Il rapporto con il mondo del #lavoro cambia in modo evidente in relazione all'età del lavoratore. I giovani della #GenZ, ma anche i #Millennials, non considerano il lavoro come un elemento centrale della vita, anzi, attribuiscono grande valore al tempo libero e al #worklifebalance. Dopo "la grande fuga", le aziende sono state costrette ad interrogarsi su come riuscire a trattenere questi giovani talenti, ebbene, il #WelfareAziendale è un validissimo strumento e siamo contenti che questo suo valore venga oggi riconosciuto ed apprezzato.
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Se c’è più welfare, resto fino al 2025. Un dipendente su quattro, secondo un sondaggio pubblicato da Human Resource Online, non intende cambiare lavoro, almeno a breve. È il nuovo “big stay”, potremmo chiamarlo così: «Le aziende che hanno raccolto la sfida stanno investendo sempre più nel welfare, promuovendo una migliore qualità della vita. Così, accanto alla componente economica del welfare, fatta di piattaforme che contengono tutta una serie di benefit, quali buoni per la spesa, rimborsi delle utenze e degli affitti, propongono iniziative e servizi in materia di prevenzione, salute, genitorialità, care giving e lavoro giovanile», spiega Alberto Perfumo, CEO di Eudaimon al Corriere della Sera, annunciando il nuovo modulo “Salute e Benessere” di Euty. La riprova arriva dal 7° #RapportoCensis-Eudaimon: il 72,4% degli intervistati dichiara che apprezzerebbe un consulente di welfare in grado di rispondere alle sue specifiche necessità personali e familiari. I lavoratori hanno le idee chiare ✔ #RASSEGNALAVOROIT #MBAPOWER #ADV #LEADERSHIP