Polifarma SpA

In un contesto sanitario in cui la #digitalizzazione e i #bigdata dominano il panorama, c'è un aspetto che merita la giusta attenzione: l'eterogeneità degli individui. Ogni paziente ha specifiche esigenze cliniche e personali e questo richiede approcci terapeutici su misura. Nella pratica quotidiana, medici e operatori sanitari si trovano a confrontarsi con questa varietà, sviluppando strategie di cura che non possono essere standardizzate. Mentre i big data offrono una visione d'insieme, è attraverso gli small data che si comprendono il vissuto e le esperienze di ogni persona. La sfida è: come è possibile costruire un sistema sanitario che rispetti e valorizzi questa complessità? Un interessante passo avanti viene da un'esperienza italiana, dove è in fase di sviluppo una piattaforma pensata per coinvolgere medici e pazienti nella ricerca clinica. L'obiettivo è congiungere gli small data individuali, derivanti dalle esperienze e dalle specifiche necessità di ogni paziente, con gli studi randomizzati, fornendo così una visione più completa e personalizzata della cura. Questo approccio punta a migliorare l'efficacia dei trattamenti, rendendoli scientificamente validi, ma anche più rispondenti alle peculiarità di ciascun paziente. Solo con questa integrazione tra grandi numeri e storie individuali possiamo davvero costruire un sistema che apprenda e migliori con ogni incontro medico-paziente. Quali sono, secondo voi, le principali sfide nell'integrare tecnologia e personalizzazione delle cure? Condividete la vostra opinione nei commenti #polifarmanext

In occasione della Giornata Mondiale del Cuore, vogliamo ribadire l’importanza della prevenzione e del controllo dell'ipertensione, una condizione che colpisce milioni di persone nel mondo. Polifarma, da sempre in prima linea nella lotta contro l’ipertensione, continua a impegnarsi nello sviluppo di soluzioni innovative e nell’educazione medica, per supportare pazienti e operatori sanitari nella gestione ottimale di questa patologia. La prevenzione parte da piccoli gesti: monitorare regolarmente la pressione, adottare uno stile di vita sano e seguire le indicazioni del proprio medico. Uniti contro l’ipertensione, per un futuro più sano e consapevole. #worldhearthday

Rispetto agli standard europei, l’Italia presenta una carenza di personale infermieristico. Il PNRR rappresenta un’occasione per colmare questa lacuna e costruire un sistema sanitario più forte, con gli infermieri come fautori del cambiamento. Con il crescente bisogno di cure territoriali e domiciliari, gli infermieri si trovano sempre più al centro del nuovo modello di assistenza. La creazione delle Case di Comunità e degli Ospedali di Comunità richiede che gli infermieri assumano un ruolo di coordinamento delle cure, monitoraggio dei pazienti cronici e gestione delle emergenze, offrendo così un’assistenza continua e personalizzata. Le riforme in corso prevedono l’integrazione di tecnologie avanzate, come la telemedicina e le cartelle cliniche elettroniche, che permettono agli infermieri di operare con maggiore efficienza e precisione. Tuttavia, affinché queste innovazioni siano efficaci, è necessario investire nella formazione continua e nella valorizzazione professionale degli infermieri, anche attraverso un’adeguata retribuzione e un riconoscimento del loro ruolo centrale. Leggi di più su #polifarmanext

Negli ultimi anni, la salute mentale in Italia ha subito un cambiamento drammatico, come evidenziato dai dati del Mind Health Report di AXA: nel 2023, il 28% della popolazione italiana ha sofferto di disturbi mentali, con un aumento di 6 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Particolarmente preoccupante è l'ansia, che colpisce il 14% degli italiani, con incidenze maggiori tra i giovani.   In risposta a questa emergenza, si stanno esplorando nuovi strumenti per migliorare il benessere mentale. Tra questi, la realtà virtuale (VR) sta emergendo come una tecnologia promettente per la gestione di disturbi come ansia e fobie. Ospedali e cliniche, come quello di Mendrisio in Svizzera, stanno già utilizzando la #VR per ridurre l'ansia pre-operatoria, mostrando risultati incoraggianti. Grazie a questa tecnologia i pazienti possono immergersi in ambienti virtuali controllati e sicuri, dove possono affrontare gradualmente le situazioni che causano loro ansia, ricostruendo così la fiducia in sé stessi.   Questa soluzione innovativa non sostituisce i trattamenti tradizionali, ma si inserisce all'interno di un protocollo terapeutico sotto la guida di uno specialista, e rappresenta un ulteriore metodo accessibile per migliorare l’esperienza dei pazienti e ridurre gli impatti economici associati ai disturbi mentali.   Per approfondire, l'articolo su #polifarmanext

