THE BSMT

PASSA DAL BSMT è stato nominato tra i migliori podcast agli Italian Podcast Awards e HA VINTO nella categoria TALK. Un riconoscimento molto importante di cui non potremmo essere più orgogliosi. Grazie alla giuria de #ILPOD, grazie a tutti voi che ci seguite e grazie a tutti gli amici che hanno creduto in noi e sono passati a trovarci in questi anni. AVANTI TUTTA 💪❤️🎙

Il BSMT Passa dal Festival dello Sport di Trento per una puntata LIVE speciale. 🎙🔥💣 Potrete assistere gratuitamente come pubblico ad una delle nostre super chiacchierate. Un evento in perfetto stile BSMT in cui ci immergeremo nella vita dell’ex-arbitro italiano più amato, temuto e apprezzato del mondo. Ebbene sì, stiamo parlando proprio di lui: Pierluigi Collina, presidente Commissione Arbitrale FIFA. Non potete assolutamente mancare! Vi aspettiamo al Teatro Sociale di Trento, venerdì 11 ottobre, alle 17:30. Segnatevi la data e affrettatevi a registrarvi sul sito del Festival per poter accedere alla sala. 🚨

È uno degli atleti più noti del bodybuilding italiano e vanta un palmarès di successi internazionali. Dopo quasi trent'anni di assenza, ha riportato l'Italia a competere al Mr. Olympia, la gara di bodybuilding più importante del mondo.  Ebbene sì, Andrea Presti è passato dal BSMT. Nato in Val Camonica, Andrea cresce nella palestra dei genitori e al bivio tra la carriera da judoka e quella da bodybuilder non ci pensa due volte a scegliere la strada del fitness. Sacrificio,  disciplina e una determinazione ferrea lo hanno portato ai vertici del suo sport, diventando il primo italiano di sempre a centrare la qualificazione al Mr. Olympia per tre anni di fila, classificandosi due volte sedicesimo e la terza dodicesimo. Una chiacchierata in cui esploriamo il mondo del bodybuilding, molto spesso incompreso e criticato da chi non lo conosce, e lo facciamo con chi in questo sport ha saputo distinguersi non solo per i suoi risultati, ma anche per la sua umanità e il suo approccio mentale. Andrea ci ha raccontato la sua storia, di resilienza e passione, fatta di sfide e traguardi straordinari, e che oggi lo ha portato ad essere un punto di riferimento per tanti giovani atleti.

Più che una puntata è stato un vero tuffo nel cuore e nell’anima di uno degli artisti più iconici della musica italiana. Abbiamo attraversato tutta la sua vita, tra sfide, successi, sogni e delusioni. Renato ci ha aperto le porte del suo mondo, permettendoci di entrare e conoscere anche alcuni dei suoi lati più intimi. Ci ha raccontato cosa significa essere vittima di bullismo e come la musica sia diventata non solo un rifugio, ma uno strumento di riscatto e uno stimolo a parlare per chi non aveva voce. Siamo tornati indietro nel tempo ai giorni di Zerolandia, ai travestimenti, all’energia e alla magia di quel progetto unico. Grande artista, ma anche grande imprenditore, Renato ci ha confessato di aver sempre voluto mantenere la sua indipendenza discografica e di sognare ancora che la sua Fonopoli possa prender vita, nonostante sia un progetto ostacolato in ogni modo finora. Tra gli aneddoti più incredibili ci ha svelato come è nata una delle sue canzoni più iconiche, “Il Cielo”, e di quella volta in cui i discografici non volevano puntare su “Cercami”m la quale si rivelò, invece, un successo non appena uscì. Non potevamo non parlare poi del legame speciale che ha sempre avuto con i suoi fan, i famosi “sorcini”, una “community” che lo segue sin dagli inizi e che lo ha sempre apprezzato per i messaggi che comunicava attraverso la musica e le provocazioni di stile. E poi ancora, il gesto di grande amore e supporto compiuto da suo padre, l’amicizia con Panariello e quella ancora più profonda e fraterna con Loredana Bertè e Mia Martini. Ma a darci il colpo di grazia è stato il commovente racconto di come e quando, durante il percorso di adozione, ha capito che Roberto sarebbe stato suo figlio. Non si è sottratto neanche dal dire le sue opinioni in maniera schietta e decisa, dimostrando di non aver paura di esprimere le sue opinioni controcorrente, mantenendo sempre intatta la sua autenticità. Insomma, poter chiacchiere con un’icona come Renato era già di per sé già un regalo, ma il modo in cui si è aperto con noi, tra emozioni, riflessioni e verità senza filtri, è davvero qualcosa di impagabile.

