Antonio Daniele (militare)

Antonio Daniele (Cerva, 13 giugno 1910Sadé, 20 ottobre 1936) è stato un militare italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso delle grandi operazioni di polizia coloniale in Africa Orientale Italiana[2].

Antonio Daniele
NascitaCerva, 13 giugno 1910
MorteSadé, 20 ottobre 1936
Cause della morteCaduto in combattimento
Dati militari
Paese servitoItalia (bandiera) Italia
Forza armataRegio Esercito
ArmaArtiglieria
CorpoAlpini
Regio corpo truppe coloniali della Somalia italiana
RepartoI Gruppo bande armate di confine
GradoTenente di complemento
GuerreGuerra d'Etiopia
CampagneArbegnuoc
Decorazionivedi qui
dati tratti da Combattenti Liberazione[1]
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Biografia

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Nacque a Cerva, in provincia di Catanzaro, il 13 giugno 1910, figlio di Vitaliano e Teresa Marsaro.[2] Iscrittosi alla facoltà di ingegneria dell'Università di Napoli, nel novembre 1931 fu arruolato nel Regio Esercito ed ammesso a frequentare la Scuola allievi ufficiali di complemento di artiglieria di Bra.[3] Nel giugno dell’anno successivo venne promosso sottotenente ed assegnato al 1º Reggimento artiglieria da montagna.[4] Posto in congedo nell'agosto 1933, due anni dopo fu richiamato a domanda per essere assegnato alle truppe mobilitate della Somalia italiana.[3] Salpato da Napoli il 4 maggio 1935, sbarcò a Mogadiscio venti giorni dopo.[3] Nel settembre fu trasferito, volontariamente, al I Gruppo Bande Dubat del Regio corpo truppe coloniali della Somalia italiana. Partecipò alle operazioni belliche nel corso della guerra d'Etiopia e venne decorato con una medaglia di bronzo e una croce di guerra al valor militare.[3] Cadde in combattimento a Sadé il 20 ottobre 1936, nel corso delle prime grandi operazioni di polizia coloniale e fu decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[4] Con Regio Decreto del 19 dicembre 1936 fu promosso tenente a scelta, con anzianità 1º luglio 1936.

Onorificenze

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«Volontario in A.0. e pure volontario in un gruppo di bande di dubat, instancabile ed entusiasta, prodigò la sua fede e le sue energie nella preparazione degli uomini che guidò ai cimenti della guerra con grande valore. Col suo brillante comportamento di animatore e trascinatore coraggioso, diede efficace contributo al successo di Danise. Sei giorni dopo, con la sua mezza banda di dubat, in accanito combattimento contro forze nemiche cento volte superiori, armate di mitragliatrici e cannoni ed appostate in bosco insidioso e fittissimo, con impeto e fermezza trattenne le orde incalzanti. Più volte attaccato respinse, con indomito valore l'offesa. Circondato da tutte le parti ed esaurite le munizioni, col pugnale e con le bombe cercò, con i superstiti, di infrangere il cerchio. Nell'impari lotta, eroicamente cadde immolando la sua giovane vita alla grandezza della Patria imperiale. Sadé (Sidama), 20 ottobre 1936.[5]»
— Regio Decreto 29 novembre 1937.
«Vicecomandante di un sottogruppo bande, distintosi in tutte le azioni di guerra per capacità di comando e doti guerriere, durante un violento ed improvviso attacco sui fianchi del reparto, con slancio, iniziativa e ardimento, alla testa dei suoi dubat, guidava le bande al contrattacco del nemico potentemente armato e favorito dalla natura del terreno fittamente coperto, cooperando validamente al conseguimento del successo. Denise, 14 ottobre 1936
«Vicecomandante di sottogruppo bande, coadiuvava brillantemente il proprio comandante nella marcia di avvicinamento. Nell'attacco si distingueva per iniziativa e ardire, trascinando sotto il fuoco i propri dipendenti ad un irresistibile assalto che assicurava il successo. Moiale, 29 giugno 1936

Annotazioni

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Bibliografia

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  • Andrea Bianchi e Mariolina Cattaneo, I quaderni dell'Associazione Nazionale Alpini. Il Medagliere, Associazione Nazionale Alpini, 2012, ISBN 978-88-902153-2-2.
  • Angelo Del Boca, Gli italiani in Africa Orientale - II. La conquista dell'Impero, Milano, A. Mondadori, 2009, ISBN 978-88-04-46947-6.
  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 199.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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  • Daniele, Antonio, su Combattenti Liberazione. URL consultato l'11 gennaio 2022.