Amram ben Diwan (in ebraico עמרם בן דיוואן? in arabo عمران بن ديوان?, ʿImrān ben Dīwān; Gerusalemme, 1743Ouezzane, 1782) è stato un rabbino marocchino la cui tomba a Ouezzane (Marocco) attira ogni anno migliaia di ebrei che vi vengono in pellegrinaggio[1][2][3][4].

Mausoleo di Amram ben Diwan a Ouezzane

Biografia

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Nato a Gerusalemme[5], ancora giovane, nel 1743, si trasferì a Hebron[senza fonte], da dove poco dopo fu inviato in Marocco per raccogliere donazioni per le comunità ebraiche del Vicino Oriente. Si stabilì a Ouezzane, dove aveva molti discepoli, insegnando il Talmud. Dopo dieci anni trascorsi in Marocco, Amram tornò a Hebron e, secondo la leggenda, riuscì ad entrare nella Grotta dei Patriarchi fingendosi musulmano, perché all'epoca era proibito agli ebrei entrarvi. Qualcuno lo riconobbe e lo denunciò al locale pascià ottomano, che ne ordinò l'arresto. Costretto a fuggire, tornò in Marocco dove fu accolto dalla comunità ebraica di Fez. La tradizione gli attribuisce molti miracoli di guarigione. Ebbe almeno un figlio, Rabbi Hayyim ben Diwan.

Mentre viaggiava assieme al figlio, si ammalò e morì a Ouezzane nel 1782.

  1. ^ Rabbi Amram Ben Diwan
  2. ^ Issachar Ben-Ami (1998). Saint Veneration Among the Jews in Morocco, Wayne State University Press. p. 298.
  3. ^ Simon Bronner (1990). "Jewish folklore and ethnology review", su: American Folklore Society, Jewish Folklore and Ethnology Section, p. 83.
  4. ^ Dan Ben-Amos, Dov Noy (2011). Folktales of the Jews: Tales from Arab Lands, Jewish Publication Society, p. 76.
  5. ^ Il luogo di nascita sarebbe Hebron come riporta la Jewish Folklore and Ethnology Review del 1993, vol. 15 alla pag. 80

Voci correlate

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