Bastone (araldica)
figura araldica
Bastone o filetto in banda è un termine utilizzato in araldica per indicare una banda molto diminuita in larghezza (fr: bâton)[1] e, spesso, scorciata (fr: péri), più sottile della cotissa.[2]
È spesso utilizzato come elemento di brisura dello stemma per distinguere i figli cadetti dal primogenito. Nell'araldica francese si trovano due casi rilevanti:
- Borbone, Primo Principe del Sangue della Casa Reale di Francia, porta d'azzurro, a tre gigli d'oro (di Francia), brisato da un bastone scorciato di rosso in cuore;
- Vendôme, altro Principe del sangue di Francia, porta d'azzurro, a tre gigli d'oro (di Francia), brisato da un bastone scorciato di rosso caricato di tre leoncelli d'argento.
Posto in sbarra si definisce controbastone o controfiletto ed è considerato indicazione di bastardigia. Per la sbarra di poco diminuita nel suo spessore si utilizza il termine traversa[3], più rispondente all'originale francese traverse, da cui deriva anche il termine traversato per indicare lo sbarrato di almeno 10 pezzi.
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Bastone abbassato di rosso (Aubigny-en-Artois, Francia)
Note
modifica- ^ Marc'Antonio Ginanni, L'arte del blasone dichiarata per alfabeto, Venezia, 1756, p. 43.
- ^ Tribolati, p. 82.
- ^ Guelfi Camajani, p. 557.
Bibliografia
modifica- Antonio Manno (a cura di), Vocabolario araldico ufficiale, Roma, Civelli, 1907.
- Piero Guelfi Camajani, Dizionario araldico, Milano, 1940.
- Felice Tribolati, Grammatica araldica, Milano, Hoepli, 1993 [1904], ISBN 978-88-203-2075-1.
Voci correlate
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «controbastone»
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «controfiletto»
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