Arnaldo Moro
Arnaldo Moro (Zinasco, 7 aprile 1908 – Ascò, 25 luglio 1938) è stato un militare e aviatore italiano, decorato di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra civile spagnola[2].
Lamberto Fruttini | |
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Nascita | Zinasco, 7 aprile 1908 |
Morte | Ascò, Spagna, 25 luglio 1938 |
Cause della morte | Caduto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regia Aeronautica |
Corpo | Aviazione Legionaria |
Specialità | Bombardamento |
Anni di servizio | 1928-1938 |
Grado | Maresciallo di terza classe a.a.r.n. in s.p.e. |
Guerre | Guerra d'Etiopia Guerra civile spagnola |
Battaglie | Battaglia dell'Ebro |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Combattenti Liberazione[1] | |
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Biografia
modificaNacque a Zinasco, provincia di Pavia, il 7 aprile 1908.[3] Stabilitosi a vivere con la famiglia a Torino iniziò a frequentare gli studi presso Liceo scientifico interrompendoli nel maggio 1928 per arruolarsi nella Regia Aeronautica.[1] Nel dicembre dello stesso anno venne ammesso a frequentare il corso preliminare per allievo sergente pilota, e nel maggio 1929 il Comando della 1ª Zona Aerea Territoriale (Z.A.T. ) di Milano lo dichiarò idoneo a seguire il corso di pilotaggio presso l'aeroporto di Cameri.[1] Nel giugno dello stesso anno fu promosso aviere scelto e nel marzo 1930 primo aviere. Frequentò le Scuole di Osservatore dall'aeroplano (O.A.) e di bombardamento a Vizzola Ticino.[1] Nominato pilota militare nel settembre 1930 fu trasferito alla Scuola di bombardamento sull'aeroporto della Malpensa, venendo promosso sergente pilota nel mese di novembre.[1] Nel gennaio 1931 fu destinato a prestare servizio presso il al 14º Stormo misto di stanza a Ferrara, passando dopo alcuni mesi all'8º Stormo Bombardamento Terrestre di base a Poggio Renatico.[1] Nell'agosto del 1934 prestò servizio alla 195ª Squadriglia del 30º Stormo Bombardamento Terrestre e passato nel febbraio 1935 sull'aeroporto di Lonate Pozzolo, il 7 marzo successivo partì per la Somalia italiana per esigenze legate alla guerra d'Etiopia.[1] Rimpatriò nell’agosto 1936, assegnato al 7º Stormo Bombardamento Terrestre dove fu promosso maresciallo di terza classe.[1] Il 14 luglio 1938 partì per la Spagna e dieci giorni dopo, nel corso di una missione di bombardamento durante la battaglia dell'Ebro, volava a bordo di un bombardiere Fiat B.R.20 Cicogna che fu colpito da una granata antiaerea da 75 mm.[1] La granata esplose all'interno dell'aereo, uccidendo il sergente maggiore Cerruti, e provocando un grosso squarcio nel velivolo e perdite dai serbatoi di carburante. Portatosi al posto di pilotaggio di sinistra, e constatato che i comandi rispondevano abbastanza bene, il capitano Lamberto Fruttini ordinò al resto dell'equipaggio di lanciarsi con il paracadute per cercare di riportare il velivolo alla base in sicurezza.[1] Giunti sulla verticale di Pobla de Masaluca i membri dell'equipaggio si lanciarono tranne il maresciallo Moro che rimase con lui.[1] Colpito da una nuova raffica di mitragliatrice l'aereo precipitò al suolo causando la morte dei due aviatori.[1] Entrambi vennero decorati con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2][4]
Onorificenze
modifica— Regio Decreto 8 dicembre 1938.[3]
Note
modificaAnnotazioni
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Fonti
modifica- ^ a b c d e f g h i j k l Combattenti Liberazione.
- ^ a b Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare 1965, p. 327.
- ^ a b Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1969, p. 100.
- ^ Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1969, p. 85.
- ^ Medaglie d'oro al valor militare sul sito della Presidenza della Repubblica
Bibliografia
modifica- Ruggero Bonomi, Viva la Muerte. Diario dell'"Aviacion del El Tercio", Roma, Ufficio Editoriale Aeronautico, 1941.
- Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume primo (1924-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 327.
- Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare, Roma, Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, 1969.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Moro, Arnaldo, su Combattenti Liberazione. URL consultato il 2 gennaio 2022.