📺 Non assumere #antibiotici di tua iniziativa: guarda il video con Francesca Fagnani della nuova campagna di comunicazione realizzata da #AIFA e Ministero della Salute 💊 L'uso scorretto di #antibiotici mette a rischio la tua salute e quella degli altri. Usali sempre in modo consapevole e secondo le prescrizioni del tuo medico. 📢 Unisciti a noi per aumentare la conoscenza sulla #antibioticoresistenza e la consapevolezza sui rischi associati all'uso inappropriato di antibiotici 👉 https://lnkd.in/eR2Rkuxx
Bisognerebbe ripartire dai fondamentali per una corretta terapia antibiotica empirica che molti medici hanno completamente dimenticato: 1. Una corretta diagnosi clinica ( es. sinusite batterica acuta) 2. Quali sono gli agenti batterici in causa? ( pneumococco in primis, poi emofilo , moraxella e aureus) 3. Scelta della molecola attiva sullo pneumococco ( principalmente) 4. Situazione epidemiologica locale ( cosa so delle resistenze locali? Ci sono molecole che presentano resistenze? ) conoscere questi dati evita di prescrivere molecole gravate da resistenze (es. perché ci sono ancora moltissime prescrizioni di fluorochinoloni nelle cistiti, con resistenze del 35% verso Escherichia coli??) 5. Scelta la molecola ,dopo questo percorso ,definire durata del trattamento e numero di dosi giornaliere. 6. Stabilire col paziente un accordo: non ci devono essere sconti sulla durata e sul numero di dosi giornaliere!!!
Giusto. Ma ricordiamo che una parte cospicua dell'antibioticoresistenza viene dagli allevamenti intensivi e dallo sversamento nei fiumi e laghi delle industrie in certi paesi. Non fa male a chi si occupa di salute allargare un minimo lo sguardo.
Era ora! Nella medicina odontoiatrica abbiamo ridotto la prescrizione degli antibiotici drasticamente negli ultimi anni, nonostante le LINEE GUIDA INTERNAZIONALI continuino ad indicarne l’uso in forma di pre medicazione (per esempio la copertura antibiotica preventiva) per alcuni pazienti “potenzialmente a rischio cardiologici” dall’igiene e profilassi orale professionale in poi, quindi a vita! L’aspetto medico legale “pende” dalle linee guida internazionali, pertanto ogni campagna di sensibilizzazione (magari verso i pazienti) non può non tener conto di questo aspetto, che seppur di ottimi presupposti non può trascurare la responsabilità medica in caso di inosservanza di talune linee proposte! Fermi restando che il paziente dovrebbe farne uso solo previa PRESCRIZIONE MEDICA esibibile! I danni degli antibiotici sono ormai riconosciuti anche verso il Microbiota Intestinale “amico”, ormai realtà universalmente accettata in ambito medico e che sta cambiando l’approccio della medicina contemporanea! Da riflettere!
Sembra farmacovigilanza
Ottimo 🔝 👏👏👏 AIFA Agenzia Italiana del farmaco
Un’iniziativa preziosa che promossa da AIFA e dal Ministero della Salute nell’affrontare un tema che potrà portare a cambiare l’approccio del singolo in merito di automedicazione
Davvero molto interessante, a volte gli antibiotici vengono presi come caramelle!
Bravi👍
Non assumere antibiotici!!!
Earth Science Researcher at Imperial College London
10 mesi“Perché tu sei un medico”? In realtà, la maggior parte dei medici (quelli coi pezzi di carta) danno antibiotici senza aver appurato se sussista un’infezione batterica, tanto meno se l’antibiotico prescritto sia il più adatto per il patogeno in questione. Anzi, quasi tutti i medici promuovono la pratica degli antibiotici profilattici, cioè senza neanche la constatazione di sintomi di infezione. Poi ci si lamenta che crescono le resistenze e i disturbi digestivi. Non è colpa del cittadino (almeno quest’uomo nel video aveva la tosse), è colpa in primis della classe medica.