo-Gorizia per il matrimonio con Adelaide, erede dell'ultimo conte del Tirolo Alberto IV. Tra le sue imprese militari egli sostenne il re di Germania Rodolfo I d'Asburgo contro il rivale Ottocaro II di Boemia: come ricompensa, nel 1286, ottenne il rango di duca di Carinzia e marchese di Carniola.[4]
Nel 1307 il figlio di Mainardo, Enrico, venne eletto re di Boemia e, dopo la sua morte, diventò contessa del Tirolo e duchessa di Carinzia l'unica figlia sopravvissutagli, Margherita. Nel 1341 questa sposò, in seconde nozze, Ludovico V di Baviera, futuro margravio di Brandeburgo.
Successivamente, quando nel corso del XIV secolo la dinastia dei Tirolo-Gorizia si estinse e la contea passò per questioni dinastiche agli Asburgo, l'uso del termine e il relativo titolo nobiliare di conte del Tirolo vennero riconosciuti dall'imperatore stesso. Infatti Ludovico V scomparve nel 1361 e gli succedette il figlio avuto con Margherita, Mainardo III di Tirolo-Gorizia, che però morì anch'egli due anni più tardi. Non avendo altri discendenti, Margherita cedette, pertanto, la contea del Tirolo al parente Rodolfo IV d'Asburgo, già duca d'Austria, nel 1363, atto approvato formalmente dal casato di Wittelsbach nel 1369. Fu in questo periodo che la contea del Tirolo entrò notoriamente a far parte dei domini degli Asburgo d'Austria, diventando una delle sue varie linee dinastiche.[5]
Gli Asburgo conti del Tirolo
modificaDopo che le terre ereditarie degli Asburgo furono divise ai sensi del trattato di Neuberg nel 1379, la contea del Tirolo venne governata dai discendenti del duca Leopoldo III. Dopo una seconda spartizione effettuata nel 1406 dai rappresentanti della linea leopoldina della dinastia, il duca Federico IV d'Austria ottenne l'amministrazione della zona. Nel 1420 fu quest'ultimo a scegliere Innsbruck quale residenza del governatore del Tirolo. Nel 1490 il suo erede Sigismondo rinunciò al Tirolo e all'Alta Austria in favore del proprio cugino, l'imperatore Massimiliano I. Così facendo, il potente Asburgo riunì tutti i possedimenti austriaci nelle proprie mani. Nel 1500, infine, acquistò i rimanenti territori di Gorizia presso Lienz e nella Val Pusteria.[6]
Quando l'imperatore Ferdinando I morì nel 1564, aveva assegnato il governo del Tirolo e dell'Alta Austria al suo secondogenito, l'arciduca Ferdinando II. Entrambi i territori successivamente passarono ai figli ultimogeniti degli imperatori asburgici: l'arciduca Mattia nel 1608 e Massimiliano III nel 1612. Dopo la scomparsa dell'arciduca Sigismondo Francesco nel 1665, tutti i possedimenti asburgici vennero riuniti sotto la corona imperiale dall'imperatore Leopoldo I, che aveva sposato Claudia Felicita d'Austria, ultima contessa e figlia di Ferdinando Carlo. Questo episodio sancì la fine dell'autonomia dell'antica contea del Tirolo.[7]
Dal regno di Maria Teresa d'Austria (1740-1780) in poi, il Tirolo venne retto dal governo centrale della monarchia asburgica a Vienna. La riforma di Maria Teresa dell'8 novembre 1754 fece istituire ad Innsbruck un governo provinciale che divideva il Tirolo in sei circoli: "Confini italiani", con sede a Rovereto; "Distretto all'Adige e all'Isarco", con sede a Bolzano; "Burgraviato e Venosta", con sede a Merano; "Inn superiore", con sede a Imst; "Inn inferiore e Wipptal", con sede a Schwaz; "Pusteria" con sede a Teodone (Brunico).[8]
Il Tirolo fu per breve tempo bavarese in seguito alla vittoria di Napoleone ad Austerlitz.
