Il presidente dell’Associazione bancaria italiana alla riconferma. L’Europa al centro del suo intervento: per l’Italia chiede “una importante responsabilità in materia economica e una vicepresidenza”. Il numero uno via Nazionale: “Gli istituti accompagnino la ripresa della domanda”
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Il rapporto debito/PIL è esploso col divorzio Banca d’ Italia e Ministero del Tesoro, non col Covid. Da quando cioè la nostra Banca ha smesso di acquistare Titoli di Stato e soprattutto, da quando ha smesso di finanziare la spesa pubblica senza emissione di debito. Pensate che dal 1981 al 2022 l'Italia ha pagato 2.901 miliardi di euro di interessi sul debito. Così il debito è cresciuto del 320% (da 658miliardi a 2.762) mentre il PIL appena del 67% (da 1.139 miliardi a 1.909). Il rapporto debito PIL è passato dal 57,8% al 144,6%. La situazione è diventata pressoché insostenibile e L’implosione del sistema é oramai molto vicina ,se non si riporteranno le cose al loro posto ovvero ritornando alla nostra sovranità monetaria. #fondicomuni #orodainvestimento #oro #rendimenti #Helior #Bancometaligoldenage #Oro #Oropuro999.9 #Orofisicodainvestimento #Heliorplan #Pianidiaccumulo #Risparmi #Investimenti #TFR #TFM #Fondi #Offertebancarie Contatti per info ed una consulenza gratuita: Cellulare: 39 335 6237362 E-mail: [email protected]
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Il rapporto debito/PIL è esploso col divorzio Banca d’ Italia e Ministero del Tesoro , non col Covid. Da quando cioè la nostra Banca ha smesso di acquistare Titoli di Stato e soprattutto, da quando ha smesso di finanziare la spesa pubblica senza emissione di debito. Pensate che dal 1981 al 2022 l'Italia ha pagato 2.901 miliardi di euro di interessi sul debito. Così il debito è cresciuto del 320% (da 658miliardi a 2.762) mentre il PIL appena del 67% (da 1.139 miliardi a 1.909). Il rapporto debito PIL è passato dal 57,8% al 144,6%.. La situazione è diventata pressoché insostenibile e L’implosione del sistema e’oramai molto vicina ,se non si riporteranno le cose al loro posto ovvero ritornando alla nostra sovranità monetaria. Tutelare il nostro futuro finanziario non e’ una alternativa e’ ora più che mai OBBLIGATORIO! #oro #oro24k #crescitaeconomica #crescitafinanziaria #finanzapersonale
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LE POLITICHE ECONOMICHE PER LA CRESCITA DEL PIL DEVONO ESSERE LA PRIORITÀ Il Governo é alla prese con molte riforme di carattere Istituzionale (Premierato e Federalismo) e Sociale (Previdenza e Sussidi di povertà), ed ora, con il mio parere contrario, fa cassa vendendo azioni di grandi aziende pubbliche (ENI, Poste e Ferrovie dello Stato), sono in disaccordo perché si vendono quote per 20 Miliardi ma in tre anni le stesse azioni avrebbero prodotto lo stesso gettito per lo Stato, già dal quarto anno per le casse dello Stato sarebbe stato meglio tenerle. Le azioni per l’aumento del Prodotto Interno Lordo (#PIL) invece latitano, perché per ogni Ministero trovare le azioni di aumento della capacità produttiva e dimensionamento delle imprese italiane comporterebbe una conoscenza del mercato delle imprese e una pianificazione chiara e credibile di #lavori, #servizi e #forniture che spinga le sotto dimensionate imprese italiane (anche e soprattuto fiscalmente italiane) ad investire in mezzi d’opera, materie prime e personale. Quando comincerà questo lavoro il Governo guidato da Giorgia Meloni ? Quando inizierà un’analisi Microeconomica del sistema Italia per generare azioni Macroeconomiche di Governo? L'Italia resta debole nel rapporto tra il credito erogato da banche o altri intermediari finanziari e il Prodotto interno lordo: è al 123%, contro il 131% della Germania e Stati Uniti, Regno Unito e Giappone che si collocano in una fascia ristretta con dati attorno al 160% e costanti nell'ultimo decennio. Sono dati di un report della Direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo, secondo il quale il Canada svetta in questo parametro con un rapporto del 246% tra credito e Pil. Questo rapporto "è un indicatore fondamentale per la misurazione del grado di intermediazione finanziaria, che misura quanto il credito sostiene l'attività economica di un Paese. https://lnkd.in/dyFAA7RC.
Italia debole nel rapporto credito-Pil, meglio Germania e Usa - Ultima ora - Ansa.it
ansa.it
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Sarebbe opportuno che le banche, remunerino i conti correnti dei propri correntisti. Solo in questo modo , gli italiani possono non investire i propri risparmi in btp valore, l'unica valvola di sfogo. Sarebbe opportuno che il Mef , concordi con tutti gli Istituti di credito la remunerazioni conti correnti ai correntisti
🔹Il debito pubblico su valori elevati “continua a rappresentare un fattore di rischio, in particolare nel caso di sviluppi dell’economia meno favorevoli delle attese”.
Bankitalia: titoli di Stato in mano a famiglie risalgono sopra 10%
ilsole24ore.com
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La desertificazione bancaria frena gli investimenti “Per sette italiani su dieci la prossimità bancaria influisce sulla propensione all'investimento in prodotti finanziari, a conferma che la banca non è solo un luogo dove custodire i risparmi ma anche il motore dal quale si origina la produzione di ricchezza". Questa è una delle maggiori evidenze emerse dalla ricerca svolta da Uilca. #consulenzafinanziaria #investimenti https://ow.ly/wBw250Qspgs
La desertificazione bancaria frena gli investimenti
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