La Regione Emilia-Romagna ha dimostrato il potenziale della #telemedicina con un progetto pilota iniziato nel 2016, focalizzato sul monitoraggio remoto di pazienti anziani con patologie croniche. Questo progetto ha visto la collaborazione attiva di operatori sanitari, pazienti e caregiver, che sono stati formati all'uso di strumenti tecnologici come tablet, bilance elettroniche, saturimetri e sfigmomanometri, tutti connessi a una piattaforma regionale di telemedicina. I risultati, pubblicati a fine 2023, mostrano un forte apprezzamento per il servizio: il 94% dei 262 pazienti monitorati da giugno 2021 a giugno 2022 ha espresso il desiderio di continuare ad utilizzare la telemedicina. Anche il personale sanitario ha valutato positivamente l'esperienza, con oltre il 75% di essi che si dichiara molto o abbastanza soddisfatto. Questo progetto non solo rappresenta un esempio virtuoso di come la tecnologia possa migliorare la qualità delle cure, ma offre anche una guida preziosa per l'implementazione di investimenti simili in altre regioni italiane, sostenuti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Per approfondire è disponibile l’articolo dedicato su #polifarmanext https://lnkd.in/eUkJSNNh

Aida Cristina Palacios, BU Manager della Cardio, intervistata sul premio Premio Speciale della VIII Edizione di Eccellenze dell'Informazione Scientifica e la Centralità del Paziente che #Polifarma ha vinto con il progetto "Il Futuro nel Cuore", che ha come focus il rilancio della linea dedicata alle soluzioni terapeutiche per uno dei fattori di rischio principali nell’area cardiovascolare, l’ipertensione.

Come può la tecnologia rivoluzionare la prevenzione cardiovascolare? Le app per dispositivi mobili stanno giocando un ruolo importante nel supporto alle terapie e nell'empowerment dei pazienti, favorendo una maggiore compliance terapeutica. Il progetto CV-PREVITAL, finanziato dal Ministero della Salute con 10 milioni di euro, ne è un esempio perché punta a identificare precocemente i soggetti a rischio e a modificare gli stili di vita attraverso programmi mirati e informazioni appropriate. Il progetto unisce approcci tradizionali e tecnologie digitali avanzate per monitorare e gestire i fattori di rischio, educare i pazienti su stili di vita sani e sviluppare nuovi algoritmi per la stima del rischio cardiovascolare. L'obiettivo è migliorare la comunicazione tra medici e pazienti, fornendo strumenti digitali che facilitano la gestione delle terapie e promuovono la prevenzione. Con l'ambizione di ridurre l'incidenza delle malattie cardiovascolari e migliorare la qualità della vita, CV-PREVITAL contribuisce a un sistema sanitario più efficiente e sostenibile. Leggi di più su #polifarmanext

Orgoglioso di poter prendere parte a questo cambiamento da vicino, aiutando a sviluppare terapie #innovative e a misura di #paziente. Complimenti a Polifarma SpA, Laife Reply , daVi DigitalMedicine e tutti gli attori coinvolti in questa visione, che diventa sempre più concreta. Ora andiamo avanti!

Con l'ausilio della #telemedicina, resa possibile dai finanziamenti del #PNRR, andiamo verso un grande cambiamento che mira a rendere la gestione dei pazienti cronici più efficace e personalizzata. Dispositivi indossabili e app mobili sono ora strumenti essenziali per monitorare parametri vitali come pressione sanguigna, glicemia e ritmo cardiaco in tempo reale. Questi strumenti digitali consentono ai medici di avere un quadro completo e sempre aggiornato della salute dei propri pazienti, migliorando l’aderenza alle terapie grazie a promemoria personalizzati e piani di trattamento digitali. Non possiamo dimenticare l'importanza della gestione dei dati: piattaforme digitali raccolgono e analizzano enormi quantità di informazioni sanitarie, supportando decisioni cliniche più informate e precise. Un esempio eccellente è Kubik, un software in cloud che semplifica la fatturazione e l'invio automatico dei dati sanitari all'Agenzia delle Entrate, permettendo ai medici di dedicare più tempo alla cura diretta dei pazienti. La vera sfida rimane l'interoperabilità e l'integrazione con i sistemi esistenti, aspetti tecnici imprescindibili per il successo a lungo termine di queste soluzioni. La chiave del successo risiede anche nella formazione adeguata a medici e pazienti. È essenziale che entrambi i gruppi siano educati all'uso delle nuove tecnologie per sfruttare al meglio i benefici della digitalizzazione. Abbracciare queste innovazioni significa essere parte di una trasformazione epocale nella medicina, con benefici concreti per tutti: medici, pazienti e il sistema sanitario nel suo complesso. Leggi di più su #polifarmanext 

Si è tenuto a Milano un evento organizzato dalla Fondazione Tendenze Salute e Sanità (TESSA), incentrato sul ruolo delle tecnologie digitali per la salute. Questo è un tema di grande rilevanza per tutte le aziende impegnate nelle scienze della vita, a partire dalle aziende farmaceutiche. Ne abbiamo parlato con Andrea Bracci, amministratore delegato di Polifarma SpA, un'azienda italiana che ha intrapreso un percorso molto interessante in questo ambito. #tecnologiedigitaliperlasalute, #terapiedigitali, #Digitalhealth, #digitalmedicine, #digitaltherapeutic, #DTX