Conti del Tirolo - Casa di Venosta (1100 circa-1258/75)
modificaTitolo | Nome | Periodo | Consorte e note |
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Conte | Alberto I di Vintschgau | 1100 circa | Berta; Casa di Venosta |
Conte | Alberto II | 1125 circa-1140 | Adelaide di Andechs |
Conte | Alberto III | 1140-1165 | Willibirg di Dachau |
Conte | Bertoldo I | 1165-1180 | Agnes |
Conte | Bertoldo II | 1180-1181 | |
Conte | Enrico I | 1181-1190 | Agnese di Wangen |
Conte | Alberto IV | 1190-1253 | Uta di Lechgemünd |
Contessa | Adelaide | 1253-1258 | Mainardo I di Tirolo-Gorizia, conte di Gorizia (1220-1258), conte del Tirolo (1253-1258) |
Conti del Tirolo - Casa di Gorizia (1258-1363)
modificaTitolo | Nome | Periodo | Consorte e note |
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Conte | Mainardo II | 1258-1295 | Elisabetta di Wittelsbach |
Conte | Ottone I | 1295-1310 | Eufemia di Slesia; III come duca di Carinzia |
Conte | Enrico II | 1310-1335 | Anna Premysl, Adelaide di Braunschweig, Beatrice di Savoia; fu re di Boemia (1307-1310) |
Contessa | Margherita | 1335-1363 | Giovanni Enrico di Lussemburgo (1335-1341); Ludovico V di Baviera (1341-1361); dopo la morte dell'unico erede cedette la contea al parente Rodolfo IV d'Asburgo, nipote di Elisabetta, figlia di Mainardo II |
Conte | Mainardo III | 1361-1363 | Margherita d'Austria |
Conti del Tirolo - Casa Asburgo-linea Leopoldina (1363-1665)
modificaTitolo | Nome | Periodo | Consorte e note |
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Conte | Rodolfo I il Magnanimo | 1363-1365 | Caterina di Lussemburgo; IV come duca d'Austria |
Conte | Leopoldo I il Prode | 1365-1386 | Caterina di Goritz, Verde Visconti; III come duca |
Conte | Alberto V dalla Treccia | 1386-1395 | Elisabetta di Lussemburgo; III come duca |
Conte | Leopoldo II il Superbo | 1396-1406 | Caterina di Borgogna; IV come duca |
Conte | Federico I dalle Tasche vuote | 1406-1439 | Anna di Brunswick; IV come duca |
Conte | Sigismondo I | 1439-1490 | Eleonora di Scozia |
Conte | Massimiliano I | 1490-1519 | Maria di Borgogna, Bianca Maria Sforza; imperatore |
Conte | Carlo I | 1519-1521 | Eleonora del Portogallo; imperatore (V) |
Conte | Ferdinando I | 1521-1564 | Anna Jagellona; imperatore |
Conte | Ferdinando II | 1564-1595 | Anna Caterina Gonzaga |
Conte | Massimiliano II | 1602-1618 | |
Conte | Leopoldo V | 1619-1632 | Claudia de' Medici, reggente (1632-1646) |
Conte | Ferdinando III Carlo | 1632-1662 | Anna de' Medici |
Conte | Sigismondo Francesco | 1663-1665 | |
Contessa | Claudia Felicita | 1665-1676 | Leopoldo VI; (1665-1705); I come imperatore |
Note
modifica- ^ Obermair, pp. 123-125.
- ^ Landi, pp. 110 ss.
- ^ De Biasi, p. 41.
- ^ Il sogno di un Principe, p. 36.
- ^ De Biasi, p. 50.
- ^ Nössing e Noflatscher, p. 49.
- ^ Nössing e Noflatscher, p. 68.
- ^ I. Antichi Regimi (PDF), in Guida generale degli Archivi di Stato - Trento, p. 669.
- ^ Nössing e Noflatscher, p. 31.
Bibliografia
modifica- Il sogno di un Principe. Mainardo II e la nascita del Tirolo, Milano, Giorgio Mondadori, 1995.
- (DE) Walter Landi, Die Grafen von Tirol. Ein historisch-familiengeschichtlicher Überblick (10.–14. Jahrhundert), in Walter Hauser e Martin Mittermair (a cura di), Schloss Tirol, vol. 1: Baugeschichte: Die Burg Tirol von ihren Anfängen bis zum 21. Jahrhundert, Castel Tirolo, Museo provinciale di cultura e storia, 2017, pp. 110-135, ISBN 978-88-95523-25-5.
- (DE) Hannes Obermair, Stadt und Territorium in Tirol. Streiflichter aus Mittelalter und Früher Neuzeit, in Helmut Flachenecker e Hans Heiss (a cura di), Franken und Südtirol. Zwei Kulturlandschaften im Vergleich, Innsbruck, Universitätsverlag Wagner, 2013, pp. 121–131, ISBN 978-3-7030-0803-0.
- Marius De Biasi, Il Sudtirolo dalla Contea alla Heimat, Bolzano, Praxis3, 2008.
- Josef Nössing e Heinz Noflatscher (a cura di), Storia del Tirolo, Bolzano, Provincia Autonoma di Bolzano, 1986.
- (DE) Emil Werunsky, Österreichische Reichs- und Rechtsgeschichte (Abschnitt Tirol), Wien, 1894.
Voci correlate
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