Chiara Gonzaga
Chiara Gonzaga (Mantova, 1º luglio 1464 – Alvernia, 2 giugno 1503) era figlia del marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Baviera.
Chiara Gonzaga | |
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Ritratto di Chiara Gonzaga. | |
Contessa consorte di Montpensier | |
In carica | 1486 – 1496 |
Predecessore | Gabrielle de La Tour |
Successore | Susanna di Borbone |
Nascita | Mantova, 1º luglio 1464 |
Morte | Alvernia, 2 giugno 1503 |
Luogo di sepoltura | Collegiata di Notre-Dame di Aigueperse, Alvernia |
Dinastia | Gonzaga |
Padre | Federico I Gonzaga |
Madre | Margherita di Baviera |
Consorte di | Gilberto di Borbone-Montpensier |
Figli | Luisa Luigi Carlo Francesco Renata Anna |
Religione | Cattolica |
Uno dei suoi figli fu Carlo III, Duca di Borbone, che guidò l'armata Imperiale inviata dall'Imperatore Carlo V contro il Papa Clemente VII, in quelle che fu il Sacco di Roma, e dove fu successivamente ucciso.
Chiara è una dei personaggi nell'Heptameron, scritto da Margherita d'Angouleme, sorella di re Francesco I.
Famiglia
modificaChiara Gonzaga nacque a Mantova il 1º luglio 1464; primogenita di Federico I Gonzaga, marchese di Mantova e di Margherita di Baviera (1º gennaio 1442 - 14 ottobre 1479).
Ebbe cinque fratelli tra cui Francesco II Gonzaga, marchese di Mantova la cui moglie fu la celebre Isabella d'Este.
I nonni paterni di Chiara erano Ludovico III Gonzaga e Barbara di Brandeburgo; e i suoi nonni materni erano Alberto III, duca di Baviera e Anna di Brunswick-Grubenhagen-Einbeck, figlia del duca Erich I di Braunschweig-Grubenhagen e di sua moglie Elisabetta di Brunswick-Göttingen.
Biografia
modificaMaggiore delle tre figlie di Federico Gonzaga, sposò il 25 febbraio 1481[1] Gilberto I di Borbone, conte di Montpensier e duca di Sessa (1443-1496). Per le loro nozze, Andrea Mantegna, già pittore di corte dei Gonzaga nel 1460[2], realizzò nel 1480 il San Sebastiano, ora conservato al Louvre, che venne donato alla chiesa d'Aigueperse en Auvergne[2], fondata nel 1475 da Luigi I di Borbone[3]. Ad organizzare il suo matrimonio fu suo zio Francesco Secco d'Aragona, che l'accompagnò tra l'altro da Mantova a Milano[4] nel suo viaggio diretto verso la Francia.
Una certa amicizia pare avesse con Ludovico il Moro, duca di Milano. Dopo che entrambi rimasero vedovi, qualcuno arrivò a proporre un matrimonio tra i due: un medico mantovano dichiarò a un gentiluomo della corte di Chiara che Ludovico lo aveva mandato a Mantova allo scopo di chiedere la donna in moglie al marchese, e sua figlia per il proprio primogenito. Venutone a conoscenza, Ludovico si affrettò a chiarire il malinteso, dichiarando di non conoscere nessun medico e di non avere alcuna intenzione di risposarsi, e che anzi quando Chiara aveva chiesto, nel tornare in Francia, di passare per Milano, egli glielo aveva negato proprio per non creare false speranze, pur confermandole la propria amicizia. "Et tanto maiore è l'admiratione nostra che per noi non è mai cercato, né parlato, né anche pensato de Madama de Monpensero né altra, perché poi che persemo la illustrissima nostra consorte mai scintilla ce vene di pensero de non condictione de mogliere, anzi domandando la predicta Madama nel ritorno suo in Francia transito per Milano li lo negassemo" fu la dichiarazione ufficiale di Ludovico.[5]
Discendenza
modificaDal matrimonio Chiara e Gilberto nacquero sei figli[1]:
- Luisa (1482-1561), duchessa di Montpensier, delfina di Alvernia, moglie di Andrea III di Chauvigny e poi di Luigi di Borbone-Vendôme;
- Luigi II (1483-1501), conte di Montpensier;
- Carlo (1490-1527), duca di Borbone, conte di Montpensier e connestabile di Francia;
- Francesco (1492-1515), duca di Châtellerault;
- Renata (1494-1539), dama di Mercœur, sposa di Antonio di Lorena (1489 - 1544);
- Anna (aprile 1496 - 1510).
Ascendenza
modificaNote
modifica- ^ a b Laurent Vissière, Capitale malgré elle? Aigueperse au temps des Bourbon-Montpensier (v. 1415-1505), in Le Duché de Bourbon des origines au Connétable: Actes du colloque des 5 et 6 octobre 2000 organisé par le musée Anne de Beaujeu à Moulins, Pourçain-sur-Sioule, Bleu Autour, 2002, p. 163.
- ^ a b Copia archiviata, su cav.iport.it. URL consultato il 4 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2009).
- ^ Opere di Andrea Mantegna - La Chiesa Nel Rinascimento
- ^ Condottieri di ventura Archiviato il 7 maggio 2006 in Internet Archive.
- ^ Archivio storico italiano, Deputazione toscana di storia patria, 1842, p. 109.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Chiara Gonzaga
Controllo di autorità | VIAF (EN) 8139149662196207020000 · ISNI (EN) 0000 0004 6044 1967 · LCCN (EN) no2018037857 · BNF (FR) cb171290795 (data) |
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