Alleanza Democratica Nazionale
Alleanza Democratica Nazionale (ADN) fu un movimento politico italiano fondato il 10 marzo 1953,[1] per iniziativa di un gruppo di dissidenti del Partito Liberale Italiano, guidato da Epicarmo Corbino e Giuseppe Nitti, in contrasto con la posizione ufficiale del partito che sosteneva l'approvazione della nuova legge elettorale maggioritaria (cosiddetta "legge truffa").
Alleanza Democratica Nazionale | |
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Leader | Epicarmo Corbino |
Segretario | Giuseppe Nitti |
Stato | Italia |
Sede | Roma |
Abbreviazione | ADN |
Fondazione | 10 marzo 1953 |
Derivato da | Partito Liberale Italiano |
Dissoluzione | 1954 |
Ideologia | Liberalismo |
Collocazione | Centro |
Seggi massimi Camera | 0 / 630
(1953) |
Seggi massimi Senato | 1 / 315
(1953) |
Ad essa aderirono anche esponenti come il senatore Mario Venditti, il deputato dissidente della Democrazia Cristiana Raffaele Terranova, intellettuali come Franco Antonicelli e l'ex leader separatista siciliano Andrea Finocchiaro Aprile.
Alle elezioni politiche del 7 giugno 1953 ottenne lo 0,4% dei voti alla Camera, senza conseguire seggi (a parte il senatore Luigi Angrisani, eletto in una lista collegata in Campania).
Dopo questa esperienza, ADN scomparve dalla scena politica, contribuendo tuttavia a impedire, sottraendo voti ai partiti governativi di centro, che scattasse il premio previsto dalla legge elettorale.
Note
modifica- ^ Le elezioni del 1953, su tesionline.it. URL consultato il 6 aprile 2018.