La Cagiva C593 è una moto agonistica della casa Cagiva, il cui nome è formato dall'unione di più lettere e numeri "C", "5" e "93", dove "C" sta per "Cagiva", "5" sta per "500" (come la classe del mondiale e la cilindrata), "93" sta per 1993 (anno in cui è stato portato in gara il modello), questa moto da competizione è infatti prodotta dalla casa di Varese che corse nel motomondiale del 1993 con alla guida John Kocinski con il numero 3 (ingaggiato a fine campionato), mentre Doug Chandler la guidò con il numero 5 e Mat Mladin con il numero 12.

Cagiva C593
Doug Chandler in sella alla C593 nel Gran Premio del Giappone 1993
CostruttoreItalia (bandiera) Cagiva
TipoClasse 500
Produzionedal 1993 al 1993
Sostituisce laCagiva C592
Sostituita daCagiva C863
Modelli similiHonda NSR 500
Yamaha YZR 500
Suzuki RGV Γ 500
Paton C9

Descrizione

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Questa moto aveva delle caratteristiche di tutto rispetto, come le varie espansioni in titanio (di spessore ridotto) e i silenziatori in carbonio (che permisero una riduzione del peso), inoltre come con il modello precedente questo modello adotta una distribuzione degli scoppi, chiamata Big Bang (introdotta dal modello precedente), ma viene aumentato nella potenza massima rispetto al vecchio modello (C592) anche se perde leggermente in linearità di progressione dove si presenta un'irregolarità all'apertura delle valvole CTS a comando elettronico, richiedendo un utilizzo a regimi più alti.

Con questa moto la Cagiva prova due soluzioni diverse per le prese dell'aria e il forcellone, una usata con "John Kocinski" è data dalla presa in posizione centrale sul cupolino e il forcellone in fibra di carbonio[1][2], mentre con "Doug Chandler" e "Mat Mladin" adotta la soluzione delle prese laterali sui lati della moto come la C592, mentre su questa versione di moto si adopera il forcellone in alluminio con capriata di rinforzo superiore del modello precedente[3][4]

Classifica finale

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I piloti alla fine del campionato non si trovarono in posizioni di rilievo, rispettivamente Doug Chandler 10º e Matt Mladin 13º. John Kocinski corse le ultime 5 gare della stagione, ottenendo l'unica vittoria della Cagiva a Laguna Seca. Questo modello fu rimpiazzato nella stagione seguente dal modello C863 non molto diverso come carenatura, ma che risultò più prestante in tutti gli aspetti.

Caratteristiche tecniche

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Caratteristiche tecniche - Cagiva C593
Dimensioni e pesi
Interasse: 1390 mm Massa a vuoto: 130 kg Serbatoio: 21 litri
Meccanica
Tipo motore: Quadricilindrico a 2 tempi a V di 80° Raffreddamento: a liquido
Cilindrata 498,51 cm³ (Alesaggio 56,0 × Corsa 50,6 mm)
Distribuzione: lamellare Alimentazione: quattro Carburatori Mikuni TW 37 a valvola piatta con power jet elettronico
Potenza: (alla ruota) 131 Kw (180 cv) a 12.700 giri Coppia: 10,5 kgm a 12.000 rpm Rapporto di compressione:
Frizione: multidisco a secco Cambio: sequenziale estraibile a 7 marce (sempre in presa);
Rapporto di riduzione dal motore alla ruota; 1°=10,739; 2°=8,478; 3°=7,013; 4°=6,061; 5°=5,429; 6°=4,946
Accensione Magneti Marelli CDI
Trasmissione a catena
Avviamento a spinta
Ciclistica
Telaio doppio trave diagonale in lega leggera
Sospensioni Anteriore: forcella Ohlins a steli rovesciati da 46mm completamente regolabile "Öhlins" / Posteriore: ammortizzatore completamente regolabile "Öhlins"
Freni Anteriore: doppio disco in carbonio da 320 mm o da 290 mm con pinza Brembo da 4 pistoncini / Posteriore: disco singolo da 194 mm con pinza Brembo da 2 pistoncini
Pneumatici anteriore da 120/60 17; posteriore da 180/50 17 Michelin su cerchi Marchesini
Prestazioni dichiarate
Velocità massima 310 km/h
Accelerazione 0-100m= velocità d'uscita a 165,366 km/h in 4"12 sec;
0-400m= velocità d'uscita a 256,391 km/h in 9"10;
0-1000m= velocità d'uscita a 291,492 km/h in 16"93 s
Fonte dei dati: http://www.rapidbikes.com.au/modified_cagiva.php
  1. ^ Vista anteriore-laterale sinistra moto di "John Kocinski"[collegamento interrotto]
  2. ^ Vista laterale destra moto di "John Kocinski"[collegamento interrotto]
  3. ^ Vista anteriore-laterale sinistra moto di "Doug Chandler"
  4. ^ Vista laterale destra moto di "Mat Mladin"

Collegamenti esterni

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  • Rapidbike, su rapidbikes.com.au. URL consultato il 3 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2008).