Aquilegia coerulea
Aquilegia coerulea (E.James, 1822) è una pianta appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae, endemica degli Stati Uniti centrali[1].
Aquilegia coerulea | |
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Aquilegia coerulea | |
Stato di conservazione | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni basali |
Ordine | Ranunculales |
Famiglia | Ranunculaceae |
Sottofamiglia | Thalictroideae |
Tribù | Isopyreae |
Genere | Aquilegia |
Specie | A. coerulea |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Magnoliidae |
Ordine | Ranunculales |
Famiglia | Ranunculaceae |
Sottofamiglia | Thalictroideae |
Tribù | Isopyreae |
Genere | Aquilegia |
Specie | A. coerulea |
Nomenclatura binomiale | |
Aquilegia coerulea E.James, 1822 | |
Sinonimi | |
Aquilegia advena | |
Nomi comuni | |
(EN) Colorado Blue Columbine |
Etimologia
modificaL'origine del nome del genere (aquilegia) non è chiaro. Potrebbe derivare da Aquilegium (cisterna) o Acquam legere (raccoglitore d'acqua) per la forma particolare che ha la foglia nel raccogliere l'acqua piovana; come anche da aquilina (piccola aquila) a somiglianza dei rostri dell'aquila.
Resta comunque il fatto che il primo ad usare tale nome sia stato il Tragus (altro botanico del 1600), e quindi il Tournefort (Joseph Pitton de Tournefort 1656 - 1708, botanico francese) e definitivamente Linneo che nel 1735 sistemò il genere nella sua Polyandria pentagyna.
L'epiteto specifico coerulea si riferisce chiaramente al colore delle infiorescenze, appunto ceruleo.
Descrizione
modificaPianta erbacea perenne, ha fogliame leggero e finemente diviso, fiori leggeri con lunghi speroni colorati di bianco, azzurro, giallo, rosso, rosa, lilla, viola e avorio.
Distribuzione e habitat
modificaQuesta specie è diffusa nelle Montagne Rocciose, dal Montana al Nuovo Messico e dall'Idaho all'Arizona, USA.
Coltivazione
modificaPreferisce posizioni a mezzo sole, pur sopportando esposizione in pieno sole in clima fresco, con terreno acido o neutro, soffice e ricco di sostanze organiche, privo di calcio e fresco anche d'estate, ben drenato, in zone con buona umidità ambientale e con estate mitigata da pioggia, da prevedere la potatura tempestiva delle corolle sfiorite, per stimolare nuove e copiose fioriture. Si semina facilmente in periodo primaverile con fioritura dal secondo anno di vita, o si moltiplica per via agamica con la divisione dei cespi o per talea, una volta collocate a dimora le piante non devono essere trapiantate per alcuni anni se si desiderano cespi vigorosi e molto fioriferi.
Varietà
modificaLa selezione umana ha portato alla creazione di alcune varietà e numerose cultivar dai colori vivaci e dall'interessante conformazione di petali e sepali.
- Aquilegia coerulea var. alpina
- Aquilegia coerulea var. caerulea
- Aquilegia coerulea var. daileyae
- Aquilegia coerulea var. ochroleuca
- Aquilegia coerulea var. pinetorum
Note
modifica- ^ (EN) Aquilegia coerulea E.James | Plants of the World Online | Kew Science, su Plants of the World Online. URL consultato il 7 febbraio 2021.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aquilegia coerulea
- Wikispecies contiene informazioni su Aquilegia coerulea