Post di Autorità Nazionale Anticorruzione

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📓 Il 26 giugno scorso si è tenuto a Sassari il convegno “Il Codice dei Contratti Pubblici ad un anno dall’entrata in vigore: obiettivi conseguiti e criticità rilevate”, organizzato da ANCE Sardegna. Il Consigliere del Balzo ha dato evidenza di quanto sia importante, in questa fase storica, uno sforzo corale volto alla professionalizzazione di stazioni appaltanti e operatori economici per rispondere adeguatamente tanto alle aspettative del PNRR quanto a quelle del post PNRR, epoca nella quale il partnerariato pubblico privato diventerà strategico per la crescita del Paese.

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Dopo anni di continue revisioni del Codice dei contratti devo dire questo sarà un buono strumento quando gli addetti ai lavori (in prevalenza tecnici) potranno partecipare a convegni e incontri dove, non addetti ai lavori (in prevalenza avvocat), non continuino a ricordare ai primi le responsabilità e rischi cui vanno incontro coloro che le norme (spesso confuse e ridondanti) le devono applicare. Lo dico da tecnico: il ruolo fondamentale del tecnico è quello di sapere progettare bene e condurre a termine un’opera nella sua complessità esecutiva. Questo il Codice lo ha da tempo dimenticato spostando tutta l’attenzione su aspetti amministrativi firmali e con l’obiettivo di essere strumento di controllo della mala gestione negli affidamenti di opere e servizi. Personalmente credo che tale ultimo obiettivo debba essere perseguito con altri strumenti ed affidato ad altri organi della p.a. Tra i temi salienti del Codice in termini di appesantimento l’annosa questione della qualificazione delle ditte. Il sistema di qualificazione deve essere unico, nazionale e messo a disposizione delle stazioni appaltanti che non dovrebbero così effettuare nessun ulteriore controllo ma solo occuparsi delle procedure di affidamento. I temi sono tanti.

Giuseppe Gattullo

Progettista elettrico Esperto in Logiche di Automazione di impianti di Produzione Energia Elettrica

1 settimana

Dopo aver privatizzato tutto e grazie alla sussidiarietà esternalizzato tutto assegnato poteri a regioni province comuni comunità varie e soggetti privati mi chiedo in Italia esiste ancora un diritto pubblico. Ma poi soprattutto esiste una Repubblica e la Democrazia? Per me no.

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