La biolca è una unità di misura agraria di superficie non appartenente al sistema internazionale, usata in varie zone dell'Emilia, del Mantovano, del Pavese[1] e altre zone confinanti.

Corrisponde alla superficie di terreno che si stimava di potere arare in una giornata di lavoro con un aratro trainato da due buoi. In questo senso, è affine alla tornatura. A Bologna la tornatura sostituì la più antica biolca[2]. Concettualmente corrisponde allo iugero romano, di cui peraltro era in genere un po' più ampia. Dato che più si sale di quota, più è difficile lavorare, in montagna la biolca è più piccola che in pianura.

Sebbene l'unità non sia standard, non è infrequente trovarla impiegata negli annunci immobiliari locali. Nella seguente tabella sono indicate le corrispondenze in metri quadri per ogni biolca usata in diverse province:

Biolca di:
Bologna = 2831,73 m2[3]
Modena = 2836,47 m2
Carpi = 2854,42 m2
Reggio Emilia = 2922,25 m2
Mirandola = 2933,63 m2
Guastalla = 3052,54 m2
Parma = 3081,439 m2
Mantova = 3138,5969 m2
Padova = 3863 m2
Ferrara = 6523,936 m2
Pavia = 4618,74 m2

Voci correlate

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