Ecco l’interessante articolo sull’IA pubblicato da CIO Online, che vede il contributo della nostra Piera Carra'.
“Abbiamo avviato un progetto pilota per affiancare l’IA agli addetti al controllo qualità nella fase di ispezione visiva. Il nostro approccio è di fare prima un pilota, per testare e validare le tecnologie, valutando se sono mature e se danno i risultati attesi...”. Tutti i dettagli nel link dell'articolo completo: https://lnkd.in/dU5gbnNT
L’Intelligenza Artificiale come fattore abilitante per una Fabbrica Smart. Come descritto nell’articolo di Patrizia Licata pubblicato su CIO Online, in AvioAero abbiamo avviato un percorso di innovazione focalizzato a sperimentare, valutare e validare “sul campo” le diverse tecnologie.
💻 Voglio fare un altro esempio che, a mio avviso, aiuta molto bene a capire l'impatto dei sistemi automatizzati all'interno dei processi aziendali.
Pensiamo a quella che potrebbe essere una delle esigenze principali di una banca, ovvero prevenire operazioni fraudolente nei confronti dei propri correntisti.
Una soluzione potrebbe essere quella di implementare un sistema automatizzato che monitori le operazioni effettuate dai correntisti, rilevi le anomalie e reagisca alle potenziali frodi.
Per valutare l'adeguatezza di un sistema tradizionale in un simile contesto, dobbiamo partire innanzitutto dall'analisi dei dati di input in possesso della banca, ovvero da quelle informazioni che il sistema stesso elaborerà per stabilire se un'operazione è fraudolenta (o anche solo sospetta) e produrre output come, ad esempio, la sospensione delle operazioni sospette, l'invio di avvisi di sicurezza, il blocco temporaneo del conto corrente.
In un sistema bancario complesso, tuttavia, le varianti da prendere in considerazione, per stabilire se un'operazione (o anche più operazioni) sia o meno fraudolenta, sono molteplici e variano continuamente: le abitudini di ogni singolo correntista (che includono ad esempio la frequenza delle transazioni, gli importi utilizzati, la localizzazione delle operazioni), le tipologie di frodi, ma anche le abitudini globali di tutti i correntisti.
A ben vedere, un sistema automatizzato automatizzato tradizionale mal si adatta ad un contesto simile e potrebbe avere un impatto tutt'altro che positivo sulle strategie di prevenzione della banca.
- Programmare un sistema tradizionale in un contesto dove ci sono milioni di transazioni giornaliere, con variabili che includono orari, localizzazione geografica eccetera, è praticamente impossibile e richiederebbe un aggiornamento continuo, oltre che un enorme dispendio di risorse, tempo e costi.
- Le frodi cambiano e si evolvono nel tempo, divenendo sempre più sofisticate. Un sistema programmato su scenari già noti potrebbe non riconoscere dei nuovi modelli di frode e risultare pertanto inefficace.
- La rigidità del sistema tradizionale potrebbe generare dei "falsi positivi", ovvero rilevare come anomale delle operazioni innocue, e questo creerebbe inevitabilmente frustrazione nel cliente e un maggior dispendio di tempo da parte del team di assistenza.
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🔍 I limiti dei sistemi di IA basati su processi decisionali tradizionali: un esempio di impatto aziendale.
Pensiamo ad una realtà complessa, ad esempio ad un grande impianto industriale in cui il processo produttivo dipende da molteplici fattori e varianti: macchinari, operatori umani ma anche parametri come la temperatura, l'umidità, la pressione e così via.
Insomma, un contesto dove le condizioni operative includono moltissime informazioni e variano in continuazione.
Al fine di garantire il corretto funzionamento del processo produttivo, l'imprenditore potrebbe decidere di sviluppare un sistema in grado di reagire e gestire automaticamente ogni singolo scenario (attivando i sistemi di raffreddamento se la temperatura supera una certa soglia, attivando i sistemi di emergenza in caso di guasti etc.).
Se si utilizza un sistema automatizzato tradizionale, basato cioè su regole rigide che determinano come il sistema stesso deve reagire ad ogni scenario, è necessario programmare delle risposte predefinite per ogni singola situazione.
Da un punto di vista strategico, questo approccio ha due problemi.
Il primo: in un contesto complesso come quello sopra menzionato, caratterizzato cioè da moltissime informazioni, prevedere ogni singolo scenario è quanto meno impossibile.
Il secondo: se si presenta una situazione anomala che non è stata prevista in fase di programmazione, il sistema tradizionale, essendo basato su regole rigide e deterministiche, non sa come gestirla e richiede che vengano inserite nuove regole o che le esistenti vengano modificate.
