Post di Develop-Players

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Bambino escluso dalla scuola perché “ingestibile”. Queste le parole del Preside di un istituto di Ladispoli che in questi giorni è al centro del dibattito mediatico. Il bambino è stato allontanato dalla scuola per poi essere reintegrato a seguito di una segnalazione al TAR. Intervenuto anche il ministro Valditara per gli opportuni accertamenti. Tornato a scuola il bambino viene nuovamente allontanato per insufficienza di gestione. La notizia è di per sé inconcepibile. Ma ancora più incredibile è la posizione della scuola che si dichiara insufficiente ad accogliere e gestire un bambino con ADHD: un disordine dello sviluppo neuro psichico del bambino e dell’adolescente, caratterizzato da iperattività, impulsività, incapacità a concentrarsi. 📍 Noi però sappiamo da fiumi di letteratura scientifica e soprattutto dall’esperienza clinica e relazionale che un bambino ADHD è perfettamente gestibile, se solo si hanno gli strumenti e l’ adeguata formazione. Soprattutto in un contesto in cui dovrebbe valere il principio dell’inclusione e del diritto allo studio. Non è il primo caso. Non è la prima volta che un bambino iperattivo viene allontanato, etichettato, rifiutato. ❓ Perché la scuola, non è pronta ad essere pienamente inclusiva? Su cosa non si investe? Formazione, sostegno, didattica, relazione. Sappiamo che l’ADHD è forte aumento e finalmente le diagnosi sono più diffuse. Per “iperattività” in psicologia si intende un comportamento particolarmente irrequieto, soprattutto in riferimento ai bambini ma è un termine che però spesso oggi viene usato a sproposito. ❗ Non esiste infatti ancora oggi una cultura sul disturbo e questo causa stigmatizzazione e superficialità. Certamente a noi rimane davanti agli occhi l’espressione di un bambino rifiutato. Un diverso, un bambino che disturba, un bambino da allontanare. “Riprendetelo”, viene detto ai genitori. ❌ Non è questa la scuola del futuro. Almeno quella che noi vogliamo. #adhd #scuolainclusiva #stigma #neurodiversità #fondazioneirene

🤸🏾♂️ I primi peli sul viso nei ragazzi, il primo ciclo mestruale nelle ragazze segnano un capitolo significativo: l’entrata nella pubertà. Questa tappa della crescita si presenta sempre più precocemente, non senza conseguenze. 👉🏼 L’isolamento e lo stress sociale, derivati dall’esperienza della pandemia, hanno portato molti bambini a una vita più sedentaria, spesso davanti a schermi di smartphone e computer. 🚩 Tali condizioni hanno accelerato l’ingresso in pubertà di bambini di 8 e 9 anni, aumentando il rischio di sviluppare complessi e insicurezze legati a un aspetto fisico che si discosta dalla norma coetanea. In alcuni casi, la pubertà precoce può essere segnale di disturbi ormonali o problemi al sistema nervoso centrale, rendendo cruciale il dialogo con il pediatra di fiducia. 🧸 Insieme, possiamo costruire un percorso per il benessere mentale e fisico dei nostri bambini. Se necessario, non esitare a consultare il tuo pediatra e ricorda che è disponibile un consulenza psicologica al numero verde 800 770 960. #genitori #figli #pubertà #pubertàprecoce #sviluppo #covid19 #pandemia #salute #benessere #supportopsicologico