È tempo di ICONE al BSMT. È la colonna sonora dei migliori anni della vita di ognuno di noi, ha rivoluzionato la musica italiana con travestimenti audaci e testi che scavano nell'anima e ha insegnato a tutti a non aver paura di essere se stessi, di essere coraggiosi e di provocare. Ebbene sì, Renato Zero è passato dal BSMT Nato a Roma nel 1950, Renato ha iniziato la sua carriera negli anni '70, rompendo gli schemi con la sua teatralità e provocazione, diventando simbolo di trasgressione e libertà. Ha pubblicato oltre 30 album, con successi come Il Cielo, Triangolo e I Migliori Anni Della Nostra Vita.  Ha indossato boa di struzzo e lustrini sfidando le convenzioni di un’Italia conservatrice, ha dato voce alle fragilità umane più grandi, ha trattato temi scomodi prima che qualcun altro lo facesse, ha anticipato tendenze e mode, ha sdoganato tabù e ha costruito un mondo dove tutti possiamo sentirci liberi di essere chi vogliamo. Diteci se voi se non è abbastanza per considerarlo un’icona senza tempo, rilevante ieri, oggi e domani. Preparatevi a una chiacchierata davvero mitologica.

Protagonista dell’ultima puntata di Passa dal BSMT uno straordinario Pif che non poteva che regalarci una chiacchierata intensa e ricca di spunti riflessivi. Abbiamo parlato della sua curiosità e della sua grande capacità di riuscire a raccontare storie incredibili e autentiche solo attraverso una telecamera; del suo esser stato un vero e proprio rivoluzionario per la tv e un’ispirazione per chiunque sognasse di fare qualcosa di simile. È incredibile infatti, come Pif con “il Testimone” abbia dimostrato a tutti che per fare un programma di successo bastassero solo tre cose: una telecamera, un computer e qualcosa da dire. Da vero e proprio outsider del mondo dello spettacolo e ancora di più da quello dei social, ci ha confessato di non aver mai voluto entrare in contesti in cui c’è tanta ipocrisia e in cui le persone criticano, commentano e discutono argomenti che meritano dibattiti "face to face". Non potevano mancare ricordi e aneddoti de “il Testimone” e del periodo di “iena”. Dalle puntate con personaggi noti a quelle in giro per il mondo, dalle interviste interrotte al servizio in cui è andato a leggere la sentenza ad Andreotti in cui erano confermati i suoi rapporti con esponenti mafiosi fino al 1980. E ogni occasione era buona per dimostrare la sua abilità unica nel saper unire comicità e servizi impegnati, leggerezza e profondità e come nel caso de “La Mafia Uccide solo d'estate”, ironia e denuncia sociale. Il tutto si è fatto ancora più intenso e interessante quando abbiamo parlato di cosa significa davvero vivere in mezzo alla mafia e dell'importanza di combattere contro ogni tipo di ingiustizia. E da qui è emersa anche la grande stima di Pif nei confronti di Roberto Saviano, ospite di una delle puntate più belle e significative de Il Testimone. È stata una puntata ricca di storie, emozioni e aneddoti imperdibili. Un mix di serietà e ironia, tipico di Pif, che ci ha fatto ridere e pensare, raccontando la sua straordinaria carriera e il percorso che lo ha reso uno dei volti più apprezzati dello spettacolo italiano.

