Camilofina
La camilofina è un antagonista colinergico che agisce sui recettori di tipo muscarinico esercitando un'azione parasimpaticolitica.[4]
Camilofina | |
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Nome IUPAC | |
3-metilbutil 2-[2-(dietilamino)etilamino]-2-fenilacetato | |
Nomi alternativi | |
Avacan, Acamylophenine, Camylofin, Adopon | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C19H32N2O2 |
Massa molecolare (u) | 320,477 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 200-202-0 |
Codice ATC | A03 |
PubChem | 5902 |
DrugBank | DBDB13738 |
SMILES | CCN(CC)CCNC(C1=CC=CC=C1)C(=O)OCCC(C)C |
Proprietà chimico-fisiche | |
Coefficiente di ripartizione 1-ottanolo/acqua | 3,9 |
Dati farmacologici | |
Categoria farmacoterapeutica | farmaco antimuscarinico
anticolinergico sintetico |
Proprietà tossicologiche | |
DL50 (mg/kg) | orale (topo): 760 mg/kg [1]
intraperitoneale (topo): 175 mg/kg [2] sottocutanea (topo): 610 mg/kg [3] |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
Frasi H | H302 |
Consigli P | P264, P270, P301 P317, P330, and P501 |
Caratteristiche strutturali e fisiche
modificaIl composto ha una massa monoisotopica pari a 320,246378268 g/mol.[4]
Farmacologia e tossicologia
modificaIl dosaggio raccomandato negli adulti è pari a 25 mg, tre volte al giorno.[5]
Effetto del composto ed usi clinici
modificaLa camilofina riduce gli effetti della proteina KCNH2.[4]
Controindicazioni ed effetti collaterali
modificaAcamilofenina anche a dosi terapeutiche può causare: senso di secchezza delle fauci, disturbi dell'accomodazione visiva, nausea, vomito, costipazione, cardiopalmo e disturbi mentali fino a vere e proprie forme di psicosi. Studi clinici sperimentali hanno evidenziato la possibilità di danno fetale a seguito dell'assunzione di camilofina in gravidanza. Il farmaco viene secreto nel latte materno ed è stato documentato un rischio significativo per il neonato, pertanto acamilofenina è controindicata nelle donne che allattano al seno.[5]
Il farmaco è controindicato nei soggetti con ipersensibilità nota al principio attivo. Similmente ad altre sostanze ad azione antagonista muscarinica, è controindicata nei soggetti affetti da iperplasia prostatica, glaucoma, tendenza alla ritenzione urinaria ed ileo paralitico.[5]
Interazioni
modificaApplicazioni
modificaIl farmaco viene utilizzato nel trattamento di.[5][7][8]
- travaglio prolungato
- coliche biliari
- coliche renali
- coliche uretrali
- ulcera peptica
- dismenorrea
- enterocolite cronica
- gastralgia (in neonati e bambini)
Note
modifica- ^ Deutsche Medizinische Wochenschrift., 76(479), 1951
- ^ Yakugaku Zasshi. Journal of Pharmacy., 76(1175), 1956
- ^ Nippon Yakurigaku Zasshi. Japanese Journal of Pharmacology., 59(113), 1963 [PMID:14050088]
- ^ a b c d (EN) PubChem, Camylofin, su pubchem.ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 7 giugno 2024.
- ^ a b c d Kaur Sarbhjit, To Compare the Effect of Camylofin Dihydrochloride (Anafortin) with Combination of Valethamate Bromide (Epidosin) and Hyoscine Butyl-N-Bormide (Buscopan) on Cervical Dilation, in JOURNAL OF CLINICAL AND DIAGNOSTIC RESEARCH, 2013, DOI:10.7860/JCDR/2013/6231.3345. URL consultato il 7 giugno 2024.
- ^ (EN) Camylofin, su go.drugbank.com. URL consultato il 7 giugno 2024.
- ^ (EN) Nandita Palshetkar, Ameya Purandare e Hemant Mehta, Effectiveness and Safety of Camylofin in Augmentation of Labor: A Systematic Review and Meta-Analysis, in The Journal of Obstetrics and Gynecology of India, vol. 70, n. 6, 2020-12, pp. 425–439, DOI:10.1007/s13224-020-01343-3. URL consultato il 7 giugno 2024.
- ^ (EN) NCATS Inxight Drugs — CAMYLOFIN HYDROCHLORIDE, su drugs.ncats.io. URL consultato il 7 giugno 2024.