Il Citoyen fu un vascello di linea francese da 74 cannoni che prestò servizio nella Marine royale dal 1764 al 1791.[3]

Citoyen
Descrizione generale
Tipovascello a due ponti
Classeclasse Citoyen
Ordinemaggio 1757.[1]
CantiereArsenale di Brest[1]
Impostazioneluglio 1761[2]
Varo27 agosto 1764[1]
Entrata in serviziodicembre 1764[1]
Radiazione1753
Destino finaledemolito nel 1791[1]
Caratteristiche generali
Dislocamento1500 t
Lunghezza55,06 m m
Larghezza13,97 m
Pescaggio6,82 m
PropulsioneVela
Equipaggio715 15 ufficiali in tempo di guerra, 650 12 ufficiali in tempo di pace
Armamento
ArmamentoArtiglieria:
  • 28 cannoni da 36 libbre nel ponte inferiore
  • 30 cannoni da 18 libbre nel ponte medio
  • 16 cannoni da 8 libbre sul castello di prua e sul cassero
Note
dati tratti da Three Decks[3]
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Il vascello da 74 cannoni Citoyen fu costruito per la Marine royale, su progetto di Joseph Louis Ollivier, presso il cantiere navale di Brest.[3] La nave venne ordinata nel maggio 1757, impostata con il nome di Cimeterre nel luglio 1761 e ribattezzata Citoyen il 20 gennaio 1762.[1] Dopo un tentativo di varo fallito il 10 agosto 1764, quando si fermò sullo scalo, l'unità venne infine messa a galla 17 giorni dopo ed entrò in servizio nel luglio dello stesso anno.[1] Si trattava di nave di linea a due ponti armata con 28 cannoni da 36 libbre sul ponte inferiore, 30 cannoni da 18 sul ponte medio, e 16 cannoni da 8 sul castello di prua e sul cassero.[3] Il rapporto abituale su tutti i tipi di navi da guerra nel XVIII secolo era in media di 10 uomini per cannone, indipendentemente dalla funzione di ciascuna persona a bordo.[4] Questa forza lavoro regolamentare poteva tuttavia variare notevolmente in caso di epidemia, perdite in combattimento, diserzione o mancanza di marinai all'imbarco.[5] L'equipaggio era compreso tra 715 15 ufficiali in tempo di guerra o 650 12 ufficiali in tempo di pace.[3] Nel corso della guerra d'indipendenza americana il 17 aprile 1780 partecipò alla battaglia di Martinica al comando del capitano di vascello Armand Claude Poute de Nieuil.[6][7]

Nel 1781, al comando di Alexandre de Thy, venne integrato nella squadra navale dell'ammiraglio François Joseph Paul de Grasse e il 29 aprile di quell'anno prese parte alla battaglia di Fort Royal.[8] Il 24 agosto 1781, insieme al Glorieux, il catturò lo sloop Cormorant al largo di Charleston. Partecipò poi alla battaglia di Chesapeake il 5 settembre 1781, a quella di Saint-Kitts il 25 e 26 gennaio 1782 e alla battaglia delle Saintes il 12 aprile 1782.

Nel 1783, al suo rientro in Francia fu messo fuori servizio e venne demolito nel 1791.

Annotazioni

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  1. ^ a b c d e f g Roche 2005, p. 116.
  2. ^ Aghqc.
  3. ^ a b c d e Three Decks.
  4. ^ Acerra, Zysberg 1997, p. 220.
  5. ^ Vergé-Franceschi 2002, p. 105.
  6. ^ Contenson 1934, p. 235.
  7. ^ Troude 1867, p. 71.
  8. ^ Lacour-Gayet 1910, p. 648.

Bibliografia

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  • (FR) Martine Acerra e André Zysberg, L'essor des marines de guerre européennes: vers 1680-1790, Paris, SEDES, 1997, ISBN 2-7181-9515-0.
  • (FR) Olivier Chaline, La mer et la France: Quand les Bourbons voulaient dominer les océans, Paris, Flammarion, 2016, ISBN 978-2-08-133327-7.
  • (FR) Ludovic Contenson, La Société des Cincinnati de France et la guerre d'Amérique (1778-1783), Paris, éditions Auguste Picard, 1934.
  • (FR) Alain Demerliac, La Marine de Louis XV: nomenclature des navires français de 1715 à 1774, Nice, Omega, 1995.
  • (FR) Georges Lacour-Gayet, La Marine militaire de la France sous le règne de Louis XV, Honoré Champion éditeur, 1910.
  • (FR) Jean Meyer e Martine Acerra, Histoire de la marine française: des origines à nos jours, Rennes, Ouest-France, 1994, ISBN 2-7373-1129-2,.
  • (FR) Jean-Michel Roche, Dictionnaire des bâtiments de la flotte de guerre française de Colbert à nos jours 1671-1870. Volume 2, éditions LTP, 2005, ISBN 978-2-9525917-0-6.
  • (FR) Étienne Taillemite, Dictionnaire des marins français, Paris, Tallandier, 2002.
  • (FR) Onésime Troude, Batailles navales de la France, t.1, Paris, Challamel aîné, 1867.
  • (FR) Michel Vergé-Franceschi, La Marine française au XVIIIe siècle: guerres, administration, exploration, Paris, SEDES, 1996, ISBN 2-7181-9503-7.
  • (FR) Michel Vergé-Franceschi, Dictionnaire d'histoire maritime, Paris, éditions Robert Laffont, 2002, ISBN 2-221-09744-0.
  • (FR) Patrick Villiers, La France sur mer: De Louis XIII à Napoléon Ier, Paris, Fayard, 2015, ISBN 978-2-8185-0437-6. 
  • (FR) Rif Winfield e Stephen S. Roberts, French Warships in the Age of Sail 1626-1786, Barnsley, Seaforth, 2017.

Collegamenti esterni

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