LO VEDETE QUESTO? Ebbene sì, è proprio Pif che è passato dal BSMT per una chiacchierata mitologica. Ha portato il vlog in tv ancora prima che i vlog spopolassero su internet, ha ispirato milioni di persone, dimostrando che per realizzare un programma bastasse un'idea e una telecamera, si è battuto in prima persona per questioni sociali e ha saputo raccontare storie autentiche, mescolando profondità e leggerezza e dando voce a chi solitamente resta nell'ombra. Pif, all’anagrafe Pierfrancesco Diliberto, inizia come assiste alla regia de "I cento passi" e come autore e volto delle Iene, per poi rivoluzionare completamente il mondo della televisione con “Il Testimone”. Pif è infatti il primo a portare in tv un linguaggio spontaneo, diretto e decisamente meno patinato rispetto a ciò a cui ci aveva abituato la tv.   La sua passione per le storie vere e per il racconto della realtà lo porta a realizzare film di grande successo come "La mafia uccide solo d'estate" (2013), una commedia drammatica che mescola ironia e denuncia sociale, e il seguito televisivo con l'omonima serie TV. Godetevi questa chiacchierata che attraversa una carriera e una vita all’insegna del coraggio e della voglia di raccontare il mondo, sempre senza filtri e con uno stile inconfondibile.

È stato un vero piacere ospitare Stefano De Martino al BSMT e poter finalmente condividere la sua storia, spaziando tra la carriera nel mondo dello spettacolo, la passione per l'arte, e il rapporto con il gossip, l'amore e la famiglia. Ci ha mostrato un lato inedito, molto diverso da ciò che spesso è stato raccontato di lui negli ultimi anni. Abbiamo esplorato le sue origini, i primi anni passati nel bar di famiglia, i lavori umili e il legame speciale con il nonno, che ha contribuito a formare i valori che lo definiscono oggi. Durante la nostra chiacchierata, Stefano ha condiviso il percorso di crescita, personale e professionale, che lo ha portato da zero alla conduzione di uno dei programmi più popolari della Rai. È stato sorprendente scoprire quanto sacrificio, impegno e determinazione ci siano dietro ai risultati che sta ottenendo. Con grande sincerità, non ha nascosto le sfide affrontate lungo il cammino: dai contrasti con il padre prima di “Amici”, ai pregiudizi, alle basse aspettative e ai momenti di confusione, dove l'amore travolgente gli ha fatto perdere di vista i suoi sogni. Parlando del suo recente ingaggio ad "Affari Tuoi", è emerso un tema importante: la difficoltà per i giovani di emergere nel mondo della televisione tradizionale, spesso dominata da volti “insostituibili”. Stefano rappresenta un'eccezione e potrebbe aprire la strada a una nuova generazione di conduttori. Infine, è stato toccante vedere come, follemente innamorato di suo figlio, sia riuscito a trovare un equilibrio tra lavoro e famiglia, dimostrando che è possibile, anche per chi diventa genitore in giovane età e mentre costruisce la propria carriera. Insomma, una conversazione ricca di ispirazione, risate e sorprese. Qual è l’aspetto della storia di Stefano che vi ha colpito di più?

In occasione dell'uscita della prima puntata di Passa dal BSMT abbiamo aperto le porte del BSMT e abbiamo invitato alcuni giornalisti per raccontargli questa nuova stagione e per vivere l'esperienza BSMT al 100% 🔥

Ha saputo farsi largo tra i colossi della TV italiana, passando dai riflettori di Amici a quelli di alcuni dei programmi di punta della Rai. Ebbene sì, Stefano de Martino è passato dal BSMT e adesso sono AFFARI VOSTRI. Nato e cresciuto a Torre Annunziata, Stefano ha vissuto tutta la sua infanzia tra il bar di famiglia e la scuola di danza ma è grazie alla partecipazione ad "Amici" che è cambiata completamente la sua vita. Dopo diversi anni come ballerino professionista decide di reinventarsi come conduttore televisivo e, grazie a simpatia, spontaneità e tanta determinazione, diventa il volto Rai di programmi come  "Made in Sud", “Bar Stella”, "Stasera tutto è possibile", fino alla conquista della recentissima conduzione di "Affari Tuoi". Una chiacchierata autentica e senza riserve in cui Stefano si è raccontato come probabilmente mai prima d'ora. L'infanzia nel bar di famiglia, la passione per la danza, gli scontri con il padre, la carriera in tv costruita con impegno, sacrificio e caparbietà e infine quell’amore che lo ha portato al centro del gossip per anni e anni.  Abbiamo scoperto aspetti inediti della sua storia e del percorso che lo ha portato da zero a essere oggi uno dei nuovi volti più amati e promettenti della TV italiana. IL BSMT È TORNATO! PREPARATEVI A UNA NUOVA STAGIONE RICCA DI GRANDI STORIE DA RACCONTARE 🔥