Insomma, in un contesto industriale con decine o centinaia di macchinari e un gran numero di variabili, questo processo di previsione di ogni singola situazione e di aggiornamento manuale delle regole diventa un lavoro continuo, molto dispendioso in termini di tempo, risorse e costi e comunque poco fattibile (il continuo mutamento delle condizioni operative, infatti, renderebbe gli aggiornamenti poco duraturi).
Ma pensiamo anche ad un sito di ecommerce, dove le informazioni sono rappresentate dalle preferenze di ogni singolo utente, peraltro in continuo mutamento (oggi potrei avere interesse per una macchina fotografica, domani per prodotti completamente diverse e non appartenenti alla stessa categoria). Un sistema di raccomandazioni basato su regole predefinite non solo si rivelerebbe poco fattibile ma anche strategicamente poco redditizio, in quanto non dotato di quella "personalizzazione" necessaria per suggerire efficacemente i prodotti.
Riadi PiacentiniFabio Costantini#IA#Avvocati#Tech#Strategia
💻Lo Speciale del nostro quotidiano dedicato all'Intelligenza Artificiale e alle regole di sviluppo sulle quali sta discutendo l'Unione europea si è arricchito di un nuovo contributo: Massimiliano Oddi, Partner di HERMES REPLY, spiega perché in questo confronto è necessario il coinvolgimento delle aziende, in particolare di quelle manifatturiere
Qui sotto l'articolo completo⬇️
🔬Lo sviluppo continuo dell’intelligenza artificiale sta facendo fare passi da gigante al settore della salute, con nuove scoperte, maggiore velocità di analisi nella ricerca e personalizzazione sempre più avanzata nelle cure al paziente. La crescente disponibilità di dati unita alla rapidità di calcolo e agli algoritmi di apprendimento automatico agevolano enormemente e riducono i tempi dell’analisi, dell’approfondimento e dei test degli studi clinici.
💡Secondo i risultati di una recente ricerca commissionata da QBE Insurance, uno dei settori che si è molto avvantaggiato dalle potenzialità dell’intelligenza artificiale è il farmaceutico. La formulazione di nuovi farmaci ha sempre previsto tempi lunghi e costi molto elevati, con il rischio costante di fallimento; un processo lungo, incerto e complesso che può trarre vantaggio dalle potenzialità dell’IA.
🔎Per saperne di più, qui l’articolo integrale ➡️ https://lnkd.in/dM-whu-8
👓 Buona lettura!
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Il tema dell'intelligenza artificiale è ormai ineludibile. Dopo il lancio al pubblico solo pochi mesi fa di Chat GPT nella versione 4.0, il tema ha dominato la discussione pubblica e la tecnologia è entrata nella disponibilità di tutti con applicazioni pratiche la cui portata si sta rivelando sempre più rivoluzionaria. Si prospettano grandi cambiamenti che toccheranno il modo di lavorare nelle nostre imprese, nella pubblica amministrazione e nell’intero sistema economico.
Dell'argomento si parlerà durante il Consiglio camerale che si terrà lunedì 18 marzo 2024, cui si può partecipare previa iscrizione da effettuarsi entro il 14 marzo.
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30/01/2023 - Audizione alla Camera su opportunità e rischi dell'intelligenza artificiale per il sistema produttivo italiano.
Martedì 30 gennaio Cosmano Lombardo CEO di Search On Media Group e presidente dell’Associazione Italia Digitale, ha presentato in audizione alla Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, il nostro punto di vista e le nostre proposte in merito all'indagine conoscitiva sull’Intelligenza Artificiale.
Tra le misure indicate da Cosmano Lombardo in sede parlamentare:
➡️un piano di supporto per la ristrutturazione del sistema del lavoro delle imprese alla luce della trasformazione AI & Digital;
➡️definizione di un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro AI & Digital-Tech per guidare imprese e lavoratori nella transizione, proposta che abbiamo presentata già nel 2021 e che rimane prioritaria.
➡️una serie di proposte mirate da attuare, nel breve periodo, che possano favorire la trasformazione in essere, affiancare, supportare e potenziare le imprese e i lavoratori del nostro paese.
È possibile rivedere l’audizione completa e approfondire tutte le nostre proposte a questo seguente link
→ https://lnkd.in/dS3RYjHM#AI#artificialintelligence
Chief Information Officer presso Avio Aero - a GE Aerospace company
3 mesiL’Intelligenza Artificiale come fattore abilitante per una Fabbrica Smart. Come descritto nell’articolo di Patrizia Licata pubblicato su CIO Online, in AvioAero abbiamo avviato un percorso di innovazione focalizzato a sperimentare, valutare e validare “sul campo” le diverse tecnologie.